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Lui & Lei

La postina


di MrCold
15.11.2022    |    902    |    2 9.3
"Non è altissima, è giovane, sembra avere dai 32 ai 35 anni..."
Per caso, camminando di corsa, mi sono imbattuto in quella che poi ho scoperto essere la mia vicina di casa.
Usciva con la testa bassa da un negozio. Guardava il mazzo disordinato di foglie e di lettere che teneva con due mani. Aveva il casco, una divisa con una camicia che dal celeste va verso il grigio e dei pantaloni neri senza forma.
Mi ha urtato uscendo e, sollevando il viso, ha accennato una smorfia di disappunto mista ad imbarazzo.
Il movimento del suo viso era limitato dal caschetto di ordinanza e i suoi occhi, neri e pieni di sogni, si son fermati più o meno all'altezza delle mie spalle. Non riusciva, da così vicino a guardarmi in faccia e per me quello che vedevo era più o meno un casco, il colore ancora abbronzato della pelle del suo viso.
Un passo di lato io e uno lei, ed è lì che i suoi occhi mi hanno colpito e fatto passare in un attimo il disappunto.
Le ho sorriso e lei, come se fosse diventata di sale per un istante, è rimasta senza una vera espressione. Poi, riprendendo il suo tragitto, ha ricominciato a controllare le sue carte, quasi come se qualcosa non tornasse nella sua ultima consegna.
Mi allontano e mi giro, cerco di capire com'è fatta perché è stato nello stesso attimo in cui ci siamo appena allontanati che ho sentito che aveva qualcosa per cui non potevo lasciarla andare via così!
Non è di qui, dal caschetto escono i capelli lisci e neri, e mentre li guardo sento i suoi occhi che continuano a girarmi nei pensieri. Non è altissima, è giovane, sembra avere dai 32 ai 35 anni.
Non aveva alle dita niente per farmi capire se è sposata o fidanzata.
Le, mentre la guardo ormai da qualche metro, va verso il suo scooter. Si ferma, la vedo ancora di spalle, rimette le sue carte nel bauletto, poi prende ancora un blocchetto e un paio di lettere e si gira, sembra che cerchi qualcosa o qualcuno.
Io sono sotto il portico e riesco ad osservarla, lei guarda e quasi si rassegna. Si avvia ed entra in un altro negozio.
Continuo la mia strada ma penso ancora a lei.
Decido di tornare indietro e neanche a farlo apposta mi scontro ancora con lei che questa volta sembra meno assente anche se è confusa.
Prima che si allontani ancora la guardo e le chiedo se è sempre così che lei cerca di fermare gli sconosciuti?
Mi guarda, ride e dice sto lavorando e poi di solito non do mai retta ai cretini!
Va via, sale sul suo scooter, mette in moto e parte e nel farlo riporta lo sguardo esattamente li' dove mi ha lasciato.
Io ero rimasto fermo li, folgorato ancora una volta dai suoi occhi!
Accenna un sorriso e sparisce!
Dopo due giorni, mentre apro il portone di casa per dirigermi verso l'ascensore avverto qualcosa, è quella sensazione che hai quando ti sembra che intorno a te tutto si sia fermato o rallentato, giro l'angolo, guardo verso l'ascensore e vedo i suoi capelli. Il primo pensiero è quello di credere che è impossibile che sia lei. Poi, mentre mi avvicino, si gira. Ha un vestitino corto, di quelli che si fermano a metà tra la coscia e il ginocchi, le segna i collant neri. Ha un paio di scarpe nere con delle bordure rosse, le alzano il culo che segna il suo vestitino. Si intuisce che ha un perizoma, il solco del suo sedere è marcato, profondo, quasi come se il vestitino abbia deciso di mostrami di lei tutto quello che una divisa da postino nasconde.
E' sorpresa più di me e mi forse anche un po' spaventata.
Capisco l'imbarazzo e forse il timore, per rompere ancora il ghiaccio le dico che può lasciarmi la mia posta qui e senza salire fino a casa.
Lei capisce probabilmente la coincidenza e mi dice, abito anche io qui, al terzo piano.
La fermo e le dico, impossibile. Da un lato abito io e dall'altro una famiglia olandese che fa sempre un sacco di rumore.
Mi dice che ora capisce il perché di tutte i vuoti di birra e dei tulipani alle finestre, aggiunge che è qui da una settimana.
Saliamo in ascensore insieme. E tra noi cala un silenzio di tomba.
Mi chiedo se lei ha capito che la bacerei adesso.
E lei mi dirà che si chiedeva ma perché quando serve gli ascensori non si bloccano mai!
......
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