Racconti Erotici > bdsm > Valeri, iniziazione di una schiava.
bdsm

Valeri, iniziazione di una schiava.


di gerake
01.04.2023    |    189    |    0 6.0
"Valeri è una una seria e brava professionista oltre che essere una bella donna; giovane, alta e con un corpo sensualissimo..."
Questa non è solo una fantasia, ma la sintesi delle voglie e dei desideri sessuali di una donna, Valeri, personaggio esistente, che ha deciso di scoprire la sua vera natura sessuale.
Valeri è una una seria e brava professionista oltre che essere una bella donna; giovane, alta e con un corpo sensualissimo. Il suo viso è bello e, nelle sue espressioni più spontanee, emana una timidezza e una sensualità istintive mai in contrasto tra di loro.
Ogni uomo che entra in contatto con lei, dopo pochissimo tempo, sogna di averla nel suo letto e desidera possederla.
Dal canto suo, Valeri, consapevole di tutto questo, non ha mai approfondito, invece, ciò che i maschi suscitano in lei.
Tutto è cambiato da quando si è imbattuta in un personaggio tanto strano, quanto inquietante. Un autore appassionato di scrittura porno-erotica il cui profilo Instagram propone immagini altamente erotiche, accompagnate da una serie di didascalie costituite da fantasie e racconti erotici sconfinanti nel porno.
Dalla curiosità iniziale, Valeri è passata, suo malgrado, a un coinvolgimento dialettico sui temi erotici e sessuali trattati, accettando (provocando) di essere protagonista di una fantasia erotica che Intrigo (Nickname dell’autore) le ha proposto di scrivere per le e su di lei.
La pubblicazione di questo racconto, pertanto, è stata promossa proprio dalla sensualissima Valeri.
Dopo qualche giorno, infatti, Valeri ha ricevuto un messaggio con un link a una pagina in cui è stata pubblicata la fantasia erotica che la vede protagonista e che inizia cosi:
“Valeri aveva appena finito di leggere l’ennesimo capitolo di un racconto in cui una giovane donna, alle sue prime esperienze sessuali, veniva sottomessa da un uomo di mezza età che la dominava sessualmente, procurandole continue e sottili sofferenze e umiliazioni fisiche, ma proprio per questo un’intensa eccitazione sessuale e un straordinario godimento. Le scene erotiche si susseguivano con un ritmo fluido e incalzante, procurandole una costante eccitazione, al punto che, terminato un capitolo ne iniziava subito un altro, ormai totalmente catturata dalle immagini trasgressive e sottilmente perverse che si susseguivano.
In breve tempo si ritrovò eccitata e pronta a rileggere ogni scene erotiche appena lette., aumentando la sua voglia di sesso, ormai, straripante.
Adagiata sulla poltrona, con gli occhi chiusi, seguiva la sua mano che accarezzava il ventre fino a raggiungere il monte di venere. Prese a massaggiarlo delicatamente fino a quando, superata con le dita l’elastico delle mutandine, si ritrovò a sfiorare la carne nuda e fremente con un movimento circolare e con un dito che ad ogni passaggio tracciava sulla fessura un solco sempre più profondo, lambendo il clitoride meravigliosamente gonfio per arrivare al tratto del perineo, sfiorando la rosellina grinzosa. Un gemito di piacere le uscì dalle labbra e con l’altra mano iniziò a sfiorare i seni piccoli e sodi, giocando con i capezzoli, per stringerli tra pollice e indice sempre più forte.
I brividi provocati da quella carezza le procurò un rantolo di piacere e le prime fitte di eccitazione in fica. Le dita tra le sue cosce, intanto, avevano preso a muoversi, penetrando sempre più in profondità, favoriti dalla rugiada che usciva copiosa dal suo fiore pulsante.
Scorrere nella mente le scene appena lette e immaginare di essere la giovane sottomessa e dominata sessualmente da quel satiro, la sconvolgeva e la eccitava, pensando a quanto godimento doveva provare per questo trattamento umiliante sia sul piano fisico sia su quello mentale.
Accelerò i movimenti delle dita che penetravano con foga e rapidità mentre con l’altra mano torturava il clitoride. In breva la stanza si riempi dei suoi gemiti di piacere che aumentavano sempre più di tono, fino a diventare quasi urla, quando l’orgasmo la invase devastandola di piacere. Il suo corpo iniziò a tremare e la sua fica a fremere sempre più dal godimento provato; ormai era incapace di fermarsi e proseguì, aumentando il ritmo e la velocità dei movimenti, premendo con tutto il palmo sul clitoride, al punto che un secondo orgasmo a pochi secondi dal primo, distruggendole la fica di piacere, facendola sussultare al punto da lasciarla spossata e abbandonata sulla poltrona.
Era da tempo che non provava un simile godimento e le immagini rappresentate in quel racconto erotico le avevano fatto desiderare di provare lo stesso stato di eccitazione fino a constatare che aveva goduto nell’immedesimarsi in quei frangenti così trasgressivi”.
Valeri dopo quella lettura non stentava più a rivedersi in quel personaggio che “Intrigo” aveva disegnato in quella fantasia. Un suo messaggio le giunse in chat con il quale l’uomo le chiedeva che impressioni avesse ricavato da quella lettura. Cercò di essere evasiva, osservando che le sembrava eccessivamente logorroica come storia … Lui per tutta risposta, replicò che per essere verosimile e credibile era necessario che fosse ben articolata e che se riteneva poteva interrompere quell’esperimento, sospendendo il racconto a quel punto.
Valeri, non aspettandosi una simile reazione di chiusura, disse che in realtà era ancora curiosa di capire fin dove lui si sarebbe spinto e quale livello di trasgressione le avrebbe fatto raggiungere.
L’uomo le rispose che in fondo lei sapeva già cosa aspettarsi e che secondo lui, nonostante i suoi principi morali, si era lasciata coinvolgere a tal punto da quelle letture dal non voler più tornare indietro.
Valeri considerò che in quelle riflessioni c’era del vero e, pur non conoscendo quasi per niente quell’uomo, aveva, comunque, deciso di affidarsi e fidarsi di lui e della sua discrezione.
Lo invitò, quindi, a continuare quella storia sempre più scabrosa, forse illudendosi che se si fossero superati limiti per lei inaccessibili o intollerabili, poteva ancora fermare tutto.
Il giorno dopo Valeri ricevette un altro messaggio con un link che la riportava sulla pagina di intrigo, pensando che vi avrebbe trovato un’altra consistente parte del racconto in cui lui la vedeva protagonista. In realtà c’era un invito: “se sei veramente curiosa di scoprire il seguito del mio racconto e cosa secondo me sei capace di fare, ti propongo di incontrarci in un luogo pubblico e frequentato e confrontarti con me sui possibili contenuti erotici… ma se hai delle remore o timore a volerlo fare, ignora questa mia proposta”.
Intrigo le aveva lanciato una vera e propria sfida e lei per non apparire debole e timorosa, decise di accettare quella provocazione, rispondendogli quasi immediatamente: “dove e quando”?
L’uomo le comunicò luogo e orario a condizione che qualunque cosa le avrebbe chiesto di fare in quell’incontro lei avrebbe dovuto eseguire, atteso che le sue richieste sarebbero state semplici da soddisfare. Anche in questo caso volle dare prova di spavalderia. Pertanto, rispose: “accetto, ma l’importante mi trovi, poi in forte imbarazzo in quel locale.
Valeri arrivò puntuale all’ora e nel luogo stabilito e, appena entrata, riconobbe Intrigo che l’attendeva in una zona discreta del locale che richiamava la sua attenzione.
Il tavolo era posizionato in un angolo a muro della saletta e due panche facevano da seduta. Una tovaglia che arrivava quasi al pavimento nascondeva le gambe di entrambi. Le luci erano soffuse e conferivano a tutto l’ambiente un’atmosfera particolarmente riservata e protetta. Questo la tranquillizzò, provocandole, tuttavia, un sottilissimo stato di tensione che la stimolava al punto da eccitarla e non sapeva se irritarsi con sé stessa o esserne compiaciuta.
Per la prima volta poteva osservare da vicino quello che lei aveva definito un satiro tentatore. Notò gli occhi penetranti e lo sguardo intenso con cui la osservava, quasi vivisezionandola; il leggero sorriso stampato sul volto lo faceva apparire ancora più inquietante e un fisico asciutto dimostrava che curava molto la propria persona. Il primo impatto le piacque e la inquietò nello stesso tempo.
“Allora”? chiese Valeri.
“Allora, prima ho una curiosità da chiederti e la risposta potrà determinante per il prosieguo del nostro esperimento”! rispose Intrigo.
“Cosa vuoi sapere esattamente”? replicò Valeri.
“Ciò che ho scritto ti ha eccitata? Ti sei masturbata; hai goduto”? chiese ancora il Satiro.
“Che razza di domanda è? Perché dovrei darti informazioni su una cosa cosi privata e intima”? insistette ancora la giovane.
“Devo sapere qual è il livello di coinvolgimento emotivo e fisico che la mia fantasia ha provocato nella tua mente e sul tuo corpo; scrivo per questo e ho bisogno di risposte sull’effetto che il mio immaginario provoca. Ma se hai questa forma di pudore è probabile che tu sia rimasta indifferente e allora stiamo solo perdendo tempo entrambi ed è meglio chiuderla qui subito”. Rispose in modo perentorio e spudorato, Intrigo.
Valeri tentennò per qualche frazione di secondo, poi decise di dargli una risposta sincera: “Si, ho goduto, la tua storia mi ha eccitato e mi sono masturbata mentre leggevo, avendo avuto anche un orgasmo molto intenso come non mi capitava da tempo”. Disse tutto d’un fiato la giovane, non senza un punta di imbarazzo, ma riconoscendo che ammetterlo era stato quasi liberatorio.
Intrigo non mostrò alcuna reazione di soddisfazione ma non rimase impassibile. Guardandola fissa negli occhi le disse con un piglio ancora più deciso: “levati le mutandine, adesso, qui”!
Valeri lo guardò esterrefatta. “Sei impazzito? Scordatelo”! Quasi gli urlò contro. Impassibile Intrigo replicò: “Non ho intenzione di fare nulla, tranquillizzati; voglio solo capire se il tuo rifiuto è solo dovuto al pudore, o per timore che eseguire il mio ordine possa, piacerti ed eccitarti. Se è questo il motivo puoi anche tenerti le mutandine e io ho avuto la mia risposta”. Sul volto di Valeri, Intrigo poté leggere la voglia mandarlo al diavolo, ma non voleva dargliela vinta e decise accettare la sfida ancora una volta.
Tirando su la tovaglia fino a coprirsi il bacino, Valeri inserì le dita sotto la gonna lungo i fianchi e si sfilò le mutandine e, stava per conservarle quando Intrigo le ordino: “dammele”!
La giovane ebbe solo un attimo di esitazione, poi in modo sfacciato le lanciò con noncuranza sul tavolino. Intrigo le raccolse, le portò appena sotto le narici, aspirandone il profumo. Questo gesto non mancò di procurare qualche brivido a Valeri e questa cosa la irritò e la stupì piacevolmente.
“Ora ti farò una domanda e voglio che tu risponda altrettanto sinceramente, come hai fatto sinora. Sei eccitata adesso?” le chiese Intrigo.
“Non più di tanto; anche se tutta questa discussione mi ha creato una certa tensione emotiva”. Rispose Valeri, con una sottilissima punta di fastidio.
“Allora toccati tra le cosce e fammi vedere quanto sei bagnata”. Chiese ancora l’uomo.
Ormai era chiaro che Intrigo volesse dominarla; ciò a cui non sapeva dare una risposta, invece, era, invece, quanto la attraesse tutto questo. Decise che ormai non poteva tirarsi indietro, ma soprattutto anelava a scoprire perché questa situazione la stesse coinvolgendo così tanto. Decise quindi di continuare a “giocare”. Pertanto, portò la mano tra le cosce e sfiorò la fessura con due dita più volte. Si ritrovò completamente fradicia; ebbe un sussulto sia per averlo constatato sia perché quella carezza lasciva e lussuriosa le provocò una fitta di eccitazione al centro della fica. Chiuse gli occhi per un attimo, svelando, così, all’uomo di fronte a lei quanto ormai si sentisse dentro al disegno che lui le aveva riservato.
Valeri tirò fuori le dita bagnate e l’uomo, in modo tranquillo ma rapido, le afferrò il polso, portandosi le dita alla bocca e iniziando a leccarle e succhiarle. La giovane rimase stupita da quel gesto, ma allo stesso tempo quella lingua e quelle labbra le provocarono un intenso brivido lungo tutto il braccio fino alla schiena, trasmettendo una fitta di piacere alla fica. Per questo non riuscì a trattenere un gemito che la coppia accanto al loro tavolo non poté non notare. un sorriso di intesa intercorse tra gli unici due estranei presenti nella saletta e in pochi secondi abbandonarono il locale lasciandoli indisturbati. Valeri si godette quei brividi di piacere appoggiando la testa alla parete e socchiudendo gli occhi; in questo frangente l’uomo la aveva affiancata e con una mossa rapida le mise la mano tra le cosce, raggiungendo il centro del suo piacere.
La donna le strinse istintivamente, ma lui aveva già raggiunto la sua fessura fradicia con le dita e l’aveva penetrata, provocandole un singulto di piacere. Tentò, invano, di allontanare quella mano, ma lui la muoveva con fare esperto, roteando le dita dentro e aumentando ancora di più la sua eccitazione. Cercò di dissuaderlo senza molta convinzione: “Ci possono vedere, ti prego, smetti di torturarmi”.
Intrigo le rispose calmo e rassicurante: “Non aver paura non verrà nessuno a disturbarci; ho chiesto al ragazzo del locale che mi conosce da tempo di lasciarci un po’ di privacy e di non far entrare più nessuno fintanto che ci siamo noi. Queste parole ebbero il potere di rassicurarla e Valeri si rilassò allargando le cosce e abbandonandosi ancora di più sulla panca. L’uomo iniziò a masturbarla con sapienza, sussurrandole parole eccitanti all’orecchio, leccandoglielo e mordendolo. I gemiti di piacere, ora, dalla bocca della donna uscivano senza più remore e allargò ancora di più le cosce, scivolando su un fianco lungo la panca in modo da avere la testa quasi sul ventre dell’uomo mentre si sosteneva su un gomito per avere maggiore stabilità e comodità. Intrigo ne approfittò e portò la mano libera di Valeri sul suo cazzo duro. Istintivamente la ragazza lo strinse e lo accarezzò, mimando una sega; L’uomo la afferrò delicatamente per i capelli, obbligandola a guardarlo e le chiese: “Lo vuoi?” Lei non rispose ma il suo sguardo e la sua carezza su quel palo pulsante furono come un “sì”.
In qualche frazione di secondo lo liberò, facendolo svettare fuori, duro, pulsante e con la cappella lucida e di un rosa acceso. Ora Valeri lo aveva a pochi centimetri dal suo viso; poteva sentire l’odore di sesso che emanava. Intrigo sfiorandole le labbra con il pollice le disse: “mi piacerebbe che sul tuo bel viso ne sentissi la consistenza, il calore, le pulsazioni.
Lei sorrise, chiuse gli occhi e lo fece scivolare sul mento, sfiorò le guance con la punta, poi sul collo, facendolo risalire ancora dal mento e sfiorandolo con le labbra. Guardò il suo satiro che la osservava ormai eccitato, e inizio a passarci sopra la lingua per tutta la lunghezza dell’asta. baciò la cappella, la leccò e infine la prese in bocca succhiandola e facendovi roteare sopra la lingua. l’uomo gemette e lei si sentì invincibile in quel momento; lo aveva in pugno e adesso era lei che lo stava dominando. Ma questa convinzione durò poco; Intrigo prese a torturarle la fica, scopandola con le dita e aumentando il ritmo sempre più mentre col pollice massaggiava il clitoride, procurandole veri e propri rantoli di eccitazione. Lei, istintivamente, ingoiò il cazzo dell’uomo, eseguendo un meraviglioso pompino mentre la lingua andava quasi a lambire le palle dell’uomo ogni volta che affondava tutto il cazzo in bocca. Nel giro di un minuto l’uomo portò Valeri a un tremendo e devastante orgasmo; ma non si fermò; continuò a scoparla con l’indice e il medio mentre con l’anulare iniziò a massaggiarle la rosellina piena di umori che uscivano dalla sua fica. Questa mossa la sorprese e quel trattamento la stava nuovamente eccitando e sapeva che le avrebbe fatto perdere il controllo. Ormai non si preoccupava più di chi poteva entrare e sorprenderli in quell’atteggiamento da grandissimi porci, anzi la cosa la eccitava troppo. all’improvviso l’uomo le disse di alzarsi e di sedersi sopra il suo cazzo. Senza replicare, come un automa, Valeri eseguì l’ordine e nel giro di un paio di secondi si ritrovò impalata sul cazzo dell’uomo. A quel punto perse ogni controllo. La fica piena di quella carne dura e pulsante la trasformò in una sorta di cagna in calore. Prese a muoversi sopra quel cazzo, seguendo il ritmo che le aveva dato l’uomo, abbassandosi e rialzandosi da quel cazzo e facendosi penetrare fino alle palle.
Con una mano l’uomo prese a torturarle il clitoride; Valeri si piegò sul tavolo, allontanandolo dalle panche per potersi godere meglio quella mazza dura e scivolosa che la penetrava senza sosta. Ora era distesa sul piano, piegata a novanta gradi e con le cosce spalancate e l’uomo che la montava come una vacca. La afferrò per i capelli e inizio a fotterla con sempre maggior vigore. Valeri non fu da meno, andandogli incontro e quel sesso sfrenato la stava facendo impazzire di piacere e di eccitazione. L’uomo le sussurrava all’orecchio i peggiori insulti e ad ogni parola lei rispondeva “si, si, si, siiiiii”. In meno di un minuto l’uomo la portò a un passo dall’orgasmo e mentre la scopava col pollice, iniziò a stuzzicarle il bel culo, aumentando ancora di più il piacere che stava devastando i sensi di Valeri. L’orgasmo arrivò per entrambi come uno Tsunami, travolgendoli e facendoli rantolare per il piacere. la donna si lasciò andare sul tavolo, mentre l’uomo infieriva con gli ultimi colpi, concludendo la sua sborrata nella fica ancora calda e pulsante di piacere della sua giovane amante. Rimasero così per qualche secondo; poi l’uomo si alzò, permettendo a Valeri di sollevarsi e sistemarsi. si guardarono a lungo senza parlare, poi lui le disse: “Tu sai bene che questo è solo l’inizio?” Lei non rispose, ma il suo silenzio fu una sorta di ammissione e non sapeva se compiacersi o preoccuparsi per quanto quella affermazione fosse vera.
Disclaimer! Tutti i diritti riservati all'autore del racconto - Fatti e persone sono puramente frutto della fantasia dell'autore. Annunci69.it non è responsabile dei contenuti in esso scritti ed è contro ogni tipo di violenza!
Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
Votazione dei Lettori: 6.0
Ti è piaciuto??? SI NO


Commenti per Valeri, iniziazione di una schiava.:

Altri Racconti Erotici in bdsm:



Sex Extra


® Annunci69.it è un marchio registrato. Tutti i diritti sono riservati e vietate le riproduzioni senza esplicito consenso.

Condizioni del Servizio. | Privacy. | Regolamento della Community | Segnalazioni