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Gay & Bisex

Sono iniziati i lavori di ristrutturazione (1a parte)


di ram2803
03.04.2016    |    9.714    |    4 9.9
"Guardo dritto in faccia l'operaio sull'impalcatura che strabuzza gli occhi e si passa la lingua sulle labbra per lo spettacolo che sta vedendo..."
Qualche mattina fa mi sono svegliato più tardi del solito (non avevo impegni di lavoro) con il cazzo in tiro (come tutte le mattine del resto!), ma con una gran voglia di scopare e sborrare.
Mi alzo, sono completamente nudo - mi piace dormire così - e con il membro sempre in erezione, mi reco nella stanza accanto dove ho allestito una piccola palestrina e come ogni mattina, prima di iniziare qualsiasi attività, mi dedico ai miei esercizi fisici stando sempre completamente nudo.
Mi metto come sempre davanti alla porta finestra, abito all'ultimo piano e davanti non ci sono altri palazzi, ed inizio a fare i miei esercizi di yoga, prima il saluto al sole e poi le varie posizioni... il mio sesso è sempre in erezione, non ne vuole sapere di smollarsi: ho ancora in ben in mente la nottata di sesso sfrenato di due sere prima, il ricordo del sesso fatto con la mia amica Donatella mi passa e ripassa nel cervello come un film... porno in questo caso... il tutto si trasmette alla zona pubica, sento i testicoli rimescolarsi, un brivido di piacere che mi sale lungo l'asta fino al glande facendolo ingrossare ancora di più per l'eccitazione...
Vado avanti con gli esercizi nella speranza che plachino un po' l'eccitazione che mi attanaglia tutto il corpo.
Sono nella posizione del gatto con la schiena rivolta verso la finestra, inspiro, faccio la gobba chiudendo l'ano e quando espiro abbasso la schiena spingendo indietro le natiche allargandole rilassando i muscoli dell'ano, nel fare questo avverto dei rumori fuori dalla finestra, stando sempre carponi giro la testa e vedo un uomo in tuta da lavoro che sorride e accenna un applauso silenzioso...
MINCHIA! Mi ero quasi completamente dimenticato che stanno facendo la ristrutturazione della facciata e che quindi il palazzo è circondato dalle impalcature...
Al momento, l'istinto è quello di correre a coprirmi, ma guardando meglio il mio solitario spettatore, mi rendo conto che si tratta di un giovane sui 30 anni, alto, muscoloso, una bella faccia sorridente, ma soprattutto la mano che accarezzava il suo pacco bello gonfio. Tutto ciò ha fatto scattare il mio senso di esibizionismo, mi piace farmi vedere nudo, mi eccita tantissimo e poi non ho inibizioni, il sesso mi piace a 360 gradi per cui non nascondo la mia bisessualità...
Penso: "Vuoi vedere che ci scappa anche qualcosa di buono da questa situazione!", per cui continuo a fare i miei esercizi, mettendo in evidenza il mio fisico ma soprattutto il mio sesso sempre in erezione. Sento il glande bello grosso imprigionato dal prepuzio, nel fare un esercizio, sempre con la schiena girata verso la finestra, abbasso la pelle del prepuzio liberando la cappella prigioniera.
Questa volta mi giro verso la finestra ed al mio inatteso spettatore, mettendomi nella posizione del ponte: piedi e mani appoggiati a terra, il bacino sale verso l'alto, allargo, quanto più possibile le gambe in modo che in un solo colpo d'occhio si veda il pene in completa erezione, la cappella congestionata, la sacca bella piena dei testicoli e la rosetta scura dell'ano.
Guardo dritto in faccia l'operaio sull'impalcatura che strabuzza gli occhi e si passa la lingua sulle labbra per lo spettacolo che sta vedendo. Il mio sguardo scende all'altezza della patta dei pantaloni che vedo bella gonfia mentre lui mi sorride e si accarezza il membro attraverso la stoffa, mi fa un cenno come per chiedere il permesso di entrare... decido che non è ancora il momento, lo voglio al massimo dell'arrapamento...
Faccio ancora delle posizioni che mettono in evidenza la parte genitale e anale, sentendomi sempre più eccitato e con il cazzo sempre bello dritto, ma non sono il solo ad essere in questa condizione di piacere... lo spettatore nel frattempo si era abbassato la cerniera dei pantaloni e dalla patta spuntava la testa del suo sesso turgido, vedo distintamente la corona del glande prigioniera del prepuzio e un ciuffetto di peli pubici... mmmhhh, che voglia di averlo tra le mani...
Decido che è quasi ora di far partecipare al mio piacere anche il bel ragazzo fuori dalla finestra, prima voglio offrirgli un ultimo spettacolo: mi metto in piedi gambe leggermente flesse, mani sui fianchi ed inizio a fare avanti indietro con il bacino spingendo in fuori il più possibile il pene imitando i movimenti pelvici della scopata... me lo prendo in mano ed accenno alla masturbazione facendo scorrere la pelle del prepuzio sul glande coprendolo e scoprendolo...
E' il colpo di grazia per Francesco (così si chiama il mio spettatore), estrae completamente il membro ed inizia a masturbarsi senza curarsi che qualche altro operaio potesse vederlo!
E' proprio su di giri! Muove la bocca e la lingua come se mi stesse succhiando il cazzo.
A questo punto non resisto più neanche io, apro la finestra e lo invito ad entrare.
Mi chiede se può andare in bagno, gli indico il percorso, sento scorrere l'acqua del water prima e quella del bidet poi, evidentemente è un tipo che tiene molto all'igiene sia propria che altrui, lo vedo ritornare, indossa ancora la camicia e il giubbotto, mentre nella parte inferiore indossa ancora gli slip, deve averli indossati dopo il bidet, sono belli gonfi per la sua erezione, non faccio neanche in tempo a chiedergli come si chiama che le sue labbra sono già sulla mia cappella, "Calma, calma, ce n'é fin che vuoi!" mentre gli tengo la testa tra le mani per arrestare la sua foga. Non voglio sborrare subito, voglio arrivare piano piano all'orgasmo per assaporare ogni momento di piacere.
Lo faccio mettere in piedi, lo aiuto a togliere il giubbotto da lavoro, lui quasi si strappa la camicia di dosso, ha dei pettorali stupendi ed un ventre ben scolpito, la punta del suo pene spunta dagli slip, gliela accarezzo con il palmo della mano, ha un brivido di piacere, gli abbasso gli slip sino alle caviglie, ora il suo pene svetta in tutta la sua maestosità e bellezza, è di dimensioni normali (17/18 centimetri circa), è all'altezza della mia faccia, lo scappello lentamente con una mano mentre con la lingua parto dallo scroto e salgo su fino al glande soffermandomi con la punta della lingua sul frenulo. Brividi di piacere gli scuotono tutto il corpo... mi tiene la testa tra le mani mentre io continuo a titillare il filetto, lo faccio abbassare e sdraiare sui tatami, ci mettiamo nella posizione del 69 e iniziamo a succhiarci a vicenda, io sono sotto, lui è sopra inginocchiato a pecorina, ingoia il mio pene fino alla radice, sento la sua gola massaggiarmi la cappella, una sensazione sublime, con il bacino assecondo il movimento della sua bocca, ad ogni affondo la libidine cresce sempre di più.
Nel frattempo anch'io gli succhio l'asta, sento l'odore di maschio mescolato al detergente intimo che ha usato prima in bagno, con la lingua giro intorno alla corona del glande, titillo il frenulo, infilo la lingua nel buchetto da dove fuori esce qualche goccia di pre-orgasmo, ha un buon sapore agro dolce, lo sento mugolare di piacere, gli abbasso un po' le natiche giusto per arrivare al buchetto dell'ano, lo insalivo per bene, torno a succhiargli il glande mentre inizio a lavorare con un dito l'orifizio dell'ano, giro intorno alla rosetta, con la punta del dito saggio l'ingresso, gradisce il mio trattamento tanto che rilassai i muscoli dell'ano ed il mio dito entra con facilità sino in fondo.
Con la punta del dito sento la sua prostata, la massaggio e sento dell'altro precum nella mia bocca, Francesco mugola per il piacere, infilo un'altro dito che entra senza difficoltà, la cosa è molto gradita, tanto che affonda la bocca sul mio pisello ficcandoselo fino in gola, mi sembra quasi di sentire le sue tonsille accarezzare il glande, sento che se andiamo avanti così non resisterò molto prima che arrivi l'orgasmo.
"Aspetta, voglio scoparti, hai un culetto molto invitante..." Francesco per tutta risposta si mette in ginocchio a quattro zampe allargandosi le chiappe con le mani, mettendo così in bella vista con il mio sommo piacere, il suo bel buchetto voglioso.
Mi alzo, da un cassetto prendo una bustina di un preservativo, la strappo con i denti, estraggo il condom, lo appoggio sulla mia cappella incandescente per il piacere, la voglia di sborrare è tanta... mi inginocchio alle spalle di Francesco, punto il sesso all'ingresso dell'ano e inizio a spingere leggermente, il glande entra senza difficoltà, lui spinge le natiche verso di me e mi ritrovo completamente immerso nel suo ano, sento i muscoli pelvici contrarsi e rilassarsi seguendo il mio ritmo di avanti e indietro... il piacere si irradia per tutto il corpo, ondate di piacere mi invadono, arrivano al cervello, continuo con il ritmo, stacco una mano dai suoi fianchi e gli prendo il mano il membro, è durissimo, gli struscio la cappella congestionata... mugoliamo tutti e due dal piacere, non vediamo l'ora di arrivare al culmine...
Mi sfilo da quel caldo e piacevole nido, ma solo per poco, lo faccio mettere a pancia in su, gli sollevo le gambe e mi rinfilo nel suo accogliente buchetto, riprendo il ritmo di avanti indietro mentre lo sego, sento il suo membro ingrossarsi, il glande dilatarsi, nella mia mano sento le contrazioni dell'orgasmo, dal buchetto parte uno schizzo di bianco e denso sperma, il primo getto gli arriva sul mento, gli altri sul petto, sulla pancia, io continuo a segarlo per estrargli tutto il suo latte...
Sento che anch'io sto per venire, i testicoli si rimescolano, sento lo sperma incanalarsi su per l'asta, mi sfilo velocemente da quella tana accogliente, tolgo il preservativo, Francesco mi afferra il sesso trascinandomi verso la sua bella bocca accogliente, gli bastano pochi colpi di lingua ben assestati sul mio glande quando anche io esplodo, uno, due, tre, non so quanti schizzi di denso e caldo latte finiscono nella sua bocca, lui accoglie tutto e se lo ingoia, continua a succhiarmi il glande per estrarre fino all'ultima goccia, il piacere che provo è immenso, ha scatenato tutta la mia libidine e mentre Francesco mi ripulisce per bene, con una mano gli spalmo il suo sperma sul petto, sulla pancia, impugno il suo membro ancora eretto, avvicino la mia bocca alla sua cappella, voglio contraccambiare il piacere che mi ha dato, gliela succhio, qualche goccia residua di sborra mi arriva sulla lingua... mmhhh ha proprio in buon sapore... ci lasciamo andare esausti, uno accanto all'altro, accarezzandoci a vicenda soddisfatti del piacere che ci siamo donati...
Non so quanto tempo sia trascorso prima di alzarci ed infilarci sotto la doccia... ci siamo insaponati e lavati a vicenda... tanto che i nostri membri iniziavano ad alzare la testa... purtroppo Francesco ha dovuto asciugarsi e rivestirsi in fretta, era sparito per troppo tempo e non voleva che qualcuno in cantiere se ne accorgesse... ed è sparito da dove era entrato... non mi è rimasto altro che farmi una sega solitaria per soddisfare la nuova eccitazione che si era impadronita del mio corpo...
I lavori di ristrutturazione comunque continuano...
Ram
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