Racconti Erotici > Gay & Bisex > Il negozio in periferia 3
Gay & Bisex

Il negozio in periferia 3


di PassPa
10.07.2013    |    8.228    |    3 9.6
"Volevo solo distendermi e godere ancora delle sensazioni che avevo provato in quelle ore di gioco, e così feci..."
La testa era avvolta in una sorta di nube. I ricordi delle ore precedenti si sovrapponevano nella mia mente e nei miei occhi. Un groviglio di corpi, di cazzoni che mi prendevano da tutte le parti e che spruzzavano sperma su di me e dentro di me senza sosta. Braccia forti che mi prendevano e mi giravano, bocche che mi baciavano, che mi leccavano…… e io che sborravo senza nemmeno toccarmi……
Poi mi ritrovo in questa vasca con una sensazione di piacere dentro il corpo, e quei maschi attorno a me. La vasca era al centro di una stanza. Era grande, più di quella di un normale bagno, forse utilizzata per lavare le verdure del negozio.
E io ero lì dentro, nudo e quei manzi attorno a me si stavano toccando i loro attributi con calma, quasi aspettando che io mi svegliassi.
Appena aprii gli occhi vidi che mi sorridevano e continuando a tenere in mano quei tubi magnifici si avvicinavano ancora di più. Il mulatto, sempre in silenzio, entrò con me nella vasca e si sedette di fronte a me, incrociando le gambe con le mie, prendendo le mie mani e mettendole sul suo cazzo e sui suoi coglioni, facendosi masturbare lentamente. Dopo poco mi prese dolcemente la testa e mi infilò ancora una volta il suo uccello in bocca. E’ vero, sino a poco prima mi sentivo distrutto dalla stanchezza, ma appena quel cazzo mi toccò la lingua fui preso da una nuova voglia e cominciai a leccarlo lentamente in tutta la sua lunghezza sino alla base, passando poi a quelle succose palle e poi nuovamente su sino alla cappellona.
Mi chiedevo se i tre uomini e il padrone avrebbero solo osservato il tutto sino a venire nuovamente o se avessero intenzione di partecipare al gioco.
Dopo pochi minuti che succhiavo quel bellissimo palo di carne scura, il mulatto mi prese la testa e sempre tenendomi il cazzo in bocca mi girò la testa in modo che potessi vedere quello che stava per accadere. Fu il tipo basso e muscoloso che iniziò a pisciare sopra di me e sopra il mulatto, bagnando noi e concentrandosi a inondare il cazzo del mulatto che io stavo succhiando. Devo dire che avevo sempre sentito parlare della “pioggia dorata” ma mai l’avevo provata. Una sensazione bellissima, eccitantissima, travolgente che mi fece continuare a succhiare il cazzo bagnato sempre con più gusto. Poco dopo sentii che anche da dietro mi arrivava una pioggia e con la coda dell’occhio vidi che era il tipo con il pizzo bianco e con i tatuaggi e i piercing. Aveva un getto molto grosso e forte e usava il suo cazzone come un idrante, innaffiandomi dal buco del culo sino alla testa e ritorno e sembrava avere una quantità di piscio non indifferente.
Mancavano il padrone e il tipo dal cazzone impressionante che aveva posseduto il mio culo sino a farmi sborrare senza toccarmi. Sentivo che la forza del getto delle due pisciate andava diminuendo e vedevo che si scrollavano i cazzi facendo uscire le ultime gocce. Ero tutto bagnato dal loro piscio, eppure continuavo a succhiare senza sosta il cazzo de mulatto, aiutato dal movimento del suo bacino che cominciava ad accelerare iniziando a scoparmi la bocca.
All’improvviso sentii due mani che mi afferravano il culo e lo portavano vicino il bordo della vasca, iniziando a spalmare il piscio sulle mie natiche e nello spacco del culo, sino a entrare nel buco quasi a volerlo inumidire. Dopo poco capii che era il tipo dal cazzone che lo stava facendo e sentii le sue dita che mi entravano e uscivano dal buco sempre più in profondità e allargando il buco, già largo dalle scopate di poche ora prima.
In un istante sentii che le dita uscivano e che qualcosa di enorme e duro entrava al loro posto. Era il super cazzo del tipo che con un sol colpo mi arrivava sino in fondo sentendo le sue enormi palle che sbattevano sul mio culo. Fu un dolore acuto, nonostante il buco fosse largo, ma poco dopo cominciò il piacere. Mi chiedevo come faceva ad avere il cazzo sempre così duro e pronto all’uso, ma il piacere non mi fece pensare più al perché lasciando il posto a sensazioni meravigliose.
Diversamente a qualche ora prima, però, non mi scopava con violenza. Era solo entrato con violenza. Al contrario entrava e usciva con molta calma, quasi concentrandosi e aspettando qualcosa……
Poco dopo capii su cosa si stava concentrando e cosa aspettasse. Una sensazione di grande calore cominciò a riempirmi e insieme alla sensazione mi sentii riempire veramente di un liquido che mi saliva nelle budella. Mi stava pisciando in culo, tenendomi fermo per non far uscire quel cazzone da me.
Sentivo lo stomaco che si gonfiava e un calore che aumentava sempre di più, tanto che lasciai il cazzo del mulatto che cominciò a sbattermelo in faccia protestando e infilandolo di nuovo in bocca.
Era una situazione che mai mi sarei immaginato. Un cazzo che mi scopava la bocca senza stancarsi mai e un cazzo di una dimensione mai immaginata che mi pisciava dentro il culo. E io che non potevo fare nulla, se non godere sempre di più.
Mancava solo il padrone che ancora non partecipava al gioco e mi sembrava strano che si accontentasse di godere ammirando soltanto. Ma non capivo cosa potesse volere fare in quel momento e in quella situazione.
Ancora una volta la mia fantasia non ci sarebbe arrivata da sola, e solo i fatti mi avrebbero mostrato qualcosa di spettacolare e che mi avrebbe fatto ricordare quella serata per lungo tempo.
Mancava solo lui e la sua pisciata. E non si fece attendere molto. Salì su una cassa di legno abbastanza alta e in posizione dominante rispetto la vasca e messosi a gambe larghe si prese in mano il cazzone e iniziò a spruzzare piscia su noi tre. Questo fece infoiare il mulatto e il tipo che mi prendeva da dietro che accelerarono i loro movimenti facendomi godere sempre di più. Anche i due tipi, il bassotto muscoloso e il tatuato si avvicinarono e parteciparono al gioco bevendo e leccando il mio corpo.
Ero di nuovo, come qualche ora prima al centro del loro gioco e godevo facendo godere loro. Appena terminò di pisciare il padrone ricominciò a giocare con il suo cazzo, così come il tipo muscoloso che aveva smesso di pisciarmi in culo. Fu come un segnale e anche gli altri due presero a segarsi i cazzi. Io continuavo a succhiare il cazzo del mulatto.
Dopo poco capii che la loro eccitazione era quasi arrivata al culmine e ad un urlo del padrone si avvicinarono tutti e quattro a me che succhiavo sempre e cominciarono a spruzzare sperma sul mio viso e sul cazzo del mulatto che entrava e usciva dalla mia bocca, così che io succhiavo un cazzo e lo sperma di altri quattro cazzi, sperma che sembrava ancora una volta non volere finire. Una cosa da svenire, sembrava che quel cazzo che succhiavo producesse litri di sperma che mi coprivano il viso.
A poco a poco lo sperma diminuì e ad uno ad uno si fecero ripulire i cazzi sino a che io ebbi leccato ogni goccia di crema che avevano ancora in corpo.
Alla fine cadi nuovamente sul fondo della vasca stremato e tutto coperto da un misto di umori di cinque uomini. Non avevo la forza di fare nulla, ma ancora una volta il mulatto si occupò di me. Aprì l’acqua e prese a lavarmi massaggiandomi dolcemente sino a quando ero di nuovo pulito e soddisfatto.
Il tipo tatuato mi aiutò ad uscire dalla vasca e mi avvolse in un asciugamani.
Detto questo, ad un gesto della testa del padrone il mulatto mi prese per un braccio e mi fece segno di seguirlo nella stanza dove avevo passato la notte precedente.
Entrai, non avevo la forza di ribellarmi, né forse lo volevo. Volevo solo distendermi e godere ancora delle sensazioni che avevo provato in quelle ore di gioco, e così feci.
Vidi i quattro uomini che mi guardavano sorridendo, il mulatto che usciva e sentii la porta che si chiudeva ancora una volta……..
Finii di asciugarmi e nudo come ero mi distesi sulle coperte e mi addormentai quasi subito mentre pensavo a cosa sarebbe successo dopo…. (continua)
Disclaimer! Tutti i diritti riservati all'autore del racconto - Fatti e persone sono puramente frutto della fantasia dell'autore. Annunci69.it non è responsabile dei contenuti in esso scritti ed è contro ogni tipo di violenza!
Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
Votazione dei Lettori: 9.6
Ti è piaciuto??? SI NO


Commenti per Il negozio in periferia 3:

Altri Racconti Erotici in Gay & Bisex:



Sex Extra


® Annunci69.it è un marchio registrato. Tutti i diritti sono riservati e vietate le riproduzioni senza esplicito consenso.

Condizioni del Servizio. | Privacy. | Regolamento della Community | Segnalazioni