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L'avventura in arabia


di valderice74
11.05.2007    |    29.972    |    1 7.8
"Dopo mesi e mesi che aspettavo un e-mail, inaspettatamente una mattina mi collegai ad internet per scaricare la posta e trovai la fatidica e-mail dall’agenzia..."
Dopo mesi e mesi che aspettavo un e-mail, inaspettatamente una mattina mi collegai ad internet per scaricare la posta e trovai la fatidica e-mail dall’agenzia di Londra , per un lavoro come tecnico per istallazioni di nuovi programmi in una grossa banca Inglese, io mi dovevo occupare di una filiale in Arabia Saudita,.
I particolari mi vennero delucidati per telefono con l’agenzia di lavoro specializzata nella ricerca di tecnici.
Mi venne detto che la durata del lavoro di istallazione era circa un mese, poi dovevo rimanere per altri 3-4 mesi come supervisore hai dipendenti della banca.
L’ offerta lavorativa sembrava un po’ noiosa per la lunga permanenza nel paese ove non promette nulla di interessante, ma l’offerta economica ebbe la meglio sulla noia.
Accettai il lavoro, entro 6giorni mi dovevo trovare sul posto per iniziare i lavori.
Arrivato in città, rimasi sbalordito per la sparsosita, sembrava una specie di new york.
Lo stesso giorno mi presentai in banca, presenza di italiani era pari a zero.
In banca della sicurezza se ne occupava un tedesco.
Ebbi il colloquio con il direttore di banca, un inglese, poi il resto del personale era tutto del luogo.
Mentre stavo uscendo dalla banca mi colpi la visione di una ragazza, lavorava nella cassa, non viti molto perch’è il viso era semi coperto da un velo, ma manteneva un charme raffinato.
Il lavoro proseguiva veloce, ormai erano passati 20 giorni, avevo iniziato a migliorare il mio inglese.
Con il personale di banca europeo si era creato un ottimo rapporto, con quello del luogo ogni tanto si scambiava qualche parola ma mai nulla di eccezionale, con la cassiera ancora non ero riuscito a vedere il viso ma solo i suoi occhi molto belli di color verde.
Finito il mese per l’istallazione dei programmi per la massima comunicazione con Londra, il mi compito ormai era quello di andare a controllare i computer se qualcuno aveva qualche problema.
Il mio tempo libero aumento, lo passavo spesso in compagnia del tedesco, una mattina gli chiesi se conosceva la ragazza, era l’unica che lavorava in banca.
Lui mi disse, Si chiama Nicol, ed è la figlia di un dirigente di una azienda petrolifera di stato emirato.
Da piccola ha studiato in un college Inglese.
Da quello che potevo vedere era alta 170cm con capelli neri e una pelle vellutata sul mulatto.
Altro non riuscivo a distinguere per via dei delle veste tradizionali molto larghe che nascondono tutto quello che c’è sotto.
Una mattina il direttore mi chiamo, dicendomi che il computer di Nicol aveva creato problemi per una chiusura di un conto, mi avvicinai verso la ragazza, lei mi spiego il problema, fortunatamente si trattava di una sciocchezza, con un resettaggio del pc torno tutto alla normalità, quando mi stavo allontanando per ritornare al mio ufficio, mi chiamo dicendomi che domani sera avrebbe festeggiato il suo compleanno e voleva che anch’io partecipavo alla sua festa.
Mi diete l’indirizzo della sua abitazione.
La sera successiva presi un taxi per andare a casa sua, quando il taxi arrivo all’indirizzo datogli, non credevo a quello che vedevo, una mega villa stile holliwoodiano .
Suonai il citofono del cancello, da una postazione di controllo usci un energumeno armato il quale mi chiese le mie generalità, dopo il controllo mi fece entrare, la villa era bellissima piena di palme e di piscine con prati inglesi e molte zone sabbiose.
Nicol mi venne incontro nel lungo viale della villa, per la prima volta la vidi con un vestito di stile europeo e soprattutto senza il velo.
Il viso era bellissimo con i lunghi capelli neri sciolti sulle spalle.
Ci salutammo e risalimmo il viale verso il salone principale della villa, all’interno c’erano molte persone , lei mi disse di festeggiare il suo 27 compleanno, per molto tempo era stata a Londra a studiare , ancora la festa doveva iniziare e mi invito ad andare nella sua camera, era tempestata di foto poster dei luoghi più belli dell’Italia, era sempre stata affascinata dall’italiano, ci sedemmo sul divano e mi bacio sulla bocca, inizialmente ero un pò impaurito per via delle ferree leggi che ci sono in questi paesi islamici, la donna e un vero tabù, non si puo toccare ne guardare
La sua lingua esploro la mia bocca centimetro per centimetro, il mio eccitamento Sali di momento in momento ormai il desiderio di possederla aveva preso il sopraluogo alla paura.
Lei si sbottono la parte superiore del vestito, aveva un seno non molto grande ma ben formato.
Gli leccai i capezzoli induriti, lei nel frattempo mi sbottono i pantaloni e mi estrasse l’arnese, comincio un lento masturbamento , il mio fedele amico ormai era completamente eretto, lei si tolse il vestito e il perizoma, aveva una vagina depilata con ancora le grandi labbra socchiusi ma unti di piacere.
Con la lingua provai ad aprirli, nel momento in cui la lingua si infilo tra le due fette di carne usci un fiotto fluido di umori vaginali, era bagnatissima , leccai fin ad arrivare al clitoride ancora nascosto, con le dita lo feci uscire, timidamente si era eretto, con le labbra lo mordecchiai , lei venne per la prima volta, la sentii mugolare e la figa ebbe uno spasmo molto violento.
A questo punto presi il condom che tenevo nella tasca interna della giacca , lo indossai e la penetrai lentamente, il glande entro fiero allargando le grandi labbra , il calore della vagina rendeva ancora più fluida la penetrazione, aumentai la velocità , poi usci il pene dalla vagina per sedermi sul divano e permettere a lei di salirmi sopra per guidare la sua cavalcata .
Era una vera amazzone, i suoi movimenti permisero una cavalcata spettacolare , poi si alzo e si mise a pecorina sul divano, la penetrai da dietro, la figa ormai colava del dolce nettare, aumentai la velocità e venni dentro copiosamente, quando usci il pene, il preservativo era stra pieno di sperma, lei mi tolse il profilattico e con la lingua mi ripulii il glande dallo sperma riportandomi il pene in erezione , continuo con un pompino da porno attrice , mi strinse il glande con le sue labbra e poi con la lingua girava attorno al grande fino ad arrivare al frenulo, li mi creo un eccitamento bestiale, infatti lei se ne accorse dal mia contrazione con la bocca scivolo fino alla radice del pene per poi risalire con le labbra strette al pene come arrivo al base del glande, non c’è la feci più, gli sborrai riempiendoli la bocca di sperma, lei ingoiò tutto non lasciando uscire nemmeno una goccia latte d’avorio.
E' stata una serata spettacolare, i mesi successivi furono pieni di incontri, ancora oggi penso a lei ed hai magnifici momenti passati insieme.
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