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Gay & Bisex

voglia di crema


di executive_2005
10.08.2015    |    9.499    |    3 8.6
"Mi si aprì un mondo: il profumo era eccitante, simile all'odore dei fiori degli oleandri, ma anche simile alla mandorla..."
Credo che la definizione di "sperm addicted" faccia proprio al caso mio: sborra, broda, crema, liquido seminale, comunque la vogliate chiamare mi piace, mi piace proprio; in bocca, sul viso, sulle labbra.
E' cominciato tutto quando ancora 13enne passavo bollenti estati da mio cugino Nico,qualche anno più grande di me, in salento, nella piccola masseria di suo nonno tra Nardò e gallipoli.
Dormivamo nella stssa stanza, e spesso la notte lo sentivo far cigolare il letto, emettendo flebili miagolii. La musica durava pochi minuti, e poi Nico si affrettava in bagno.
Lo ammetto, i miei "pruriti adolescenziali" erano ancora agli inizi, e la mia ingenuità non mi consentiva di afferrare al volo il significato di quei lamenti. fatto sta che la mia curiosità una volta mi spinse ad ispezionare il bagno, dopo che Nico si era rimesso a dormire, e la mia morbosità mi fece notare il cesto della biancheria da lavare con il coperchio messo male. Dentro c'erano i soliti panni sporchi, ma mi accorsi anche degli slip di Nico, quelli a righe, che indossava prima di andare a letto. Non ho resistito, e toccandoli mi accorsi che erano umidi, ancora caldi, ed intrisi di uno strano liquido cremoso. L'istinto mi spinse ad annusarli, ed in quel momento....mi si aprì un mondo: il profumo era eccitante, simile all'odore dei fiori degli oleandri, ma anche simile alla mandorla. Il mio piccolo cazzo mostrò di gradire molto quegli odori, e rimasi lì ad immaginare mio cugno, nudo ed eccitato, col cuore a mille.
La mia attenzione crebbe, e tutte le notti, fingendo di dormire, attendevo che Nico "trovasse pace", per correre a rendere omaggio ai suoi profumati ed abbondanti fluidi corporei, finchè una notte fui svegliato da un curioso solletico su una guancia: ebbi il tempo di aprire gli occhi per vedere a distanza ravvicinata il cazzo gonfio di mio cugino che mi sputava in faccia schzzi caldi e densi. Nico mi guardava sogghignando mentre la sua mano guidava l'uccello verso di me. Istintivamente, senza pensarci mi venne da socchiudere la bocca, e qui ebbi la mia seconda stupefacente rivelazione: non solo era buono il profumo, ma anche il sapore non era niente male; dolciastro ma non proprio, simile all'albume dell'uovo .
Il nostro rapporto di cugini cambiò, divenendo a "due velocità": di giorno ci affannavamo a calcio, o facendo lunghissimi bagli in spiaggia con altri ragazzini, ma di notte il nostro rispettivo ruolo di vittima ( io ) e carnefice (lui) trovava il massimo compimento.
Venivo svegliato regolarmente da Nico che, girandomi dolcemente la testa verso di lui, iniziava con abbadono il suo gioco perverso, che a me piaceva moltissimo: si abbassava gli slip, cominciandosi ad accarezzare le palle mentre avvicinava la punta del cazzo alla mia bocca. Glielo leccavo, o si, con delizia ed abbandono, lasciavo che me lo stofinasse sul naso, sulle guance. Non mi importava la sua "poca dimestichezza" con l'acqua, e provvedevo servizievole ad eliminare il pungente odore di urina con lingua e saliva. Tutta in bocca la volevo la sua sborra: avevo imparato a riconoscere il momento che precedeva l'orgasmo, e mi divertivo a contare gli schizzi potenti contro il palato.
Piano piano anche io iniziai inesorabilmente a giocare col mio cazzo, più piccolo del suo: dopo essermi riempito la bocca della sua crema ne sputavo un pò, ed iniziavo a toccarmi usandola come lubrificante.
In quei momenti Nico mi osservava sudato e divertito, per poi sghignazzare smodatamente quando, contorcendomi nel tentativo di sborrarmi in bocca, rimanevo deluso dall'ennesimo schizzo a vuoto, che mi finiva nei capelli o su una spalla.
Col passare del tempo la nostra complicità aumentò, ed i nostri giochi erano sempre più piacevoli: Nico si faceva masturbare da me, sputando nella mia mano; ero diventato bravo, e non sbagliavo un colpo: quando mio cugino cominciava a tremare io avvicinavo la bocca aperta alla sua cappella, e ingoiavo avido i suoi umori. Qualche volta mi prendeva per le caviglie, facendomi alzare le gambe fin sopra la testa: in questo modo mi segavo esattamente sulla verticale della mia bocca, e con un pò di allenamento ero riuscito a non far andare sprecata neanche una goccia del mio sperma.
Gli anni passarono, ma non la mia assoluta dedizione al caldo liquido; era una passione pienamente consapevole la mia, che riuscivo a condividere " dignitosamente" anche con i miei compagni delle superiori. D'altronde era come andare incontro alle reciproche necessità!
Ero bravino a giocare a calcio, e per questo molto ricercato dai compagni; in effetti la mia presenza in squadra era utile anche nel dopo partita, quando sotto le docce provvedevo a completare il loro rilassamento con interminabili pompini con ingoio. Qualche volta esageravo nella mia generosità, pagando lo scotto con forti mal di stomaco e vomito. Che incredibile varietà di sapore che ha la sborra: ora dolce, ora aspra e amara, ora totalmente inapore. E quanti cazzi ho visto ed annusato: ognuno con la sua misura e con un suo perchè, ma tutti quanti invariabilmente interessanti.
Anche la fica mi piace: si, è così, e confesso di aver riscosso anche un certo successo per quella che veniva definita dalle mie ragazze una insospettabile stravaganza; il fatto è che dopo aver scopato tendevo con risolutezza a chiedere "indietro" il prodotto dei miei coglioni: facendola mettere nella posizione giusta regalavo alla mia compagna di turno ulteriore prolungato piacere leccando avidamente la fica mentre la mia stessa sborra mi colava in bocca.
Nulla è cambiato fino ad oggi: ho una compagna fissa, anche lei amante di questi umidi e cremosi giochini, ma vi dirò una cosa: ancora oggi non riesco a resistere, e con un minimo di contorsionismo mi abbandono spesso a giochetti solitari, che culminano invariabilmente con una copiosa sborrata in bocca.
Spero vi sia piaciuto, aggiungendo che è la assoluta verità. Fatemi sapere che ne pensate, e soprattutto, "amanti del genere" fatevi avanti nel raccontarmi, se volete, le vostre esperienze.
Chissà, magari potremmo anche raccontarcele........in faccia!
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