tradimenti

Tiziana


di vonpaulus
09.09.2013    |    10.006    |    1 9.3
"Finita la doccia ci siamo sdraiati sul letto per un po' di coccole, ma l'orologio aveva fatto i suoi giri e ormai era tempo di andare, a malincuore ci siamo..."
Facebook è curioso, mi sono iscritto alcuni anni orso o per ritrovare qualche vecchio amico ed ex compagni di scuola, alla fine sono riuscito a trovare tre ex compagni di scuola che hanno accettato l'amicizia ma non ci scriviamo mai, invece un anno fa un bel giorno trovo una richiesta di amicizia da parte di Tiziana, guardo il suo profilo, guardo bene le poche foto che potevo visionare ma non riuscivo a capire chi fosse, avevamo un amica in comune, ma non riuscivo a farmi venire in mente chi potesse essere, così decisi di lasciar perdere.
Alcuni giorni dopo un messaggio privato da Tiziana
"Ciao Paolo, ti ricordi di me? ci siamo conosciuti quando io avevo 18 anni e tu ne avevi 28, io ero l'assistente del dott. Marco, ed eri fidanzato con sua sorella"
Ricordavo il dott.Marco e la sorella con cui sono stato fidanzato, poi ci siamo lasciati, ma di Tiziana non riuscivo a ricordarmi, in studio c'era anche un altra assistente, Maria, e di solito parlavo quasi sempre con lei, quindi per quanti sforzi di memoria facessi non riuscivo a ricordarmi di Tiziana, comunque decisi di accettare la sua amicizia e con la massima onestà confessai che mi ricordavo tutto tranne di lei e me ne dolevo visto che dalle foto vedevo che si trattava di una bella donna, lei ripose il giorno dopo
"Non preoccuparti, all'epoca ero poco più di una ragazzina appena entrata in quello studio e tu non potevi certo guardarmi, eri già un uomo, fidanzato e amico del dottore e della signora Maria, comunque mi ha fatto piacere ritrovarti e mi farà piacere se ogni tanto scambieremo quattro chiacchiere su FB. Ciao, un bacio"
Nei giorni successivi è avvenuto uno scambio di messaggi privati e commenti in pubblico, ma sempre sul piano della normalità, dopo alcuni giorni ha iniziato a inserire sulla sua pagina alcune vignette un po' osé, da li sono iniziate battute a sfondo sessuale ma in tono scherzoso, fino a quando abbiamo iniziato a scambiarci queste battute in privato e sono diventate sempre più pesanti, tanto che iniziato ad avere dei pensieri poco ortodossi nei suoi confronti, finché un giorno mi arrivò questo messaggio
"Lo sai che i tuoi messaggi mi piacciono molto, anzi mi eccitano, ma dimmi la verità ci stai provando con me? ti ricordi che sono una donna sposata?"
Sinceramente rimasi un attimo spiazzato ma le risposi
"Siamo entrambi sposati, fino ad ora abbiamo solo scherzato, se vuoi possiamo interrompere ma a me piacerebbe continuare e magari incontrarti anche solo per un caffè"
La sua risposta fu quasi immediata
"Solo per un caffè va bene, non metterti in testa strane idee, ti do il mio numero di telefono, chiamami ora"
Appena letto il messaggio presi il telefono e chiamai subito
"Pronto?"
"Ciao Tiziana, sono Paolo"
Sono seguite una serie di banalità dovute ad un certo imbarazzo nel sentirci a voce dopo esserci scritti frasi molto piccanti, ci siamo messi d'accordo per incontrarci la mattina successiva, lei portava le bambine a scuola e dopo sarebbe venuta vicino al mio ufficio, io sarei uscito e ci saremmo visti in un bar li vicino.
L'attesa è stata molto intensa, mi sembrava di essere ad un primo appuntamento da liceali, invece io avevo 47 anni e lei ne aveva 37, la mattina in ufficio guardavo continuamente il display del cellulare in attesa della sua chiamata, e finalmente
"Pronto Paolo, sono in viaggio, sto arrivando, ci vediamo davanti al bar che mi hai detto"
Poco dopo ero davanti al bar e mi sentivo un po' nervoso ed eccitato, stavo per incontrare la donna che mi ha cercato su FB, che mi ha scritto frasi hard nei messaggi privati,che mi ha dato il suo numero di cellulare e le telefonate e gli sms bollenti si sono sprecati, ad un certo punto ero talmente assorto nei mie pensieri che non mi sono accorto che era arrivata, mi ha toccato sulla spalla e ha detto
"Ciao Paolo, ma non aspettavi me con ansia?" e giù una bella risata.
L'ho guardata bene, non sembrava la stessa persona delle foto, era più magra, capelli molto curati, trucco leggero ma perfetto, insomma quella che si può dire una bella fica! bassina di statura ma con due tette grandi almeno una quarta e un bel culo fasciato nei jeans, siamo entrati nel bar e ho scelto un angolo appartato della sala da te per poter rimanere tranquilli e parlare liberamente, dopo fatta l'ordinazione delle bevande che il cameriere ha portato quasi subito siamo rimasti soli e dopo l'iniziale imbarazzo abbiamo iniziato a parlare
"Allora Paolo, che dici ora che mi vedi davanti a te?"
"Che devo dire? Che sei molto più bella che in foto e che quello che ci siamo scritti e detti vorrei proprio metterlo in pratica"
"Davvero? Ti faccio questo effetto?"
"Certo, se non ci credi guarda in mezzo alle mie gambe come sono messo"
Effettivamente averla davanti a me mi aveva scatenato una erezione incredibile, proprio da ragazzino al primo appuntamento, lei mi ha guardato in mezzo alle gambe
"Ma davvero ti faccio questo effetto? Non ci posso credere!"
Mi ha posato una mano sulla gamba, una scossa elettrica su tutto il corpo, lei ha iniziato a salir con la mano fino a raggiungere il mio cazzo imprigionato dentro boxer e pantaloni e che non potevo certo tirare fuori
"Caspita Paolo, non credevo di poterti fare questo effetto, mmmm.... ma tu che vorresti fare ora?"
"Tiziana cosa credi che vorrei fare ora? vorrei portati subito in una camera per fare tutto quello che ci siamo detti"
"Mi dispiace ma oggi non posso rimanere, devo tornare a casa e dopo devo andare a prendere le bambine a scuola, ci possiamo vedere giovedì mattina se tu puoi io dopo portate le bambine a scuola posso venire da te e rimanere fino alle tre del pomeriggio, hai un posto dove possiamo andare?"
"Per il posto non c'è problema, qui vicino c'è un hotel che conosco, tu vieni prima che puoi così abbiamo più tempo per stare insieme"
Trascorsi altri pochi minuti si è alzata e
"Paolo mi dispiace ma dei proprio andare, non sai quanto mi dispiace"
si è avvicinata e mi ha baciato facendomi sentire la sua lingua, ci siamo avviati all'uscita del bar e dopo un rapido saluto lei è andata da una parte e io dall'altra, rientravo in ufficio con le palle che mi facevano male e il cazzo ancora mezzo in tiro quando squilla il cellulare, era Tiziana
"Pronto Tiziana, ci hai ripensato e stai tornando indietro?"
"Scherza, ma se potessi lo farei veramente di tornare indietro, ti voglio Paolo, non puoi renderti conto ma sono bagnata in mezzo alle cosce, ho una voglia da impazzire e giovedì è così lontano"
ero nuovamente in tiro al top, fortunatamente ero seduto alla mia scrivania in ufficio quindi non si vedeva nulla
"Tiziana anche io ti voglio, lo hai sentito prima quanto è immagina anche ora come sto, oggi è lunedì, pochi giorni e poi saremo insieme"
"Non so se c'è la faccio Paolo, ti voglio da impazzire, non lo credevo possibile ma è così, ciao!"
L'ho salutata pure io e abbiamo chiuso la telefonata, durante il resto della giornata ci siamo scambiati numerosi sms e in serata siamo riusciti a sentirci nuovamente come due fidanzatini, la mattina dopo in ufficio ancora scambio di sms e poco prima di pranzo mi ha chiamato
"Paolo come stai? Io non ce la faccio ad aspettare giovedì, domani sei disponibile?"
"Tiziana dici seriamente che vieni domani mattina? Io sono disponibilissimo"
"Allora va bene, ci vediamo al bar per le 9 ok?"
ovviamente ho risposto affermativamente e dopo altri convenevoli hot ci siamo lasciati, durante il giorno ancora sms brevi telefonate e ancora sms.
La mattina successiva ero carico come una molla, sono entrato in ufficio alle 8 ma aspettavo che il display del cellulare mi dicesse che erano giunte le 9, pochi minuti prima sono uscito dall'ufficio e mi sono recato verso il bar e proprio in quel momento è arrivata lei
"Ciao, vuoi prendere qualcosa?"
"Ciao, si grazie, voglio te!"
L'ho presa sottobraccio e ci siamo recati verso l'hotel, un saluto al portiere, la chiave e via verso la camera, siamo entrati, una rapida occhiata in giro ha posato la sua borsa e mi si è attaccata al collo per baciarmi, mentre io l'abbracciavo e palpavo dappertutto, ci siamo staccati e ho iniziato a spogliarla, via la giacca, via i jeans e me la sono trovata con un completino intimo sexy bianco da urlo, due tette splendide, ho tolto il reggiseno e mi sono trovato tra le mani due bocce meravigliose con due capezzoli grandi e già duri, ho iniziato a succhiarli e mordicchiarli mentre lei gemeva e mi teneva la testa tra le mani, continuavo a succhiare i capezzoli e con le mani sono sceso a sentire la sua fica che era bagnatissima, le ho sfilato anche le mutandine e mi sono staccato per ammirarla a figura intera, porca miseria che fica! 37 anni veramente ben portati, avrei detto che ne aveva si e no 30.
L'ho fatta sdraiare sul letto e mi sono tuffato in mezzo alle sue cosce per leccare quel gustoso fiore bagnatissimo, non era depilata ma nemmeno pelosissima, comunque non mi davano fastidio, leccavo e lei gemeva di goduria mi spingeva la testa sempre di più come se potesse entrare dentro, ad un certo punto ha iniziato a stringermi la testa sempre di più e gemendo più forte ha avuto il primo orgasmo, mi ha staccato la testa dalla sua fica e l'ha portata verso la sua bocca così da sentire il suo sapore sulla mia bocca, così facendo si trovava il mio cazzo puntato sulla pancia visto che lei è piccolina e io molto alto, mi ha fatto sdraiare
"Ora tocca a me, finalmente lo vedo"
Si è portata alla giusta altezza e lo ha preso in mano iniziando una lenta sega coprendo la cappella di bacini e leccatine con la punta della lingua poi ha iniziato un pompino molto salivoso, lo faceva entrare tutto in bocca e lo tirava fuori completamente bagnato di saliva e lo segava e lo risucchiava, ma a quel punto volevo scoparla, sembrava avesse intuito il mio pensiero perché si è tirata su
"Ora Paolo mettilo dentro e fammi godere ancora ma stai attento a non godere dentro perché io sono ancora una bambina che può fare i bambini"
Questa battuta mi ha eccitato ancora di più e devo dire la verità avrei voluto tanto schizzare tutto dentro
"Va bene, quando sto per godere esco e ti schizzo tutta la pancia e le tette"
"Quando stai per godere avvisami e tirarono fuori che lo voglio prendere in bocca"
Caspita, un altra botta di eccitazione! Le ho allargato le gambe, appoggiato la cappella all'entrata della fica e ho spinto dentro, una bella fica calda e bagnata ha accolto il mio cazzo fino in fondo, sono rimasto fermo completamente piantato dentro di lei che ha iniziato a gemere
"Paolo che bello sei dentro di me, ti sento, scopami dai, dai, fammi godere"
Ho iniziato a scoparla lentamente uscendo completamente e riinfilandolo fino in fondo sbattendo le palle sul suo bel culo, lei ha stretto le sue gambe sui miei fianchi e le unghie sulle mie spalle, i suoi gemiti erano sempre più intensi e seguivano gli affondi del cazzo dentro la sua fica che schiumava come una lumaca, fino a che ha raggiunto un nuovo orgasmo
"Paolo, godo, godo, godoooooooooooo"
Fortunatamente io ancora non ero arrivato a fine corsa altrimenti sarebbe stato un guaio perché con le gambe e le mani,mi ha stretto a se talmente che non riuscivo a muovermi se avessi schizzato l'avrei riempita di sperma e chissà forse sarebbe rimasta incinta, ma lentamente ha mollato la presa e io ho ripreso il mio movimento dentro di lei finché ho sentito che le palle stavano per schizzare tutto il loro contenuto
"Tiziana ci sono sto per godere"
"Esci, tirato fuori e dammelo in bocca svelto"
Così ho fatto, l'ho tirato fuori e lei rapidamente se lo è infilato in bocca, pochi colpi e ho schizzato tutto quello che avevo e lei non ne ha perso nemmeno una goccia bevendo tutto di gusto, finito, l'ho tirato fuori dalla sua bocca completamente pulito mentre lei si leccava le labbra
"Paolo, molto buono il tuo sperma ma ne fai sempre tanto così?"
Alla mia risposta affermativa ha sgranato gli occhi e si è sdraiata sul letto io al suo fianco abbiamo iniziato a farci un po' di coccole fino a che il mio cazzo non è tornato duro e lei se lo è rimesso in bocca e ha ricominciato a succhiare, dopo l'ho fatta mettere a pecorina sul letto e ho iniziato a leccare la fica ancora bagnatissima, vedendo il suo buchino del culo ho deciso di allungarmi e leccare pure li, al primo tocco di lingua ha avuto un scossone, ho continuato a leccare quel buchino stretto
"Paolo che meraviglia, come mi piace, non me lo hanno mai fatto"
"Mai fatto? Nessuno?"
"Ti giuro mai nessuno, che bello, continua"
Ho continuato a leccare e ho iniziato a infilare la punta della lingua dentro, ma era strettissimo, ho provato con un dito ma si è divincolata come un anguilla
"Continua a leccare ma non infilare il dito che mi fai male"
"Non lo hai mai preso nel culo?"
"No, non l'ho mai fatto"
"Posso aprirlo io ti prometto che sarò delicato"
"No ti prego, magari la prossima volta, ora rimetti il tuo cazzo dentro la fica e fammi godere ancora e mi raccomando quando stai per godere esci e dammelo in bocca, ricorda che sono una bambina che può fare i bambini"
A quella battuta, sentita per la seconda volta, mi sono messo a ridere, ho impugnato il cazzo e l'ho piantato dentro la sua fica, ho iniziato a scoparla picchiando colpi duri, lei si spostava in avanti finché con la testa è arrivata a toccare il muro, ho continuato a scoparla così finché ha goduto allora nuovamente sono uscito e lei lo ha preso in bocca e nuovamente ha bevuto tutto quello che l ero schizzato in bocca, una succhiacazzi meravigliosa e nuovamente l'ho tirato fuori completamente pulito.
Dopo qualche minuto di relax lei si è alzata ed è andata in bagno per farsi una doccia, l'ho raggiunta, la doccia era in muratura molto grande e ci siamo entrati insieme, abbiamo iniziato a insaponarci ma così facendo il cazzo mi è tornato nuovamente duro e dopo un po' di succhiare da parte sua si è girata a pecora e l'ho scopata nuovamente, questa volta non ho durato troppo, sono uscito fuori e lei ha fatto un altra bella bevuta di sperma.
Finita la doccia ci siamo sdraiati sul letto per un po' di coccole, ma l'orologio aveva fatto i suoi giri e ormai era tempo di andare, a malincuore ci siamo dovuti rivestire uscire e salutarci con la promessa di rivederci presto e così è stato, quella camera d'hotel e quella doccia grande ci hanno ospitato per altre giornate di sesso intenso, ma il massimo è stato quando mi ha invitato a casa sua, ma questo ve lo racconto un altra volta.
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