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LA MIA PRIMA COPPIA


di Membro VIP di Annunci69.it RebeccaRed
12.04.2024    |    132    |    3 9.0
"Arrivò anche Luana e si posizionò davanti al mio viso a gambe aperte, ordinandomi di iniziare a leccarle la figa e di non smettere se non su suo ordine, nel..."
Come già anticipato nella scorsa storia, tutto quello che leggerete è successo realmente, solo i nomi dei protagonisti saranno di Fantasia.

Premetto che per quanto mi riguarda, da quando faccio sesso, nulla è mai come dividersi nel soddisfare più persone, addirittura essere l'oggetto sessuale di una o più soggetti è impagabile, Ovviamente restando sempre nei termini della legalità e della correttezza, facendo sì, che tutto sia piacevole per tutti.

Fantasticavo da tempo di essere messa al centro delle attenzioni di una lei e un lui, ma per un motivo o per un altro non era mai cosa facile da ottenere.

Tutto questo sino a quando non conobbi Luana e Mirko.


Era una mattina di Marzo, classica giornata primaverile ma assolutamente comune a tante altre. Mi trovavo sul divano a scorrere tra tanti annunci di coppie in cerca di singoli o di trasgressione in generale, alcuni interessanti altri meno. Uno mi colpii particolarmente, generando da subito una sensazione particolare a dir poco, sia per le foto che per il contenuto, mi ero eccitata da morire, credetemi.
Decisi di sentirli al telefono e fu subito "amore" per loro e per me. Ci demmo appuntamento il giorno successivo in un centro commerciale della zona e devo dire che le sensazioni furono confermate.
Luana era la classica bellezza mediterranea, formosa di seno e con un lato B decisamente abbondante, non altissima ma bella, bella vera, occhi neri e capelli mossi sul castano scuro, mani curate ed un sorriso dannatamente da furbetta.

Mirko era magro, tutto nervi, tatuato sul braccio e sul collo, capelli rasati e occhi scuri. Una coppia che devo ammettere, era ben assortita.

Non ci mettemmo molto a capirci e dopo qualche convenevole ci dirigemmo verso casa loro, inutile descrivervi la mia agitazione interna.

Arrivammo a casa, un abitazione modesta in un contesto classico, nulla di luccicoso ma comunque ben disposto e ordinato, mi piacque un sacco il profumo di vaniglia che circondava gran parte dell'abitazione.
Luana mi chiese di seguirla in camera e di spogliarmi completamente, lasciando giusto le parigine color panna e fragola addosso, e di restare così, in piedi ad aspettare il loro arrivo.
Beh, ero eccitatata, il mio cazzo era duro e nell'attesa mi massaggiavo il seno e i capezzoli, oltre che muovere le gambe in modo nervoso dell'attesa.

Ero lì, nuda, a fantasticare su tutto ciò che mi aspettava.
Arrivo prima Mirko, nudo anche lui, e con un pisello di quelli magri ma lunghi, quelli che amo particolarmente, mi si avvicinò e mi disse di sdraiarmi pancia in giù sul letto, non lo fece molto garbatamente ma mi prese da un braccio e mi disse "troia, adesso mettiti giù che Lu ed io vogliamo godere, hai capito?" La cosa mi piaceva, non lo nego e passato qualche secondo, Mirko mi legò le mani dietro la schiena con una corda di un accappatoio e le caviglie allargando le mie gambe ai due estremi del letto con delle sorti di catene in pelle che mi lasciavano libera nei movimenti ma comunque legata.

Arrivò anche Luana e si posizionò davanti al mio viso a gambe aperte, ordinandomi di iniziare a leccarle la figa e di non smettere se non su suo ordine, nel frattempo Mirko aveva iniziato a segarsi davanti alla scena.
Luana era profumata, liscia e davvero pulita, una patatina davvero invitante, il mio cazzo duro ma piegato vista la posizione, le corde e il resto aumentava decisamente la mia eccitazione. Luana spingeva spesso il mio viso dentro lei, chiamandomi baby,zoccoletta,cagna o schiava a seconda di come le girava. La mia bocca venne poi messa a dura prova quando Luana mi ordinò di iniziare a pompare Mirko, aveva un bel pisello duro e lo affondava in gola senza preoccuparsi troppo di me.
Ero esausta ma eccitata, i loro modi rudi ma mai violenti era ciò che cercavo. Luana si fece leccare i piedini, anche questi curatissimi e nuovamente la patata in base alle sue voglie, Mirko dopo qualche succhiata tornò a guardarci.
Era il momento di farmi il culo e Luana, con uno strapon iniziò a montarmi sdraiata su di me con le sue tettone a toccare la mia schiena, fu doloroso all'inizio ma poi super piacevole, Mirko riprese a farsi spompinare, in poco tempo mi trovavo lì, presa da ambo le parti senza poter reagire, totalmente in balia delle loro voglie. Fu poi Mirko ad incularmi, il suo pisello scivolava splendidamente nel mio buchetto e i suoi ceffoni sul mio culone erano poesia, ovviamente Luana non aveva smesso di farsela leccare nel frattempo.
Luana sciolse le corde varie e mi disse di mettermi alla pecorina, lo stesso fece lei e Mirko iniziò a scoparci entrambe, noi limonavamo sotto i suoi colpi decisi. Luana iniziò a spompinare Mirko non prima di essersi letteralmente seduta sulla mia faccia, costringendomi ad un rimming nel suo buchetto, passando tra quello e la patata, lasciando il mio viso umido e pieno dei suoi sapori.
Il mio cazzo continuava ad essere duro e bagnato, quasi dolorante dalla voglia di esplodere, ma nessuno mi sfiorava e loro erano stati chiari, guai a sborrare.
Ero il loro gioco, mi rivoatvano come un calzino e a seconda di cosa sperimentavano la mia bocca e il mio culone, subivano.
Tutto questo continuò con piccole pause, dove entrambi venirono, Mirko sul mio viso e poi sulle mie tette, Luana nella mia bocca durante il cunnilingus e una seconda volta penetrata da Mirko. Nel terzo round, io, ero ormai a pezzi e lo si notava,
giocarono ancora un po ad incularmi entrambi, ricordo che Luana disse "un culone del genere non può non essere scopato almeno una volta nella vita" mi fece molto ridere.
Beh, dicevamo, ero allo stremo e dopo che Mirko mi sborrò nuovamente sul viso, durante un pompino, Luana decise di sedersi sul mio cazzo e di cavalcarlo, era morbida e calda, si muoveva da Amazzone, ma io ero troppo eccitata per godermi la cosa, lei lo capii ed iniziò a segarmi con una velocità tale da farmi schizzare copiosamente su letto e pavimento, un getto abbondante e bianchissimo.

Era tutto finito, il mio stato era un misto di stanchezza dopo una corsa campestre ed una cavalcata su di un toro meccanico.

Mi feci una bella doccia rigenerante e salutai quei due splendidi angeli che in un paio d'ore mi fecero davvero toccare il paradiso

Un bacio
Rebecca
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