Il corriere mi lasciò il pacco, anzi due…

Mi ero trasferito da poco a Frosinone, al primo piano di una casa a due piani. Non conoscevo ancora l’inquilino dell’altro appartamento ma dal cognome sul citofono doveva essere un brasiliano o una brasiliana, non si capiva granchè. Andrea in brasiliano è nome bisex… Andai avanti un paio di settimane a sistemare casa, a caricare su e giù le cose. Le scale erano di fronte alla porta, e quindi allo spioncino dell’appartamento al piano terra, ma non avrei mai immaginato che qualcuno mi spiasse, mentre facevo su e giù in pantaloncini e a volte anche in leggins e perizoma sotto per quando esco in giro in cerca di cazzi. Così fu che feci acquisti su internet e arrivò il corriere: “C’è un pacco per te e anche uno per la signora giù, solo che non risponde al citofono. L’ho chiamata, mi ha risposto male e mi ha detto di lasciarlo al signore sopra che poi se lo andava a prendere…fa attenzione a quella donna ragazzo, che ha qualcosa di strano!”
- “guarda sto da un paio di settimane qui e non la conosco nemmeno, non so se è modo questo di lavorare, ma se ti ha detto cosi che devo fare? Non voglio nemmeno farmi dare il benvenuto in questo modo… lascialo pure a me, poi glielo porto…” . Tirò fuori un pacchetto lungo, di quelli tipo quelli delle scatole di vino ma più leggero, il rumore dall’interno sembrava metallico, comunque non me ne fregava nulla… Salii piano piano per il peso dei pacchi e una volta sopra, aprii il mio. Andai in bagno, mi preparai per andare fuori in giro per cazzi, lavandomi bene il culo con un paio di sciacqui col doccino, indossai un perizoma stretto e decisi di vestirmi in tuta da ginnastica per fare un pò di attività fisica… o quasi…
Scesi col pacchetto giù prima di andare fuori, bussai e mi aprii poco dopo una splendida donna sui 40 anni, vestita in modo sportivo e dai bei fianchi larghi e muscolosi. Addosso portava un leggins, mezzo sudato e bello aderente, soprattutto li… era chiaro che non portasse intimo, e quella forma chiara non lasciava ombra a dubbi… il fisico muscoloso, addominali scolpiti e un seno rifatto sodo come quello delle migliori escort…tutta sudata forse per il tapis roulant che stava li di fronte all’uscio della porta.
- Giorno signora, sono il nuovo inquil…
- Lo so chi sei, entra! .
Nemmeno buongiorno mi disse sta grandissima z… che le risposi: “Guardi le lascio solo il pacco che mi ha lasciato il corriere. Mi ha detto che non era in casa, mi ha lasciato il pacco perché così gli ha detto lei.”
- lo so, ti ho sentito parlare col corriere, ora entra però, non mi va di aspettare troppo…
- Aspettare troppo cosa scus….?
Nemmeno il tempo di finire che mi tirò dentro per un braccio e richiuse la porta a chiave dietro di me. Si appese la chiave ad una catenina al petto e se la infilò dentro il top tra le tette sudate.
- Cosi evitiamo brutti scherzi, troia che non sei altro… entri a casa di una signora vestito così e non ti vesti con un minimo di decenza?
- Scusa, ma come ti permetti? Stavo andando a correre e onestamente anche lei non è che sia proprio tanto vestita in modo decent…
Tirò fuori il cazzo, un gran cazzo di 23 cm, che solo a guardarlo farebbe venire l’acquolina a chiunque. Nodoso, liscio, lungo e largo, gocciolava chissà che tra sudore, piscio o seme dell’eccitazione… due coglioni sodi appena visibili sotto l’asta, facevano l’effetto di tenerlo bello ritto e davano quella strana sensazione di un cazzo appena svuotato, ma che avesse comunque ancora intenzione di chiavare.
- Spogliati! Ho già visto troppe volte il tuo culo andare su e giù e ti ho sentito godere davanti a qualche porno coi trans. Non te lo ripeterò due volte, ho la chiave con me e se provi a prenderla, la telecamera lì riprende tutto. Non sarà difficile denunciarti per violenza sessuale, troia che sei!
Non riuscii nemmeno a realizzare in che situazione mi trovavo... Una trans lì di fronte a me mi stava per violentare, io da buona troia mi ero pure preparato il culo e ad ogni modo avevo già il cazzo grosso nel perizoma. Non mi restava altro che assecondarla. Dovevo farlo se volevo rientrare a casa.
- Hai il cazzo gonfio troia che sei, vieni qua a succhiare che ho bisogno di rilassarmi un pò, in ginocchio!
Mi prese per il collo e mi portò la testa al cazzo. Lo succhiai avidamente mentre con la mano cominciò a massaggiarmi il culo ancora in leggins. Infilò una mano e disse: “Cazzo hai il culo liscio tutto sudato porca vacca, ma quanto hai corso?”
“Ma veramente ancora ci devo andare, è che mi ero preparato per andare a correre sul lago e…”
“… e ti sei lavato anche il culo per un bel cazzone, dì la verità!!!” continuò lei.
“ma no, io non volevo, mi ha chiuso in casa sua …ma come si mpfmfpf …”
Mi tirò il cazzo il gola e allargò le cosce così da farlo entrare fino alle palle. Mi alzò dopo una decina di minuti e mi sfiorò i glutei con le mani e mi strinse i fianchi con le sue braccia muscolose.
- Non sei bravo nemmeno a succhiare brutta troia, fammi almeno godere nel tuo culo che è da stamattina che ogni cliente viene gode e se ne va, il tuo culo è così perfetto che me lo faccio a pelle e ti innaffio tutto. Se fai il bravo ti do due pasticche dopo così non rimani incinta …
Mel misto dell’eccitazione, le chiesi se potevo andare al bagno a darmi una rinfrescata.
- Vieni, vengo anch’io. Ho voglia di lavarti bene il culo, entra in doccia, muoviti…
- Ma no, solo coperto posso, è già pulito, volevo solo rinfrescarmi il …
- Troia che non sei altro! Vieni qua, togli sta roba da dosso!
M abbassò il pantaloncino e le mutande insieme e senza nemmeno farmi entrare in bagno mi sbattè sul divano accanto.
- Lo sapevo che eri una troia, da due settimane ti guardo il culo che fa le scale, hai due pacche cosi…un culo così…
Puntò il suo cazzo tosto già bagnato sul mio buco e senza troppi complimenti entrò
- ... così aperto sì, così rotto sei, liscio come una fica… mmm, ahh uhm
Impazzivo di piacere, non sapevo che fare, le lasciai fare, anche perché che avrei potuto fare? Col cazzo umido che penzolava avanti e indietro, sentivo il buco del culo sempre più aperto e caldo. Tutta l’asta nel buco, il suo cazzo pompava sempre più forte, la sentivo che stava per venire, ma no… rallentava per non venire…
- Cazzo, mettiti a cagna col culo per aria e le cosce chiuse. Fammi vedere quanto sei aperto!
Mi tirò il cazzo dietro il culo, e così col culo in aria, riprese a fottermi…. Ancora e ancora si fermò e riprese dopo qualche istante.
- è troppo belo per venire in fretta, mama mia, che vacca sei.
Dopo mezzora che mi inculava, venni dal cazzo senza nemmeno toccarmi, mi toccò il cazzo, prese la mia sborra, la infilò nel mio buco oramai aperto e quella che usciva se la spalmò sul suo cazzo e riprese a pomparmi il culo: “cosi se rimani incinta c’è un po di te e un po di me, brutta troia”.
Il cazzo si gonfiava e si bagnava ulteriormente… era uno di quei cazzi che gocciolava tanto prima di venire… dopo tre quarti d’ora, cosi, con 3 colpi secchi e violenti mi inondò il culo di sborra bollente, abbondante. La sentii chiara, ogni schizzo rimbalzava nel mio culo… si sfilò in fretta dal culo senza troppi complimenti e ancora tosta disse “Che te credi che è tutta? Apri st’altra fica che ne ho ancora tanta”.
Aprii la bocca, mi pompò anche quella seconda fica, e mi venne anche in gola. Non avevo mai visto, ne sentito una cosa del genere… così soddisfatta mi tirò uno schiaffo sul culo gocciolante, si sfilò la chiave dal petto e disse: “le pillole te le darò un'altra volta, hai un bel culo, sarai la mia fica preferita d’ora in avanti, scoperò a pelle solo con te, ci vediamo domani sera alle 23 qui da me, scendi già nudo o indossa qualcosa, ti aspetterò già nuda a cazzo tosto, troia!”
Così facendo presi e me ne andai contento ma, soprattutto, ancora più troia...