Gay & Bisex

in gita


di alienogr
10.04.2023    |    308    |    0 8.0
"Durante la notte rientrò Massimo, abbastanza ubriaco e direi incazzato, la biondina gli aveva dato buca, glielo aveva messo in mano ma lei era scappata, si..."
Anni 80 avevo 15 anni ero un tipo anonimo molto introverso spesso preso di mira per il mio carattere, come spesso capita a quelli come me venivo preso in giro dai bulletti della classe, era ormai fine marzo e dovevamo andare in gita, destinazione Pila come base, per poi poterci spostare nei dintorni con autobus, non essendo molto popolare avevo difficoltà anche a trovare chi veniva in camera con me, fino all'ultimo nessuno sembrava volermi in camera con loro, solo durante il viaggio mi si avvicinò Massimo e il suo "compare" Mario, erano sempre insieme venendo entrambi dallo stesso paesino vicino la mia città, chiedendomi se volevo andare in camera con loro, fui molto sollevato anche se non capivo il perche di quell'invito, non mi avevano praticamente mai considerato e Mario ero uno di quelli che mi prendeva in giro.
Dopo un viaggio interminabile finalmente eravamo arrivati, una struttura ricettiva vicino le piste da sci totalmente a nostra disposizione, isolata ai piedi della montagna, visto ormai non ci fosse piu neve, eravamo praticamente solo la nostra gita, 2 autobus di ragazzi di 3 classi dello stesso istituto, tutti maschi essendo un istituto tecnico, ci sistemammo velocemente e subito a cena, poi accesso alla discoteca interna alla struttura, non mi è mai piaciuta la discoteca ma il posto non offriva altro, verso l'una tutti a letto, la mattina presto partenza per non ricordo quale meta, la giornata passo tranquillamente, io sempre in disparte, non socializzavo molto, oltre tutto Mario non mi dava tregua, mi diceva che ero un frocetto, non perdeva occasione per mostrarsi mentre se lo toccava, Massimo in disparte se la rideva.
Rientrammo nel tardo pomeriggio, scoprimmo che era arrivata un'altra gita c'erano delle ragazze così i miei compagni erano tutti eccitati, doccia veloce e cena, poi tutti a tirarsi a lucido per andare in discoteca, la serata passò tranquillamente, tutti pronti a mettersi in mostra con le ragazze che nemmeno li consideravano, Mario era nervoso, nessuna ci stava, non era brutto ma abbastanza rozzo che credeva invece di essere un gran figo mentre Massimo che era un bel ragazzo aveva rimediato una biondina niente male con la quale ben presto iniziò a limonare suscitando le ire di Mario.
Passarono le ore e Mario iniziò a prendersela nuovamente con me, si strusciava a volte facendomi sentire la sua erezione, e io che lo scansavo, vista la situazione decisi di andare letto, mi addormentai quasi subito, poi ad un certo punto fui svegliato da qualcosa di strano, Mario si era messo a cavalcioni su di me e mi stava strusciano il cazzo barsotto sulle labbra, cercai di allontanarlo, ma Mario mi afferrò per i capelli facendomi aprire la bocca dal dolore, e riuscì a mettermi in cazzo, che ora era duro, in bocca, la cosa durò qualche secondo poi Massimo entrò nella stanza e mi trovo con il cazzo di Mario in bocca, finalmente mi liberai mentre Mario diceva che gli avevo chiesto io di poterglielo succhiare, Massimo mi guardò schifato e si chiuse in bagno, con Mario che lo segui subito, li sentivo parlare e ridere, io ero sull'orlo di una crisi di pianto, mi sentivo usato, ma la cosa che mi infastidiva di più che ripensando a quello che era successo mi eccitavo.
Quando rientrarono in stanza mi guardavano in modo strano, mi fecero sentire in colpa, nonostante io non avessi fatto nulla, Mario iniziò a dirmi che ero un finocchio e che se non avessi fatto il bravo con lui mi avrebbe sputtanato in tutta la scuola, Massimo gli teneva il gioco, poi si avvicinò, mi prese la mano e se la strusciò sugli slip, mi sentivo in trappola, Mario si era avvicinato, appoggiato su sul mio fianco e stava simulando una scopata, ero in mezzo a loro che si strusciavano e io cercavo di allontanarli, fecero forza sulle mie spalle facendomi cadere in ginocchio, trovandomi i loro cazzi durissimi ancora dentro le mutande davanti agli occhi, massimo mi disse che se non volevo problemi e non volevo essere sputtanato dovevo prendere il suo cazzo in bocca, mi sentivo annientato e impaurito, ma allo stesso tempo eccitato da quella situazione assurda, non sapevo cosa fare.
Passarono degli istanti interminabili, poi Mario prese l'iniziativa, abbassò gli slip e me lo mise in bocca, Massimo fece lo stesso, mi scopavano la bocca a turno, devo dire la cosa mi piaceva anche ser non potevo darlo a vedere, mi scoparono la bocca per un pò poi come tutti gli adolescenti arrapati, sborrarono poco dopo, mi alzai e mi chiusi in bagno mi sentivo sporco, mi feci una doccia ma ero eccitatissimo, ci volle una sega per farmi calmare, rientrai in stanza dopo una mezz'ora, Mario era sul letto mentre Massimo si stava preparando per andare dalla biondina uscendo quasi subito, volevo uscire pure io ma Mario mi bloccò, e con mia sorpresa mi mise la sua lingua in bocca, mi sciolsi tra le sue braccia, questa volta fui io a toccare il suo cazzo e appena fu bello duro mi abbassai per succhiarlo fino a farmi riempire la bocca, poi mi fece stendere sul letto mi tolse gli slip e mise la lingua in mezzo alle mie chiappe, mi piaceva tantissimo, poi appoggio il suo cazzo e mi fece suo, fu molto delicato e carino con me, poi ci mettemmo a dormire.
Durante la notte rientrò Massimo, abbastanza ubriaco e direi incazzato, la biondina gli aveva dato buca, glielo aveva messo in mano ma lei era scappata, si tolse velocemente i vestiti e si avvicinò a me, voleva un pompino, io non volevo e credevo che Mario mi avrebbe dato una mano, invece si rivolse all'amico dicendogli che se voleva mi poteva scopare, cercando un mio assenso, Massimo rimase un po interdetto, ma Mario mi sfilò le mutande e gli disse che lui mi aveva già scopato e avevo un bel culo, non se lo fece ripetere 2 volte che mi salì sopra e mi scopò, si vedeva che era la prima volta, non ci sapeva proprio fare, e dopo pochi colpi si accasciò sborrandomi dentro.
Passammo tutta la notte a divertirci, mi scopavano a turno, ormai ero diventato la loro ragazza, il giorno dopo eravamo distrutti ma soddisfatti, fortunatamente inizio a piovere e rientrammo nel primo pomeriggio, Massimo riuscì a portarsi a letto la biondina, ma quando rientrò non era soddisfatto, mi disse che il mio culo gli piaceva di più.
La gita era finita ma qualcosa era cambiato, per il periodo della scuola fino all'inizio della 5° fui la loro ragazza, poi Mario si fidanzò mentre Massimo si avvicinò ancora piu a me fino a quando un giorno mi chiese se volevo andare con lui all'università, abbiamo passato anni fantastici poi anche lui si è fatto una famiglia
Disclaimer! Tutti i diritti riservati all'autore del racconto - Fatti e persone sono puramente frutto della fantasia dell'autore. Annunci69.it non è responsabile dei contenuti in esso scritti ed è contro ogni tipo di violenza!
Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
Votazione dei Lettori: 8.0
Ti è piaciuto??? SI NO


Commenti per in gita:

Altri Racconti Erotici in Gay & Bisex:



Sex Extra


® Annunci69.it è un marchio registrato. Tutti i diritti sono riservati e vietate le riproduzioni senza esplicito consenso.

Condizioni del Servizio. | Privacy. | Regolamento della Community | Segnalazioni