la prima volta di chiara con uno di colore

Io e Chiara ormai ne stiamo combinando di ogni. Una estate le proposi di andare in Croazia e piu precisamente a Rovigno, nota località naturista ma anche notevolmente bella come località turistica. Affittiamo pertanto un appartamento e si parte per le vacanze. La casa aveva tre appartamenti noi al piano terreno, sopra una coppia di Padova molto naturista e dietro un appartamento con due ragazzi italiani di cui uno di colore. Durante le poche ore trascorse nell’appartamento facciamo amicizia fin da subito con tutti e ci accordiamo di andare al mare assieme il giorno seguente tutti assieme. La mattinata dopo trascorre tranquillamente io e il nuovo amico quello di colore andiamo a fare un giro in riva alla spiaggia chiacchierando tranquillamente del più e del meno lavoro ecc... mentre Chiara rimane a prendere il sole in spiaggia. Tornati indietro, dell’altra coppia e del ragazzo non c’era traccia, e noto che lo sguardo del ragazzo è attratto da Chiara rimasta in topless e non accortasi del nostro ritorno, io non sapevo se essere infastidito o contento in quanto a Chiara era sempre rimasta affascinata dagli uomini di colore anche se non ha mai avuto alcuna storia. La sera a letto scopiamo in modo diverso dal solito, Chiara aveva una gran voglia di chiedermi qualche cosa e lo si capiva dal fatto che ogni qual volta lo deve fare passa parecchio del tempo con il suo passatempo preferito (il pompino). A volte smetteva e masturbandomi con molta delicatezza e guardandomi negli occhi con quello sguardo da ribelle mi chiedeva se mi sarebbe piaciuto guardarla mentre faceva lo stesso con quel bel negrone. Io, ovviamente, un pò per farla contenta e un pò perchè la cosa non mi dispiaceva, gli dico di si che mi sarebbe piaciuto vederla pertanto le prometto che il giorno seguente avrei parlato con il ragazzo. La mattina, come il giorno precedente, io e lui andiamo a fare un giro in spiaggia, e comincio a chiedergli, un pò per prenderla alla larga non sapendo cosa ne poteva pensare della nostra fantasia, di come mai un bel ragazzo come lui era praticamente da solo in ferie. Lui mi dice che è stato lasciato da poco dalla morosa confidandomi che la motivazione è stata la sua infedeltà e che non ci poteva fare niente se le donne gli facevano la corte soprattutto dopo avere saputo delle sue dimensioni e che la carne è carne e non riusciva troppo a rifiutarla. Rimasto di stucco per la risposta prendo coraggio e gli chiedo cosa ne pensasse di Chiara visto che l'avevo visto interessato del suo topless (anche se porta una seconda), lui mi dice che sono fortunato e che si Chiara è molto bella ma sinceramente preferisce il suo sedere. Io annuisco e dico che anche a me piace molto il suo culo. A questo punto è lui che prende l'iniziativa e mi chiede se dietro alla mia curiosità non ci fosse altro, e se ce ne fosse di non farsi problemi, era già stato con coppie bianche, anzi, secondo la sua esperienza le bianche erano più porcelle delle scure. A questo punto si era fatta ora di pranzo, torniamo da Chiara e rimaniamo d'accordo, una volta che io avessi parlato con lei, di ritrovarci per discutere della cosa tutti e tre. Tornati a casa do a Chiara la bella notizia, lei ovviamente è contentissima, è talmente agitata che non sa come comportarsi, cosa mettere, cosa fare, non l'avevo mai vista così. La tranquillizzo, le dico che lui aveva già avuto esperienze e le dico di mettersi un costume da bagno, tanto era pomeriggio, faceva caldo e non c'era niente di male. Fatto ciò andiamo a casa e invitiamo l’amico a fermarsi da noi per pranzo assieme. Entriamo e vista la calura a turno ci facciamo una doccia (uno per volta) ma dopo la doccia io e chiara eravamo tutti e due vestiti e mi metto ai fornelli. Quando lui esce dalla doccia, ci ritroviamo davanti, ancora tutto bagnato, il ragazzo completamente nudo con un attrezzo devo dire notevole (lui disse di essere 24cm). Lui con molta disinvoltura guarda Chiara dalla testa ai piedi ed esclama: caspita sei proprio una bella figa!!! è questo che volevi vedere no? (e indica l'uccello) e allora cosa aspetti, vieni a vederlo da vicino. Lei probabilmente presa dalla situazione che probabilmente non si potrebbe verificar facilmente, dato che ci trovavamo in ferie (in un altra occasione, mi a confessato in seguito, gli avrebbe dato una sberla), si avvicina con sguardo da gatta morta ed esclama: ma non so se è proprio questo che volevo, aspetta che guardo meglio, e si inginocchia di fronte a lui toccandolo dapprima con le dita x poi cominciare una delicatissima masturbazione manuale. A quel punto io spengo il gas. Dopo breve tempo cominciava a prendere dimensioni abbastanza rigide al che lei: mi sa che era proprio questo qui quello che volevo, aspetta un pò che gli do una leccatina tanto x sicurezza. Incominciò un pompino a dir poco fantastico, intervallato da momenti di estremo vigore e velocità a momenti di estrema delicatezza e calma. Era davvero uno spettacolo guardarla, sembrava una bambina con il suo nuovo giocattolo. Lei di tanto in tanto come di suo solito si fermava, lo masturbava con le mani e guardando il ragazzo le diceva: che bel cazzo che hai, che bel bastone nero. Lui: ti piace vero? chissà quanti ne hai succhiati, sei proprio brava. Lei: si mi piace molto voglio consumartelo, dai, fammi vedere quanta ne fai, voglio che mi vieni in bocca. Non ci volle molto con tutti quei giochetti a farlo esplodere. Gli lavò completamente la faccia ma lei ignara di tutto andò avanti, decisa più che mai a farlo tornare subito in erezione. Tornato duro tocco a lui giocare con la sua fica, la prese in braccio e la mise sul letto allargandogli delicatamente le gambe incominciando un leccata davvero niente male (ne aveva leccate parecchie si vedeva). Io ero oramai eccitatissimo, mi avvicinai a Chiara che subito capì le mie intenzioni e in un baleno cominciò un pompino anche al sottoscritto. Cominciato il lavoro di bocca, da li a poco cominciò a chiedere sempre con maggiore insistenza al ragazzo di penetrarla, roba del tipo: voglio il tuo cazzo nero, scopami lo voglio montami, cosa aspetti? infilamelo dentro. Ovviamente il ragazzo non si fece pregare, in un lampo incomincio a penetrarla e, con prima un dito e in seguito con due, si mise a stuzzicarle il sedere dicendomi: hai visto come sono porcelle le donne bianche e Chiara è proprio una gran porcellona. A queste parole lei esplose in un orgasmo fantastico, esclamando e rispondendo al ragazzo: si sono la vostra porcellona, anzi sono la vostra troia, scopami, continua non ti fermare, scommetto che da come mi tocchi il sedere me lo vuoi infilare. Lui: si mi piacerebbe molto ma non so se vuoi, a volte mi dicono che è troppo grosso. Lei: ho detto che sono la vostra troia fai quello che vuoi. Devo dire che rimasi un pò sorpreso, in quanto sesso anale ne facciamo ma non decisamente di quelle misure ma ero contento x lei e x il pompino che mi stava facendo, che non dissi niente anzi acconsentii. E lui: hai visto, proprio porche le bianche, è per questo che mi piacciono. La prese e la mise a pecorina, con un leggero sforzo, ma nemmeno esagerato, penetrò Chiara nel culo. Lei dapprima smise con il mio pompino ed ebbe delle smorfie di dolore ma poi incomincio ad ansimare sempre più fortemente pregandomi di finire con le mani. Io la accontentai ma ovviamente le venni in viso e lei con un pò di fatica, ma con molta malizia, mi diede un ultima leccatina quasi per rendermi partecipe del suo godimento. Dopo alcuni minuti di stantuffameto anale lui doveva venire, lo estrasse del sedere di lei e disse: sei così brava con la bocca che ti voglio guardare mentre ti vengo in bocca. E cosi fece. La settimana ovviamente trascorse all'insegna del sesso più sfrenato, sopratutto, orale con me e anale con lui che impazziva x il sedere di Chiara.