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Prime Esperienze

Cercando una figa, ho trovato un cazzo.


di cazzodilanciano
15.04.2016    |    4.251    |    0 9.7
"Le mie urla la eccitavano ancora di più e per questo ci ha messo tutta la sua forza nel penetrarmi, facendo sbattere la sua pancia contro il mio culo..."
Le mie esperienze con i trans, mi hanno visto sempre in un ruolo da passivo, visto che non sono mai riuscito a farmelo drizzare in loro presenza. È che nudo davanti a loro, sono preso talmente da tanta emozione, che quasi non sento più la presenza del pisello. Oltretutto si rimpicciolisce a tal punto da diventare difficile anche prenderlo con sole due dita. Comunque una trans, in una bella serata d’estate, mi porta a casa sua, mi spoglia nudo e senza tanti preliminari mi mette subito a pecora infilandomi nel culo qualcosa di molto piccolo. Ho immaginato fosse un dito e questa cosa non mi soddisfaceva ma, al solo fatto di stare completamente nudo davanti lei, era ancora più emozionante del rapporto sessuale in se. Era la prima volta che prendevo un cazzo in mano e soprattutto in bocca. Ricordo ancora quella emozionante libidinosa che mi ha assalito. Poterle prendere le palle, il cazzo, accarezzarle il culo per poi prenderle il cazzo ancora floscio in bocca era per me un esperienza favolosa. Avevo una voglia matta di sentirmi preso, sodomizzato. Ma mentre la trans comincia ad incularmi entra nella nostra stanza un’altra trans insieme ad un maschione di colore. Tutti e due erano nudi, con dei cazzi penzoloni enormi. Entrano e ci chiedono se avevamo voglia di stare tutti e quattro nello stesso letto e scoparci a vicenda. La mia trans acconsente, ma io, spaventato, come un idiota, ho subito detto di no e quindi siamo andati in fondo nella nostra chiavata, solo noi due. Oggi a ripensarci penso che sarebbe stata una bella esperienza, sicuramente molto intensa. Io sarei stato senza dubbio inculato da tutti e tre, visto che se non mi si drizza davanti ad una trans, figuriamoci davanti ad un maschio. Sarei stato al centro delle loro voglie libidinose, la loro puttanella. “Impotente” e disponibile. Peccato di non aver accettato. Un’altra esperienza particolare è stata quella che ho avuto con una trans dall'aspetto molto maschile e molto dotata. Eravamo in completamente nudi, gli ho preso il cazzo in bocca per un pò, poi quando si è arrapato totalmente l’ho portato tra le mie chiappe. Il suo cazzo non era molto lungo ma sicuramente aveva un diametro consistente. Me lo ha appoggiato sull’ano e senza neanche lubrificarmi il buco, lo ha spinto dentro facendomi gettare un urlo di dolore. Prima lo ha spinto dentro per un bel pò, poi tirandolo fuori me lo ha sbattuto in bocca fino a quando ha sborrato. Vedo, in uno dei miei girovagare, una bella biondona sul lato della strada, indossava una minigonna, cortissima ed aveva un visino angelico e dolcissimo. Mi fermo, accosto, lei si avvicina e sale in auto. Mi porta in un posticino appartato, comincia a spogliarsi e noto tra le sue gambe, che sotto le mutandine, aveva un bell’arnese floscio ma pronto a drizzarsi, con due palle che già le fuoriuscivano dai lati dello slippino. Non ero preparato quella sera per stare con una trans, anche perchè in precedenza, avevo sempre avuto un ruolo da passivo, quindi la mia voglia era quella di chiavarmi una bella figa. Ma lei era talmente bella e dolce che non ho potuto rinunciare di stare con lei. Quindi comincio a spogliarmi, tiro via i pantaloni, le mutande e metto a sua disposizione il mio cazzo. Come sempre, era già scandalosamente ritirato e non raggiungeva i due centimetri al massimo tre. Me lo ha preso con la punta di due dita e mo lo ha scappellato, poi ha cominciato a sbatterlo su e giù facendomi anche male, mentre con l’altra mano mi afferrava le palle stringendomele. Poi lo spogliata nuda e sfilandole le mutandine le ho preso in mano il cazzo, già dritto, grosso e durissimo. Senza esitazione, ho cominciato a sbocchinarla e dopo un pò, non resistendo più, le ho chiesto di incularmi chiedendole però la cortesia di non fermarsi per nessun motivo al mondo, mentre mi sbatteva, neanche se fossi stato io a chiederglielo. Doveva continuare ad INCULARMI fin quando avrebbe sborrato. Doveva VIOLENTAMI, doveva farmi male, doveva farmi gridare a squarcia gola. Prendendomi in parola, mi ha girato di culo, mi ha messo a pecora ed ha cominciato a sfondarmi il culo. Ho sentito il suo cazzone farsi strada dentro il mio ano, l’ho sentito spingersi su nella pancia. Non mi sono tirato indietro, mi sono fatto rompere il culo nel modo più duro che lei poteva. Mi si è aggrappata al petto con le unghie e mentre sentivo il suo cazzone nel mio sfintere, io strillavo come un pazzo. Le mie urla la eccitavano ancora di più e per questo ci ha messo tutta la sua forza nel penetrarmi, facendo sbattere la sua pancia contro il mio culo. È stato bellissimo, il buco mi faceva male, mi bruciava, ma la sensazione di essere inculato violentemente, mi eccitava da impazzire. Mi è piaciuto così tanto che al mio rientrato a casa, mi sono spogliato di gran fretta, mi sono buttato sul letto e davanti allo specchio mi sono infilato nel culo un cazzo di gomma appena comprato in un sexy shop. Con quel cazzone nel culo, largo cinque centimetri e lungo venti, ho cominciato masturbarmi culo e cazzo fino a venire nuovamente.
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