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Il cuckold legato


di Membro VIP di Annunci69.it Potassio69
06.04.2024    |    5.585    |    6 9.0
"Il cazzo di Sergio entrò prima piano nel culo di Francesca, che implorava di non sfondarla, ma poi, una volta entrata la cappella, il ritmo iniziò ad..."
Aveva accettato il compromesso proposto da Francesca: se voleva che lei si prestasse nella realtà ad un gioco a tre, sarebbe dovuto essere passivo spettatore delle voglie della sua donna. Per assicurarsi di mantenere la promessa che le aveva fatto, si era fatto legare ai braccioli della poltrona in soggiorno. Ora si trovava lì seduto a godersi lo spettacolo di quei due corpi madidi di sudore che si davano piacere sul grande divano di fronte a lui.
Solo mezz’ora prima il suo sogno erotico, condiviso a lungo con Francesca, ma mai avveratosi, sembrava ancora difficile da realizzarsi. Infatti, si erano iscritti qualche mese prima su Annunci69 ed erano rimasti ipnotizzati da quei profili molto eccitanti e che proponevano le loro fantasie affinché qualcuno si offrisse di soddisfarle. Corpi stupendi e meno stupendi, donne affascinanti e altre più semplici, dettagli anatomici da guardare per ore e su cui masturbarsi insieme. L’eccitazione era cresciuta all’inverosimile, ma poi era stata un po’ frenata dalle centinaia di messaggi ricevuti che li avevano confusi. Singoli aggressivi, coppie mercenarie, trans ammiccanti, etc avevano da un lato acceso le loro menti in direzioni diverse da quella iniziale, ma, dall’altro, li avevano fatto tentennare. Sembrava un meraviglioso supermarket della perversione ed erano indecisi da quale scaffale servirsi.
Dopo un po’ si erano convinti che la loro fantasia iniziale rimaneva quella primaria di soddisfare: trovare un singolo che potesse giocare con loro e assecondare sia le sue tendenze cuckold che i desideri di Francesca di vederlo giocare in qualche modo con un altro uomo. Iniziarono una selezione dei profili, guardando le foto, e leggendo le mail che ricevevano. Francesca era più affascinata da alcuni profili di uomini brizzolati e apparentemente galanti, mentre lui, Giorgio, era più focalizzato sui fisici scolpiti di uomini più giovani, possibilmente con dotazioni notevoli. Alla fine, l’attenzione era caduta su Sergio, un singolo cinquantenne, molto ben messo fisicamente e con un cazzo imponente e nodoso, almeno a guardarlo in foto. Avevano cominciato a chattare con lui e l’eccitazione di Francesca e Giorgio aveva fatto un altro salto quantico. Avevano creato una chat a tre su una app di messaggistica e gli scambi, prima abbastanza timidi e generici, si erano subito fatti arditi ed espliciti. Iniziarono a scambiarsi foto e filmati e, spesso, Francesca e Giorgio decidevano di masturbarsi insieme a letto guardando ognuno sul proprio telefono i video in cui Sergio si segava in ufficio o in cui si faceva la doccia pulendosi per bene la cappella, le palle ed il buco del culo.
Ovviamente, quel livello di eccitazione non poteva non sfociare in un incontro dal vivo, ma, come spesso accade, passare dalle fantasie, per quanto sfrenate, alla messa in pratica, aveva creato un po’ di problemi. Sembrava non si riuscisse mai a trovare una data che andasse bene a tutti; si era indecisi su dove incontrarsi; Francesca più di una volta aveva fatto marcia indietro. Finché, un giorno, dopo che Francesca e Giorgio avevano scopato con lei messa alla pecorina, lei disse: “Facciamo così. Invitiamo qui Sergio, ma tu devi rimanere passivo quando faremo l’amore senza intervenire. Non so se può effettivamente piacermi avervi entrambe addosso la prima volta per cui questo mi sembra il modo migliore per introdurre un terzo nel nostro rapporto in maniera controllata”. Giorgio ci penso un po’ su e poi disse di si con entusiasmo, visto che la sua natura di cuckold sarebbe stata ampiamente soddisfatta dalla proposta della donna.
Finalmente la cosa aveva preso la giusta piega. Avevano invitato Sergio a casa loro per la sera dopo. Avevano preparato insieme una cena leggera, con la tensione che cresceva ora dopo ora, e si erano messi degli abiti leggeri, facilmente sfilabili, in modo da non intralciare i giochi, ma eleganti. Mancava un’ora all’arrivo di Sergio quando il telefono di Giorgio vibro’. Era un messaggio di Sergio che diceva di aver avuto un contrattempo che sperava di risolvere in una mezz’oretta. I due rimasero delusi perché videro prolungata l’attesa e la cosa divenne ancora più frustante quando l’attesa si fece più lunga del previsto. Dopo quasi due ore di Sergio non c’erano tracce e anche i messaggi ulteriori da parte di Giorgio non avevano ricevuto risposta. Giorgio capì che anche questa volta l’incontro sarebbe saltato e iniziò mestamente a sparecchiare e a riporre i calici e le stoviglie che avevano preparato per la cena. A differenza di Giorgio, Francesca sembrava meno delusa. Continuava a scherzare e sembrava su di giri forse anche grazie alla bottiglia di champagne che avevano finito in due nell’attesa. Giorgio era infastidito perché coglieva quell’atteggiamento di Francesca come un sollievo per aver evitato l’incontro. Non sapeva, invece, che Francesca era eccitatissima perché si era messaggiata segretamente con Sergio pianificando quel cambio di programma, per rendere il successivo piacere di tutti e tre ancora più forte.
Infatti, quando erano ormai le undici e si stavano preparando per cambiarsi per andare a letto, suono’ il citofono. Era Sergio che si scuso’ con Giorgio per il ritardo, ma poi non visto, appena entrato dalla porta, aveva fatto l’occhiolino a Francesca. L’atmosfera era diventata subito elettrica. Giorgio era al settimo cielo. Strinse vigorosamente la mano, sorridendo, a Sergio e lo fece accomodare sul divano servendogli del vino bianco. Francesca scherzava con i due e sedendosi anche lei sul divano aveva accavallato le gambe mostrando di sfuggita un intimo molto seducente. Sergio sembrava a suo agio. Era un uomo molto interessante e carismatico. Sembrava di una decina di anni più giovane della sua età e iniziò a raccontare delle sue molteplici esperienze con altre coppie. I tre sembravano conoscersi da tempo, forse anche grazie alle migliaia di messaggi che si erano scambiati nelle ultime settimane. Di punto in bianco Sergio chiese a Francesca di spogliarsi per loro due perché era da tempo che se la immaginava nuda ed era curioso di vedere dal vivo quella figa carnosa che spesso aveva visto nelle foto.
Francesca acconsenti, ma prima ricordo a Giorgio del loro accordo. Prese delle corde, chiese a Giorgio di denudarsi, lo fece accomodare sulla poltrona di fronte al divano e gli lego le braccia e le gambe ai piedi della sedia e ai braccioli. Poi iniziò il suo spogliarello aiutando Sergio a liberarsi dei suoi vestiti. Da ultimo abbasso’ i boxer dell’uomo che rivelarono un cazzo già in tiro e gocciolante. Si inginocchiò e glielo prese in bocca, stupendo Giorgio per la facilità con cui aveva ingoiato quei 20 centimetri di carne fino alle palle quasi. Anche il cazzo di Giorgio era marmoreo, ma, a differenza di Sergio, non aveva modo di toccarselo o farselo toccare. Dalla punta della cappella cominciarono a colare gocce di liquido. Nel frattempo, Francesca stava cospargendo il cazzo e le palle di Sergio di saliva e mentre lo segava da vera troia giocava con le dita con il suo buco del culo.
Anche lei sbrodolava vistosamente e Sergio, accorgendosene decise che era il momento di iniziare a scoparla. La fece alzare e mettere a quattro zampe sul divano, in una posizione a gambe larghe da cui Giorgio avrebbe potuto godersi perbene la sua donna penetrata dal suo cazzone. Punto’ la cappella sulla figa grondante di Francesca e le entrò dentro di botto. In contemporanea Giorgio emise un mugugno di piacere come se fosse stato penetrato lui. Sergio iniziò a scoparla ritmicamente e con forza. Francesca gemeva di piacere e si strizzava con una mano i capezzoli dei seni che ballonzolavano. Sergio era davvero un grande scopatore: sapeva quando ridurre il ritmo, portando Francesca al culmine dell’orgasmo senza, però, farglielo raggiungere.
Giorgio dal canto suo stava impazzendo su quella poltrona. Si dimenava sperando di raggiungere con una delle due mani legate il suo cazzo per poterselo menare, ma non ci riusciva. La vista della sua donna che godeva sotto i colpi di quell’uomo esperto lo stava facendo uscire di testa. Implorava i due di slegarlo, ma i due erano in una trance sessuale. Sudati scopavano come se fossero soli nella stanza e sembravano solo concentrati nel darsi piacere. Francesca era trasfigurata dalla goduria. Evidentemente non solo la dimensione del cazzo di Sergio, ma anche la maestria con cui le strusciava le pareti interne della vagina stavano stimolando corde erotiche mai stimolate prima.
Ancora una volta Francesca sembrava sul punto di avere un orgasmo, ma Sergio rallentò, la fece alzare dalla posizione a pecora e la fece avvicinare alla poltrona su cui era legato Giorgio. Le chiese di sedersi sul bracciolo vicino ad una delle due braccia legate del suo uomo, le alzò le gambe ed iniziò di nuovo a pomparla nella figa. Ora Francesca praticamente era scopata mentre era quasi addosso a Giorgio. Ogni colpo di Sergio si traduceva in un impatto della schiena di Francesca sul corpo nudo di Giorgio. Ad un certo punto, Sergio alzò ancora di più le gambe di Francesca mettendosele sulle sue spalle ed esponendo il buchetto del culo della donna oramai intriso degli umori della vagina che le colavano tra le gambe. Si bagno due dita con la bocca e penetro’ lo sfintere di Francesca per prepararla al piatto forte. Giorgio messo di lato voleva cercare di guardare meglio, ma non ci riusciva bene. Sergio gli descriveva come si sarebbe inculato Francesca e sia la donna che l’uomo legato sembravano stessero aspettando solo questo.
Il cazzo di Sergio entrò prima piano nel culo di Francesca, che implorava di non sfondarla, ma poi, una volta entrata la cappella, il ritmo iniziò ad aumentare. Francesca, prima tesa, ora gemeva senza ritegno. Giorgio sudava, mordeva le labbra e la lingua. Il suo cazzo era viola per quanto stesse soffrendo di non potersi masturbare. Sergio era implacabile con i suoi colpi e questa volta non si fermò. Francesca ebbe un orgasmo profondo e prolungato. Tremava come se avesse la febbre alta. Una volta rallentati i tremiti, Sergio sfilo’ il cazzo dal culo di lei e le intimo’ di spompinare il suo uomo. Francesca ubbidi’, oramai succube di quel toro, e Giorgio poté godersi la bocca della sua donna. Mentre Francesca sbocchinava Giorgio, Sergio si tirava dei colpi di sega per mantenere il cazzo in tiro. Vennero in contemporanea: Giorgio nella bocca di Francesca che, come al solito, bevve tutto e Sergio sui due, sul viso di Francesca e sulla pancia di Giorgio, inondandoli di una crema calda che sembrava non finire mai.
Il respiro di tutti e tre era affannoso. Giorgio guardò prima Francesca e poi Sergio chiedendo loro finalmente di liberarlo dalle corde. Sergio fece un ghigno quasi demoniaco e disse: “Mica pensi che la notte finisca qui? Ho voglia ancora di fottermi Francecsa senza che tu possa intervenire. E lei è d’accordo con me, lo abbiamo pianificato da tempo.”. Si voltò nella direzione di Francesca che fece un sorriso voluttuoso, mentre le sue mani stavano già di nuovo sfiorandosi il clitoride.
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