Cat walking, camminare in passerella per due uomini

Primi tepori primaverili del 2022, mi trovavo a Milano per lavoro, come sempre segretamente in valigia un completino da crossdressing per giocare sia da sola che in compagnia.

Dopo qualche scambio di messaggi, due uomini sui 40 che lavoravano nel campo delle sfilate, mi propongono una seratina particolare e mi invitano in un laboratorio di moda per provare alcune loro creazioni di intimo, indossando vari tipi di tacchi e mi chiesero il mio numero di scarpa che è il 40.

L'idea mi spaventava e stuzzicava allo stesso tempo, anche perché non avevo mai incontrato due uomini insieme, ma presi coraggio anche questa volta e risposi di si.

Mi mandarono un taxi a loro carico che mi venne a prendere in albergo e mi portò al loro laboratorio. Nel viaggio le mie gambe magre tremavano e cercavo di tenerle ferme con le mani, cercando di immaginare quali abiti femminili avrei dovuto indossare, ma soprattutto se sarei stata all'altezza.

Arrivata all'indirizzo mi indicarono come accedere al locale, per poi raggiungere un camerino che aveva già i capi di intimo pronti dentro.

Via messaggio mi dissero quale indossare per primo: era un body rosso fuoco con un cuore di brillantini all'altezza del petto e una lunga coda di tulle, con autoreggenti nere e scarpe decolleté rosse tacco 12. Lo indossai in combinazione usando la mia capigliatura bionda lunga liscia. Uscii dal camerino e mi dissero di arrivare ad una tenda in fondo che si apriva su una passerella e una grande sala.

Mi affacciaci intimorita e vidi sul fondo della passerella questi due uomini totalmente nudi seduti su un divano tondo di quelli senza spalliera. Uno di loro fece partire una musica e mi dissero di fare una camminata sulla passerella. I miei primi passi furono un disastro, totalmente imbarazzata e traballante sui tacchi, sapevo però che potevo fare di meglio. Così iniziai a calmarmi e ad incedere più sciolta, più fluida sui tacchi. Io seguivo le loro indicazioni sul cosa fare, se avanzare, girare, tornare indietro. Commentavano il capo ma anche il mio corpo asciutto, definito, femminile.

Ad un certo punto salirono sulla pedana e mi indicarono di inginocchiarmi tra loro. Erano entrambi depilati e ben in forma, molto maschili, credo entrambi etero. I loro peni si ergevano ai lati del mio viso e così inizia a prendermene cura, prima volta per me con due insieme. Li baciavo e succhiavo con delicatezza, mentre li guardavo negli occhi.

Poi mi fecero rialzare, mi fecero girare, mi diedero due sonore pacche sul culetto e mi dissero di andare ad indossare il secondo capo, mentre commentavano che avevo un culetto piccolo, sodo e tondo.

Il secondo capo di intimo che mi dissero di indossare era un due pezzi oro brillante con reggiseno a frange lunghe che mi arrivavano fino in vita, con sotto perizoma oro, poi parigine bianche e sandali oro brillanti con cinturino alla caviglia e tacco 12, decisi di indossarlo con la mia capigliatura mora mossa.

Questa volta uscii più convinta dalla tenda e sfilai più audace, facendo diversi avanti e indietro e piroette che facevano roteare insieme frange e capigliatura. Loro intanto lanciavano delle rose sulla passerella, mi sentivo una dea.

Ad un certo punto si alzarono e vennero sulla passerella, mi presero per le braccia e mi tirarono giù con forza trascinandomi di peso fino al divano, visibilmente eccitati.

Mi buttarono sul divano, facendomi mettere a quattro zampe e mi strapparono letteralmente il perizoma, tanto era una loro creazione. Mi leccarono avidamente il buchino stretto alternandosi, mettendo tanta saliva. Non sapevo cosa pensare, ero confusa, mi sentivo alla mercé della loro eccitazione. Poi uno di loro venne di fronte a me in ginocchio sul divano e mi infilò il pene in bocca, mentre l'altro mi entrava con dita, saliva e lubrificante.

L'atmosfera era bollente e inusuale per me essendo non abituata a modi così forti. Mentre succhiavo l'uomo di fronte a me, l'altro inizio a penetrarmi con il pene dicendomi che avevo la schiena erotica di una modella e un lato B tanto femminile. Mi penetrò sempre di più e mi afferro da dietro le spalle, costringendomi ad inarcare la schiena verso il basso.

Sentivo il suo pene, al naturale, dentro di me, ormai del tutto. Lo sentivo veramente coinvolto e sconvolto d me, mentre la mia bocca era piena del pene dell'altro. Poi lo sentii venire con il suo sperma caldo schizzare dentrp di me. Finito lui, l'altro mi disse di tornare sulla passerella e gattonare come una gatta fino al camerino, perché mi voleva prendere mentre gattonavo sulla passerella. L'altro intanto si era disteso sul divano soddisfatto e ci guardava. Intanto gattonavo sulla passerella verso il camerino mentre lui mi teneva stretti i fianchi e ogni tanto mi bloccava per penetrarmi e restare dentro di me mentre gattonavo. Entro ed uscii diverse volte da me mentre camminavamo e ci fermavamo.

Arrivati alla tenda di ingresso alla passerella mi disse di afferrarla e mentre mi trattenevo ad esse lui con un ringhio selvaggio e impetuoso venne pure lui dentro di me.

Dopo essere venuto mi chiese se volevo passare anche il resto della notte con loro in un pied a terr sopra il labortorio, mi sembrava già tanto così, ma acconsentii, così mi disse di indossare l'ultimo capo di intimo e salire vestita così da loro.

L'ultimo era un doppio pezzi bianco minuscolo, con camicia da notte sexy bianca, reggicalze bianco e autoreggenti bianche con sandali bianchi tacco 10.

Mi fecero salire vestita così fino al pied a terr e passammo la notte insieme tutti e tre, con nuove eccitazioni, nuove posizioni, nuovi e molti orgasmi.

Al mattino, dopo la notte, loro mi dissero che erano estremamente etero e per loro era stata la prima esperienza con una trav e che la mia femminilità li aveva aiutati a vivere pienamente questa esperienza con grande soddisfazione.