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lesbo

Play the game


di Sleepy699
24.02.2024    |    8.655    |    10 9.8
"Appena liberatami della collega mi rifugio in bagno per masturbarmi e concedermi un orgasmo liberatorio con ancora negli occhi quella scena incredibile..."

Quando hai una moglie molto attratta dalle donne, diversi stati d’animo possono convivere: paura (mi lascerà per una donna?), insicurezza (sono io il problema?), incoraggiamento (almeno non è un altro uomo), eccitazione (ci scappa un'avventura a tre).
Poi subentra la razionalità: fattene una ragione, lei è così, tu non ci puoi fare nulla se non accettarla per quello che è. Mia moglie mi ha sempre assicurato che il mio ruolo di marito e amante non è in discussione, che è soddisfatta di me, come compagno di vita e sotto le lenzuola.
Accettando la cosa, ho cercato di renderla condivisa, giocando con lei sull'ambiguità, quasi incoraggiandola a "togliersi la voglia" perché, è controproducente tenere repressa la propria natura.
In effetti, tutto sembra filare liscio, pure a letto, dove evidentemente le mie fantasie su di lei in versione lesbo giovano al nostro rapporto e lei non si tira indietro anzi le stimola raccontandomi di donne che le piacciono o che la seducono.
E un giorno mi racconta di una sua collega più giovane di lei, poco più che trentenne, da poco trasferitasi in città che oltre ad essere molto precisa sul lavoro è anche a suo modo molto attraente.
“Le donne si guardano, e molto: a volte si fanno reciprocamente una specie di check up in due secondi: dalla testa ai piedi poi di nuovo su, dai piedi alla testa. Si chiama Nadia e non è la classica bellezza che gli uomini notano, tipo bambolina perfettina, elegante, discreta, fine. Nadia invece, alta, capelli neri a caschetto, lineamenti del viso un po' spigolosi, spalle larghe e femminilità androgina, sottolineata dai tailleur che spesso indossa: pantaloni aderenti, giacca con sottogiacca elegante di pizzo o una camicia sbottonata quel tanto che basta per mettere in mostra la scollatura.
“Inizio a cercare ogni scusa per avvicinarmi a lei: portandole il caffè, chiedendole pareri sul lavoro, insomma ogni pretesto è buono per starle vicino.
Come me anche Nadia è super sportiva, ama le sfide e le proteine.
Dice che i muscoli in una donna hanno un loro perché e da qualche anno è patita del Cross Fit. Sulla sua vita sentimentale scopro che è dichiaratamente lesbica e fidanzata con una ragazza della sua età che fa l’istruttrice di fitness. Vengo a sapere, conversando con lei, della sua piccola collezione di scarpe e della nostra comune passione per le calzature. E che adora avere i piedi sempre morbidi e curati (mai un callo o altri inestetismi).
Decido che è il momento di farmi notare a costo di sembrare un po' zoccola. Ogni mattina cerco di arrivare in ufficio curando molto trucco e vestiti, indossando gonne con spacco laterale o sul retro per mettere in mostra le mie gambe tornite (vedi foto profilo), calzature aperte e smalto a colori vivaci e vistosi su unghie di mani e piedi per cercare di attirare la sua attenzione.
A volte mi sento sopra le righe e i colleghi dell’ufficio commentano e fanno battute anche volgari.
Ma funziona perché Nadia mi nota facendomi complimenti che io ricambio.
Anzi, lei mi incoraggia ad osare nel vestire, forse per vedere dove posso arrivare.
Non riesco a starle lontana, ogni scusa è buona per avvicinarla e lei non disdegna la mia compagnia.
Siamo arrivati ad una confidenza tale che parliamo di tutto, anche di sesso, come piace farlo e lei, cosa a me, cosa le piace nel farlo con le donne e cose del genere. Che a lei piacciono le donne ma anche gli uomini”.
Insomma, mia moglie mi stava confidando che l’aver conosciuto Nadia le rafforzava l’idea di fare del sesso con un'altra donna.
“Un giorno Nadia viene a farmi visita nel mio ufficio, chiude la porta e mi chiede alcune delucidazioni riguardo un cliente. Quel giorno di inizio estate ho già gli ormoni a mille e lei emana trasgressione da tutti i pori della pelle. Invece del solito tailleur indossa un vestitino corto a fantasia floreale che mette in mostra le gambe tornite, indossa sandali aperti sia sul tallone che sulle dita laccate di un rosso molto intenso, come quello sulle mani.
Io sono seduta e mentre ci parliamo si appoggia alla scrivania mostrandomi l’ampia scollatura. Il suo profumo mi inebria. Vorrei baciarla. Lei mi provoca guardandomi diritta negli occhi, forse vuole vedere che effetto mi fa.
Evito il suo sguardo guardando in basso e vedo i polpacci torniti e lo smalto rosso sulle unghie dei piedini abbinato a stilosi sandali rossi minimali con laccetto di pelle e tacco medio che lasciano quasi interamente nudo il piede.
“Belli i tuoi sandali, e si abbinano benissimo con il colore dello smalto” le dico.
La sola vista dei suoi piedi, curatissimi e in bella vista e il suo polpaccio tornito mi fanno impazzire di desiderio. Lei si mette a ridere, alza la gamba e mi appoggia un piede in grembo. “Visto che ti piace tanto guardalo pure da vicino!”. Prendo il piedino e sandalo tra le mani e lo accarezzo. Se mi avesse chiesto di leccarle la figa non mi avrebbe eccitato tanto. Non mi trattengo dal dare qualche leccata al dorso del piede o alle dita. Tremo dall’eccitazione.
“Adesso basta, può arrivare qualcuno” mi sfila il piede dalle mani e ne va.
Mi sento mancare. Ho le mutandine da strizzare per quanto sono bagnate.
Bussano alla porta, una collega entra per chiedermi di una cosa di lavoro. Rispondo alle sue richieste come meglio posso visto lo stato in cui mi trovo. La collega mi chiede se mi sento bene.
Appena liberatami della collega mi rifugio in bagno per masturbarmi e concedermi un orgasmo liberatorio con ancora negli occhi quella scena incredibile. Mentre mi masturbo chiudo gli occhi e penso a Nadia e come mi ha voluta provocare. Pochi minuti devo aspettare perché il calore che sento nel basso ventre cominci a risalire per andare diritto al cervello e trasformarsi in un orgasmo da sballo”.
Il racconto di mia moglie mi eccita oltremodo e mi fa diventare ansioso di sapere come va a finire. La incoraggio a dirmi di più.
“Il giorno dopo davanti alla macchinetta del caffè, siamo sole io e lei.
Le dico senza giri di parole che la scena del giorno prima mi aveva sconvolta, che non faccio che pensare a lei e che la desidero.
Il dado è tratto. Lei si avvicina di più guardandomi diritta negli occhi, per dirmi di essere a mia completa disposizione.
Il cuore mi batte impazzito nel petto, sono già tutta bagnata solo a pensare alle porcate che possiamo fare, anche adesso!
Senza perdere tempo ci chiudiamo a chiave in bagno. Penso per un attimo che sia una follia, le mie mani su di lei, il suo profumo. La limono con foga, come una ragazzina, risucchiando la sua lingua nella mia bocca, quasi la volessi staccare.
Il suo sapore è delizioso, respiro il suo respiro.
Si toglie la giacca del tailleur e io le sbottono la camicia bianca scoprendole il seno che, nonostante le sue spalle larghe da nuotatrice, è piuttosto piccolo e non necessita di reggiseno. Le sue tette mi sembrano quelle di un adolescente mentre le succhio i capezzoli appuntiti.
Siamo eccitatissime tanto che mi sono messa a sedere sul water con lei davanti a me in piedi. Si cala i pantaloni e scopre le gambe tornite. Le sposto le mutandine che a malapena coprono il suo cespuglietto, corvino come il mio, ma più folto e meno curato. La sua figa è così intensamente odorosa di sesso e di ormoni che mi stordisce.
Con le sue mani tra i miei capelli mi tiene la testa sussurrandomi delle porcate mentre la lecco!
Il suo sapore mi da un piacere tanto sconosciuto quanto sconvolgente mentre mi dedico alle sue grandi labbra succhiandole alternativamente
Sono sudata tanto che i capelli mi si appiccicano al collo e il trucco sbava.
La lecco facendole sentire la lingua su tutto lo spacco della fica per poi dedicarmi al clitoride ipertrofico.
Vorrei rimanere in quella bolla di intimità per sempre e sentirla godere sulla mia faccia.
Continuo ad affondare la lingua fra le labbra vogliose e calde della fica di Nadia, alternando leccate, succhiate profonde e piccoli rapidi morsi sul clitoride fino a portarla ad un orgasmo che la fa mugolare per il piacere”.
Così conclude il suo racconto mia moglie, così esplicito che mi eccita non poco. Tra lei e Nadia sta nascendo un rapporto unico ed esclusivo di passione e trasgressione e a me, per ora, viene concesso uno spiraglio su un mondo tutto da scoprire!
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