Gianni.....un sogno che si avvera.

Sono a casa, nel nostro nido, in attesa del tuo ritorno dalla solita seduta in palestra.
Un po’ annoiato e stanco di leggere, decido di fare una bella doccia: almeno servirà a distendermi e a placare l’eccitazione che mi sento dentro pensando al sapore della tua succosa fica.
La doccia, purtroppo, non ha placato i miei bollori come speravo e, ancora in accappatoio, gironzolo per casa nella speranza di distrarmi, nel tentativo di non pensare a quello che faremo al tuo rientro.
Seduto sul divano con il telecomando della tv in mano a fare un po’ di zapping, quasi non mi accorgo che hanno suonato al citofono: è il portiere che mi preannuncia la visita di una persona.
Dopo qualche minuto suonano alla porta e mi accosto per guardare dallo spioncino.
Ho un tuffo al cuore e un brivido di eccitazione mi percorre tutto: è il mio amico Gianni.
Gianni è un ragazzo che conosco praticamente da sempre e in passato ho avuto più volte il sospetto di piacergli parecchio. Non ci vediamo da tanto, perché si è trasferito in un’altra città, ma non nascondo che mi sono trovato spesso a chiedermi cosa sarebbe accaduto se avessi osato approfondire quel sospetto, se solo non fossi stato frenato dal timore di andare oltre. Non ho mai avuto rapporti con un uomo, ma confesso che spesso mi sono ritrovato a masturbarmi e a godere moltissimo sognando di fare l’amore col mio amico Gianni e in queste fantasie ho coinvolto anche te, mia splendida donna, e tu, da grande troia quale sei, ti ecciti come una cagna in calore immaginando di vedere un bell’uccello affondare nella mia bocca e nel mio culo. Finora sono state solo fantasie ma Gianni devo ammettere che mi ha sempre tanto intrigato. Adesso è qui e mi scopro a desiderare che accada qualcosa…….
Apro la porta e dopo un attimo di evidente impaccio lo abbraccio con calore, felice di rivederlo dopo tanto tempo.
Gli chiedo scusa per l’abbigliamento, ma lui, lanciandomi un’occhiata maliziosa, mi rassicura dicendo che va bene così e che non è il caso che vada a vestirmi.
Ci sediamo sul divano e stiamo un po’ a chiacchierare e a raccontarci delle nostre vite, ma mentre mi racconta del suo lavoro e della sua famiglia mi accorgo che il suo sguardo si posa spesso sulle mie gambe scoperte.
Ad un tratto, guardandomi intensamente, posa la sua mano sul mio ginocchio e sussurrandomi che era da tanto tempo che sognava quel momento, comincia a risalire verso l’inguine.
Impacciato ed emozionato come non mai, non riesco a distogliere lo sguardo da quella mano che pian piano risale sulla coscia scoperta, ma sento che il mio cazzo già duro per l’eccitazione.
Quella mano sulla coscia e il suo sguardo carico di maliziosa sensualità mi danno i brividi, anche perché mentre mi accarezza continua a passarsi la lingua tra le labbra socchiudendo gli occhi.
Al tocco della sua mano, il mio cazzo ha un sussulto e mi sento pervadere da un’eccitazione incredibile, che diventa insopportabile quando con l’altra mano mi slaccia la cintura e scosta i lembi del mio accappatoio.
La punta del mio cazzo è imperlata da gocce di miele che scivolano lentamente; Gianni mi guarda e passa le dita sulla cappella ormai fracida di umori e poi le porta lentamente alla bocca succhiandole e leccandole in modo lascivo.
Vedo le sue labbra bagnate avvicinarsi alla mia bocca e quando la sua lingua sfiora le mie labbra, sento l’odore del mio cazzo e il sapore della mia sbroda densa e vischiosa.
Ho gli occhi chiusi, il respiro ansante, il cuore che mi batte all’impazzata: ho tanto sognato quel momento, per tanto tempo ho desiderato un incontro intimo con Gianni e anche noi due abbiamo a lungo fantasticato, tante volte il mio amico è stato il protagonista dei nostri sms, delle nostre telefonate, tante volte ci siamo masturbati al pensiero di dividere un bel cazzo, ma non pensavo potesse essere così, che la realtà potesse darmi le intense sensazioni che sto vivendo.
Dopo un attimo di esitazione, schiudo le labbra e lascio che la sua lingua si insinui nella mia bocca, rispondendo con passione a quel bacio sconvolgente, in preda ad una incontenibile lussuria.
Mentre le nostre lingue guizzano intrecciandosi, comincio a sbottonargli la camicia, a slacciare la cintura dei pantaloni. Si alza dal divano per spogliarsi completamente davanti a me…..
Alla vista di quel corpo nudo, di quel magnifico cazzo svettante mi sento trascinare in un vortice e con il respiro affannoso per l’emozione, guardandolo negli occhi, gli chiedo di avvicinarsi a me.
Il suo cazzo è a pochi centimetri dalla mia bocca, vedo la cappella turgida lucida di nettare e dilatando le narici ne aspiro voracemente l’odore.
E’ una sensazione fantastica sentire tra le mani quella nerchia stupenda, sentirla pulsare, sentirla fremere sotto il tocco lieve delle mie mani.
Sono in estasi: finalmente posso realizzare un sogno inseguito per tanto tempo.
Tenendo delicatamente il cazzo tra le mani, lo sfioro con le labbra per tutta la lunghezza, lo passo sul viso, sulle orecchie, sul collo, lo accosto ancora alle narici per sentirne l’afrore e poi con lentezza infinita lo ingoio fino alle palle, succhiandolo e leccandolo voluttuosamente.
Le mie mani adesso gli serrano le natiche, accarezzano i suoi testicoli turgidi, strizzano i suoi capezzoli, mentre continuo a pomparlo con movimenti lenti, scanditi dai suoi e dai miei mugolii e accompagnati dalla spinta delle sue mani sulla mia testa.
Allargando le cosce e appoggiando un piede sul divano, apre le sue natiche così da permettere alle mie dita di scorrere agevolmente tra di esse fino a sfiorare il buco del suo culo. Ho voglia di leccarlo, di infilare la lingua in quel fantastico buco, di farlo impazzire di piacere; lui capisce, anche lui ne ha una voglia infinita, si gira mettendosi alla pecorina e allargando le natiche con le mani…..lo tiro a me e dilatando il buco con le dita inizio a leccarlo….ora esplorandolo tutto con lente pennellate di lingua, ora titillandolo velocemente, ora penetrandolo energicamente con la lingua e con le dita, mentre lui si dimena come una troia in calore.
E’ fuori di testa per l’eccitazione e come una furia si inginocchia tra le mie gambe e comincia a succhiarmi il cazzo con una incontenibile passione…..mi morde le cosce, mi stringe, mi succhia i capezzoli, mi lecca le palle, le sue mani percorrono tutto il mio corpo, cercano il mio culo….ho voglia della sua lingua…mi inginocchio sul divano mettendomi alla pecorina, offrendogli il mio culo pulsante di desiderio…..la sua lingua guizza come impazzita attorno al mio buco dilatato, mi penetra a fondo con la lingua e con le dita, mi morde con forza, mentre le sue mani allargano in modo osceno le mie natiche, il buco del culo….
E’ un godimento da sballo, un’orgia di sensazioni…mi sembra di scoppiare dall’eccitazione… ho un desiderio pazzo di sentirmi sfondare, di sentire il suo cazzo affondare selvaggiamente nel mio culo, di sentirmi montare, di sentirmi fottere con animalesca passione….
Fra mille sospiri, preda di un piacere sconvolgente, inarco la schiena e comincio a dimenarmi come un pazzo, implorandolo di scoparmi……sfondami! Ti prego! sfondami!
Lui non ha esitazioni e, accostata la punta infuocata del suo cazzo al buco del mio culo, mi penetra in un sol colpo, facendomi gridare dal piacere…
Sento quel palo riempirmi lo sfintere e iniziare a pompare selvaggiamente….il godimento è totale, stupendo, veramente animalesco, ed è accompagnato dalle nostre grida, dal nostro mugolare…..è una sensazione meravigliosa, sconvolgente….e il desiderio a lungo represso trova finalmente la sua indescrivibile realizzazione….
Adesso i suoi colpi sono più potenti, profondi, i movimenti più veloci…il suo bellissimo cazzo scivola meravigliosamente dentro il mio culo, abbondantemente lubrificato di saliva e di sbroda cremosa.
E finalmente arriva il suo orgasmo…una sborrata violenta, impetuosa…e un fiume di sborra mi riempie, mi schizza sul buco inondandolo……lui ancora in preda agli spasmi dell’orgasmo, affonda il viso tra le mie natiche piene di sperma e poi lo accosta al mio perché possa assaporare il gusto del suo nettare…..lo lecco e lo succhio voracemente, bevo la sua sborra fino all’ultima goccia, ma non sono sazio e ingoio il suo cazzo ancora duro per ripulirlo completamente….ma sono al limite, non resisto più, ho bisogno di sborrare anch’io….
Mi spinge con le spalle contro il divano e mi bacia con passione, intrecciando la sua lingua con la mia…è un afrodisiaco miscuglio di sapori, di sperma e di saliva, che mi eccita ancora di più….adesso sale sul divano, accovacciandosi sulle gambe….da sotto allargo le sue natiche e bagno di saliva il suo splendido culo voglioso del mio cazzo….piano piano si abbassa fino a toccare la punta del mio cazzo e inizia a spingere delicatamente.
La mia cappella entra lentamente dentro di lui, scivolando tra le morbide pareti del suo sfintere dilatato…il cazzo sembra quasi risucchiato da una bocca vellutata, avida, famelica, ingorda….dimena i fianchi, li muove in senso circolare, affonda e risale lentamente, quasi ad espellere il mio cazzo, ma poi lo risucchia dentro nuovamente, fino alle palle…Ci sa fare il mio Gianni, è un vero esperto nel far godere un bel cazzo e l’elasticità del suo culo è la prova che ne ha deliziato parecchi.
Quel movimento mi fa impazzire, mi stordisce, riesce ad esaltare all’infinito il mio piacere e a fatica riesco a frenare l’orgasmo, nel tentativo di prolungare ancora quella meravigliosa sofferenza… Stringo il suo cazzo tra le mani, gli stringo i testicoli, gli serro le natiche sode…
Ma non posso aspettare ancora, non posso resistere oltre a quel supplizio e stringendo i suoi fianchi lo spingo giù sempre più forte e più velocemente, affondando il mio cazzo in quel magnifico culo.
Ma non vuole che il mio sperma si perda nel culo, non vuole sprecare così quella dolcissima crema: vuole berla, ingoiarla, gustarne ogni goccia; vuole riceverla sul viso, vuole sentire il calore degli schizzi sul palato e sulla pelle.
E in un attimo, con un guizzo felino, si butta sul cazzo pronto a ricevere in bocca il primo, violento, abbondante schizzo di sborra bollente e afferrato il cazzo con le mani aspetta estasiato ed ingordo che una cascata impetuosa gli inondi la faccia.
Ha il viso coperto di sperma e usa il mio cazzo per spalmarla dovunque, non trascurando ancora qualche leccata alla punta infuocata per tirar via anche l’ultima stilla di piacere.
Siamo esausti ma non completamente appagati. Da troppo tempo desideravamo entrambi quel momento e vorremmo prolungarlo al massimo. Lui però dice di dover sbrigare qualche faccenda e poi teme soprattutto che tu possa rientrare prima del previsto.
Ridendo lo tranquillizzo, raccontandogli delle nostre fantasie e di quanto desideriamo trovare un compagno di giochi che possa soddisfare la nostra insaziabile voglia di sesso, i nostri desideri più sfrenati. E per rassicurarlo oltre ogni dubbio, lo faccio distendere sul tavolo a cosce spalancate, prendendo nuovamente in mano il suo fantastico cazzo, e dopo aver baciato appassionatamente la sua bocca ancora unta di sborra, lo ingoio interamente, iniziando un inebriante pompino.
Il suo cazzo sa della sua sborra e del mio culo….il suo odore mi inebria, mi fa eccitare da morire, così come la vista di quelle natiche aperte e di quel cazzo stupendo.
Lo pompo lentamente, assaporandone il gusto, avvertendone la forma e il pulsare delle vene, mentre scivola lentamente dentro la mia bocca, deliziando i miei sensi.
Lo lecco con lentezza esasperante fino ai testicoli, scivolo con la lingua fino al culo, poi risalgo e mi dedico alla punta, succhiandola e pompandola con maggiore vigore mentre gli ficco due dita nel culo.
Lo sento ansimare, mugola di piacere e mi incita a farlo venire spingendo la mia testa e allora accelero i miei movimenti, aspettando con trepidazione lo schizzo di sborra contro il mio palato…già pregustando quella sensazione stupenda.
E in un attimo sborra copiosamente, riempiendo di sperma la mia bocca assetata…!!!
Finalmente appagati, decidiamo di rivederci per cena……ma questa è un’altra storia….