Anna e... il bagnino (1)

Te lo eri chiesta tante volte, quanto veritiera fosse la fama che accompagna la figura del bagnino... se davvero sia un personaggio ambito tra le donne e se ne scopi una diversa ogni sera… Chissà, perché, poi… non sono mica tutti così belli! Sarà l’abbronzatura? Sarà che è sempre lì, in spiaggia, e mentre una non sa cosa fare si mette a fantasticare su di lui? Magari raccatta soprattutto MILF insoddisfatte che approfittano delle nuotate dei mariti per attaccare bottone con dei giovani bocconcini… Ci hai pensato così tanto che hai deciso di approfondire l’argomento, tastandolo letteralmente con mano.
Non abiti troppo lontano dal mare e così capita che tu faccia delle gite in giornata sulla riviera della tua regione. Di solito, ci andiamo insieme, o ti metti d’accordo con un’amica. Questa volta ci saresti andata da sola. Non prima di parlarmene, però. E quale migliore momento per farlo se non mentre ci scaldiamo reciprocamente prima di fare l’amore?
– Sai, pensavo che è estate… e che avrei voglia di andare un po’ al mare…
– Mmm… vuoi che ci organizziamo per un weekend, io e te?
– Si potrebbe fare, però…
– Però? Cos’è questa vocina da porcellina?
– …potrei anche andarci da sola?
– Da sola? E chi ti farà compagnia? – ti chiedo, avendo già intuito dove vuoi andare a parare, e accarezzandoti il pube da sopra le mutandine.
– Non so… forse qualcuno lo troverò, che dici? – con la tua mano raggiungi il mio membro.
– Dico che in costume sei uno schianto, e fai diventare tutti i cazzi duri...
– Ah sì? Dici davvero? – cantileni mentre con la mano saggi l’effetto ormai palpabile della tua proposta.
– Mmm... sì... e farai questo stesso trattamento al primo che ti capita a tiro?
– Non so, forse non proprio al primo... Io ho già un’idea di chi potrebbe essere...
– Ah, senti qui quanta voglia... – dico sfilandoti le mutande e facendo sprofondare un dito nelle pieghe della tua figa ormai bagnata... – Chi dovrebbe soddisfarla?
– Forse un bel bagnino... aah… – la tua fantasia combinata al mio tocco sapiente ti provoca un primo spasmo di piacere...
– Ah sì? Quindi vuoi andare al mare e scoparti il bagnino?
Mi guardi e sfoderi i tuoi migliori occhi dolci, poi emetti un mugolio di piacere che fa anche da risposta:
– Sìiii...
– Quanto sei troia! – dico girandoti e facendoti ruotare sopra di me.
Ormai sei accesa dalla libidine, senza fatica fai scivolare il mio cazzo nelle tue viscere e cominci a scoparmi con foga. Quando sei così eccitata dai il meglio di te: strusci la tua vulva sul mio corpo, madido dei copiosi umori che rilasci, e godi senza contegno, galoppando velocemente verso l’orgasmo. Io soccombo presto alla vista del tuo delirio, e la durata della mia prestazione, di solito più che dignitosa, si abbrevia in modo da sincronizzarsi con la tua. Afferro le tue chiappe e accompagno il tuo movimento avido di voglia di godere, e così insieme, dopo ancora qualche spinta, esplodiamo nella voluttà più completa, ansimando e urlando.
Ti accovacci, soddisfatta, su di me. Mi abbracci e mi dici:
– Ti amo.
– Anch’io ti amo. Lo vuoi fare davvero?
– Cosa?
– La scopata col bagnino?
– Se a te piace l’idea...
– Non vedo l’ora di abbracciare il tuo corpo che sa di sesso e salsedine...
Mi stringi ancora più forte. Sei quasi sopraffatta dall’emozione. Ancora non ti sei abituata al nostro cocktail di amore e libertà. Ti senti leggera, e contemporaneamente piena del nostro stupendo legame. Non cambieresti la nostra storia con nessuna al mondo, e anche per questo sei pronta a quello che, con il bagnino, non sarà nulla di più che un gioco erotico.

Qualche giorno più tardi mi preannunci la data individuata per il tuo “turismo sessuale”:
– Non abbiamo altri impegni, vero? E ricordati che puoi ancora dirmi di no, anche con un messaggio in giornata.
– Vai, a me basta che quando torni a casa tu abbia voglia di scopare anche me...
– Puoi contarci – mi dici affondando la tua lingua nella mia bocca.
Nello stesso modo mi saluti il mattino dopo, con una passione da cui traspare tutta la tua eccitazione per l’avventura che hai davanti. Ti scoperei sul posto, ma devo andare a lavorare, mentre tu con calma prepari tutto il necessario per una giornata in spiaggia, e anche per uscire poi la sera...

“Fase 1: perlustrazione del litorale” Questo pensi dopo aver parcheggiato: lasci le tue cose in auto e cominci una lunga passeggiata per farti un’idea di ciò che il “panorama” offre. Se solo quegli omini rossi sapessero a cosa potrebbe preludere una delle tue occhiate, scenderebbero a corteggiarti. Ma non sono così sfacciati e soprattutto non sanno quanto tu sia zoccola oggi... Ti accorgi di quanto sia variegata l’offerta: sebbene nessuno sia grasso, si va dai più mingherlini ai più fisicati, passando per quelli che la sera esagerano un po’ troppo con la birra... Ne hai visti un paio di abbastanza carini ma sulla prossima torretta, vedi un tipo che, già a distanza, ti fa rizzare le antenne... Avrà circa 25 anni, moro con la barba. Bello abbronzato, con un fisico asciutto. Mentre ti avvicini, ti colpiscono i muscoli delle sue braccia, le spalle che si vedono sotto la canotta... Mmm, ti sa che hai deciso: sarà lui la tua preda di oggi.
Torni al parcheggio e sposti l’auto vicino all’ufficio spiaggia che ti farà da base. Affitti un ombrellone in seconda fila, per poter tenere sotto controllo la situazione e non dare del tutto nell’occhio. Ti spalmi la crema e, mentre ti godi la vista del tuo bersaglio, cominci a pensare a una possibile strategia. È così che decidi di passeggiare sotto la torretta e dirigerti verso il mare. Cerchi di mettere in mostra il tuo pezzo forte, cioè il tuo sedere, e ti tuffi in acqua. Mantieni il contatto visivo con il bagnino, ma gli occhiali da sole non ti fanno capire se gli sguardi siano ricambiati. Torni sul tuo lettino, senza aver incassato alcun successo.
Nelle ore successive in tanti passano a salutarlo e a chiacchierare con lui. Non puoi non notare che si tratti soprattutto di ragazze e donne, evidentemente interessate almeno quanto te a quel pezzo di figo. Ma come avranno fatto a entrare in confidenza?
“Allora, come sta andando mia porcellina? ❤️🐽” È un mio messaggio, che ti rallegra.
“Qui si sta bene, ma faccio fatica ad attuare il mio piano... 🙄”
“Non trovi bocconcini all’altezza?”
“Io l’avrei anche trovato, ma non so come approcciarmi...”
“Immagino... hai provato a intercettarlo al bar?”
Giusto! Farà pure una pausa, no? Dovrai cercare di approfittarne per attaccare bottone.
“Non ancora, ma grazie per il suggerimento, lo farò senz’altro 😘😘😘”
“Ok, fammi sapere come procede 💞”

Verso ora di pranzo, un altro bagnino giunge per dargli il cambio. Senza dare troppo nell’occhio, lo segui mentre si dirige verso il chiosco. Poi, accade quello che non avevi previsto: esce proprio dalla spiaggia. Tu non puoi seguirlo così, in costume, e così corri indietro al tuo ombrellone, ti vesti in fretta e furia, tanto che i vicini avranno pensato a qualche emergenza, e riparti verso le viuzze del paese. Dove sarà andato? È pieno di locali e ristoranti... Fai un giro cercando di scrutare tra i tavoli, alla ricerca di quel bel bagnino. La canottiera rossa dovrebbe aiutare, ma purtroppo non ne vedi traccia. Dopo una mezz’ora di ricerca, ti convinci che probabilmente sarà andato nel suo appartamento per pranzare, ti compri un gelato come pranzo-consolazione e, dopo aver guardato qualche vetrina, rientri mestamente in spiaggia.
È solo per un caso che, non molto tempo dopo, lo scorgi da lontano, appoggiato al bancone del chiosco. Ti sistemi il trucco, prendi la borsetta e ti avvicini con nonchalance al bar, nella speranza di trovare un espediente per avviare una conversazione. Invece... disdetta! Proprio in quel momento abbandona il bancone per dirigersi nuovamente verso la spiaggia, per giunta accompagnato da un altro ragazzo. Tuttavia, qualcosa accade: si sfila gli occhiali da sole, ti guarda con i suoi occhi - magnetici, sono azzurri - e ti sorride. Ti senti mancare le gambe, vorresti ricambiare il sorriso ma probabilmente ti esce solo una smorfia da ebete e continui a camminare verso un bar a cui non hai nulla da ordinare. Ti siedi al posto dove era seduto lui e ordini un mojito nella speranza che ti dia qualche ispirazione su come proseguire l’approccio. Mentre sorseggi il tuo cocktail, ti arriva l’illuminazione: potresti portargli qualcosa da bere! Una birra, un cocktail... no, probabilmente non può bere in servizio... Allora, cosa? Ecco! Vedi due lattine di Lemonsoda ancora appoggiate sul bancone, vicino a te, e pensi che siano i vuoti della consumazione del bagnino e del suo amico. Decidi che la strategia è buona: secchi il mojito perché ti dia coraggio, paghi il cocktail e una lattina di Lemonsoda e ti dirigi verso la torretta dove cercherai di giocarti il tutto per tutto. Ti senti imbarazzata e imbranata e ti esce un richiamo strozzato quando ti rivolgi a lui dalla spiaggia:
– Scusa, ti va una bibita fresca?
Per fortuna è riuscito a sentirti:
– Come? Dici a me?
– Sì, ho pensato che con questo caldo tu potessi avere sete...
– Oh, grazie mille! Ora scendo.
Non gli sei mai stata così vicina e trovi conferma all’intuizione su quanto fosse carino e... sexy.
– Piacere, Francesco.
– Io sono Anna.
– Ti riconosco, ti ho vista mentre tornavo dalla pausa… ma mai nei giorni scorsi. Non sei fissa qui in vacanza, vero?
– No, sono venuta in giornata.
– Peccato, io lavoro tutto il giorno, se ti fermassi la sera potremmo bere qualcosa insieme. – Wow, non perde tempo a giocare le sue carte, il bagnino, e le tue viscere si contorcono per l’emozione.
– Beh, posso sempre fermarmi, no?
– Davvero? Io stacco alle 19 stasera. – Stasera! È andata! Il cuore ti batte forte.
– Va benissimo! Dove ci troviamo?
– Se ti va bene ci vediamo direttamente qui, possiamo rimanere ancora un po’ in spiaggia: tanto le giornate sono lunghe in questo periodo dell’anno…
– Perfetto! Ci vediamo dopo, anche se comunque… sono qui. – indichi il tuo ombrellone, dove preferisci riprenderti un attimo dal batticuore che ti sta travolgendo.
– A dopo e… grazie ancora per la bibita!

Ti stendi sul lettino… ancora non ci credi: l’hai fatto! Non sei mai stata così spudorata, da single. Non sai nemmeno dove hai trovato il coraggio… eppure l’hai fatto… Wow! Ti sembra di essere un’adolescente che ha ricevuto il suo primo invito fuori. Ma ti sa che non sarà solo un incontro mano nella mano, abbracci e baci casti. Stasera si scopa… e non con me!
“Ho un appuntamento 😍”
“Con il bagnino? 😱”
“Sììì 😘”
“Bravissima 👏👏👏 Dopo mi racconti bene come hai fatto… Farai tardi stasera, mi sa…”
“Beh, dipende: se il tipo è veloce come nell’approcciarsi, non troppo 😅. L’appuntamento comunque è presto, per le 19”
“Ok, intanto in bocca al lupo… E mi raccomando le protezioni. Ti amo ❤️”
“Ti amo tanto anch’io ❤️”
Beh, di certo non lo faresti con il primo bagnino che capita senza preservativo. Nel dubbio ne hai presi un paio dal mio comodino, ma sei sicura che lui non si farà trovare impreparato.
A proposito, ecco un’altra ragazza che gli si avvicina. Lui scende dalla torretta e… incredibile, la bacia sulla bocca! Sarà senz’altro la sua fidanzata… ma guarda te che stronzo! Quando vedi uomini così, ti viene un gran nervoso… e tutta la voglia che avevi prima è scemata in un istante. Pensi quasi di fare fagotto quando un piccolo dubbio si fa strada dentro di te: e se anche loro, come noi… Non è molto probabile, ma sarebbe l’unico modo per “salvare” lui… e la tua serata. Decidi di rimanere, ma sarà una delle prime cose che gli chiederai. Sei sempre in tempo a tirarti indietro, e con un ottimo motivo.