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In viaggio con mia suocera 1


di razorbsx56
07.07.2022    |    52.267    |    12 9.3
"Io e Fabio eravamo in fondo alla tavolata..."
Ed eccomi qui a dover accompagnare mia suocera a casa a 1000 Km di distanza.
Mia suocera, una bellissima cinquantenne con un corpo da ventenne e due tette grandi e naturali, che aveva raggiunto me e mio marito per trascorrere le festività pasquali insieme.
Il suo nome è Irene ed il mio rapporto con lei si è sempre limitato a formalismi, prova è che le do ancora del Lei, e a discorsi generalisti. Insomma, nessuna confidenza.
Il mio nome è Francesca ho 33 anni e sono sposata da tre con suo figlio ventottenne, Fabio.
Non se la sentiva di prendere l’aereo od il treno per paura della pandemia (era arrivata da noi accompagnata in auto da cugini di mio marito) e così, dato che Fabio era impegnato con il lavoro, mi sono offerta di accompagnarla in auto.
Appena partite mi dice “Francesca ti prego dammi del tu, mi farebbe davvero piacere”, “Certo Irene, mi fa piacere”.
“Ascolta Francesca, se per te va bene io proporrei una tappa a metà percorso in un alberghetto appena fuori dall’autostrada, molto carino e con un ottimo ristorante, se sei d’accordo prenoto una stanza, o preferisci due?”, “Certo Irene mi va benissimo anche una stanza, così risparmiamo”.
Detto fatto, sosta in albergo e cena. Alla seconda bottiglia di vino sono iniziate le confidenze intime.
“Francesca, ti propongo di confidarci i nostri più imbarazzanti segreti, io ne ho uno moolto imbarazzante, e da te vorrei soddisfare alcune mie curiosità. Ti piace l’idea?”
Io che oramai andavo a ruota libera per il vino, ho accettato con entusiasmo per conoscere i segreti di mia suocera. Ma lei mi precedette mettendomi abbastanza in imbarazzo con una domanda.
“Francesca voglio sapere nei più intimi dettagli com’è mio figlio a letto”
“Ma Irene è tuo figlio, come faccio a raccontarti tutto?”
“Devi!”
“Ok, ma poi non pentirti di averlo chiesto”
“Certo che no”
“Non sapevo esistesse una parte così perversa di te. Comunque eccoti un resoconto dettagliato delle attività sessuali di tuo figlio: Siamo sposati da tre anni come ben sai, beh durante il primo anno mi scopava in una sola posizione, lui sopra ed io sotto. Lui ha un cazzo non troppo lungo ma bello spesso e la penetrazione era per me molto soddisfacente, mi allargava bene la fica e mi piaceva. Ma il mio piacere durava molto poco perché dopo tre colpi sborrava, devo dire un fiume di sperma, e poi mi mollava li e si addormentava. Io per godere dovevo masturbarmi e dato che questa cosa è durata un anno, dapprima lo facevo con le dita a letto di fianco a lui, poi mi sono attrezzata con i toys e regolarmente mi chiudevo in bagno per raggiungere l’orgasmo. Ehm.. Sei arrossita? Ti imbarazza troppo? Me l’hai chiesto tu di entrare nei dettagli….”
“No ti prego vai avanti che adoro ascoltarti”
“Ok, ero arrivata al punto di comprare un dildo con la ventosa, fissarlo ad una parete della doccia e penetrarmi prima nella figa poi, presa confidenza, nel culo per raggiungere un orgasmo orfano di mio marito.
Alla fina del primo anno, Fabio ha deciso di passare ad un livello successivo: il pompino. Tra l’altro nota che ho cercato molte volte di far capire a Fabio che il sesso così tra di noi, per me, non funzionava, ma lui glissava scappando dalla discussione. Tra di me pensavo che la situazione si sarebbe, col tempo, aggiustata. Ero un’illusa. Fabio mi chiedeva solo di succhiarglielo e, la parte positiva, se così vogliamo chiamarla, era che dopo due minuti massimo mi riempiva di sborra la bocca al punto tale che non riuscivo ad ingoiarla tutta e lui mi baciava leccando il proprio sperma. Mah, mi son chiesta più volte, sarà normale? Comunque sia il suo interesse nei miei confronti consisteva solo nello sborrarmi in bocca e, aggiungo, farsi fare le seghe davanti allo specchio in bagno, si metteva nudo ed io da dietro, nuda, gli menavo il cazzo fino alla sborrata finale.
Non bastasse mi ha proposto il rimming (termine che ho imparato solo successivamente) che consiste nel leccargli il buco del culo mentre lo si masturba accarezzandogli il cazzo portato tutto in dietro, con la variante di infilargli una o due dita nel culo. Lo stronzo, scusami Irene ma tuo figlio è proprio uno stronzo, non si lavava il culo e così mi toccava assaggiarlo dopo le giornate di lavoro. Quindi, avrai capito, che tutto il sesso praticato da tuo figlio è mirato solo ed esclusivamente al suo piacere ignorandomi bellamente al punto che in questi giorni stavo seriamente riflettendo se separarmi.
Infine per darti un’idea del livello di perversione di tuo figlio ti racconto un paio di episodi:
- Una sera a cena da amici, serata elegante con molta gente di alto livello sociale, ad un certo punto mi sussurra nell’orecchio di seguirlo, andiamo dal padrone di casa e Fabio gli chiede se cortesemente poteva indicarci un posto nella casa molto riservato in quanto dovevamo fare una telefonata privata molto importante. Ci viene indicata una camera non occupata da ospiti e molto tranquilla. Entriamo, io sospettavo già di conoscere il motivo, lui chiude a chiave la porta, si cala pantaloni e mutande presentandomi un uccello durissimo. Mi fa inginocchiare e me lo mette in bocca, stavolta dura un po’ di più del solito, forse per il vociare che arrivava attraverso la porta, poi eiacula una quantità monstre di sperma. Io ingoio un po’ ma poi il resto mi cola sul vestito. Lui mi fa alzare e mi bacia penetrandomi la bocca con la lingua per bere anche lui la sua sborra. Sgattaiolando fuori dalla camera mi infilo in bagno per pulirmi il vestito. Puzzavo di sperma.
- Convention aziendale, durante la cena ufficiale il CEO presenta i risultati dell’azienda ecc. Io e Fabio eravamo in fondo alla tavolata. Ad un certo punto, quando tutta l’attenzione del tavolo era per il CEO, lui si tira la tovaglia a coprire i pantaloni, sfodera il cazzo e prendendomi la mano si fa fare una sega in piena presentazione. Inutile dirti che la sborrata finisce sia sui pantaloni che sulle mie mani, che mi devo leccare per evitare di “profumare” il mio tovagliolo.

E questo è tutto, cosa mi dici?”
“Cazzo Francesca, nonostante stessi parlando di mio figlio mi sono eccitata, sei molto brava a raccontare. Sono comunque colpita negativamente dall’egoismo sessuale del mio ragazzo, è un vero cretino e non capisce che così facendo sta per perdere una donna fantastica”
“Adesso Irene tocca a te, voglio sapere tutto dei tuoi segreti inconfessabili”
“Va bene, ascolta, ma sappi che per me è molto difficile da raccontare”
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