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Le avventure di Carmen : Ciro


di Libertyna
22.11.2023    |    1.705    |    2 9.7
""Lei non credo sia il signor Carlo" accenno un sorriso..."
Per una settimana Roberto mi ha portata sempre al solito posto,facendomi godere in tutti i modi. Mi ha fatta sentire una vera troia. Purtroppo è ripartito con la moglie al nord. Il lato positivo è che sono pronta per una nuova avventura.
Ho deciso che è arrivato il momento di far riparare il lavandino che inizia a perdere sempre di più, così chiamo mio padre per farmi dare il numero di cellulare del suo idraulico di fiducia, il signor Carlo. Lo chiamo, e prendo appuntamento per il lunedì successivo, chiedendogli però di passare di pomeriggio, dato che la mattina sono a lavoro. E così, lunedì pomeriggio torno a casa dall'ufficio,mi cambio, indossando abiti larghi e comodi. Poco dopo bussano alla porta.
"Il signor Carlo già è arrivato? Di solito è più ritardatario." Penso tra me e me.
Apro la porta. Davanti però, non mi ritrovo il signor Carlo, sessantenne, ma un bell'uomo robusto.Alto, moro, occhi scuri, barba leggermente brizzolata, avrà avuto massimo 45 anni.
"È la signora Carmen?" Mi chiede con voce ferma e virile.
"Si sono io". "Lei non credo sia il signor Carlo" accenno un sorriso.
"No, sono Ciro, suo figlio."
Ciro mi stringe la mano. Noto un tatuaggio che ricopre tutto l'avambraccio.
"Prego entra, ti faccio vedere il lavandino. Ci diamo del tu no? Mi sembri giovane"
"Certo. Ho 42 anni. A te non chiedo l'età, non si chiede alle donne."
Sorrido. Gli mostro il bagno.
"Il lavandino è lì. Se ti serve qualcosa basta chiamarmi."
Mi allontano chiudendomi in camera.
Mentre Ciro lavora, mi cambio. Voglio che mi veda vestita bene. Tolgo i vestiti comodi, indosso un leggins, una maglia leggermente lunga da sopra. Ho tolto il reggiseno, così da far vedere i capezzoli sotto la maglia (speriamo se ne accorga). Aspetto mezz'ora e mi dirigo in bagno. Ciro è ancora sotto il lavandino.
"Come procede?"
Ciro mi risponde da sotto il lavandino.
"Tutto bene, un' ultima stretta ed ecco qua, finito."
Si rialza, si gira e mi vede.
Mi guarda in modo compiaciuto.
"Ah però, che bel cambio d'abito. Devi uscire con qualcuno?" e si lava le mani.
"Può essere"
"Bhe, è un uomo fortunato."
"Anche tua moglie lo è " guardando la fede che ha al dito.
Ciro apre di nuovo l'acqua del lavandino e la richiude
"Direi che funziona"
"Grazie. Quanto ti devo?"
"Invece dei soldi, si potrebbe fare altro"
Fissandomi le tette con quegli occhi profondi.
"Tipo?"
"Alzarti la maglietta. Si vede benissimo che non hai il reggiseno"
Inizio ad eccitarmi. Il solo pensiero delle sue mani possenti sul seno mi fa bagnare.
Dico subito di sì.
Ciro si avvicina, prende la maglia e inizia a sollevarla lentamente. Mi guarda dritto negli occhi, la bocca vicinissima alla mia. Lui è in silenzio, io inizio ad ansimare. Mi toglie completamente la maglia.
"Che spettacolo"
Con fare deciso, afferra le mie tette e inizia a leccare i capezzoli rumorosamente, di gusto come piace a me. Sentire la sua barba sul seno mi fa impazzire.
"Che zizze che tieni"
Continua a stringere e leccare
"Mmm siii che bello" ansimo e mi bagno sempre di più.
"Assaggiamo il resto" mi dice ansimando.
Così mi fa appoggiare con le mani sul lavandino, si mette dietro di me, si abbassa sfilando prima il leggins, poi il perizoma.
Sempre con le sue mani virili, mi apre le natiche. Lo sento ansimare
"Mamma mia che meraviglia"
Inizia a leccarmi tutta. La sua lingua focosa va su e giù, passa dalla fica al culo, assaporando tutti i miei umori.
"Ma quanto sei bagnata?!" E mi sculaccia.
Sto godendo come una porca, e non vedo l'ora di essere scopata da quell' idraulico stupendo.
Ciro si alza. Il suo cazzo è ancora nei pantaloni, duro, e me lo struscia tra le chiappe.
"Senti com'è duro. Lo senti?"
Sempre più eccitata
"Ooo sii, mettilo dentro"
"Lo vuoi dentro eh puttana?"
Si mette il preservativo, lubrifica con la saliva, e me lo mette in fica.
Il piacere aumenta sempre di più. Lo sento tutto dentro fino alle palle.
"Mmm sii, dammelo tutto"
"È tutto tuo troia, Aaa siii "
Mi tiene per i capelli, inizia a sbattermi più forte. Divento un lago.
"Ooo siii,cazzoo"
"Ce l'hai dentro il cazzo, troia siii ooo siii"
Mi sculaccia sempre più forte
"Non ti fermare, non ti fermare, sfondami siiii vengooo siiiiii". Vengo con il suo cazzo ancora dentro.
"Puttanaaa, girati voglio sborrarti le tette"
Mi giro subito, non voglio perdermi nemmeno una goccia.
Mi stringo le tette tra le mani, pronta a ricevere tutta la sborra, con la lingua di fuori.
"Vai, sborrami tutta vaii"
Ciro prende il suo cazzo e inizia a segarlo godendo come un maiale
"Ooo siii vai puttana prendi la sborra,aaaaaa"
Un'ondata di sborra caldissima mi arriva sulle tette.
"Mamma mia che bello" gli dico mentre mi spalmo per bene la sua venuta sui capezzoli.
Ciro è stremato, ma molto soddisfatto.
"Sei stupenda" e mi bacia.
Poco dopo si riveste e se ne va.
Io rimango ancora un po' con la sua sborra addosso. Sicuramente lo richiamerò per altre riparazioni.





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