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Gay & Bisex

Aspettando te 22


di FRANK_1987
28.03.2021    |    2.699    |    2 6.4
"Il mio cazzo urta contro le chiappe della trans che lo afferra con l'altra mano simulando una sega che le riesce a malapena visto che e' più intenta a scopare..."
Una strana coppia

Questi capitoli si collocano dopo “UN MESE DI BALDORIE”

CAPITOLO 22

In questo capitolo c'e' una scena ETERO e TRANS mescolata. Vi ho voluto avvisare per non imbattermi in commenti sgraditi ed ho voluto postare il racconto in questa categoria perché e’ quella che mi identifica.

E' passato del tempo dalla nascita del nuovo figlio di Pedro ma anche da quando abbiamo fatto sesso riprendendo la nostra relazione ma non con la stessa intensità che c'era mentre lui si doveva sposare con mia sorella. All'epoca ogni momento era buono per scopare anche se poi lui si sentiva in colpa. L'aver perso la verginità anale con Rafael scoprendi essere bisessuale non e' mai stato motivo di gioia per Pedro. Ha sempre avuto un certo disgusto verso il sesso, non tanto durante l'atto ma alla fine, quando si rendeva conto di quello che aveva fatto come se si volesse punire da solo. Forse per questo, il giorno prima delle sue precedenti nozze, mi ha lasciato di punto in bianco interrompendo la nostra storia credendo di poter costruire una famiglia normale con Claudia finendo poi per farsi scoprire da lei a letto con me e il suo sverginatore. La volta scorsa però non e' stata così. Pedro non e' fuggito da me e non mi ha allontanato. Probabilmente gli mancava avere accanto una donna che capisse i suoi istinti ambivalenti, cosa che mia sorella non ha mai fatto. Ma, anche se la sua apertura mentale la devo alla sua consorte, da quando abbiamo scopato non l'abbiamo più rifatto. Non perché nessuno dei due lo vuole ma perché non c'e' stato tempo. Lei e' tornata a casa con il bambino e non si e' potuta trovare un'occasione libera per dare sfogo ai nostri impulsi. Mi devo solo accontentare di pompini. Una volta ho mandato mio nipote Andrea a conoscere il suo nuovo fratellino tenendo occupata la sua matrigna che non ha potuto ostacolare il mezzo amplesso consumato nel bagno di casa sua da me e dal marito. Sfortunatamente non abbiamo avuto modo di spompinarci a vicenda ma mentre mi sciacquavo mi ha promesso che la prossima volta sarà lui a inginocchiarsi davanti a me. Dopo aver pagato mio nipote ringraziandolo per aver distratto la puerpera, me ne vado. Mi ha fatto diverse domande imbarazzanti ma ho dovuto mentirgli dicendogli che doveva distrarla perché suo padre non voleva che lei vedesse in anteprima la cameretta del bambino, costruita proprio da lui, perché gli serviva ancora del tempo per mettere a posto gli ultimi ritocchi. Non potevo di certo dirgli la verità. Si sarebbe turbato e avrebbe cercato su internet informazioni riguardo l'amore tra persone dello stesso sesso scoprendo anche l'esistenza del porno gay e iniziando a provare piacere a farsi le seghe davanti a questo tipo di porno piuttosto che farsele davanti a quello etero, com'e' successo una volta quando l'ho beccato mentre guardava un video "normale". Però, pensandoci bene, non credo che ne rimarebbe sconvolto perché ho notato in lui un certo trasporto anche verso gli amici, soprattutto durante le partite a calcetto, e magari del porno gay ne sa anche più di me e quel giorno lo beccai forse per puro caso davanti ad un film dove veniva scopata una ragazza dimostrandomi che, alla fine, si trova bene in entrambi i campi come il padre.
"Ci vediamo stasera", mi dice Rafael afferrandomi da dietro mentre sto bevendo poggiato al lavandino dando le spalle alla porta
"Stasera non posso"
"Dove vai?"
"Vado al locale"
"Ma credevo che potessimo preparare qualcosa con tua madre. L'altra volta vi ho interrotti ma sono sicuro che se avessimo fatto più tardi, l'avrei trovata con il tuo cazzo ficcato in gola", mi dice Rafael
"Piacerebbe anche a me scoparla ma stasera no, ho altri impegni. Ho già dato appuntamento a degli amici e non mi va di disdire. Magari ce la scoperemo un'altra volta, ok?", dico al mio patrigo accarezzandolo dolcemente
"Ok, ma stasera quando tornerai la sentirai talmente gridare che ti verrà voglia di entrare nella stanza e prendere il mio posto per farle urlare il tuo nome invece che il mio", sbotta quasi arrabbiato raggiungendo la porta "ah, la scoperò nel culo", mi informa per poi uscire
Quest'ultima affermazione di Rafael mi fa ingrossare il cazzo ma non mollo. La mamma non ha più cercato di provocarmi e non so se sia ancora interessata quindi non voglio fare come quegli uomini che forzano le donne anche perché io so dove andare a trovare persone con le quali fare un po' di sana ginnastica sessuale senza sentirmi ogni giorno un verme ritrovandomela ogni giorno davanti continuando a vivere a casa sua. Indosso una camicia nera, un pantalone jeans color blu, i mocassini dello stesso colore della camicia e sono pronto per uscire. Il locale gay ha riaperto dopo una settimana di chiusura per alcuni lavori. Non c'e' stato bisogno di chiamare manovali ma solo arredatori d'interni perché e' tutto sistemato diversamente rispetto a prima. Il numero di divanetti e' diminuito e al loro posto hanno messo dei tavoli con degli sgabelli, quelli con le gambe più lunghe. E' ad uno di questi che mi siedo bevendo il mio Bloody Mary mentre sono circondato dai miei amici, eterosessuali e non, che pian piano si allontanano per scopare tra di loro oppure con alcuni incontrati da poco. Sono da solo e al mio secondo drink quando una donna di 39anni, bionda, con gli occhi chiari e abbigliata con un vestito rosso, si avvicina a me e poggia un bicchiere sul mio tavolo per poi sedersi. Per rompere il ghiaccio parliamo di come sia stato sistemato il locale mentre con una mano giocherella tra lo sterno e le tette facendomi ingoiare saliva per l'acquolina in bocca che mi sta procurando quanto ho davanti. Poco dopo, un'altra figura femminile si incammina verso di noi. Indossa una maglietta nera con delle sfumature rosse e una gonna di pelle. I suoi capelli sono invece color cenere quasi bianchi come quelli delle persone anziane sebbene non abbia più di 20anni. Quando e' ormai ad un passo da noi, le due si baciano e solo allora comprendo che la ragazza non e' una femmina nata tale ma una trans e che le ombre delle luci prodotte sul suo volto mi avevano fatto credere il contrario. La donna mi presenta alla sua amica come se mi conoscesse già, come se fossimo delle vecchie conoscenze ma in realtà quelle che si conoscono da tempo sono proprio loro due. Parliamo un po' per capire quali siano le loro intenzioni e, dopo aver constatato che sono le stesse delle mie, decidiamo di andare a casa loro. Mi sarebbe piaciuto portarle da me per rovinare la trombata che Rafael sta sicuramente facendo con mia madre ma così non potrei godermi a piano quella che andrò a fare io tra poco.
"Hai mai fatto una cosa a tre?", mi domanda la donna mentre io scoppio in una risata fragorosa che le mette in imbarazzato
"E' chiaro che e' così, Daniela", le risponde la ragazza trans "si vede proprio che ha la faccia da porco", continua prendendomi per le guance strizzandole e facendomi male con le sue unghie
Le due giocano un po' con me toccandomi ma attraverso gli abiti constatando quanto il mio cazzo sia diventato grande per colpa delle loro mani e dei miei occhi che si trovano davanti due esponenti che per me non erano altro che delle trasgressioni, almeno in passato prima di ammettere a me stesso che mi piacciono anche le donne e soprattutto le trans. Vogliono farmi impazzire e ci stanno riuscendo. Daniela, la donna, si toglie il vestito e rimane in reggiseno e mutandine di colore nero. Anche Jolanda, la trans si toglie la maglietta mostrando il suo enorme seno rotondo che viene tenuto su da un reggiseno a fascia senza bretelle. Si baciano a stampo con fare seducente e le loro mani percorrono i rispettivi corpi minuziosamente in modo che ogni lembo di pelle disponibile al tatto abbia la giusta dose di carezze. Io, in piedi, vicino al letto, mi tocco il cazzo attraverso i pantaloni e poi mi tolgo la cintura gettandola a terra. Mi sbottono la lampo e vedo che Daniela bacia Jolanda sul collo raggiungendo il suo seno e mentre sbottono anche la mia camicia nera facendola scivolare lungo le braccia per poi gettarla vicino alla cintura, le due si adagiano sul materasso. Jolanda si sdraia supina, Daniela su di lei e le abbassa il reggiseno portando alla luce le tette silicone dai capezzoli turgidi. La donna inizia a leccargliele girando intorno all'areola e decido di intromettermi tra di loro inginocchiandomi sul letto. Daniela smette di leccare le mammelle di Jolanda e, attirata dal mio corpo, fa un mormorio di godimento iniziando a toccarmi la schiena quando mi abbasso per baciare la sua amica. Però non sono andato in casa loro solamente per baciarmele quindi mi rialzo, mi svilo i mocassini, mi tolgo i jeans gettandoli contro una poltrona e anche i calzini e poi mi inginocchio ancora una volta sopra il letto dando il mio cazzo in bocca a Jolanda. La sua amica le spinge la testa contro il mio pube sentendo il rumore dell'aria che la trans sta convogliando nel suo cavo orale ma poi quell'aria riesce ed uscire e al suo posto comincia ad accumularsi la saliva. Daniela smette di dettare il ritmo ad un pompino al quale non sta partecipando e fa uscire la mia minchia della bocca di Jolanda in modo che tutte e due possano leccarmela ognuna da un lato raggiungendo ogni tanto e a turno anche la cappella e non solo l'asta. Successivamente, Jolanda da la possibilità alla sua amica di continuare da sola e si alza. Dopo essermi disteso sul letto poggiando la schiena contro la spalliera, Daniela fa colare un po' di saliva sul mio membro e poi se lo rimette in bocca ricominciando da dove aveva interrotto e, nello stesso tempo, Jolanda si spoglia completamente raggiungendomi dall'altra parte in modo che io possa succhiarglielo. Poggiandosi alla spalliera, spinge violentemente il suo uccello nella mia bocca come se volesse punirmi per aver permesso alla sua amica di dettare le regole quando me lo succhiava lei. Ma non dovrebbe prendersela con Daniela?
"Vuoi scoparmi?", mi chiede la donna
"Mmh, si", le risponde mentre ho ancora la bocca occupata
"Meglio se usi un preservativo", dice Jolanda all'amica "con tutto il pre-sperma che sta uscendo potrebbe anche metterti incinta"
"Lo so, tesoro, il coito interrotto e' più pericoloso di una trombata completa"
Daniela apre un cassetto e prende una scatola di preservativi. Istintivamente giro la testa smettendo di succhiare il cazzo di Jolanda e vedo che dove Daniela ha preso la scatola ce ne sono altre. Probabilmente comprano una scatola per ogni misura di condom esistente perché non sanno che razza di cazzo possano ritrovarsi di fronte. Dopo aver srotolato il preservativo e lubrificato la mia nerchia, Daniela si toglie il reggiseno e continua a levarsi il resto dell'intimo che ancora aveva addosso. Io, invece, mi rigiro verso Jolanda e riprendo a spompinarla. Ora non c'e' bisogno che sia lei a spingermelo in bocca perché lo faccio praticamente da solo, anche quando la sua amica si mette a cavalcioni su di me e guida il mio membro nella sua figa calda. Daniela si muove roteando il bacino in modo che i centimetri entrati in lei si adattino e poi inizia a cavalcarmi. Al momento non mi interessa guardarla in faccia perché sto ancora succhiando il pene di Jolanda mentre la donna si scopa praticamente da sola ed una mia mano e' posizionata sul culo della trans e l'altra sul fianco sinistro di Daniela ma non ho la forza di muovermi verso l'alto per scoparla, lascio fare a lei perché sono più concentrato ad avere un altro cazzo da soddisfare oralmente.
"A questo qua non so se gli piaccia più il cazzo o la vagina, mi sta quasi facendo sborrare", dice la trans
"Che me ne frega di cosa gli piaccia", grida la donna in preda all'estasi della trombata "di sicuro a me piace il suo bastone, spero che non venga subito", fa la donna continuando a saltellare su di me
Non avevo mai fatto sesso con una donna e una trans contemporaneamente. Quando ho avuto incontri con altri esponenti del loro sesso ero presente o solo io o altri uomini e quindi questa e' una situazione nuova per me, una situazione che, se ci fosse la possibilità, mi piacerebbe riprovare perché sono sempre stato propenso a sperimentare cose nuove.
"Ora basta farti succhiare il cazzo", fa Daniela scendendo da sopra di me
"Guarda che non devi essere solo tu a godere con il suo corpo", le dice Jolanda
"Lo so, tesoro, ma facciamo così. Ora gli diamo l'opportunità di continuare a scoparmi dedicandosi solo a me e poi tocca a te ok?", dice la donna e la trans annuisce per poi baciarla "tu sei d'accordo?", mi domanda
Finalmente vengo interpellato. Mi sembrava di essere un oggetto sessuale. Magari lo sono anche ma sono felice che Daniela e Jolanda, pur pensando solo ed esclusivamente al loro piacere, ci tengano a farmi decidere come e quando trombarle e anche ad avere la possibilità di usarle anche io e non solamente il contrario. Daniela si distende sul letto e Jolanda su di me. Iniziano a succhiarsi e leccarsi il cazzo e la figa solo che la donna ha un'altra lingua che le provoca godimento, cioè la mia. Le lecco la vagina però per poco. La breve scopata di prima l'ha già lubrificata e non c'e' bisogno di continuare quindi mi inginocchio tra le sue gambe e guido il mio cazzo dentro le sue grandi labbra vaginali. Per fortuna riesco a fare anche l'uomo e non solo il giocattolino di due persone assetate di sesso quanto me. Alzo una gamba di Daniela poggiandola sulla mia spalla sinistra continuando a scoparla mentre Jolanda si alza dal letto ma senza smettere di farsi succhiare il cazzo. E' talmente minuta che riesce a raggiungere la bocca della sua amica anche stando solamente in piedi. Con le dita della mano destra titillo il clitoride della donna che sento mugolare con la bocca occupata e la sua patata si bagna ulteriormente.
"Vuoi vedere come mi scopo la tua preda?", mi chiede Jolanda
"Si, per favore", le rispondo mentre vedo Daniela sorridermi perché ha avvertito l'ingrossarsi del mio pene dentro di lei proprio quando la trans mi ha fatto una domanda che mi ha spiazzato ed eccitato allo stesso tempo "vieni", le dico mentre esco dalla vagina della MILF ninfomane
Mentre Jolanda gira intorno al letto, ne approfitto per sbattere il mio pene sulla vulva di Daniela alla quale scappa una bestemmia. La trans mi raggiunge e prende il mio posto intrufolandosi dentro la patata dell'amica. Io sono in piedi dietro di lei e le sposto i capelli da un lato in modo che possa spiare dall'alto come un cazzo più piccolo del mio, ma ugualmente energetico, entri dove prima c'ero io. Jolanda ha preso le gambe di Daniela e le ha unite tenendole su con la mano destra mentre la proprietaria degli arti inferiori li agguanta da sotto le ginocchia con un braccio. Il mio cazzo urta contro le chiappe della trans che lo afferra con l'altra mano simulando una sega che le riesce a malapena visto che e' più intenta a scopare che a segare qualcuno. La mia mano destra accarezza la spalla corrispondente di Jolanda scendendo lungo il suo seno e intanto l'altro mio arto le sfiora il cazzo dopo aver percorso il suo ventre. Ho già detto che con una donna e una trans insieme non ho mai scopato quindi figuratevi se ho visto prima d'ora un essere umano con la vagina farsi scopare da un essere umano nato con il cazzo ma avente le tette. E' qualcosa che dovreste provare, naturalmente parlo a chi piace scopare con le femmine e le transessuali.
"Scopatela, dai, più forte", faccio io mentre metto le mani sulle chiappe di Jolanda e spingo il suo culo e di conseguenza il bacino contro l'inguine di Daniela
"Oh si, che bello, ancora", fa la donna
"Ti metto incinta", dice la trans facendomi rendere conto solo adesso che la sua amica non le ha fatto indossare il preservativo
Mi sento un po' mortificato ma anche sollevato. Mortificato perché ha voluto usare il condom con me per evitare che le attaccassi qualche malattia sessualmente trasmissibile come se fossi un appestato e sollevato perché almeno non le viene in mente di farsi sborrare nella figa per cercare di farsi mettere incinta da me. Ho rischiato parecchie volte, quindi direi che possono anche bastare. Smetto di muovere il culo di Jolanda e raggiungo Daniela. Le do il mio cazzo da succhiare mentre la sua amica può lasciare andare le sue gambe che si aprono per accogliere meglio il cazzo transessuale. La donna, sempre più vogliosa, e' proprio lei quella che si spinge il mio pene nel suo cavo orale afferrandolo con una mano torta all'indietro. Quando Jolanda si toglie dalla figa della donna, con un dito mi fa cenno di avvicinarsi a lei e poi si posiziona a 90°. Mi metto dietro di lei minacciando di scoparla senza condom ma poi ne prendo uno e lo infilo facendo capire alle due che anche io ci tengo a proteggermi perché potrebbero essere loro quelle malate e non io. Entrato dentro il culo della trans, comincio a spingere ma lei, per via della mia dotazione, all'inizio pretende di essere scopata con meno veemenza rispetto alla donna.
"Fottitela più forte, coraggio", grida Daniela
"Veramente...", cerco di rispondere
"Ma sei pazza?", urla Jolanda interrompendo la mia frase "un cazzo del genere mi rompe, ci vuole delicatezza. Il mio culo non e' certo come la tua vagina", continua sminuendo l'amica "ma poi quando mi sono abituata, scatenati", mi ordina
Spingo lentamente il mio pene dentro il culo della trans che ansima e gradualmente i suoi mugolii diventano di piacere e quindi mi invogliano ad aumentare l'intensità. In poco tempo, Jolanda riesce benissimo a prendere il mio cazzone senza tante difficoltà anzi, mi incita a scoparla sempre più forte mentre la sua amica, poggiata alla spalliera del letto, apre le gambe davanti a noi due che iniziamo a leccarle la figa contemporaneamente quasi litigandocela come loro avevano fatto con il mio cazzo poco prima di iniziare con le varie scopate. Il culo di Jolanda ormai e' morbido come il burro e accoglie senza più remore i miei centimentri piantati dentro di lei e per questo continuo a spingere afferrandole la tetta destra mentre con l'altra mano mi aggrappo alla coscia di Daniela la quale continua a farsi leccare la figa dall'amica transessuale. E' praticamente seduta sulla spalliera e con le mani si stringe il seno che diventa più voluminoso e mi viene voglia di tastarglielo ritrovandomi nelle mani una tetta siliconata di Jolanda e una naturale di Daniela. Bacio Jolanda sul collo per farla rilassare perché ogni tanto a qualche mia spinta ancora sento la mucosa anale restringermi. Mi piace ma non voglio che si faccia male, ricordandomi come una bella scopata e non il contrario.
"Tocca di nuovo a me farmi scopare", dice Daniela
"Dai su", le rispondo uscendo dal culo di Jolanda
"Siediti sul letto", mi ordina la donna ed io eseguo il suo ordine perentorio mentre lei ancora una volta mi si siede sopra dandomi nuovamente le spalle e poi afferra il mio cazzo pronto a scoparla
Daniela, invece di indirizzarselo verso la figa, punta contro il culo e si penetra da sopra con la mia minchia. Ho un piccolo sussulto e poi lei comincia a cavalcarmi più energeticamente rispetto a prima quando, nella stessa posizione, le scopavo la figa facendomi capire che il suo culo non ha bisogno di abituarsi all'introduzione di un cazzo come quello della sua amica
"Ti piace eh?", le chiede Jolanda accarezzandole i capelli baciandola
"Si, mi piace, sto godendo", le risponde Daniela in preda alla classica frenesia che ci prende in questi momenti
"Te lo spacca più di quanto lo sia già", dice la trans
"Hai visto come si prende un cazzo in culo, bella di mamma?", le fa eco la donna
Così come voi leggendo, anche io sono rimasto senza parole. Quelle che mi sono scopato sono madre e figlia anzi, madre e figlio transessuale. Non ci sarebbe niente di scioccante se non si pensa che Jolanda si e' scopata sua madre in presenza di uno sconosciuto senza preoccuparsi di rivelare successivamente il loro grado di parentela facendomi assistere ad un incesto. Tutto ciò mi fa venire voglia di scoparmi Rachele quindi, eccitato come sono, esco dal culo femminile e mi alzo sul letto sborrando sulla faccia delle due troie che si accarezzano sporcandosi ancora di più con la mia sborra. Poi e' il turno di Jolanda. Si siede sul letto, la madre le succhia il cazzo e poi l'aiuta a venire macchiandosi l'inguine che viene diligentemente pulito dalla lingua del genitore. Quando torno a casa spero davvero di trovare Rafael e mamma che scopano così da potermi unire a loro ma non sento nessun movimento. Forse sono rientrato troppo tardi ma non e' così perché di solito mio fratello Esteban viene mandato da Claudia quando loro due chiavano e invece dorme beato nel suo lettino. Peccato perché Daniela e Jolanda mi avevano proprio gasato ed ero tornato pronto per infilare il mio cazzo nel buco dal quale sono nato. Pazienza, sarà per la prossima volta

FINE CAPITOLO 22

Un nuovo capitolo uscirà ogni domenica

TO BE CONTINUED

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