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Magdalena & C.


di grunt
21.03.2012    |    6.655    |    1 9.3
"Ci siamo "visti" altre volte in seguito, una volta ho convinto anche Rosanna, ma questo ve lo racconto un'altra volta..."

Quella sera mi sono proprio divertito con la mia amica Rosanna, non avevamo una
relazione, ma tra noi c'era molta complicità! Tutt'e due bisex ci potevamo divertire. Il più delle volte si usciva senza impegno, e poi si stava a vedere cosa succedeva. Qualche volta me la dava e qualche volta si divertiva a stuzzicarmi, con quelle tettone sempre in mostra!
Quella volta aveva deciso di no e io ero rimasto con l'uccello duro e una voglia
tremenda. "Vabbè", pensai, vorrà dire che mi dovevo sfogare con qualcun altro.

Così salgo in macchina e comincio a fare il giro dei luoghi "conosciuti", ma
stasera pioviggina e la serata, tipicamente autunnale, sembra aver scoraggiato
anche le ragazze che normalmente frequentano i viali della circonvallazione. La scelta è veramente scarsa, e io non sono certo uno che carica la prima che trova dietro l'angolo. Cercavo una ragazza in particolare, di solito era di
base all'angolo formato dal Viale Abruzzi con la via Matteucci, diceva di
chiamarsi Magdalena, con scarsa fantasia, e di essere spagnola di Siviglia. Non ci ho mai creduto ovviamente, certo parlava spagnolo e aveva un cognome
altrettanto adeguato; si perchè, per uno strano scherzo del destino, il caso ha voluto che un giorno ci incontrassimo in stazione centrale. Io stavo lavorando all'impianto elettrico di uno di quei grossi chioschi che anni fa erano sparsi un'po' dappertutto all'interno della stazione, quando me la trovai davanti con
la valigia in mano, era visibilmente imbarazzata, io feci finta di nulla e
la salutai come si saluta una vecchia amica! Lei fu molto sorpresa da questo mio atteggiamento, e in seguito mi disse che di solito chi la incontra per caso fa finta di niente! Sulla sua valigia era scritto diligentemente il suo vero nome e cognome e indirizzo. Era scritto su una grossa targhetta penzolante, non potei fare a meno di notarlo. Comunque lei non c'era, in quel periodo i cellulari erano ancora roba da ricchi, eravamo nel '90 credo, e bisognava arrangiarsi.
Scoraggiato percorro alcune strade che so essere "buone" ma con la frustrazione
di non aver trovato lei. In effetti dall'ultima volta era passato un bel po' di tempo, mica ci andavo tutti i giorni! Poi arrivo vicino ad un sottopasso ferroviario, a lato della strada adiacente c'è una ragazza, il parabrezza bagnato non mi aiuta per niente, però sembra proprio lei! Mi avvicino e come
riconosce il mezzo, apre la porta e sale decisa! "Hola! Che tal?" mi spara a
bruciapelo! E io "Dove diavolo sei finita? Che è successo?" E lei mi spiega che
ha litigato con il padrone di casa e che ne ha trovata una qui vicino, che costa meno e che il padrone è gay e non le "rompe". Io intanto penso "se lui la pensa come me avrà presto delle sorprese".
Parcheggio e saliamo, la "casa" è una stanza, per altro carina e ordinata, con bagno annesso (meno male), ed è ricavata da un grosso appartamento popolato da altre coinquiline, che incontro con grande piacere nel corridoio/ingresso intente a chiaccherare tra loro. Magdalena è bellissima davvero, pelle bianchissima! Sui seni, grandi e dritti, la pelle sembra diventare semi trasparente, ha dei capezzoli con areole sporgenti che me lo fanno rizzare solo a pensarci! Non è magrissima e un pochino di ciccia io la pretendo! (Odio gli scheletri che sfilano in passerella e odio tutti quelli che le costringono a essere così). HA occhi grigi e profondi, forse l'unico difetto è il mento, un po' sporgente e le labbra non proprio carnose. Però ha un bel sedere tondo, e le gambe dritte e affusolate. Per non parlare della "cosina", depilatissima, come piace a me! Figuratevi che preferisco un bell'uccello depilato ad una figa incolta. Così ci spogliamo e ci sdraiamo sul lettone, è freschino qui, i riscaldamenti sono ancora spenti, e il suo capezzolo nella mia bocca è durissimo. Con la mano sinistra comincia ad accarezzarmi, io sono già pronto da un pezzo. Allora mi rilasso e lei mi comincia a lavorare il pisello, lo lecca, non lo succhia senza protezione, non lo ha mai fatto! Però lei sa che sono un porcello e so che non le dispiace farsela leccare, così cerca il mio sguardo per essere sicura che io gradisca e mi fa un cenno, alzando il ginocchio destro, io la agevolo e si sistema con la patata sulla mia faccia.
Adoro leccarle la figa, quando lo faccio sento che la contrae e sono sicuro
che gode. Intanto lei mi mette il condom e comicia a pompare con ritmo.
Ad un certo momento senzo un rumore! Azz.. è la porta! Lo intuisco ma non posso vederla, è di fronte al letto, ma il corpo della mia partner mi impedisce la visuale. Così per riflesso, rotolo verso destra, afferro il lembo della coperta, e me lo tiro addosso velocemente. Che spavento! Mi riprendo piano, il mio cuore batte a mille, ora capisco che si tratta di una delle "amiche" di Magdalena. Lei, invece, non si scompone, non si copre neanche e parla in spagnolo con la tipa. Io un po' lo capisco, ma quelle parlano veloce e dopo un ridotto ma vivace dialogo lei si volta verso di me e mi dice "scusa tanto, la mia amica non sapeva e non parla italiano, ma si vuole scusare". Altro breve scambio di parole, la porta era già chiusa, ma la nuova arrivata non esce! Si siede sul letto e comincia ad accarezzare i seni dell'altra! Ora capisco il perchè di tante cose, e non sto più nella pelle dall'eccitazione. Tina, che è ovviamente il nome dell'altra ragazza, infila una mano sotto la coperta, risale le mie gambe fino a trovare il mio povero uccello, che a causa dello spavento, si era completamente sgonfiato, sfila il preservativo penzolante che ancora lo copriva e comincia a menarlo. Lentamente mi scopro, anche Tina è carina, è completamente diversa, carnagione scura, piano piano Magdalena la spoglia, si baciano, ed entrambe mi accarezzano. Ha delle tettine piccole, ma comunque è bassina per cui è proporzionata direi. Il mio amico ora ha ripreso vigore e la mia partner si dispone ancora nella posizione precedente l'interruzione, percepisco mille sensazioni piacevoli e a un certo punto Tina, che ce l'aveva in mano, con decisione se lo infila tutto in gola! Bellissimo, mi viene voglia di urlare e godo come un matto. Adesso dalla mia posizione vedo che Magdalena sta ricambiando il favore alla amica, una favola! Ma se voglio trombare almeno una delle amiche devo farla smettere subito, così avvicino una mano e la agito vicino alla faccia della mia benefattrice, la quale capisce al volo e interrompe l'atto. L'altra si accorge, prende dal cassetto un nuovo gommino, me lo mette e senza dir nulla si infila a cavalcioni e comincia a dare ritmo alla trombata.
Lo spettacolo è bellissimo, però si può fare di meglio che stare a guardare, allora dico "vieni dai" lei, anche se non parla italiano capisce benissimo, in un attimo ce l'ho sopra e mi metto a leccare la patata scura. Per fortuna
anche lei è depilata, ha lasciato solo una piccola striscia che non da nessun fastidio, anche lei è succosissima! Poco dopo sono assolutamente obbligato ad
alzare bandiera bianca. Magdalena è talmente presa che in un primo momento non se ne accorge neanche, io non ho la forza di alzare un dito, poi si alza e constata il disastro sotto di lei. L'amica ride! Poi ridono tutte e due! Mi alzano e mi portano in bagno, sul bidet una mi insapona e l'altra mi lava...
"Voglio stare qui per sempre" penso. Inevitabilmente tra i lavaggi, gli strusciamenti, gli spruzzi e i miei 30anni scarsi, il mio fratellino mostra
di gradire molto le attenzioni riservate. Tina osserva, me lo prende e mi
riporta verso la piccola scrivania accostata alla parete in fianco al letto. Si appoggia, si gira e comincia a sfregarselo sulla figa bagnata. Che bello penso io, ma il meglio deve ancora arrivare. Lei si struscia, io lo prendo in mano e
comincio a sfregarlo sul suo buco del culo, intuisco che la strada "è aperta" e lei sembra gradire. Magdalena intanto si è chinata e mi lecca le palle e
alternativamente la figa dell'amica. A malincuore decido di staccarmi un'attimo per andare al cassetto di prima. In un minuto sono pronto, riprendo la mia posizione e, piano piano lo infilo nel culo della tipa. Magdalena il culo non
me l'ha mai voluto dare, diceva che lo dava solo al suo ragazzo! Mah! Che
bella inculata, lei ha goduto sicuramente e l'altra non le ha mollato la figa
un'attimo. Quando sono venuto, dentro il culo della morettina, Magdalena si è alzata e mi ha infilato tutta la lingua in bocca, non aveva mai voluto baciarmi,
ma questa volta me lo meritavo, avevo fatto godere la sua "amica".
Ci siamo "visti" altre volte in seguito, una volta ho convinto anche Rosanna, ma questo ve lo racconto un'altra volta.
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