Racconti Erotici > Gay & Bisex > Inizialmente Era…..(9)
Gay & Bisex

Inizialmente Era…..(9)


di Bellodolce
20.08.2023    |    242    |    2 9.6
"Accarezzandomi tra il mento e la glottide, Giovanni mi destò con un bacio sulla fronte e quasi ordinandomi di andare a preparare il caffè in cucina..."
Nuovamente caldi, io e Giovanni scivolammo in breve tempo nella lussuria, col suo cazzo sempre più invadente tra le mie natiche ed io sempre più disponibile. Torsi il collo per poter assaporare la sua lingua in bocca, mentre le sue mani passarono in breve dai miei capezzoli alla mia pancia. Da questa al mio uccello, rianimato dal mio adolescenziale turgore.
Più mi toccava, più mi strusciavo, più mi strusciavo più mi toccava. Più eravamo in estasi, persi e liberi nel nostro nirvana.
“Penso di amarti” mi sussurro’ quasi nella mia bocca, “ e tanto anche.” E mentre mi massaggiava il cazzo, senza staccare la sua lingua dalla mia, mi fece girare verso di lui, e continuando a leccare ciò che del mio corpo si trovava innanzi cominciò a scendere. Prima il collo, poi i capezzoli, il torace, l’ombelico. Quasi inginocchiato, di fronte al mio cazzo, con tono ansimante mi disse “è la prima volta per me, ma lo desidero davvero”. E cominciò a sbocchinarmi. Gli accarezzavo il viso mentre mi succhiava l’anima, ed i miei istintivi movimenti ondulatori nella sua bocca amplificavano il reciproco piacere, la reciproca sensazione di appartenenza l’uno all’altro. “Ohh amore, siiii, mi piace tanto, beata Claire che se la lecchi così chissà quanto gode della tua bocca!” Per tutta risposta, senza fermarsi, mi infila un pollice nell’ano, “quando glielo faccio, la sditalino nel culo” ebbe modo di dire in un secondo, ricominciando a ciucciarmelo immediatamente. Non era importante che me lo stesse succhiando, e non era importante il suo sditalinarmi mentre mi ciucciava, ne’ lo erano le sue parole: era fondamentale il nostro appartenerci. Una fusione totale tra un quasi ragazzino ed un uomo che, a ragione, si poteva definire un vecchio. Un gran bel porco. E gli riuscii a schizzare in gola il mio cervello, o almeno questa fu la mia percezione dell’orgasmo. Si sollevò, a bocca piena ma chiusa, e riversò nella mia tutto il contenuto, condividendolo come due consolidati amanti, come fossimo una coppia sposata.
“Non voglio fermarmi”, ebbe a dire nonostante il mio inevitabile e progressivo afflosciamento, “voglio fotterti mentre ti fai mia moglie!”, aggiunse in preda alla foia. E, nonostante il mio arnese non desse logicamente ancora segni di ripresa, questa frase mi provocò un certo pizzicore interno, all’altezza del ventre. “Oddio quanto sarebbe magnifico essere posseduto mentre possiedo Claire!” replicai in tempo reale, quasi risvegliando il mio membro. “Dammi il tempo necessario, ma ti assicuro lo faremo!”, disse poco prima di riaffondarmi la lingua in bocca
Asciugati e calmati, tornati a letto, ci addormentammo, e senza alcuna altra evoluzione ci assopimmo con la mia nuca sul suo petto, in posizione ortogonale, per risvegliarci poche ore dopo.
Accarezzandomi tra il mento e la glottide, Giovanni mi destò con un bacio sulla fronte e quasi ordinandomi di andare a preparare il caffè in cucina. “Ma che ore sono?”, riuscii a farfugliare con bocca impastata dal sonno, e forse un po’ dalla mia sborra. E con voce gutturale, mi rispose “le quattro e mezza “. “Ma….!?!? Non è troppo presto?”, tentai guardandolo in volto. “Ma no, dai, il mattino ha l’oro in bocca…..” rispose beffardo e sornione, come al suo solito. ”Dai, vai, che ora ti raggiungo. Ah, rimettiti le calze, e prendi la la vestaglia di Claire dietro la porta, che ti voglio così”. Obbedendo mi alzai, e prendendo la vestaglia non potei non notare la sua trasparenza ed i suoi colori rosacei. Ancora con la mente offuscata, andai in bagno, e dopo essermi svuotato la vescica, reindossai le calze di Claire, che per altro mi trasmisero un piacevole tepore sul mio corpo pressoché nudo. Mi recai in cucina, e dopo aver caricato la moka, accesi il fuoco, appoggiandomi ad occhi quasi chiusi alla macchina del gas.
Si cominciavano ad apprezzare i primi, classici, gorgoglìi delle macchinette del caffè, ed i primi aromi invadevano l’aria, che sentii il suo corpo nudo e maschio abbracciarmi da dietro, e le sue labbra succhiarmi il collo alla base della nuca.
-continua-
Disclaimer! Tutti i diritti riservati all'autore del racconto - Fatti e persone sono puramente frutto della fantasia dell'autore. Annunci69.it non è responsabile dei contenuti in esso scritti ed è contro ogni tipo di violenza!
Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
Votazione dei Lettori: 9.6
Ti è piaciuto??? SI NO


Commenti per Inizialmente Era…..(9):

Altri Racconti Erotici in Gay & Bisex:



Sex Extra


® Annunci69.it è un marchio registrato. Tutti i diritti sono riservati e vietate le riproduzioni senza esplicito consenso.

Condizioni del Servizio. | Privacy. | Regolamento della Community | Segnalazioni