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Lui & Lei

Giulia: l'amica conosciuta all'università


di Claros2010
06.08.2018    |    10.287    |    0 9.2
"Io non posso fare a meno di guardarla e il mio sguardo si concentra soprattutto sui suoi piedini..."
L'estate e' finita e sta per iniziare l'università. Il primo anno di Scienze motorie. Il primo giorno accanto a me si siede una ragazza carina. Alta 1.60, i capelli castani (che si avvicinano di più al rame) le arrivano sulle spalle, occhi castani e un bel visino rotondo. Il resto del corpo è pure rotondetto quanto basta. Seno non esageratamente grande ma sodo così come il sedere. I miei occhi scendono anche sui suoi piedini, piccoli (36/37 credo) lisci e ben curati ma le unghie non erano smaltate. Da subito mi vengono dei pensieri selvaggi in testa, ma poi penso alla mia ragazza che se solo sapesse che sto guardando un'altra si incazzerebbe di brutto.

Alla prima lezione mancano ancora 10 minuti, così ci presentiamo e scambiamo quattro chiacchiere. Inizia la lezione ed io già da subito resto indietro con gli appunti, per fortuna ho Giulia accanto a me. Così si chiama la bella ragazza. Da subito si instaura un rapporto molto socievole tra noi e chiaramente non raccontai niente alla mia ragazza. Dopo qualche settimana ci scambiamo pure i numeri di telefono nel caso dovessi avere bisogno di aiuto.

È ormai passato più di un mese e ricevo un messaggio da Giulia dove mi dice se posso chiamarla, la mia ragazza lo vede e psicopatica come è inizia a urlare e a fare mille domande su Giulia. Io ormai sono stanco di lei e delle sue paranoie la lascio. Chiamo Giulia e mi chiede cosa ho. Le racconto la storia e si sente in colpa ma le dico che ormai ero stufo della mia fidanzata e che quel messaggio mi è solo servito a lasciarla. Lei mi dice che deve chiedermi qualcosa sulla lezione del giorno e se ci possiamo incontrare. Ci incontriamo in un bar e dopo aver studiato insieme parliamo un pò di noi e mi dice che anche lei ha problemi con il fidanzato.

Posso dire che eravamo degli ottimi colleghi di università, fin quando un giorno arrivo all'università molto turbata. Mi racconta che aveva scoperto il fidanzato a letto con un'altra e anche lei l'aveva lasciato. Da quel giorno iniziamo a uscire insieme, ad andare in discoteca e divertirci, ma da amici. Da buoni amici, ci confidiamo tutto e ci aiutiamo a vicenda. Lei mi dice chiaramente che non vuole altro da me e io, mentendo, le dico per me è la stessa cosa. Ma in realtà una botta gliela volevo dare. Diventiamo sempre più amici e spesso ci vediamo per studiare anche a casa di uno dei due. I mesi passano e si ritorna l'estate. Gli esami sono andati bene per entrambi e decidiamo di andare qualche giorno a mare e affittiamo una casa a mare con altri colleghi, una coppietta.

Vederla in costume è un piacere. Ha un corpo rotondo ma allo stesso tempo sensuale. Le mie fantasie su di lei raggiungono l'apice e devo farmi una sega per calmarmi. Io non posso fare a meno di guardarla e il mio sguardo si concentra soprattutto sui suoi piedini. Lei se ne accorge ma non dice niente. La sera andiamo a ballare e lei aveva un vestitino rosso molto sexy e scarpe col tacco nere. Ad un certo punto muove male il piede e si fa male. Visto era passata da poco la mezzanotte la coppietta che era con noi decide di restare e noi torniamo a casa.

Appena arrivato la faccio sdraiare e le tolgo le scarpe. Ero eccitatissimo, non avevo mai visto quei bellissimi piedi da così vicino. Emanano anche un certo odorino di scarpe. Ormai non resisto più.

-"Vedi se abbiamo del ghiaccio, mi fa troppo male"
-"No, non ne abbiamo"
-"Cavolo, mi fa malissimo"
-"Ti posso fare un massaggio, magari si allevia un pò il dolore"
-"Ok ma fai piano"

Le prendo il piede e inizio a massaggiarlo. Mi accorgo che aveva smaltato le unghia di rosso. Il mio cazzo diventa subito di marmo, continuo a massaggiare mentre lei fa delle smorfie di dolore. Mentre le massaggiavo il piede, immaginavo che lei mi segava con i piedi e mi stava scoppiando nei pantaloni. Lei se ne accorge ma fa finta di niente. Dopo 10 minuti di massaggio mi blocca.
-"OK, va bene così già va meglio. Grazie mille"
-"Figurati, per te questo e altro anzi se posso fare qualche altr..."
Non mi fa finire di parlare e dice: "Si, leccami i piedi"
-"Scusa non ho capito"
-"Hai capito benissimo. Leccami i piedi, ho capito che ti piacciono quindi che aspetti."

Non me lo faccio ripetere e inizio a leccarli. Li lecco dalle dieta al tallone, ogni singolo centimetro. Da vicino sono ancora più belli e lo smalto li rende ancora più arrapanti. A lei piace pure e inizia ad ansimare piano. Poi sposta un piede sul mio cazzo già in tiro e comincia a muoverlo.

-"Spogliati"
La guardo muto
-"Ho detto che ti devi spogliare"
Con lo sguardo fisso su di lei mi spoglio e quando sono nudo lei si avvicina a me e mi sussurra all'orecchio: "Anch'io ho delle fantasie erotiche su di te. Cosa pensi"
e ci baciamo con la lingua. Io inizio a spogliarla e le faccio cadere il vestito ai piedi. Di sotto tiene reggiseno e perizoma neri di pizzo. È uno spettacolo. Le slaccio il reggiseno e finalmente posso ammirare quel ben di Dio. Un seno morbido ma sodo allo stesso tempo. Mi abbasso un pò e inizio a baciarlo e leccare i capezzoli. Lei si eccita e prende il mio cazzo in mano. Lo sega piano. Io continuo a leccarle il seno e mordicchio un pò i capezzoli. A quel punto lei, con tutta la forza che ha mi spinge verso il muro. Io sorpreso non riesco ad opporre resistenza e mi trovo con le spalle al muro. Lei si abbassa prende il mio cazzo in bocca e inizia a succhiare. È molto brava. La sua testa va su è giù in continuazione con piccole pause dove lascia solo la punta in bocca e passa la lingua intorno alla cappella. Sto vivendo un sogno. Le appoggio le mani sulle spalle e la voglio spostare un pò ma lei con un movimento veloce si tiene con le mani alle mie cosce e non lascia uscire il cazzo dalla bocca continuando a succhiarlo.

La lascio fare ancora un pò poi le dico: "Ora basta. Fatti leccare la figa"

Mi ascolta e lascia subito il mio cazzo e si alza. Si gira dandomi le spalle e abbassa il perizoma fino ai piedi piegandosi a 90 gradi. Che panorama!!! Mi avvicino a lei la giro e la butto sul letto prendendola per le cosce. Mi infilo la testa tra le cosce e inizio a leccare. È già bagnata. Le infilo due dita nella figa e la faccio bagnare ancora di più. Mi girò su di lei e facciamo un bel 69.

-"Sono eccitatissima, voglio farlo hai un preservativo?"
_"Si" e lo prendo alla velocità della luce.

Me lo toglie di mano, lo apre e lo appoggia sulla cappella, si abbassa e con la bocca lo srotola per tutta l'asta. Appoggiandomi una mano sul petto mi fa sdraiare sul letto e si siede sul mio cazzo. La sua figa è bollente. Inizia a cavalcarmi dandomi la schiena ed ansima. La prendo per i fianchi e accentuo la ricaduta in modo da penetrarla più in profondità. Dai gemiti sembra con buoni risultati. Cambiamo posizione. La metto a pecorina e la scopo da dietro con forza. Le schiaffeggio il culo e lei si bagna di più. Lei ormai è fuori controllo.
-"Sbattimi, tirami i capelli e dominami"

La prendo per i capelli e la scopo, ma i capelli sono troppo corti per dominarla, allora le metto le mani sotto le ascelle e dalle spalle la tiro verso di me e continuo a scoparla con forza.
-"Ah si, così. Mi sbatti benissimo. Non ti fermare"
Continuo a sbatterla fin quando non mi stanco della posizione. Lo tiro fuori. Ci baciamo e lo facciamo sul tavolo della cucina. Lei distesa con le gambe sulle mie spalle. Mi porto un piede alla bocca e lo lecco. Lo sfilo dalla figa e mi faccio segare con i piedi. Dopo un pò scende dal tavolo e me lo succhia. Quando si stanca mi prende per la mano e andiamo di nuovo sul letto. Ci sdraiamo, io dietro di lei e glielo metto nella figa spingiamo entrambi e lei sta per venire.
-"Continua così. Non ti fermare. Sto venendo!
Appoggia una mano sul mio sedere e mi aiuta a spingerlo meglio in quella caverna di piacere. Poi ansima forte e mi pianta le unghia nella carne. Capisco che è venuta ma continuo a scoparla lentamente. Quando si riprende cambiamo posizione. io mi siedo sul bordo del letto e lei si siede sul mio cazzo. La prendo per i fianchi e la sbatto sul mio cazzo fino a quando non sento che sono vicino all'orgasmo.
-"Sto per venire. Dove lo vuoi?
-"Dammelo in bocca"

Non riesco a credere alle sue parole che mi eccitano ancora di più. Continuo a sbatterla ancora qualche minuto. Cerco di farlo durare il più lungo possibile. Poi sento di resistere più. Le sculaccio lievemente il culo e lei capisce. Si alza, mi toglie il preservativo e lo prende in bocca. Lo succhia veloce e sono sempre più vicino all'orgasmo. Lei mi guarda ma non rallenta il movimento. Ormai ci sono.

-"Oh Giulia. Porca troia. Vengo"
Con le mani le tengo leggermente la testa così che non si possa tirare indietro al momento dell'eiaculazione e dopo qualche secondo le riversai in bocca 3-4 fiotti di caldo sperma riempendole la bocca.
-"Oh si. Non ti fermare fino a quando non mi sono svuotato tutto."

Quando io mi lascio cadere con la schiena sul letto stremato per la bellissima scopata capisce che è il momento di lasciare la presa. Mi mostra tutto lo sperma che ha in bocca e lo ingoia e poi si lascia cadere anche lei accanto a me e mi dice "È stato bellissimo. Lo voglio rifare"
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