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Quando meno te lo aspetti


di Membro VIP di Annunci69.it 68maxim
16.12.2023    |    15.063    |    5 9.5
"Lo so come mi guardi il culo e e le tette ora fammi tua alla faccia di quel cornuto di Antonio..."
Voglio raccontarvi quanto mi è successo pochi giorni fa.
Erano ormai quasi un anno, che nel palazzo in cui vivo ormai da quasi vent'anni, si era insediata al piano superiore un coppia, lui 48 anni e lei 26.
Sono sempre stato incuriosito da queste diversità di età, ma non stravolto.
Appena arrivati, si presentarono lui Antonio lei Vanessa.
Lui un bell'uomo lei la tipica lolita prosperosa una quarta di seno e un culo a mandolino sempre ben messo tutto in mostra.
Gli incroci erano sporadici, con lei un pò di più, con lei meno visto che per la maggior tempo era fuori per lavoro.
Quando ci incrociavamo, lei sempre molto gentile, ma soprattutto con quei occhi che ti tiravano il cazzo dai pantaloni.
Dopo mesi successe che io aprendo il portone la vidi a 90 gradi con la mini che non riusciva a coprire la sua figa esposta senza intimo.
Lei vedendomi sobbalzo e disse: "Hey Massimo mi e saltata una lente a contatto e non la trovo mi aiuti?!"
Come gli avrei potuto dire di no, impressa in me avevo la visione della sua figa, ma misi a cercarla con lei.
Dopo un pò che la cercavamo, ci alzammo insieme ed io non potevo non guardarle il seno quasi fuoriuscito dalla camicetta.
Lei se ne accorse e si fece scappare un sorriso malizioso.
Ma fissandola notai che la lente era proprio li in un rivolo della sua camicetta.
Le dissi: "Vanessa la lente e proprio su di te vicino le tue tette"
Mi avvicinai e con la mano la raccolsi sfiorandole il capezzolo turgido.
Lei si irrigidì e anche io.
E lei: "Grazie Massimo non so come ringraziarti' ma vado di fretta, devo andare a prendere Antonio che torna. Ciao ti devo un favore."
E cosi andò via.
Dopo quell'avvenimento ci furono solo incontri veloci, ma i suoi occhi erano sempre magnetici, e mi ricordavano la visione
celestiale della sua figa.
Veniamo a sabato scorso, nel pomeriggio solo a casa, senti una discussione dal piano di sopra, dove abitavano Antonio e Vanessa.
Una discussione abbastanza vivace anche se non se non si riusciva a sentire bene ciò che dicevano.
Passo un oretta e lui, sbattendo la porta scese a andò via.
Da sotto si sentivano forti rumori , di mobili spostati e di sedie sbattute per terra.
Decisi di andare su, arrivato dietro alla porta suono al campanello.
Nessuna risposta, insisto e risuono.
Di colpo si apre la porta e compare lei tutta nuda con un mattarello in mano minacciosa.
Accorgendosi che sono io ha un attimo di sbandamento, cercando di coprirsi dice: "Massimo che ci fai qui"
Ed io: "Vanessa, scusami ma ho sentito i forti rumori provenienti da te e mi sono preoccupato."
E lei: "Tranquillo Massimo e che sto facendo spostamenti, grazie del pensiero gentile."
Così chiuse la porta ed io scesi giù.
Tornato a casa, non potevo non ricordare quel corpo fantastico.
Erano ormai le 20, erano passate 3 ore da quello che era successo, quando ad un tratto suona il citofono.
Vado a rispondere ed era Vanessa che dice: "Massimo scusami per prima se vuoi tra un ora torno e vorrei farmi perdonare tu puoi salire su da me?"
Ed io: "Tranquilla Vane, l'importante che stai bene."
E lei: "Se puoi e vuoi ti aspetto su da me."
Non potevo rifiutare e le dissi: "Ok se ti fa piacere ci vediamo tra poco."
L'ora passo velocemente, e il citofono risuonò, era lei: "Massimo sto salendo ti aspetto."
Mi feci una doccia veloce, pantalone e camicia e salii su con una bottiglia di prosecco, che non manca mai.
Salii su e vidi che la porta era socchiusa , suonai comunque e sentii lei che mi disse: "Entra sono in bagno, arrivo."
Entrai e chiusi la porta , mi accomodai sul divano appoggiando la bottiglia sul tavolino.
Passarono due minuti e Vanessa usci dal bagno ancora in accappatoio e disse: "Visto che ti devo un favore e Antonio mi ha detto che sono una troia, ho deciso di farla con te."
Neanche il tempo di finire di dirlo, si tolse l'accappatoio e rimase completamente nuda.
Si avvicina a me prende la bottiglia del prosecco lo scarta e lo apre dinanzi a me, ed inizio a bere avidamente.
Poi lo porse a me indirizzandolo sulla mia bocca facendomi bere e poi versandomelo addosso inondami tutto.
Non perse tempo e mi denudo e disse: "Questa sera voglio essere la tua troia, usami porco lo so che e quello che vuoi. Lo so come mi guardi il culo e e le tette ora fammi tua alla faccia di quel cornuto di Antonio."
Allora la misi in piedi la costrinsi in ginocchio davanti al mio cazzo e dissi: "Troia fammi vedere quanto ti piace il cazzo."
Le presi la testa per i capelli e la costrinsi a prendersi tutto il cazzo in bocca fino ai coglioni.
Una volta tutto in bocca e sentire il suo soffocare, inizia a scoparla in bocca, tutto fuori e tutto dentro.
Veloce senza tregua dopo averle devastato la bocca e provocato conati di vomito, non ebbi pietà e mi rimisi tutto in bocca tappandole il naso.
Dopo un minuto inizio a vomitare le tolsi la pressione del cazzo e usci tutto quello che aveva mangiato.
Appena ripreso respiro disse guardandomi: "Sei un gran stronzo , porco lo sapevo che eri un bastardo, ma non immaginavo fino a questo punto.
Quel cornuto mi tratta da principessa e poi mi chiama troia."
La presi e la misi a pecora con la faccia sul vomito, mi misi sopra di lei e senza lubrificarla le puntai il cazzo al buco del culo.
La cappella era appoggiata al suo culo, quel culo che avevo sempre guardato nella sua rotondezza.
E lei: "Forza bastardo incula la troia o non ne sei capace con il tuo cazzone?"
Neanche finì di dirlo che la cappella era già dentro, lei urlo: "Sei un fottuto bastardo!!!!!"
Al bastardo glielo spinsi tutto dentro, urlava la troia continuava ad insultarmi.
Ormai il suo culo era il mio e cominciai a montarla sfondandole il culo.
Ora sentivo che le iniziava a piacere, ed ora diceva: "Continua maiale mi sta facendo godere, beata tua moglie che si gode un cazzo cosi."
Mentre la inculavo sentivo che stavo per godere ma lei mi precedette esplodendo in un orgasmo anale lungo e violento.
Allora la misi in ginocchio e le misi la cappella in bocca, la sua lingua era come un pennello, stupendo con le mani mi massaggiava le palle, ero li per venire
ed esplosi in una copiosa sborrata che lei accolse tutta nella sua bocca, ingoiando e succhiando fino all'ultima goccia.
Continuo facendoselo scorrere e scivolare tutto in bocca per non so quanto tempo poi si accascio a terra stremata.
Il suo corpo cosi ben fatto era li disteso davanti a me, avevo ancora voglia di lei.
La presi per mano e la sollevai, la portai sul divano, io mi distesi e la feci distendere su di me con la figa sulla mia bocca.
Gliela aprii con le dita ed inizia a leccarla era ancora bagnata e il suo sapore era dolcissimo.
Sollecitai il suo clitoride turgido e nello stesso istante sentii lei che si prendeva il mio cazzo in bocca.
Era uno scambio continuo di piacere di sollecitazioni la sua figa rispondeva alle mie sollecitazioni e il mio cazzo divento nuovamente duro.
Il suo bacino vibrava e i suoi gemiti mi facevano capire che stava per godere.
Lei: "Massimo sei fantastico continua sto per godere."
E mentre il mio cazzo era deliziato dalla sua bocca mi irroro con il suo piacere lungo e intenso.
Sentivo i suoi denti stringermi la cappella e poi esplose in un grido prolungato: "Godo porco godo come una maiala!!"
Allora mi sedetti sul divano e me la misi sopra, lei senza esitare si impalo ed inizio a sbatterti sul mio cazzo.
Io le succhiavo pima uno e poi l'altro capezzolo, mentre con le mani le tenevo il culo dettando il ritmo.
E le dissi: "Se continui cosi ti sborro nella figa:"
E lei: "E cosa aspetti sto per godere anche io."
E cosi fù le stavo sborrando nella figa il mio piacere e lei mi segui qualche secondo dopo.
Io continuavo a spingerle il cazzo nella figa e lei continuava godere.
"Mi stai facendo impazzire sei un bastardo ma scopi da Dio, ti amo!!"
A queste parole lei si abbraccio forte a me con il mio cazzo ancora dentro.
Rimanemmo cosi per un bel po poi mi avvicinai la mia bocca alla sua e ci baciammo intensamente.
I nostri occhi fissi mentre le nostre lingue si avvinghiavano.
Ci staccammo e lei disse: "Mi sa che Antonio è destinato ad essere cornuto davvero, ti voglio ancora porco."
Ed io: "Vuoi essere la mia troia?!
E lei senza pensarci due volte: " Massimo lo sono già"
Continua..........?!





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