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Un maschio per mia moglie.


di pennabianca
11.10.2020    |    44.646    |    19 9.6
"Si è voltata verso di me, e con un cenno del capo, mi invita farla godere..."
Mi chiamo Luciano ho cinquanta anni, sono alto uno e ottanta, capelli corti castani, occhi castani corporatura normale. Sono sposato da sei anni con Sofia che ha la mia stessa età. Alta uno e sessanta e capelli fin sotto le spalle castano chiaro, occhi verdi, labbra carnose, seno una quarta e un gran bel culo. Sono un rappresentante di medicinali e questo spesso mi porta ad assentarmi fuori città per alcuni giorni e rientro solo nel fine settimana. Lei invece lavora insegnate nella scuola media del nostro paese. Siamo sposati da sei anni, abbiamo un figlio maschio. A letto, o comunque nell'intimità, siamo diversi. Io decisamente più porco lei molto più romantica, anche se, in alcuni momenti, se presa nel giusto modo, è abbastanza disinibita. Odia il sesso fatto in fretta. Ama molto essere coccolata, e le piacciono anche baci, carezze, strusciarsi nudi nel letto, e un po' di romanticismo. Da qualche tempo ho una fantasia che voglio realizzare, quella di lei che si lascia andare con un altro maschio. Abbiamo già avuto una situazione in cui io e lei eravamo nudi in una spiaggia tranquilla e speravo che lei si fosse prestata ad un gioco che coinvolgeva anche una terza persona. È stato episodio è avvento un giorno che siamo andati al mare in un tratto di costa dove si può fare nudismo. Eravamo distesi al sole quando vicino a noi c’erano un gruppo di ragazzi di cui uno di colore che giocavano e scherzavano. Casualmente la palla con cui giocavano è finita vicino a lei e il ragazzo di colore si è avvicinato e con garbo ed educazione è andato a riprenderla. Ho visto lo sguardo ammirato di Sofia quando il ragazzo con garbo le ha sorriso. Un fisico davvero stupendo. Quando il sole stava tramontando e la spiaggia si è lentamente spopolata eravamo rimaste poche persone fra cui due ragazzi di cui uno era quello di colore. Dopo che avevo visto il suo interesse per quel giovane del fisico splendido ho incominciato a stuzzicarla a parole dicendole di scegliere con quale dei ragazzi avrebbe voluto scopare. Lei all’inizio mi ha dato del porco, ma è il suo modo per farmi capire che la cosa la eccita e poi quando le ho messo una mano fra le cosce e l’ho travata bagnata ho incominciato a masturbarla lentamente cercando di mantenere il più possibile la sua libidine e voglia molto alta, volevo che alla fine lei si decidesse a coinvolgere uno dei ragazzi per scopare con lei. I due ragazzi si sono accorti dei miei movimenti fra le gambe di mia moglie e si sono distesi vicino a noi aspettando il momento per entrare in gioco. Invece lei ha goduto coprendosi il volto e poi mi ha detto che era ora di tornare. Quando ci siamo alzati abbiamo visto i due che si segavano velocemente e le dedicavano due copiose sborrate. La più incredibile era quella del ragazzo di colore che aveva un cazzo veramente grande e lungo. Ha schizzato quattro getti lunghi e copiosi. Ho visto negli occhi di mia moglie uno vero sguardo di puro stupore. Ne ho dedotto che probabilmente è attratta dai maschi di colore. Da quel giorno ho iniziato ad avere una fantasia di lei che avesse un contatto molto intimo con un altro maschio. Dopo quel fatto ho anche capito che lei quando io sono presente si sente a disagio, quindi ho incominciato in maniera molto soft a cercare di capire se lei era propensa ad una avventura con un singolo da sola. Una sera stavamo facendo sesso quando mentre mi succhiava e le ho chiesto di immaginare che stesse scopando un altro maschio. La prima volta fatto finta di non capire o non sentire. Poi quando ho insistito all'improvviso ha avuto una strana reazione che non mi aspettavo.
«Ma perchè voi che con scopo con un altro?»
Le ho risposto che mi sarebbe piaciuto sapere che lei possa godere con un altro maschio. Al momento la cosa è rimasta in sospeso. Sessualmente parlando mi dà già molte soddisfazioni. Non disdegna di succhiarmi e leccarmi fino alle palle. Le piace quando le lecco la figa procurandole grande piacere, mi reputa abbastanza bravo. Ho una buona dotazione sia in lunghezza che circonferenza. Sono anche abbastanza resistente e quando le vengo dentro lei gode moltissimo ovviamente è protetta dalla pillola. Inoltre non mi ha mai fatto mancare il piacere del suo bel culetto. Gode molto anche in questo modo di fare sesso mentre per l’ingoi quando le vengo in gola dipende molto dal suo livello di eccitazione. Quando è molto vogliosa è assolutamente tanto porca. Naturalmente sapere che sta facendo sesso con un altro è diventato il mio sogno ricorrente. L'idea di saperla fra le braccia di un altro uomo mi fa impazzire di desiderio Si, non voglio essere presente perchè voglio che lei si lasci andare e goda liberamente. Dopo un po’ di tempo sono tronato alla carica ribadendo il mio desiderio. Eravamo a letto e prima di una scopata. Io la penetravo con il fallo molto realistico, lei mi succhiava quando le dico di immaginare che sia qualcun'altro a penetrarla. Mi guarda in silenzio, ma questa volta ha quasi sorriso come se la cosa le piacesse. Incoraggiato dalla sua reazione continuo nella mia fantasia, le dico di immaginare che assieme a noi in quel letto ci sia quel bel ragazzo che ha visto in spiaggia. Per un attimo è restata immobile, quasi morivo pensando che avrebbe sbottato, invece ha incominciato a succhiarmi sempre più forte e io ho aumentato il gioco con il fallo scopandola più forte.

«Si…dai...pensa che adesso te lo pianta dentro…dai godi...lo senti ti sfonda…»

L’ho sentita gemere, e poi è esplosa in un orgasmo forte e intenso come non lo aveva mai avuto in tutte le volte che l’ho scopata. Ha preso a tremare, a godere così tanto, che le sono venuto in bocca. Mi aspettavo una reazione sdegnata, invece lei mi ha guardato con occhi languidi e molto felici. Io senza nemmeno rendermene conto mi sono ritrovato ancora con il cazzo durissimo, immaginando quanto piacere le poteva aver dato realizzare questa mia fantasia. Ci siamo guardati un momento in faccia, e subito ci siamo resi conto, che la cosa era bella, lei ha sorriso.

«Sei un pazzo! Finirai col trovare il modo per realizzare questo tuo desiderio, ma fai attenzione se mi dovesse piacere, poi potrei desiderare di replicarlo ogni volta che ne avrò voglia.»

Mi ha guardato e poi è andata in bagno. Io ho capito che forse era giunto il momento di creare il presupposto per realizzare questo mio sogno. L’occasione si è presentata quasi per caso. Per lavoro mi sono travato a passare in una citta poco distante dalla mia e ho incontrato un vecchio amico che non vedevo da anni. Carlo è un bel maschio, alto e dal fisico scolpito e muscoloso. Pelle leggermente scura quasi ambrata, occhi e capelli nerissimi e sguardo da vero macho. Fisioterapista massaggiatore molto rinomato che quando mi ha riconosciuto è stato molto contento.

«Accidenti! Ma quanto tempo è passato dai giorni del liceo?»

È bastato poco per ritrovare la nostra complicità. Con lui, alle feste del liceo, era sempre una scopata sicura, che si rimediava, grazie al suo aspetto che attirava le femmine, come mosche sul miele. Molte volte avevamo diviso la stessa ragazza nel letto, e scopata anche in tre, quindi, mi è subito sembrata la persona giusta, per realizzare il mio desiderio. Gli ho spiegato il mio sogno. Lui mi ha detto che per lui non era un problema, che avrebbe fatto di tutto, per far vivere a mia moglie, un momento molto bello, e indimenticabile. Sfortunatamente il fatto di non abitare nella mia città avrebbe reso la cosa più difficile, ma io ho detto che avevo già una mezza idea, e che con la sua complicità, avrei convinto Sofia ad accettare il gioco. Incuriosito mi ha chiesto di lei, io gli ho mostrato delle foto di Sofia in costume, lui ha apprezzato molto bellezza della mia donna. Mi ha confessato, che ha già avuto delle esperienze di questo genere, che sarebbe stato molto contento di aiutarmi, nel realizzare la mia fantasia. Abbiamo stabilito un piano, e grazie alla sua già collaudata esperienza, mi ha suggerito il modo come realizzarla. L’occasione giusta, sarebbe stato l’imminente inaugurazione di un laboratorio per analisi, al quale avevo venduto molte attrezzature, a cui ero stato invitato. Con l’occasione avrei anche portato mia moglie presso il suo studio, dove lui, le avrebbe fatto un bellissimo massaggio, mentre io partecipavo alla noiosa cerimonia. Conoscendo la passione di mia moglie per i massaggi, la cosa non mi avrebbe creato nessun problema, e sarebbe stato perfetto per far spogliare Sofia, e incominciare a stuzzicarla. Quando ho detto a mia moglie di questa opportunità, per un attimo mi ha guardato, cercando di capire dove volevo andare a parare, poi ha fatto un sorriso malizioso, e ha accettato. Le ho spiegato, che lui è un vecchio amico del liceo, che avevo piena fiducia, e mi sentivo tranquillo a lasciarla sola con lui. Ero molto eccitato, al pensiero, che Carlo l’avrebbe scopata. Quando siamo arrivati, ho visto subito lo sguardo compiaciuto di Sofia, che ha apprezzato molto il suo bel fisico, e la sua gentilezza. L’ha fatta accomodare nello studio, l’ha invitata a spogliarsi, le ha dato una mutandina mono uso, e un telo per il seno.
Dopo averla lasciata con lui, ho concordato che avrei finto un contrattempo, che lui, l’avrebbe dovuto riaccompagnare a casa nostra. Naturalmente lui ha accettato di farlo molto volentieri. Una volta a casa, io e lui, ci saremmo incontrati per sapere come si erano svolti i fatti fra loro. Quando la saluto, vedo che si spoglia, mentre io me ne vado lasciandoli soli. Arrivo alla cerimonia, ma sono così teso, e molto eccitato, che dopo poco, invento una scusa e me ne vado, nei pressi dello studio di Carlo, per aspettare il momento in cui lui, l’avrebbe accompagnata a casa, e poi mi sarei fatto raccontare i dettagli del gioco. Durante l’attesa, mi sono segato due volte, ho sborrato subito, eccitato da quanto immaginavo, stesse accadendo a poca distanza da me. Dopo circa tre ore, li vedo uscire, salire in auto in direzione la mia città, che dista solo dieci minuti da questo posto. Lei mi sembra felice, allegra, e questo mi ha fatto ben sperare. Ho di nuovo il cazzo durissimo, e non vedo l’ora di sapere i dettagli. Appena giunti nei presi di casa mia, lei scende, allora io chiamo Carlo sul cellulare. Ci incontriamo nel parcheggio di un distributore appena fuori la tangenziale. Siamo soli, lui quando sale in auto, mi guarda con l’aria davvero soddisfatta. Sono impaziente, e lui incomincia a raccontarmi tutto.

«Appena te ne sei andato, sono entrato nello studio, dove lei era distesa pancia in giù, ho iniziato il massaggio, incominciando dalle caviglie. Ho indugiato molto lungo le gambe. Poi sono risalito lentamente, sempre più in alto, verso l’attaccatura della gamba. Dopo mi sono spostato di lato, e ho visto che il filo della mutandina monouso, era già sparito nel solco delle natiche, ho continuato il massaggio l’interno della coscia, sempre salendo verso il suo splendido culo. L’ho massaggiato, poi sono risalito vero le spalle. Sofia si è rilassata e ha fatto un lungo respiro. L’ho la massaggiata a lungo abilmente. Quando ho raggiunto il capo, mi sono disteso su di lei mentre con le mani, scorrevo lungo la spina dorsale. In questo modo appena sopra il capo di Sofia, si è materializzato un bel bozzo, che a mala pena, la stoffa della divisa è riuscito a celare. Lei lo deve aver percepito di sicuro, perchè l’ho volutamente messo in mostra, ho quasi avuto subito la sensazione, che lei abbia sollevato un poco il capo, per avere un contatto con il mio cazzo. Tutto si svolto in silenzio. A questo punto, mentre io avevo il cazzo durissimo, l’ho fatta girare. Lei ha fatto un profondo respiro, poi si è girata, e ha messo, il sottile telo bianco a coprire il suo seno. A appoggiato il viso di lato, sulla guancia, e continuava a tenere gli occhi socchiusi, ma ho visto dalla stoffa del telo che copriva i capezzoli, che erano alti e tesi, che si stava eccitando. Ho ripreso a massaggiarle le gambe dal basso. Prendo la gamba destra, e la faccio inarcare, poi la massaggio sempre più intensamente, lungo l’interno della coscia. Quando arrivo all’attaccatura della gamba, faccio in modo, che il filo della mutandina, sia teso verso l’alto. In questo modo, lentamente la sottile stoffa, si insinua fra le labbra della fica di Sofia, che silenziosamente stava già gemendo di piacere. Mi si sposto di lato, poi sollevo anche l’altra gamba. Massaggio la coscia interna, e quando salgo in alto, le mie dita sfiorano le labbra della fica, che adesso si sta bagnando. La stoffa della mutandina, sta diventando di colore scuro. Indugio un poco, poi, professionalmente risalgo il corpo, ignoro un poco i seni, le massaggio il collo. Lei era a pochi centimetri il mio cazzo, che adesso è ben in evidenza, davanti alla sua faccia. Scorro con le mani lungo i fianchi, poi nel risalire, indugio fra le gambe. Improvvisamente, Sofia ha stretto di colpo le gambe, imprigionando la mia mano, che adesso la sta masturbando. Un gemito è uscito dalla sua bocca. Le lascio assaporare il piacere. Si è voltata verso di me, e con un cenno del capo, mi invita farla godere. Quando lei ha riaperto le gambe, le ho preso una mano, e l’ho porta al mio pacco. Lo ha afferrato, poi per un attimo ha esitato, quasi a voler rinunciare.»

“…no…dai…ti prego…non voglio…”

«La sua voce era incerta. Ho continuato a masturbarla, alla fine ho vinto le sue ultime titubanze. Forse si è resa conto che questo gioco, oltre eccitare te, piace ed incuriosisce anche lei. Ho abbassato i pantaloni, lei ha afferrato decisa il mio membro.»

Mentre Carlo parla, mi sto segando, al pensiero, che lui per quanto mi ricordo, ha una bella dotazione. Lui sorride, poi ricomincia a parlare.

«Prende il cazzo in mano, lo afferra, ne saggia durezza, e consistenza. Poi mi lascia libera la mano io mi metto fra le sue gambe per leccarle la fica. Mi piace vederla bagnata, vogliosa, la lecco con calma. Lecco e succhio, il nettare che sta sgorgando. Lecco facendola impazzire, questo le procura il primo orgasmo. Tremava scossa dal piacere. Ha inarcato il corpo, che si è teso, nello spasmo del piacere, poi lentamente si è ridistesa. Mi ha afferrato per i capelli, e mi trascina verso il suo viso. Le offro il cazzo da succhiare, lei lo infila tutto in bocca. Le metto una mano sul capo dettando il ritmo della pompa. Lei mi succhia e io sono molto eccitato. La incito a succhiarlo tutto.»

“Dai bella…Troiona, succhialo bene che te lo pianto tutto dentro!”

«Lo infila tutto dentro fin giù per la gola quasi a rischiare di soffocare. Mi guarda, si sfila il palo dalla bocca e mi supplica di scoparla.»

“Dai prendimi! Lo voglio tutto dentro! Dai scopami!”

«L’ho infilato tutto dentro con un solo affondo. Dopo un attimo di stupore ho visto che il suo viso si è trasformato in una maschera di puro piacere. A sollevato le gambe fino alle mie spalle mentre io la pompavo con un ritmo continuo e costante. Ben presto lei ha raggiunto un nuovo orgasmo Godeva mentre io la guardavo estasiato. Ho continuato imperterrito a scoparla e lei ben presto ha perso il conto di quante volte ha raggiunto il piacere. Ad un tratto l’ho sollevata, ho cambiato posizione. Adesso era in piedi, piegata sul lettino, con me dietro che le sono entrato in culo, con un solo affondo. Era così eccitata e sfinita dai tanti orgasmi, che nemmeno se ne accorta. Per un attimo si è irrigidita, poi lentamente, dopo un bel respiro si è rilassata, ha incominciato a godere anche di culo. Mi ha assecondato, si è fatta sfondare il culo, con il cazzo ben piantato tutto dentro di lei. Ha incominciato ad assecondarmi nella pompata, mi veniva incontro per riceverlo tutto dentro.»

Ascolto le parole di Carlo, resto stupito ed estasiato. Sto quasi per venire di nuovo. Mi immagino la scena, mentre lui continua a raccontare.

«In questa nuova posizione, lei ha un nuovo orgasmo, lo ha urlato con tutto il fiato che le rimane, e mi incita a spaccarla tutta e scoparla sempre più forte. Gode immediatamente e urla di nuovo di sfondarle il culo con più vigore. Sono al limite pure io, le scarico dentro tutto il mio piacere che la fa godere ancora di più. Godo e le inondo il culo, e questo la fa godere ancora. Mi fa eco il suo orgasmo. Resto immobile e le scarico dentro l’intestino diversi fiotti di sborra. Poi mi sfilo, e Sofia appena esco dal culo, si gira, lo prende in bocca mettendosi in ginocchio davanti a me. Vederla succhiare il mio cazzo ancora abbastanza duro mi sconvolge mi eccita di nuovo. La sollevo, la metto distesa sul lettino la scopo di nuovo. Lo spingo dentro fino in fondo. La sbatto come un pazzo furioso, dopo che lei ha raggiunto ancora un orgasmo, le sborro in fica. Stupendo. Lei me lo sfila, lo porta ancora alla bocca, mi sorride, poi riprende a succhiare solo la cappella. Lo munge, e succhia come una pazza scatenata, senza quasi che io me ne renda conto le sborro ancora in bocca quel poco che ho ancora nelle palle stupito dalla rapidità con cui mi ha fatto di nuovo venire. Beve e ingoia. Lo lecca e poi si solleva, mi bacia in bocca. La guardo affascinato dalla sua porcaggine. Lei sorride.

“Ti è dispiaciuto baciarmi in bocca dopo che ci sei venuto dentro?”

«L’ho guardata, invidiando te, che hai una femmina così stupenda. Le mie parole sono state di pura ammirazione.»

«Assolutamente no. Mi piace la donna troia, che sa apprezzare i piaceri del sesso, e li condivide con il suo uomo. Silvano è molto fortunato ad avere una femmina come te fra le braccia.»

«Mi ha guardato con un sorriso ironico. Le sue parole invece mi hanno stupito un poco.»

“Tu dici? Per lui oggi si è realizzato un sogno, che ricorre da tempo nelle nostre scopate. Adesso però che ho goduto tanto con un altro maschio, chissà se mi accontenterò del suo cazzo soltanto. Potrei andare con chi voglio, e quando voglio, tanto a lui farebbe solo piacere, sapere che, faccio la troia e lo cornifico in tutti i modi possibili.”

«Ha sorriso ed è andata a farsi una doccia, poi l’ho accompagnata a casa. Il resto adesso è nelle tue mani. Il futuro amico, mio ti riserverà sicuramente tante sorprese, spero che siano belle, ma fai attenzione, lei è una femmina di livello superiore, se decide di farti cornuto non ti basterà un cazzo solo, per farti le seghe.»

Ci salutiamo. Lo ringrazio di tutto, mi avvio verso casa con mille domande, e altrettanti dubbi. Avrò fatto bene a farle vivere questa esperienza? Ha goduto così tanto che adesso ne vorrà sempre di più? Seguo i miei pensieri, mi incammino verso casa. Il futuro è dietro l’angolo.
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