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volevo fare il maschio


di alienogr
07.10.2018    |    977    |    0 9.2
"Glielo prendo in mano e gli faccio una sega, sembra soddisfatto, ma dopo poco mi blocca, ha il cazzo durissimo, mi prende per i capelli istintivamente apro..."
Ciao, sono Claudio, avevo circa 14 anni e spesso quando non ero a scuola rimanevo a casa di mia zia con mio cugino più piccolo Andrea di 10 anni, visto che i nostri genitori lavoravano, co mio cugino avevamo un ottimo rapporto e passavamo il tempo giocando, erano gli anni 80 e ancora la play station non esisteva, quindi i nostri passatempi erano gliocare a calcio e quando rimanevamo in casa avevamo soldatini, macchinine e cose del genere, io ero in piena tempesta ormonale avevo scoperto il piacere di toccarmi e una volta avevo toccato quello di mio fratello più grande che ormai aveva quasi 18 anni, capitò un giorno di pioggia ero a casa con mio Andrea e estremamente eccitato mi abbassati la tuta e feci vedere il mio cazzetto barzotto a mio cugino che fu molto incuriosito dalle dimensioni del mio rispetto al suo ancora da bimbo, così lo convinsi a toccarmelo, da quella volta ogni occasione era buona per chiedere a mio cugino di toccarmi.
Non avevo nessuna esperienza, e sinceramente nessuna conosenza, all'epoca non c'era internet e ho scoperto i giornalini porno solo successivamente, quindi il farmi toccare era per me già un grandissimo stato di eccitazione, la cosa purtroppo finì molto velocemente, mio cugino ben presto non si prestò più ai miei giochi, provai in qualce modo anche a costringerlo, ricordandogli che se non lo faceva avrei raccontato ai suoi genitori cosa aveva fatto, riuscendo a convincerlo a sottostare ai miei giochi, ormai mi facevo fare delle vere e proprie seghe, anche se ancora non sborravo, proprio in uno di quei pomeriggi sentimmo un rumore,mi alzai velocemente i pantaloni eravamo entrambi impauriti andai in sala e vidi che c'era il fratello di Andrea, mio cugino Filippo un 17enne non molto raccomandabile, passava le giornate insieme ai suoi amici bulli che spesso davano fastidio ai ragazzi più piccoli della scuola che frequentavano.
Da quel giorno visto che Andrea non voleva più continuare e visto che era troppo pericolso poichè ci potevano scoprire, decidemmo di finirla li e tornammo ai nostri giochi innocenti, non tornammo più sull'argomento e il nostro rapporto di compagni di giochi oltre che cugini continuò tranquillamente ormai i miei interessi erano verso le ragazzine che si univano a giocare con noi, anche se la mia timidezza mi frenava in ogni tipo di approccio, a scuola incontravo spesso Filippo che non perdeva occasione di rompere le scatole e darmi del frocetto, d'altronde lo faceva con tutti e quindi non gli davo peso, anche se devo dire la verità mi infastidiva molto, io ero un maschio e mi piacevano le ragazze, se solo il mio carattere chiuso non mi impedisse di trovarmi la ragazza avrei messo a tacere mio cugino e i suoi amici.
Finalmente arrivò giugno, erano gli ultimi giorni di scuola e ormai passavamo le giornate tranquillamente, una mattina arrivo a scuola e della mia classe ero solo, non avendo nessuno che mi può venire a prendere devo passare tutto il tempo in classe, dopo un pò vedo Filippo venire e parlare con il mio professore, poi mi chiama e mi dice che possiamo andare, mia mamma ha chiamato in direzione e visto che la direttrice è sua amica facendo una eccezione visto che mio cugino non è ancora maggiorenne, posso uscire con lui, sono contento di poter uscire ma infastidito di doverlo fare con mio cugino, dovrò passare tutta la mattina con lui a casa non c'è nessuno, usciamo e subito i suoi amici ci raggiungono perchè hanno organizzato una delle loro scorribande tra birra e chissà cos'altro, ma mio cugino abbastanza incazzato gli dice che non può, gli dice che deve riportare a casa il frocetto (io) prima che qualche maschio approfitti del mio culetto rotondo, tutti a ridere io un pò meno, Filippo è proprio un idiota.
Finalmente siamo fuori, prendiamo l'autobus e mio cugino ogni tanto mi tocca il culo, mi stò innervosendo, meno male lo devo sopportare solo per qualche ora, arriviamo a casa sua e siamo soli, lui va in bagno io mi metto a vedere la tv, dopo una buona mezz'ora mi raggiunge e come al suo solito inizia a rompere, si è fatto la doccia si sente il profumo di bagnoschiuma è venuto in cannottiera nera e boxer, continua a prendermi in giro e la cosa mi irrita e gli rispondo che mi piaciono le ragazze, lui inizia a ridere si alza e si mette davanti a me, non mi rendo velocemente conto di cosa stà facendo, si abbassa i boxer e i ritrovo un cazzo da uomo, grande pieno di vene e con molti peli sul pube, davanti la faccia, cerco di allontanarlo ma mi blocca, si avvicina con la bocca al mio orecchio e mi dice di avermi visto quella volta in camera con Andrea e se non voglio che vada a dire ai miei che sono un frocetto devo fare quello che mi chiede, cerco di resistere ma la paura di essere sputtanato è tanta.
Glielo prendo in mano e gli faccio una sega, sembra soddisfatto, ma dopo poco mi blocca, ha il cazzo durissimo, mi prende per i capelli istintivamente apro la bocca per il dolore e lui avvicina la sua bocca e sputa nella mia, più volte, sono costretto a ingoiare tutto, poi non contento mi mette il cazzo in bocca vuole che gli faccia un pompino, ci provo ma non ho esperienza e con i denti lo graffio, Filippo è incazzato e mi da uno schiaffo inizia a segarsi velocemente, lo sento gemere, poi sempre tenendomi per i capelli mette il cazzo in bocca e inizia a sborrare, 5- 6 schizzi potrei soffocare e devo per forza mandare giù tutto, finalmente si calma ormai soddisfatto, mi sento usato ma mi rendo conto di essere eccitato e mio cugino se ne accorge iniziano a prendermi in giro pesantemente, mi dice di finire il lavoro, devo pulirgli il cazzo con la lingua e io ormai obbedisco senza discutere poi vado in bagnio a pulirmi.
Finalmente qualcuno rientra a casa, è mia zia che inizia a preparare il pranzo, ci comunica che appena mangiato deve andare a prendere Andrea per portarlo a fare una visita in una città vicina e chiede a Filippo se può rimanere con me visto che fino alla sera altrimenti rimarrei solo, Filippo fa un sorriso, e le risponde che non c'è problema per lui è un piacere....
continua
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