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La vicina di casa che non ti aspetti... 2


di vonpaulus
13.08.2013    |    17.064    |    1 10.0
"Be' veramente una vicina meravigliosa, quanti anni persi inutilmente..."
Sono passati alcuni giorni dal primo incontro di sesso con Elena, la mia vicina che conosco da venti anni, ci siamo visti di sfuggita nell'androne delle scale e al supermercato, qualche parola di saluto, una stretta di mano, un bacio sulla guancia facendo i sentire la punta della lingua e uno sguardo carico di voglia, ma non riuscivamo a trovare una nuova mattina libera, a volte lei aveva i figli a casa e poi mia moglie ha preso una settimana di ferie, insomma entrambi avevamo voglia l'uno dell'altra ma non potevamo fino a venerdì scorso, mia moglie era tornata al lavoro e lei era completamente libera, squilla il telefono e lei mi chiede se può salire da me per un caffè, ovviamente risposi che l'aspettavo a braccia aperte e non solo...
Dopo pochi minuti era in casa mia, questa volta il caffè non lo abbiamo proprio nemmeno preso in considerazione, appena entrata ho chiuso la porta dietro di lei e l'ho baciata, lei ricambiava il mio bacio, poi mi ha staccato da se e ha detto "guarda" ha sciolto il nodo della cintura che teneva chiusa la vestaglia da casa che indossava e ha fatto scivolare il tutto a terra lasciandomi senza fiato, il suo bel corpo abbronzato era coperto da un reggiseno a balconcino e un perizoma minuscolo di colore bianco, il contrasto del bianco sulla sua pelle abbronzata era ancora più eccitante, mi sono buttato in ginocchio davanti a lei e ho iniziato a coprire il suo ventre di baci, le sue mani si sono posate sulla mia testa carezzando i e spingendomi a cercare il tesoro nascosto sotto quel minuscolo triangolo di stoffa, l'ho spostato e ho iniziato a leccare quel fiore meraviglioso che era già bagnatissimo, mentre mi spingeva la testa per far entrare la mia lingua più a fondo tra le sue labbra carnose gemeva di piacere e ha detto "era ora che ci rivedessimo, non ce la facevo più, in questi giorni mi sono masturbata tante di quelle volte che ho rischiato che mio marito mi scoprisse" allora le ho chiesto "quante volte lo hai fatto? e sempre pensando a me?" e lei "tante volte che ho perso il conto, ero sempre bagnata dovevo cambiare in continuazione le mutandine e si pensavo sempre a te" le ho detto se andavamo a metterci più comodi e lei si stava avviando verso il salotto, l'ho fermata e l'ho portata in camera da letto "vuoi farlo sul tuo letto matrimoniale?" alla mia risposta affermativa lei si è eccitata ancor di più se possibile, mi ha letteralmente strappato di dosso i boxer e si è buttata sul mio cazzo in un pompino micidiale, lavorava di bocca di lingua e con le mani, mi sembrava di avere un polipo attaccato la sotto, lo succhiava e carezzava le mie palle, poi lo tirava fuori e lo leccava nella sua lunghezza fino a scendere a prendere in bocca le palle e poi a leccare sotto fino al buco del culo facendomi letteralmente saltare di goduria per poi riprenderlo in bocca ma prima ha detto "godi e riempimi la bocca che dopo ne voglio ancora è il tempo corre troppo veloce" ha continuato a succhiare e a stuzzicarmi con le mani fino a quando sono esploso nella sua bocca, quando ho sentito di aver finito gli schizzi l'ho tirato fuori, lei si è alzata in piedi e mi ha mostrato la sua bocca piena della mia sborra poi ha inghiottito tutto si è leccata le labbra e si è avvicinata per baciarmi, le nostre bocche e le lingue si sono incontrate e per la prima volta ho sentito il mio sapore, strano, ma addolcito dalla sua lingua è stato accettabile. Quindi staccandosi da me ha detto "bene ora è giunto il momento di provare questo bel lettone" ha tirato giù il copriletto e si è buttata a pesce "volevo farlo da quando tua moglie mi aveva mostrato la casa e questa camera, questo letto è enorme rispetto al mio", io sono alto quasi due metri ho dovuto far fare un letto su misura, mentre lei e il marito sono quasi uguali di altezza, 165 lei 170 lui forse, avendo casa piccola hanno dovuto fare un letto piccolo ma per loro va bene infatti le ho detto "certo il tuo letto è veramente piccolo, se dovessi buttarmici sopra come ha fatto tu non credo che reggerebbe" e lei "forse reggerebbe ma certo lo occuperesti interamente e non ti basterebbe" scoppiammo entrambi in una risata e mi sdraiai accanto a lei sul mio letto.
Lei prese a sbaciucchiarmi sul collo e sul petto mentre con una mano stuzzicava il mio cazzo che si stava lentamente risvegliando, poi scese con la testa verso di lui è lo prese in bocca per completare l'opera di risveglio e dopo è salita a cavallo sopra di me e se lo è infilato dentro la sua fica iniziando un saliscendi lentamente, quando arrivava ad averlo tutto dentro si fermava qualche secondo come a gustarlo appieno, così facendo ha raggiunto il suo primo orgasmo, come la volta precedente un orgasmo intenso, profondo, senza urli ma gemendo sommessamente, dopo qualche istante ha ripreso a cavalcare fino a raggiungere un nuovo orgasmo, io resistevo bene e la lasciavo continuare, dopo il suo quinto orgasmo si è sollevata da me e si è sdraiata sul letto mentre io sono rimasto con il mio cazzo ancora in tiro e completamente bagnato dei suoi umori, veramente ero bagnato anche sulla base del cazzo e sulle palle, tanto che ho preso un fazzoletto di carta per asciugarmi per non bagnare il letto, lei ha visto e ha detto "come mai non hai goduto?" le ho detto che ancora non avevamo finito e che volevo cavalcare la mia puledrina, perciò doveva mettersi a pecora sul letto che la avrei cavalcata da dietro, con un sorriso da porca si mise subito in posizione aspettando che la cavalcassi e così feci infilandomi subito dentro di lei, era un lago, ogni colpo sentivo come il rumore di acqua che sbatte sulla riva, vedevo il suo buchino posteriore in mezzo alle chiappe e sembrava invitarmi, era già bagnato grazie ai suoi umori che erano scesi prima, senza dire nulla l'ho tirato fuori dalla sua fica e ho puntato la cappella sul buchino, lei sul momento non si è accorta subito delle mie intenzioni, ma quando ho iniziato a spingere ha iniziato a divincolarsi come un anguilla e a dire che non voleva perché non l'aveva mai preso li, nemmeno al marito l'aveva mai dato, tenendola per i fianchi ho continuato a spingere finché la cappella ha rotto la sua verginità anale, si lamentava e si dimenava chiedendomi di tirarlo fuori che le faceva male, sono rimasto fermo dicendole che doveva rilassarsi che dopo le sarebbe piaciuto, le ho detto di respirare profondamente, di rilassare i muscoli che erano tesi e nel momento che ho percepito il suo rilassamento ho affondato il colpo penetrando il suo culo per tutta la lunghezza del mio cazzo, contemporaneamente le ho messo una mano sulla bocca per coprire il suo urlo di dolore e sono rimasto fermo piantato dentro di lei in attesa che smettesse di urlare e dimenarsi, è bastato poco e ha smesso di urlare, ho tolto la mano dalla sua bocca e lei "porco! Potevi dirmi che volevi farmi il culo" e io "se te lo avessi chiesto cosa mi avresti risposto?" e lei "ovviamente di no! però adesso non mi dispiace sentirti dentro il mio culo, hai avuto la mia ultima verginità ora completa l'opera e riempilo di sborra calda" iniziai un andirivieni lento finché non sentii che il mio cazzo scivolava nel suo culo senza alcun attrito e con suo piacere sentendola gemere, aumentai il ritmo dell'inculata e lei aumentava i suoi gemiti, le piaceva prenderlo in culo, ad un certo punto sentii la sborra montare dalle palle e le dissi che stavo per riempirle il culo e lei "dai godi, riempimi di tanta sborra" e dopo alcuni altri colpi schizzai tutta la mia sborra nel suo culo ormai non più vergine, sono rimasto dentro di lei finché piano piano il cazzo si è ammosciato ed è scivolato fuori dal suo culo facendo uscire una scia di sborra che ho immediatamente raccolto con un dito e riportato dentro al suo culo facendola sobbalzare "porco! dammi un fazzolettino che non faccio uscire nulla e posso alzarmi dal letto senza sporcare" ho preso un fazzoletto di carta e l'ho infilato nel suo culo come fosse un tappo, lei si è alzata ed è andata in bagno dove l'ho seguita, si è seduta sul water e ha iniziato a fare pipì mi sono avvicinato e ho messo una mano sotto il suo getto carezzando la sua fica, lei mi guardava con due occhi sgranati ma continuava a fare pipì sulla mia mano, quando ha finito l'ho fatta alzare e ho sfilato il fazzoletto dal culo che ha iniziato a rilasciare la sborra che aveva dentro, con la mano bagnata dalla sua pipì ho iniziato a spalmare quella sborra dal culo alla fica facendola eccitare nuovamente e così me lo ha preso nuovamente in bocca iniziando un altro meraviglioso pompino...
Be' veramente una vicina meravigliosa, quanti anni persi inutilmente...
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