Racconti Erotici > Lui & Lei > La Scommessa Di Zia Sara II- Il Culo Della Signora Valentina
Lui & Lei

La Scommessa Di Zia Sara II- Il Culo Della Signora Valentina


di Claros2010
01.03.2015    |    36.860    |    0 9.3
"Dopo un pò la signora Valentina mi disse: -"Ora basta e da tanto che non ne assaggio, dammelo in bocca" Lasciai i suoi piedi, lei si giro..."
Questa è la continuazione di "Scommessa di zia Sara". Per chi non l'avesse ancora letto, consiglio di leggerlo prima di andare avanti.

Dopo quell'esperienza, per quell'estate non ne seguirono più con mio grosso dispiacere. Fino alla partenza di zia, cercai l'occasione per scoparla nuovamente, ma ciò non avvenne. La zia partì e io avrei dovuto accontentarmi della mia mano. Mi masturbavo pensando al suo culo. Ogni tanto incontravo la signora Valentina è scambiavamo quattro chiacchiere ma anche con lei non ci fu niente di più. Venne di nuovo l'estate e mia zia come da tradizione venne a trascorrere le vacanze dalla nonna. Il giorno che arrivava mi feci trovare dalla nonna. Quando arrivò indossava un vestito bianco a fiori fin sopra le ginocchia e infradito nere. Subito il mio sguardo si concentrò su quei bellissimi piedini. Zia mi salutò calorosamente e disse:

-"Ogni volta che ci vediamo sei sempre più uomo"
-"Tu sei sempre più bella invece zia"

La zia mi ringraziò e salutò mia mamma e gli altri parenti. Durante la cena, la zia disse a mia madre:

-"Sorellona mia, per una settimana io e Valentina andiamo in un villaggio dove ci possiamo rilassare dai nostri sforzi lavorativi. Ancora dobbiamo dare la conferma per il numero. Perché non venite anche tu e Roberto?"
-"Ti ringrazio Sara, ma io ho troppo lavoro in questo periodo e non posso proprio. Però Roberto se vuole può venire. Se non è un problema per te."
-"Non sarà un problema, è grande abbastanza da non far disperare la zia e poi là ci saranno anche il figlio e una nipote di Valentina. Allora Roberto vuoi venire con zia?"
-"Ma certo zia" ed andai ad abbracciarla.

Arrivò il giorno della partenza.
Il luogo dove avremmo trascorso la nostra settimana di relax era un residence composto da una decina di villette con piscina e una piccola sauna.
Come d'accordo con tutto il necessario ci rechiamo dalla signora Valentina. La signora ci accoglie e ci presenta il figlio Giacomo (anche se zia già lo conosceva) e la nipote Erica. Giacomo 23 anni era un ragazzo alto, biondo e un pò magro di costituzione. La nipote Erica invece 20 anni capelli nerissimi e lunghi, occhi castani e labbra carnose. Piccola di statura ma grassa quanto basta. Una terza di seno e culo piccolo ma tondo.
Iniziai a fare conoscenza con i due ragazzi molto simpatici e dopo aver bevuto un caffè partimmo.
Dopo un'ora di macchina arrivammo e ci sistemammo. La nostra casetta era la più grande. Quelle due figone di zia Sara e della signora Valentina non avevano badato a spese. La casa aveva 2 bagni, 2 camere da letto, cucina e una stanza tipo soggiorno.
La signora Valentina disse:

-"Benvenuti, sarà una bellissima settimana. Ora cambiamoci e andiamo in spiaggia"

Dopo esserci cambiati tutti andammo in spiaggia. Appena arrivammo io e Giacomo corremmo subito in acqua. Eravamo girati verso la spiaggia e appena le donne si tolsero quello che avevano e rimasero in costume, Giacomo si lasciò scappare un commento su zia Sara.

-"Wow che culone che ha tua zia!"
-"Tua madre non scherza neanche"
-"Stai dicendo che te la scoperesti?"
-"Ma perché tu cosa hai detto di mia zia?"
-"Beh in effetti non hai torto, io veramente me la scoperei tua zia!"
-"E io veramente mi scoperei tua madre! (Anche se già, per poco l'avevo scopata) E mi scoperei pure tua cugina"
-"Mia cugina te la sogni!"
-"Perché te la scopi tu?"
-"Ci ho provato molte volte, ma niente. Non l'ha data nemmeno al suo ragazzo"
-"Ah, è fidanzata?"
-"No, non più. Era fidanzata con un mio amico da 5 anni, ma lei non aveva intenzione di dargliela neanche dopo il suo 18° anno e allora lui l'ha lasciata"
-"Dai qualche sega gliel' avrà fatta?!"
-"No, niente di niente"
-"Wow che tipa"
-"Penso che sarà ancora vergine"

La discussione terminò li perché proprio Erica stava arrivando. Ed anche zia Sara entrò. La signora Valentina non stava bene dissero. Dopo un pò uscimmo tutti insieme. Chiacchierammo un pò e poi tutti ci siamo sdraiati a prendere il sole. Per sfortuna nessuna aveva perizoma o tanga ma io guardavo i loro piedi. Guardavo Erica era bellissima e aveva dei piedi piccoli fantastici. Mi iniziai ad eccitare e sentii il bisogno urgente di masturbarmi. L'eccitazione iniziava a vedersi dentro il costume e la signora Valentina se ne accorse e sorrise. Corsi in cabina e lo tirai fuori. Passarono 2 minuti e sentii bussare alla porta.

-"Occupato"
-"Apri sono Valentina... sono venuta ad aiutarti!"

Aprii con il cazzo fuori daI costume. La signora Valentina lo prese in mano e disse:

-"Poveretto chi è che ti ha ridotto così? La zia?"
-"No, Erica"
-"Vorresti che ti aiutasse lei vero?! Cos'è che ti ha eccitato così tanto di lei?"
-"I suoi piedi"
-"Vieni Roberto gioca con i miei!"

Si sedette per terra e mi diede i suoi piedi da leccare. Anche lei aveva dei bei piedi anche non se li curava abbastanza per i miei gusti. Il gusto era di sale misto a sabbia ma era molto eccitante farlo. Dopo qualche minuto spostai i piedi della signora sul mio cazzo, misi il cazzo tra i piedi e iniziai a masturbarmi. Era bellissimo.
Dopo un pò la signora Valentina mi disse:

-"Ora basta e da tanto che non ne assaggio, dammelo in bocca"

Lasciai i suoi piedi, lei si giro verso di me e lo prese in bocca. La signora Valentina era proprio brava a fare pompini. Muoveva la lingua alla velocità della luce e se voleva poteva farmi venire subito. Lo prendeva tutto, ma io decisi di accompagnarle la testa con le mani e le bloccai un paio di volte il cazzo in gola. Piano piano sentivo il piacere che stava arrivando e pure lei lo capì.

-"Vuoi venirmi in faccia?"
-"No, sui piedi"
-"Di tanti uomini che mi hanno scopato tu sei il primo che vuole venirmi sui piedi"

La feci mettere a pancia in giù e ripresi a masturbarmi con i suoi piedi. Quando fui vicino al godimento, staccai i piedi dal mio cazzo e li avvicinai tra loro tenendoli per le caviglie e poi mi masturbai con la mano fino a venire.
Lasciai i piedi della signora Valentina colanti di sperma. La signora Valentina mi disse:

-"Ma quanto ne avevi? L'hai lasciato un pò per dopo?"
-"Dopo quando?"
-"Più tardi con la scusa di un mal di testa io andrò a casa e tu mi seguirai e scoperemo"
-"E gli altri?"
-"Tranquillo gli altri resteranno qua. Tua zia sa tutto. Quando stanno per ritornare manda un messaggio"

Così uscimmo dalla cabina uno alla volta e per non fare insospettire gli altri, la signora andò a comprare qualcosa da mangiare.
Pranzammo e dopo un pò la signora Valentina disse:

-"Non sto bene mi sa che vado a casa chi viene con me?"
-"Roberto io vorrei prendere ancora un pò di sole, potresti andare tu con Valentina?"
-"Ma certo zia resta pure"

Già sapevo quello che mi aspettava, ero felice di andare a casa. Durante il tragitto la signora Valentina mi chiese:

-"Hai portato i preservativi?"
-"Dovrei averne qualcuno"
-"A me non piace farlo con il preservativo, ma ho il ciclo e non è tanto igienico nei tuoi confronti"

Arrivammo nella nostra villetta e la signora corse in bagno e disse:

-"Roberto prendi tutti i preservativi che hai e vieni in bagno. Lo facciamo lì!"

Io obbedii e dopo aver preso l'occorrente corsi in bagno. Entrai in bagno e già lei si era spogliata quasi del tutto. Gli restavano solo le mutande. Mi senti arrivare e si girò e vidi le sue enormi tette. Restai un pò a fissarle. Poi lei disse:

-"Spogliati"

Mi spogliai e lei:

-"Oh finalmente tutto mio!"

Si avvicinò e iniziò a leccare e ad accarezzare il cazzo. Ci giocava e lo metteva in bocca. Che meraviglia.
Lo succhò fino a quando non fu bello duro. Si alzò, mi guardò e tirandomi per il cazzo mi spinse sotto la doccia. Lei si girò dandomi la vista del suo lato B. Si tolse le mutande e l'assorbente. Che spettacolo. Entrò anche lei nella doccia e iniziò a lavarsi la figa. Inserì due dita dentro e iniziò a lavarsi ma nello stesso tempo si stimolava. Ansimava e io iniziai a giocare con le sue tette.
Tolse le dita dalla figa, si sfregò ancora con la mano all'esterno e poi iniziò a succhiarmi il cazzo. Quando fu bello duro, uscì dalla doccia, prese un preservativo. Lo aprì e me lo mise con la bocca. Lo prese tutto in bocca per stendere bene il preservativo sul cazzo.
Poi si girò e guidò il mio cazzo verso la sua figa. Se lo sfregò un pò sulla fessura e poi puntandolo in direzione della fessura disse:

-"Forza mettilo dentro"

La presi per i fianchi e con un colpo mi piantai dentro. Lei urlò:

-"Oooohh piano mi fa male"
-"Scusi signora non volevo"
-"Ok, ora scopami piano però"

Iniziai a scoparla piano, aumentando il ritmo poco alla volta. Lei ansimava ma aumentando il ritmo e il suo ansimare diventava sempre più espressione di dolore. Lei non diceva niente. Io pensai di osare. Uscii dal suo ventre. E la feci inginocchiare. Sputai sulla sua vagina e la inumidii. Poi puntai il mio cazzo verso la vagina e lo spinsi piano. Quando fui completamente dentro, la presi per i fianchi e aumentai il ritmo. Ritornò a fare smorfie di dolore allora preso dall'eccitazione, appoggiai il mio petto alla sua schiena. Presi tra le mani le sue grosse tette e stringendola con le braccia iniziai a scoparla con un ritmo velocissimo. Lei urlava sempre più forte:

-"Aaaahhh Roberto mi stai facendo male"
-"Signora mi fermo?"
-"No continua"

Continuai con quel ritmo ma ad un certo punto. La signora Valentina emise un gemito di dolore, quasi di pianto.

-"Uuuuh uuuuh che doloreee"

Mi fermai di colpo e sentii la punta della cappella riscaldarsi ancor di più. Uscii dal ventre della signora e il preservativo era diventato rosso sangue.

-"Oh signora tutto bene?"
-"Si, Roberto. È il ciclo"
-"Allora ci fermiamo qua?"
-"Nono, non abbiamo ancora goduto... usiamo l'altra entrata!"

Rimasi per qualche secondo incredulo e la signora Valentina disse:

-"Cosa c'è? Sei rimasto sorpreso?"
-"No... ma è un sogno che si realizza"
-"E allora che aspetti?! Levati quel coso insanguinato e prenditelo!"

Io stavo sognando, ci pensò lei a riportami alla realtà. Mi tolse il preservativo e mi lavò il cazzo. Si lavò pure lei ed uscimmo dalla doccia. Il mio cazzo si era un pò ammosciato così la signora Valentina lo prese in bocca e lo succhiò. Si fermò solo per dirmi:

-"Chi è più brava, io o tua zia?"
-"Entrambe"

Alla mia risposta la signora aumentò il ritmo e io ansimavo forte

-"Allora chi è più brava?"

Non volevo venire prima di scoparle il culo così, le risposi che era lei la più brava e la fermai.
La feci mettere sulla lavatrice e la lubrificai con la saliva. Stavo prendendo un altro preservativo e mi fermò.

-"Nel culo lo possiamo fare senza... Puoi venirmi anche dentro come hai fatto con tua zia"
-"Wow fantastico"

La spostai un pò più sul bordo della lavatrice per scoparla meglio. Glielo infilai dentro e iniziai a scoparla.

-Mmmhhh che bello... e pensare che tua zia non voleva farlo"

In quella posizione non era granché per me. La feci scendere dalla lavatrice e la feci mettere a novanta gradi. Di nuovo il cazzo dentro. La scopai per un pò così, poi la misi di lato e io dietro di lei. Le alzai una gamba e glielo ficcai dentro. Continuai ancora ma quando ero vicino al godimento le abbassai la gamba e le spostai un pò le gambe verso le tette. Con una mano iniziai a giocare con le sue tettone e con l'altra le tenevo le gambe ferme e ripresi a scoparla aumentando un pò il ritmo. Quando fui vicino al godimento le dissi:

-"Signora Valentina sto venendo"
-"Si, anch'io. Vienimi dentro il culo"

Aumentai ancora un pò il ritmo fino a quando non iniziai a sborrare. Dopo il primo fiotto nel suo culo lo estrassi velocemente e avvicinai i suoi piedi al mio cazzo. Un altro fiotto sui piedi e poi di nuovo dentro il culo. Ma nel frattempo le sborrai anche sul gluteo e poi riversai gli ultimi piccoli fiotti dentro di lei.

-"Ooohh fantastico signora Valentina... ho realizzato un altro sogno"
-"Si, è stato veramente fantastico. Anche per me era un sogno, farmi scopare il culo da te dopo aver visto come hai scopato tua zia"

Ci staccammo e la guardai. Era fantastica con il mio seme sparso dappertutto. Vedere quella sborra sui piedi, sul gluteo e intorno al buco del culo (e pensando a quella dentro), il cazzo non voleva ammosciarsi.

-"Wow il nostro amico è ancora sveglio... vediamo che posso fare"

Così dicendo mi strinse il cazzo con le tette e prese la cappella in bocca e continuò per un pò fino a far uscire pure l'ultima goccia. Poi ci sistemammo e iniziammo a parlare aspettando gli altri.

-"Allora, soddisfatto?" chiese la signora Valentina
-"Certo signora"
-"Pensavi ad Erica mentre mi svopavi, vero?!"
-"No signora, pensavo a lei, però sua nipote è una gran bella ragazza"
-"Te la vorresti scopare?"
-"Magari"
-"E scoparla insieme a me?"
-"Sarebbe fantastico"
-"Posso confidarti una mia voglia?"
-"Si mi dica"
-"Vorrei fare una serata un pò particolare"
-"E cioè?"
-"Cioè sesso tutti insieme"
-"Un'orgia quindi"
-"Ecco si. Però dovremmo cercare qualche altro maschio per essere pari"
-"Prima dobbiamo convincere gli altri 3"
-"Dammi un pò di tempo ci penso io"
-"OK"
Continua
Disclaimer! Tutti i diritti riservati all'autore del racconto - Fatti e persone sono puramente frutto della fantasia dell'autore. Annunci69.it non è responsabile dei contenuti in esso scritti ed è contro ogni tipo di violenza!
Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
Votazione dei Lettori: 9.3
Ti è piaciuto??? SI NO


Commenti per La Scommessa Di Zia Sara II- Il Culo Della Signora Valentina:

Altri Racconti Erotici in Lui & Lei:



Sex Extra


® Annunci69.it è un marchio registrato. Tutti i diritti sono riservati e vietate le riproduzioni senza esplicito consenso.

Condizioni del Servizio. | Privacy. | Regolamento della Community | Segnalazioni