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La parrucchiera di mia moglie


di man2269
03.05.2016    |    22.231    |    29 9.7
"“Una gran bella ragazza, capelli lunghi ricci neri, occhi scuri, labbra carnose, una terza abbondante di seno, due bellissime gambe e un culo ben..."
Ebbene si, proprio Sonia (nome di fantasia) la parrucchiera di mia moglie che puntualmente ogni sabato viene a casa per farla bella. Ha sempre suscitato in me un certo interesse. Una ragazza con due occhioni chiari avvolti da un ventaglio di ciglia, capelli lunghi tra il biondo e il castano chiaro, un viso angelico, delle labbra ben marcate, un fisico ben scolpito e un culo marmoreo che è tutto un programma. Insomma una gran bella gnocca. Già dai primi incontri a casa avevo manifestato a mia moglie il mio interesse verso di lei. La cosa non l’aveva scossa più di tanto anche perché mi aveva confessato che piaceva molto anche a lei e che se la sarebbe scopata volentieri davanti a me nonché vederla scopare con me. A sentire quelle parole ho cercato in tutti i modi di spingerla per cercare di capire se in Sonia ci fosse un minimo di fantasia, tipo la nostra, per poi coinvolgerla in un gioco a tre. Ma ha sempre avuto paura, no per la reazione che avrebbe potuto avere, ma per non rovinare il rapporto di amicizia che le lega. Ancora a tutt’oggi il mio unico pensiero è quello di un suo coinvolgimento tant’è che proprio la notte scorsa l’ho sognata, con la speranza che sia un sogno premonitore. “Era un sabato come tanti altri e puntualmente Sonia si presenta a casa per sistemare i capelli di mia moglie”. In quell’occasione a casa c’era un nostro amico, Davide (nome anche questo di fantasia), in compagnia di una sua amica Veronica non di nostra conoscenza. “Una gran bella ragazza, capelli lunghi ricci neri, occhi scuri, labbra carnose, una terza abbondante di seno, due bellissime gambe e un culo ben delineato, una gran bella cavalla”. Non so da cosa l’avevo capito, ma intravedevo una situazione molto eccitante. “Mentre io, Davide e Veronica eravamo seduti sul divano a parlare vedevo mia moglie che stava chiacchierando con Sonia mentre gli sistemava i capelli”. Sentivo, e ne ero certo, che qualcosa sarebbe potuto accadere, anche sapendo, che con Davide non avrei avuto problemi, da parte sua, nel coinvolgere la sua amica Veronica. “Feci un piccolo segno a mia moglie per fargli capire che non c’era occasione migliore per esaudire la nostra fantasia”. Volevo che mia moglie e Sonia rimanessero per un attimo sole. Allora invitai Davide e Veronica ad accomodarsi nella stanza accanto. Io nel frattempo dissi che andavo un attimo in bagno. Appena uscito dal bagno andai da mia moglie sperando che qualcosa fosse successo. Con mio stupore non vidi Sonia ma solo mia moglie.
“E Sonia dov’è?”, gli chiesi con un filo di voce.
“E’ appena andata via”, mi rispose con un sorriso che non gradii tanto.
Purtroppo mi dovetti ricredere in tutto ciò che avevo pensato che potesse accadere. "Rammaricato e senza dire nulla, andai nella stanza a fianco per richiamare Davide e Veronica". “Entrato nella stanza notati Davide in piedi ai lati del divano letto e Veronica che era distesa sul divano di schiena. Ma nella stanza c’era una terza persona”. “Si era Sonia anche lei distesa, ma a pancia in giù con le braccia sotto il mento per tenere sollevato la testa, quasi a chiedermi di andare da lei”. Finalmente ciò che avevo sempre sognato si stava realizzando. Tutto ad un tratto sentii alle mie spalle la presenza di mia moglie che con fare compiaciuto si diresse verso Davide e Veronica, non prima di avermi fatto l’occhiolino. Non credevo ai miei occhi. “Ed ecco che ebbi un sussulto di eccitazione. Il mio cazzo iniziò a crescere. Anch’egli si era reso conto che la situazione si stava accendendo. Allora era giunto il momento di agire. Non potevo più aspettare”. Oramai la situazione era diventata interessante e i pantaloni cominciavamo a starmi stretti. “Mi avvicinai a Sonia e cominciai ad accarezzargli i capelli scendendo fin lungo il fondo schiena”. Subito mi resi conto ciò che avevo sempre immaginato. “Aveva un culo sodo come una pietra. All’improvviso sentii una presa decisa sul mio cazzo, ormai duro e pulsante a tal punto che credevo che potesse scoppiarmi. In un attimo mi sbottonai i pantaloni e li abbassai contemporaneamente insieme agli slip. Il mio cazzo sbalzo’ come una molla quasi a dare un grido di liberazione. Alla vista del mio cazzo duro Sonia non esitò ad afferrarlo con una mano e a porgere le sue labbra sulla mia cappella”. L’eccitazione era arrivata al massimo soprattutto quando Sonia riempì la sua bocca con il mio cazzo. Sentii un calore indescrivibile. “Adesso toccava a me agire. Ed ecco che scoprii il suo bel culo. Aveva una pelle liscia e vellutata. Cominciai a massaggiargli il suo buchetto ben stretto”. Intanto dall’altra parte del divano vedevo mia moglie che si stava divertendo con Veronica mentre Davide, anche lui già con il cazzo bello duro, le circondava con le sue braccia. Sapevo che voleva che mi godessi a pieno la situazione e io non volevo distrarmi troppo. Anche perché vedevo mia moglie, bella come sempre nelle sue forme prorompenti, in ottima compagnia e a suo agio. “Allora rivolsi la mia attenzione di nuovo a Sonia. Avevo voglia di vedere la sua fica e di leccargliela per sentire il suo odore di donna”. Gli sfilai il cazzo dalla bocca, anche se mi dispiacque moltissimo, e la feci girare con le gambe aperte davanti a me. Gli sfilai pantaloni e perizoma e subito mi fiondai nelle sue voglie. Aveva la fica tutta depilata e soprattutto era bagnata fradicia. Cominciai a leccargli la fica, spingendo la lingua sempre più in fondo. Aveva un odore ed un sapore che mi faceva sussultare i sensi. La sentivo ansimare e si dimenava come una matta. Ad un certo punto mi disse:
“voglio che mi scopi, voglio il tuo cazzo che mi sfondi la fica”.
A quella richiesta era difficile resistere. Aveva una voce tremante e sensuale allo stesso momento. L’afferrai con molta delicatezza per i fianchi e la feci girare. Avevo il suo culo marmoreo difronte a me. Il suo fondoschiena era un qualcosa di favoloso. La sua fica grondava di piacere e il mio cazzo non vedeva l’ora di entrare nelle sue grazie.
“Certo, sarai accontentata, anch’io non vedo l’ora di scoparti” gli sussurrai all’orecchio.
Afferrai il mio cazzo e lo guidai verso la sua fica bagnata. Non feci fatica a penetrarla. Entrai con molta delicatezza. La sentii sussultare ed emanò un grido misto di dolore e piacere. Cominciai a muovermi con ritmi sempre più veloci e con colpi sempre più decisi. Per un attimo fui distratto dalla scena che avevo davanti ai miei occhi. Vedevo Mia moglie fra le gambe di Veronica, sapevo che si trovava a suo agio avendo un debole per le belle ragazze. Davide, nel frattempo, la penetrava da dietro con un ritmo impressionante. Era una situazione eccitantissima. Finalmente mi aveva dato ciò che volevo e lei, a sua volta, si stava divertendo come una troia. Non volevo distrarmi più di tanto e ritornai a dedicarmi totalmente a Sonia. La sentivo ansimare sempre di più fino a quando non la sentii esplodere implorandomi di non smettere. Continuai fino a che non diete un sospiro di appagamento. Intanto dall’altro capo del divano era cambiata la scena. Mia moglie succhiava, con avidità, il cazzo duro di Davide, mentre Veronica stava dietro di lei che gli leccava la fica e il buco del culo. Avevo deciso che Sonia doveva avere un altro orgasmo. Allora gli sfilai il cazzo dalla fica grondante di umore, la feci girare seduta sul divano, gli sfilai la maglietta, gli slacciai il reggiseno e gli fece segno di prendere il cazzo in bocca, pieno dei suoi umori, e di succhiarlo. Aveva un seno sodo, credo una terza. Glielo presi fra le mani e iniziai a massaggiarlo. Aveva i capezzoli duri e inturgiditi. Ormai aveva preso confidenza con il mio cazzo, sempre più duro. Mi sentivo al settimo cielo. Dopo avermelo succhiato glielo tolsi dalla bocca e gli feci divaricare le gambe. Ora la sua fica era più appagata ma ancora vogliosa di cazzo. Gli appoggiai le gambe sulle mie braccia e la penetrai con forza. Per un istante , la sentii ritrarre, forse avevo esagerato, ma poi mi resi conto che era compiaciuta. Mi disse:
“Dai scopami la fica, ho ancora voglia del tuo cazzo”.
“Si che te la scopo, ho atteso per molto tempo questo momento”,
gli risposi mentre cominciai a scoparla con sempre più forza. “Intanto Davide si era disteso sul divano e la troia di mia moglie stava cavalcando il suo cazzo come una vera cavallerizza, mentre il suo gran seno andava su e giù”, mentre Veronica aveva divaricato le gambe, sul viso di Davide, per farsi leccare la fica e nel contempo stesso si baciava con mia moglie”. Davvero una bella situazione. Allora decisi di far cavalcare anche Sonia, così come stava facendo mia moglie. “Mi stesi sul divano e la feci salire sul mio cazzo. Lo afferrò fra le mani e se lo guidò nella fica. Cominciò a cavalcare emanando gemiti di piacere. Stava per godere nuovamente e io non aspettavo altro. “La volevo vedere in viso. Volevo vedere il suo volto durante l’amplesso”. “Si abbasso e comincio a baciarmi”. Sentivo agitare la sua lingua nella mia bocca. Sentivo sfiorare il suo seno sul mio petto. Aveva i capezzoli ancora più duri. Era eccitatissima. Sentivo che da li a breve sarebbe esplosa nuovamente. “L’afferrai per la nuca e la tirai a me. Cominciai a baciarla con passione fino a quando non si liberò per dare libero sfogo al suo amplesso”. Cominciò a gridare:
“Si, si, si”.
Era favolosa.
“Dai godi, godi per me”,
furono le mie parole. “Allora decisi che anch’io dovevo raggiungere l’apoteosi dei sensi” . Anche a me non mancava molto. Volevo fargli sentire il sapore del mio sperma. “La feci alzare e gli indicai di mettersi in ginocchio davanti a me e di succhiarmelo”.
“Dai succhialo che sto per arrivare” gli pronunciai.
Non esitò nemmeno un secondo che subito se lo mise in bocca.
“Si voglio che mi sborri in bocca, ho tanta sete del tuo sperma”.
Furono quelle parole a farmi esplodere dentro al sua bocca. “Ne uscì talmente tanta che non riuscì ad ingoiare tutto e lo sperma cominciò a fuoriuscire ai lati della sua bocca”. Fu una sensazione unica come non mai. “Intanto anche dall’altra parte del divano sentii gride di piacere e spasmi. Sia mia moglie che Veronica erano esplose in un orgasmo liberatorio. Davide nel suo contempo di era alzato e le aveva inondate tutte in viso riempendole di sperma mentre lo si leccavano a vicenda. Eravamo tutti esausti ma felici per come si era creata la situazione. Alla fine mi sono svegliato con un cazzo durissimo. Mia moglie era nuda che dormiva con il culo rivolto verso di me. Non mi è dispiaciuto affatto svegliarla, così come non è dispiaciuta alla visione del mio cazzo duro e senza perdere tempo l’ho scopata dopo di chè ci siamo abbracciati e addormentati.
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