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ma che ho fatto 2!!!!


di guendalinafox
23.03.2024    |    105    |    0 6.0
"E un gemito “mmmhhhh” mi allontano un po' dedicandomi alle palle …..."
Ho trascorso il peggior Natale della mia vita, sola, con i miei rimorsi, ho provato un dolore morale indicibile, ho tentato di giustificarmi con la sbronza che mi sono presa quella maledetta sera, ma niente allevia la vergogna che provo per me stessa.
Passati i primi due giorni di dolore, tento di analizzarmi perché so che c’è qualcosa che non torna, quel senso di piacere per gli apprezzamenti di Davide quando gli chiedo un parere su come sono vestita, o quel momento di intimità provato quando mi ha vista nuda, e che dire dello scombussolamento interiore e il senso di eccitazione provocato quando ho scoperto che Davide si stava facendo una sega pensando a me. Cerco delle risposte in rete, trovo una grande bibliografia sul complesso di Edipo e anche vari accenni al complesso di Giocasta e scopro con stupore che il complesso di Giocasta è molto più diffuso di quanto si possa immaginare. Nel complesso di Edipo si riportano sempre situazioni che riguardano adolescenti che vedono nella madre la donna da conquistare in contrapposizione alla figura del papà, una sorta di competizione che comunque pare sia normale per la costruzione dell’identità sessuale del bambino, e non si parla mai di ragazzi adulti. Davide ha 22 anni e una vita sessuale attiva con la sua ragazza Stefania, ed il fatto che desidera un rapporto sessuale con la madre non lo vedo inserito nel classico complesso di Edipo. Diversamente nel complesso di Giocasta, si parla di donne che abusano sessualmente dei figli minori in genere fino ad una età massima di 15, 16 anni.
Non mi ritrovo in nessuna delle due descrizioni, da una parte Davide sessualmente è un uomo, non un ragazzo adolescente in cerca di identità sessuale, ed io non ho mai avuto impulsi sessuali verso mio figlio. Ma allora perché? Perché l’ho fatto? Non riesco a trovare una spiegazione plausibile con me stessa, solo la sbornia non regge e lo so!.
Mi sono svegliata questa mattina sorpresa dal vivido sogno che ricordo benissimo, io che cavalco il cazzo di Davide e ne godo immensamente, un sogno talmente vivido che mi sono ritrovata in un lago di umori, la figa bagnatissima e non ho potuto fare a meno di procurarmi un orgasmo con l’aiuto di un vibratore che ho nel comodino.
Questo sogno non ha fatto che aggravare i miei dubbi, le mie ansie e…..si! la mia paura!, ho una paura incredibile di me stessa, di quelle sensazioni provate, di quel sottile piacere della trasgressione provato nel sapere che sono la sua fantasia erotica.
Per fortuna abbiamo preso le ferie per Natale in ufficio e quindi me sto a casa tutto il giorno a tormentarmi e a cercare in rete delle risposte che potessero darmi conforto, leggo di situazioni analoghe capitate ad altre mamme e qualcuna lo ha accettato senza farne drammi ed ha continuato il rapporto incestuoso fino a quando per un motivo o l’altro la situazione è finita da sola, altre che hanno pagato conseguenze psicologiche non da poco, tanto da andare in analisi per anni e, incredibilmente, una cosa che mi ha scioccato è stato il constatare che ancora oggi in alcuni paesi europei l’incesto tra persone adulte che si scelgono non è punibile mentre in altre, tra cui l’Italia, l’incesto è illegale ma punibile solo se provoca “pubblico scandalo”, a patto che si svolga tra maggiorenni, in altri ancora, come Russia o Ucraina, il reato di incesto non è previsto nel codice penale.
Leggere queste informazioni mi ha fatto capire che non è una cosa “condannata” sempre, ma molto riguarda il retaggio culturale, l’educazione ricevuta, la consapevolezza di cosa è giusto e cosa è sbagliato.
Mi sento un po' più serena, oggi sono quattro giorni che Davide è dal padre e non vederlo mi manca! forse per la prima volta non ho trascorso il Natale con lui e un po' mi sento colpevole, per la mia debolezza gli ho negato di trascorrere il Natale insieme, ma mi vergognavo come una ladra, già vederlo il mattino dopo a colazione è stato difficilissimo, ero sicurissima di volerlo evitare il più possibile e l’ho spedito immediatamente dal padre, ma adesso …..non so! Non sono più sicura di niente!!
Decido di rilassarmi con una bella doccia calda e coccolarmi un poco badando a me stessa, al mio corpo, alla mia mente! Entro nel bagno…..mi spoglio e mi infilo sotto il getto caldo, a pioggia, della doccia, l’acqua calda che mi scivola sul corpo mi rilassa, resto qualche minuto con le mani appoggiate alla parete a godermi il lieve massaggio dell’acqua che mi cade sulle spalle, scivola lungo la schiena e tra le natiche, mentre me se sto lì ad occhi chiusi mi torna in mente chiarissima la scena di me che impugno il cazzo di Davide inizio a segarlo per poi prenderlo in bocca e gustarmelo tutto, è stato un attimo …..mi scoppia una bomba di calore al plesso solare e si diffonde per tutto il corpo dalla testa alla figa che in un lampo si è bagnata e mi sono ritrovata con due dita dentro che scivolano che è una meraviglia! Mmmmmhhhhh!!!!!! Mi godo questo momento di autoerotismo sotto l’acqua…. Una mano che stringe i capezzoli ed una che martorizza il clitoride ….nella testa l’immagine del bel cazzo di Davide che entra e esce dalla mia figa….mmmhhhhhh!!! un attimo dopo sento salire l’orgasmo come un’onda di piena che mi sconquassa il basso ventre e mi fa mancare le ginocchia, mi accascio nella doccia in preda a fremiti di piacere mai provati mentre l’acqua continua a scorrere sul mio corpo…..mi riprendo! E dopo essermi lavata esco dalla doccia e mi prendo cura del mio corpo.
Non so bene perché ma mi sento meglio, meno colpevole, sto realizzando che questo tabù della società forse non mi appartiene e che fino ad ora è stata solo l’educazione ricevuta che non mi ha permesso di riconoscere l’attrazione che ho verso mio figlio, quella vocina che mi sorride dentro ad ogni complimento di Davide, l’ho sempre soffocata, chiedere a mio figlio come stavo vestita in quel modo o nell’altro non mi ha fatto riconoscere il compiacimento per me stessa e il desiderio inconscio di piacere a Davide. Non sono più tanto sicura che sia “innaturale” o “abominevole” …….siamo due persone adulte e se fossimo consenzienti non c’è nulla di male basta che non si sappia! Non ci sia lo scandalo! Nelle quattro mura di casa possiamo fare ciò che ci piace senza sbandierarlo in giro, ed in questo caso anche la legge italiana non ti punisce!.
Mi rendo conto che pian piano la mia moralità sull’argomento vacilla sempre di più, la legge morale che regola la società mi ha fatto sentire sporca, sbagliata, come se avessi fatto una cosa fuori dal mondo ed invece pare che proprio che non sia così, certo non è una cosa che si può definire “normale” ma neanche da demonizzare, è certamente una cosa fuori dal comune ma devo riconoscere che mi ha dato sensazioni inaspettate e forse, anche se ubriaca e pur sapendo inconsciamente che era una cosa da non fare, non sono riuscita a fermarmi, il brivido del proibito, il piacere nel vedere quel meraviglioso cazzo hanno avuto il sopravvento a qualsiasi razionalità ed ho goduto come non mai! Era una cosa che Davide desiderava chissà da quanto tempo e non avrebbe mai avuto il coraggio di chiedermelo, ed io? Forse lo volevo anche io? No! o forse sì! forse è per questo che ogni volta che mi vesto gli chiedo un parere, provo piacere per suoi apprezzamenti. Vado a dormire con tutti questi dubbi nella testa, ma anche con la consapevolezza di aver superato la comune morale, e adesso l’interrogativo principale è: mi va di rifarlo? Quando ci penso provo quella sensazione di calore che si espande dentro di me e mi provoca quelle che chiamano “le farfalle nello stomaco”, è un segnale del mio corpo chiaro, lo riconosco, ma la testa non lo vuole ancora accettare.
Al mattino mi sveglio stanca, la mia mente ha continuato ad elaborare e non mi ha fatto riposare, ma ho fatto la pace con me stessa, la forte sensazione di vergogna provata per cui ho mandato via Davide per non doverlo guardare in faccia, si è fortemente affievolita, anzi è sparita ……sì è vero è stata una cosa “non normale” poi sono stata io a prendere l’iniziativa, ma oggi è diventato normale che anche le donne si propongono più o meno sfacciatamente, ed in quel momento non era la mamma ma la donna che desidera l’uomo e Davide è un uomo!, durante tutta la giornata questi concetti si rafforzano sempre più e Davide mi manca, non sono abituata a non averlo in giro per casa. La sera decido di chiamarlo “Davide, ciao” “Ciao mamma” “Se vuoi tornare! anche ora, per me va bene!” “Certo mamma, grazie! da papà non ci sto bene, e poi quella non la sopporto!” “a dopo allora” “a dopo”.
Più ci penso e meno mi sento colpevole, non mi sento più “sporca”, non mi vergogno, questi cinque giorni da sola mi hanno aiutato molto per capire, accettare e superare la comune moralità, per farmi capire che ho vissuto un’esperienza bellissima, voluta, si! ho realizzato che lo stato di ebrezza è stata una scusa con me stessa! Che mi ha aiutato a superare la barriera morale che mi impediva di riconoscere e vivere un desiderio che covava dentro di me, mentre penso a tutto questo mi sono messa automaticamente ai fornelli per preparare il piatto preferito di Davide: la parmigiana di melanzane.
Le chiavi nella toppa….”Mamma! sono io!” “ Ciao Davide sono in cucina”, viene con il suo zainetto sulle spalle e mi dà un bacio, “mmmmmhhhh che profumino!! Mi hai fatto la parmigiana! grazie vengo subito!” va in camera sua a posare lo zaino e dopo poco ritorna in cucina “Grazie mamma, sono stati cinque gironi bruttissimi, papà da solo è un grande ma quando sta con quella è insopportabile! Quella poi! ha qualche anno più di me e voleva fare la mamma, ci è mancato poco che ci litigassi” Davide da ragazzo intelligente fa finta che non sia successo nulla e che sia tutto normale, “se hai evitato di litigare hai fatto bene, se ogni tanto capita di stare da papà qualche giorno non vale la pena inimicarsela, tanto mica è tua madre e sono sicura che ti accetta solo perché non può farne a meno” “Già spero di doverci andare raramente, preferisco vedere papà fuori da casa sua e da solo” è il solo accenno velato alla conseguenza di quanto è successo, ma lo dice con semplicità apparentemente senza riferimenti, continua “poi dovresti vederla, non fa un cazzo! nel senso che non ha un lavoro e il suo lavoro è accudire la casa e fin qui va bene! ma farlo vestita come si veste lei mi sembra assurdo!” “scusa perché a casa come si veste?” chiedo curiosa “sembra sempre che sia pronta per….fare qualcosa, sempre perfettamente truccata, abiti succinti, scarpe con tacco alto, mica è normale!” “Beh sai com’è, dicono che queste ragazze dell’est Europa fanno del loro corpo e del modo di essere uno strumento di seduzione per i maschi del vecchio continente, si sono costruite un’immagine di donne sempre pronte a piacere e al piacere del proprio uomo, sai quanti hanno sposato queste donne dell’est? Un sacco di uomini!” “Ok capisco! Ma cos’hanno loro che voi non avete? Non mi sembra che le donne italiane siano da meno in quanto a bellezza e ad essere sexy” “Non so risponderti, ma ti posso assicurare che anche noi siamo sexy e carine a casa nei primi anni di matrimonio, poi, dopo alcuni anni, soprattutto se la donna lavora, magari subentra l’abitudine, la voglia di stare comoda a casa e finisce che ci prepariamo carine e sexy solo in determinate occasioni, ad esempio per uscire o per una festa e cose del genere” “…e magari anche per andare a letto?” chiede, lo guardo “domanda strana” penso poi “Si! perché no! agli uomini piace se la propria donna è sexy anche quando va a letto, e ti dirò di più piace anche alle donne sentirsi sexy e desiderate” “Capito! Ma quella esagera, forse capisco perché papà ha perso la testa, ma io non avrei mai fatto a cambio avendo te accanto!” ecco che esplode di nuovo quella sensazione di calore allo stomaco e si espande dentro di me come un’onda “Grazie!” gli dico “è molto gentile da parte tua, ma paragonare una quasi 50enne ad una di…. quanto? 28-29 anni? È un po' azzardato, ma lo apprezzo” “mamma credimi, non c’è paragone! Almeno per me!” mi dice questa frase guardandomi negli occhi, mi sento avvampare e riesco a balbettare solo “grazie!” e mi alzo velocemente per non mostrare l’imbarazzo che mi sento dentro, e mi metto al lavello per sistemare i piatti della cena.
È tardi è non ho voglia di guardare la tv, Davide è andato in camera sua, mi sento turbata dall’ultima frase di Davide a tavola, ma questa volta mi sento “piacevolmente turbata”, decido di fare la doccia e leggere un libro a letto, ma non riesco a concentrarmi sulla lettura ripenso a Davide, al nostro discorso a tavola e al modo in cui mi ha guardata dicendo quell’ultima frase, mi torna in mente quella sera di qualche giorno fa e basta questo a provocarmi un‘eccitazione incontrollata, sento la figa umida e non posso fare a meno di accarezzarmi e masturbarmi, il rilassamento conseguente e il sonno arretrato mi fanno addormentare di colpo.
La mattina dopo siamo entrambi a casa per le ferie del periodo natalizio, i corsi universitari di Davide sono sospesi e il mio ufficio è chiuso, e dopo colazione Davide esce per incontrare degli amici, io mi dedico alle faccende domestiche e tra le solite cose da fare in casa vado a sistemare il letto di Davide e ….sorpresa! una macchia, chiaramente di sperma, è ben visibile sul lenzuolo, resto meravigliata perché è la prima volta che trovo segni di sperma sul letto di Davide, anche quando porta Stefania a casa è attento a non sporcare, “che lo abbia fatto apposta?” mi chiedo, mi basta questo per sentire l’onda di calore che mi sale nella testa e mi annebbia i pensieri, poso il lenzuolo e faccio una cosa che non ho mai fatto: apro il pc di Davide e scorro la cronologia, resto basita nel leggere gli argomenti delle sue ricerche: mamma che scopa con il figlio, incesto mamma figlio, milf che scopa con il figlio e tutte altre ricerche simili con tanto di video scaricati, sul desktop noto una cartella “personale” clicco e scopro foto mie mentre mi vesto, seminuda, o mentre dormo d’estate con una maglietta corta e solo il perizoma, ….un video….clicco e resto a bocca aperta: sono io che sto facendo la doccia e mi sto rasando il peli della figa sotto l’acqua, non guardo il resto che sono tanti, chiudo il pc e mi vengono in mente mille domande: ma quando le ha fatte e come ha fatto? Scopro di non essere arrabbiata ma piacevolmente lusingata dal fatto, se c’è ne fosse stato bisogno, che Davide mi desidera e che si masturba spesso guardando le mie foto ed i video, anzi la cosa mi eccita non avevo mai fatto un video con me nuda e tanto meno foto, curiosa di capire come ha fatto vado in bagno e cerco eventuali tracce, scopro una mini telecamera, ma proprio piccola, abilmente nascosta tar i ninnoli vari su una mensola montata in alto sulla parete dove sono gli igienici, e puntata sul box doccia, sorrido e decido di lasciarla lì, ma adesso lo so!.
Eccitata come non mai vado in camera mia e mi masturbo a lungo con il fidato vibratore che ho nel cassetto.
Davide mi ha chiamato avvertendo che non rientra per pranzo ma sarebbe tornato a casa vero le 18.
Ormai non riesco a pensare ad altro, la mamma continua a dire che è sbagliato, non è giusto per lui e per me stessa, ma la donna è estremamente eccitata dalla situazione, e non ho dubbi: la donna ha preso il sopravvento. Alle 16 decido di farmi la doccia e concedere uno spettacolo al mio Davide.
In bagno mi spoglio, e conscia di quello che sto facendo, sento già una certa umidità tra le grandi labbra, la qual cosa mi eccita ancora di più così entro nel box doccia e inizio ad insaponarmi, pian piano i capezzoli sono diventati duri come chiodi così passo le mani sui seni e li strizzo un po' sentendo un brivido di piacere intenso, scendo con la mano tra le cosce e mi accarezzo con voluttà la figa mentre con l’altra mano continuo a martorizzare i capezzoli, infilo due dita nella figa bagnatissima di umori e mi masturbo lentamente, poi mi giro e mi piego un po' in avanti e con la mano arrivo a solleticarmi il buco del culo per poi infilare di nuovo due, tre dita nella figa, sarà per il fatto che so che la telecamera sta riprendendo e l’orgasmo arriva velocemente e così intenso che non riesco a stare in piedi e mi accascio sulle ginocchia con la mano tra le gambe, dopo un po' mi riprendo, mi finisco di lavare ed esco, sorrido, ma non ho mai alzato lo sguardo verso la telecamera.
Sono in cucina, e mi rendo conto di aver superato tutti i timori, i tabù, la comune morale etc. etc. quando penso a Davide che si masturba per me mi eccito terribilmente, è un coinvolgimento emotivo così intenso che non ho mai provato è questa sera la voglio vivere serenamente e intensamente. Davide arriva verso le 18,30 “mamma sono tornato!” mi avvisa entrando dalla porta, “Ciao Davide!” rispondo e appena arriva in cucina gli chiedo” Hai impegni questa sera? Devi vedere Stefania?” “No! Stefania è con i suoi da alcuni parenti, perché me lo chiedi?” “Stavo pensando di andare a mangiare una pizza se ti va!” “Certo mamma, volentieri, a che ora vuoi uscire?” “pensavo verso le 20” “ok allora ho tempo per farmi una doccia” “Ok e non ti mettere i soliti jeans, stasera sarai il mio cavaliere!” gli dico sorridendo “ok! ma non mi chiedere di mettere la giacca eh!” “no, no basta un pantalone classico, camicia e pullover” “meno male!” risponde sorridendo “allora vado a farmi la doccia”. Mi sento particolarmente eccitata ed euforica, mi vado a cambiare e decido di essere super sexy, ho comprato due miniabiti per qualche occasione speciale: provo quello nero, ha due fasce drappeggiate davanti che coprono i seni e si congiungono dietro al collo lasciando la schiena completamente scoperta, mi guardo nello specchio “sì! lo posso ancora indossare! le tette stanno ancora abbastanza su“ mi dico “ma forse è troppo elegante per una serata in pizzeria”, allora provo quello rosa che è molto aderente ed esalta le curve del mio corpo, ha degli inserti fatti con tante stringhette rosa sul seno, sui fianchi e sulle braccia, è molto carino ma ha un solo problema: è talmente aderente che si vede il segno delle mutandine, sorrido e con gesto rapido me le sfilo, il difetto sparisce e contemporaneamente l’idea di uscire con Davide senza le mutandine mi eccita terribilmente, tanto lui non lo sa! Volevo indossare delle autoreggenti ma con il vestito così corto sarebbe troppo, quindi opto per un paio di collant color carne e il contatto del nylon con la figa scoperta mi fa uno strano effetto, avrei preferito avere le decolleté rosa con tacco alto ma non le ho, prendo le nere con tacco 12, mi guardo allo specchio e penso “ah però! Adesso vorrei proprio vedere la faccia de mio ex!”. “Mamma sei pronta? Usciamo?” “Si! Davide arrivo” indosso il piumino, che arriva giusto all’altezza dell’abito, prendo la borsa ed esco dalla camera “eccomi” “Wow Mamma, sei bellissima!” noto l’espressione di sincero stupore sul suo viso mentre mi squadra tutta “grazie! anche tu stai molto bene, non volevo farti fare brutta figura uscendo con una tardona” ”ma che dici mamma! sarò invidiato da tutti stasera!” “ma va! andiamo”.
Arriviamo in pizzeria, e devo dire che Davide si comporta da vero uomo, chiede un tavolo per due, mi chiede cosa desidero dal menù e fa le ordinazioni, in macchina gli avevo dato 50€ per pagare la pizzeria e non fargli fare la figura che pagava la donna! Appena seduti “mamma hai notato come ti guardano tutti gli uomini della sala?” “No! non ci ho fatto caso” “Mi stanno inviando tutti perché non sanno che sono tuo figlio” “e tu lascia che guardino!”. E’ una bella serata! devo dire che la pizza è molto buona, la birra alla spina anche, forse un po' forte ma buonissima, mi sento bene! libera e disinvolta, il fatto di non avere le mutandine mi fa sentire anche eccitata per una cosa che non avevo mai fatto in vita mia, all’improvviso chiedo a Davide “senti tu che di tecnologia te ne intendi molto più di me, al lavoro, oltre alla videosorveglianza esterna che già c’è, hanno deciso di installare delle telecamere anche nella palazzina uffici e nel reparto produttivo ma come funzionano queste telecamere interne? Sono uguali a quelle della sorveglianza esterna?” vedo un’ombra di preoccupazione sul suo volto, ma si riprende subito “In pratica si! il principio è lo stesso, quando c’è un movimento la telecamera lo rileva ed inizia a riprendere ed eventualmente a registrare e manda il segnale ad un’app che hai scaricato sul telefonino e puoi guardare cosa succede in tempo reale in quei locali” “Capito! Quindi ci sarà un problema di privacy che dovranno risolvere con i dipendenti” “Si credo di si!”. Abbiamo ordinato un ultimo bicchiere piccolo di birra rossa perché mi intriga la descrizione dei componenti e voglio assaggiarla ma non ho fatto i conti con la gradazione alcolica elevata. Davide paga il conto e usciamo dal locale per rientrare a casa, la birra ha fatto effetto e mi sento un po' “stordita” e mi metto sotto al braccio di Davide fino alla macchina “Guida tu che se mi ferma la polizia non supero la prova del palloncino!” gli dico porgendogli le chiavi. Arrivati a casa mi butto letteralmente sul divano e, inconsciamente o volontariamente non lo so, il vestitino si è alzato ed è evidente che non ho le mutandine, “È stata proprio una bella serata! Dobbiamo rifarla ogni tanto!” Davide è in piedi di fronte a me visibilmente scosso “Si! mamma quando vuoi, uscire con te mi fa sentire un uomo invidiatissimo! Ti mangiano con gli occhi, soprattutto stasera” vedo un certo gonfiore nei pantaloni e lo sguardo puntato sulle, anzi tra, le mie gambe “adesso vado in bagno e poi a letto, buonanotte mamma” “buonanotte”. Quando lo sento uscire dal bagno vado io a lavarmi, tolgo il collant e immagino Davide in camera che si sega guardando il video della mia doccia pomeridiana, quell’immagine stampata nella mia testa mi provoca un’eccitazione estrema e mi bagno in un attimo, passo le dita tra le labbra della figa e ne escono umide di umori, tolgo i tacchi per non far rumore e solo con il miniabito addosso esco in silenzio dal bagno, mi avvicino alla porta della camera di Davide e provo a sentire, mi sembra di percepire un mugolio…..con molta cautela apro la porta, la prima cosa che si vede dallo spiraglio è il letto ma è vuoto, una luce biancastra diffusa per la stanza ….è il monitor, apro un po' di più…. Davide è alla scrivania, spalle alla porta che guarda il mio video al pc e il movimento della mano mi conferma che si sta facendo una sega, arrivo alle sue spalle in silenzio poi…. “però! Non credevo di venire così bene in video!” esclamo, Davide salta sulla sedia “Oh dio mamma!!!” e tenta con gesti frenetici di coprirsi e contemporaneamente di spegnere il pc “lascia! Lascia! fammi guardare” “ma mamma!!!” “beh! Cosa c’è? tu puoi guardare e la protagonista del filmato no? però! Devo dire che mi vedo più rotonda allo specchio ma in video non sembra proprio, dimmi da quanto tempo ti fai le seghe guardando i miei filmati? Ho trovato la tua telecamera!” “Scusa mamma!, sono…..sono….due anni” e tiene le mani sul cazzo che è rimasto duro e non accenna ad afflosciarsi, “e non sei stufo di segarti da solo?” “ma mamma …….che ….che posso farci?” risponde con tono mortificato e quasi tremebondo “tu non puoi farci niente lo so, ma io sì! per esempio ti posso aiutare!” e mentre lo dico gli scosto le mani dal cazzo e lo impugno e inizio una lenta sega “non è meglio così? l’altra volta ero ubriaca e non capivo quello che facevo, mi sono venuti un sacco di sensi di colpa, ma oggi no, so esattamente cosa sto facendo e so che tu mi desideri e devo essere sincera lo voglio anche io” e abbasso la testa a leccare quella goccia che luccica sul grosso, turgido glande rosa e inizio il miglior pompino della mia vita, perché desidero, voglio che sia il migliore, voglio dare il meglio di me per mio figlio, mi accuccio tra le sue gambe e gli abbasso i pantaloni del pigiama a terra e glieli faccio sfilare, lecco tutto quel bellissimo cazzo dalla base alla punta più volte, “ohhhhh!!!! Mamma!!! Che bello!!! Che brava che sei!!” mentre con la mano mi accarezza i capelli, quelle parole mi spingono a fare meglio ed ancora di più, scendo lungo l’asta fino alle palle e ne prendo una alla volta in bocca roteando la lingua tutto intorno mentre con la mano gli tengo il cazzo sulla pancia, lo faccio scivolare verso la punta della sedia e gli tiro su le gambe Davide mi aiuta prendendo le due gambe e tirandole su, dalle palle inizio a leccare il perineo “ohhhh!!!! Mammaaaa!!!!!!! Siiiii!!!!” geme Davide, incoraggiata vado oltre ….mi sto avvicinando con la lingua al buchetto rosa “mmmmhhh!!! Mamma che stai facendo!!! Ahhhh!!!! Ma è bellissimoooooo!”, ci sono quasi…. sfioro con la punta della lingua il contorno del buco e Davide ha una contrazione dello sfintere….e un gemito “mmmhhhh” mi allontano un po' dedicandomi alle palle …..si rilassa…riprendo a leccare il perineo avvicinandomi sempre più, sono inebriata dall’odore di maschio, leccare il culo è stata una cosa che avrei sempre voluto fare ma non ho mai trovato qualcuno disposto a farmelo fare, ci sono vicinissima….di nuovo sfioro con la punta il contorno del buco, Davide ha la mano tra i miei capelli, di nuovo una contrazione ma questa volta più lieve, una leggera pressione della mano non mi fa allontanare “mmmmmhhhhh!!!! A Davide piace!!!!” penso e allora passo la lingua sull’intero buco “ahhhhh!!!!! Si!!!! che bello mamma!!!!!!!!!” sussurra Davide, galvanizzata da queste parole impegno tutta me stessa a leccargli il buco del culo e infilo la punta della lingua fin dove riesco ad arrivare “siiiii!!!! oh dio! Mamma è bellissimooooo!!!!” resto lì a giocare con il suo buchino ancora un po', poi Davide abbassa le gambe e mi fa alzare “adesso tocca a me!” mi sdraia sul letto, tira su il vestitino e scopre che sono senza mutandine “ohhhh!!!!! Come sei bella mamma” “zitto e leccami!” intanto cerco di sfilarmi il vestito dalla testa, Davide molto dolcemente e lentamente inizia a baciare l’interno delle cosce facendo aumentare a dismisura il desiderio di sentire la sua lingua sulla mia figa fradicia di umori alla fine lo esorto “dai Davide leccami ti prego dai!!!!” e finalmente la sento intrufolarsi tra le grandi labbra “Ahhhhhh!!!!!! Siiiiii!!!!!! Dai amore! bravoooooo!!!!” sento uno, poi due e infine tre dita che mi entrano dentro e mi aprono la figa mentre la lingua succhia con avidità il clito duro che fa capolino tra le piccole labbra “ohhhhh!!!!!! Siiii!!!!!!” gemo, godendo di quel trattamento, per facilitargli il compito tiro le ginocchia al petto e le trattengo con le mani, Davide sfila le dita e scende con la lingua ad intrufolarsi in vagina fin quanto può, poi scende ancora a leccare il sottile lembo di pelle che divide la vagina dall’ano facendomi sussultare “mmmmhhhhh!!!” poco dopo la lingua birichina tocca l’ano “ohhhhhh!!!!!!!!” esclamo e Davide, incoraggiato, dedica le sue attenzioni al mio forellino non più vergine ma ancora voglioso “Siiiiiii!!!!! Bravo il mio Davide, lecca il culo di mamma, bravo dai dai! aspetta” mi giro e mi sistemo a pecora sul letto con le mani mi apro le natiche offrendogli una visione completa del culo e della figa “Ohhh mamma!!!! Che bello!” e mi accarezza dolcemente “Dai lecca, lecca ti prego!” Davide lecca culo e figa in modo divino, sono bagnatissima tra la sua saliva e i miei umori, mi sento rilassata, aperta e pronta per essere scopata e inculata “Dai Davide scopami subito, ora! ti prego! dai!” sento la cappella appoggiata all figa e scivola dentro di me come un coltello rovente nel burro “Ohhhhhh!!!!!! Si che bel cazzo che hai! Scopami scopami!” voglio solo godere come non mi capita da anni, “sì! si! si! si! si! si! dai! dai!” sussurro ad ogni colpo …..beata gioventù! Davide è un toro! spinge senza stancarsi e senza diminuire il ritmo portandomi in breve alla soglia dell’orgasmo che sento montarmi dentro come un’onda ……poi uno, due, tre spasmi nel basso ventre e la vagina si contrae sul cazzo, un fremito di piacere mi sconvolge tutta fino a farmi accasciare sul letto con Davide su di me ed ancora dentro di me.
Davide esce da me e si distende al mio fianco con il cazzo ancora in tiro, mi giro, lo guardo “adesso tocca a te godere, tu resta così, ci penso io” gli dò le spalle e a cavalcioni punto la cappella sul buco del culo, una leggera pressione e sento lo sfintere aprirsi leggermente senza sforzo, un’altra piccola pressione e lo sfintere cede accogliendo la grossa cappella “ahhhhh!!!!!!” sospiro, il più è fatto, lo so, adesso la cappella farà strada a tutto il cazzo fino in fondo, con una pressione costante mi godo ogni centimetro del cazzo che penetra dentro di me, continuo a scendere fino a sentire i peli del pube che mi solleticano le natiche “ohhhhh!!!!!! Che bello!!!!” esclamo e inizio una lenta cavalcata
“mmmmmhhhh!!! Mamma lo hai preso tutto nel culo!” “sì amore! È bellissimo! dai! scopa la tua mamma nel culo, guarda come entra bene!” e mentre lo dico mi tiro un po' su e allargo le natiche con le mani, scendo piano offrendogli lo spettacolo del cazzo che scivola dentro di me lentamente fino in fondo “ahhhhhhhh!!!!!!!!! Che bello!” sussurra Davide e inizia a spingere da sotto con velocità sempre crescente “Ah!ah!ah! si si si sì! dai!” lo esorto, l’attimo dopo si blocca e sento chiaramente uno, due, tre, quattro spasmi del cazzo e un fiume di sperma riversato nel mio culo, una sensazione di calore mi inonda “siiiiii!!!” quasi urlo, poi stremata mi sfilo il cazzo dal culo e mi stendo accanto a lui.
Ci guardiamo senza dire una parola, poi esclamo “mi sento libera!” è più un pensiero ad alta voce che un’affermazione per Davide.
“Sai mamma, quando eri sul divano e ho visto che non avevi le mutandine non ce l’ho fatta più!”
“Si me ne sono accorta! Ma questa sera non le avevo messe perché con il vestito aderente si vedeva il segno e non mi piaceva, ma se a te piace che a casa stia senza mutandine non le metterò!”
“grazie mamma!”
Da quel giorno la mia vita è cambiata in meglio, senza più nessuna sovrastruttura, senza falsi moralismi, più libera e consapevole. Ognuno di noi ha la sua vita fuori dalle mura domestiche, e ci raccontiamo fin nei dettagli eventuali avventure senza nessun problema, e questo ha permesso una crescita per entrambi. Ho condiviso il sesso con mio figlio senza tabù fino alla sua laurea, quando poi ha trovato lavoro lontano per forza di cose si è interrotto, ma ogni volta che può, torna a casa e ci facciamo una splendida scopata! Grazie amore di mamma.

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