... Colazione, epilogo

Dopo aver concordato di non parlare più dell'accaduto, Eli e Claudia tornarono quelle di sempre.
Non tornò a vivere lì, ma ogni tanto passava la notte a casa della sorella, e quelle notti erano le più belle, quelle in cui non si dormiva, ma si preparavano miliardi di caffettiere e si parlava, si parlava tanto..

Alberto da quella sera non riusciva a chiudere gli occhi senza immaginare i corpi nudi delle due ragazze.
Sentí il suono del cellulare di Claudia, lo prese, bussó alla porta del bagno..
"É chiuuuuuso! Vedi chi è?"
"É Eli, dice che farà più tardi, è appena rientrata! Le rispondo con un ok?"
"Si, grazie!"
Rispose al messaggio e quasi automaticamente iniziò a scorrere e leggere quelli precedenti...la lettura lo prese così tanto da ritrovarsi accovacciato sulle punte dei piedi con la schiena contro il muro.
Dopo averli letti alzò lo sguardo con occhi maliziosi e sorriso sornione.. "hai capito le sorelline?"
Dopo un'ora e un quarto chiusa in bagno, Claudia aprì la porta agghindata di tutto punto. Pantalone nero strizzatissimo alla caviglia, camicetta bianca sfiancata abbottonata a coprire in modo approssimativo il reggiseno, tacco alto e stretto. Un trucco leggerissimo, capelli sciolti e mossi. Una catenina al collo con un ciondolino tintinnante che accarezzava il piccolo spazio tra i seni. Un piccolo accenno di profumo alla vaniglia..
Suonò il campanello. Eli era arrivata nel suo vestitino grigio scollato, calze scure con un delizioso ricamo sul retro, dei fiori stilizzati che partivano dalla caviglia e si intrecciavano lungo tutta la gamba fino a scomparire sulle cosce sotto l'abitino..tacco altissimo, alcuni riccioli raccolti, altri lasciati cadere sulle spalle...
Avvicinò il naso al collo di Claudia assaporando quel meraviglioso profumo...
"É quello nuovo? Vado a metterlo anch'io!"
Si avviò verso il bagno passando davanti ad Alberto che si gustava la vista delle due ragazze pronte per uscire...
Rasserenato dall'imposta solitudine, si sedette sul divano, piedi sul tavolino, Coca-Cola e Xbox...per poi andare a letto qualche ora più tardi.

"Hahahahah...Eli shhhh...non fare rumore!"
Infilò la chiave nella serratura.
"Io resto qui...non posso guidare" disse abbracciando Claudia da dietro.
"Si ma NON FARE CASINO!" Giró leggermente la testa, la guardò negli occhi e iniziarono a ridere come due bambine...
"Ma quanto abbiamo bevuuuto?"
"Quanto basta..." le dita iniziarono a picchiettare la pancia di Claudia che vinta dal solletico cadde a terra trascinando anche Eli che continuava imperterrita a solleticarla. Poi si bloccó.
Uno sguardo tra le due e un imbarazzato sorriso. Claudia si alzò e porse la mano ad Eli.
"Pigiama suuu!"
Senza struccarsi, indossarono i pigiami e ricominciarono a ridere alla vista del pigiama di Claudia indossato dalla più minuta Elisabetta. Ridendo entrarono in camera e si infilarono svelte sotto le lenzuola ignorando completamente la presenza di Alberto che sveglio rimase in silenzio nel suo angolino.
I corpi delle sorelle, riscaldati dall'alcool, fremevano e si toccavano in continuazione.. stavolta fu Claudia a prendere l'iniziativa e durante un bacio velato di innocenza allungò la mano verso il bassoventre di Eli e vi si intrufolò trovando conferma del desiderio giá acceso.. Con il medio iniziò lentamente a separare le labbra e a titillare il clitoride della sorella che senza opporre resistenza gemeva vittima del piacere..
Fu in quel momento che Claudia sentì una mano intrufolarsi nelle sue mutandine.. ma una mano vigorosa, non liscia e più prepotente..
Un attimo di stallo.. Guardò la sorella e mugolò un: Alberto!
Uscì dal suo finto sonno e senza parlare troppo si insinuò tra le carni della piu piccola con un colpo secco e preciso mentre la bocca andò a cercare entrambe le lingue..
Non dissero niente.. il gioco piaceva a tutti e lo continuarono senza troppi pensieri..
Alberto entrava e usciva dalla fighetta gocciolante di Claudia e si accorse di una piacevole sensazione... ogni volta che usciva trovava la lingua di Elisabetta che lo leccava e lo accompagnava al rientro..
Un movimento simbiotico, quasi automatico..
Dopo qualche minuto Alberto sfilò il suo arnese e invece di rientrare in Claudia venne letteralmente ingoiato dalle fauci di Eli che iniziò un succulento pompino con in più il gusto della sorella...
La situazione era infuocata.. i corpi fusi in un corpo unico di tre teste che gemevano dal piacere..

Un cambio rapido di ruoli e Alberto si trovò sopraffatto dalle sorelle.. sdraiato con Eli a cavalcioni su di lui per farsi scopare e la piccola Claudia si adagiò a gambe larghe sopra la bocca per lasciarsi leccare e regalare infine il suo orgasmo alla sete del fortunato..

Con movimenti sempre più veloci l'amazzone condusse il ragazzo al suo vigoroso orgasmo, sfilandosi all'ultimo per raccoglierne quanto più possibile..
La bocca piena del nettare del suo uomo.. senza indugi avvicinò alla sorella e scambiò un bacio ricco di sapore di uomo che divisero da buone sorelle per poi ingoiarlo sotto gli occhi di Alberto..
Stremati si misero giù..
Uomo al centro e le sue due concubine ai lati, chiuserò gli occhi e si addormentarono..