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IL PRIMO INVITO


di Membro VIP di Annunci69.it edmondantes80
19.05.2023    |    195    |    2 9.0
"Io sono sempre li che me la inculo, mentre uno dei due si infila sotto e…..."
Era già trascorsa metà settimana, il lavoro mi aveva distrutto non vedevo l’ora che passasse anche il venerdì, per godermi un fine settimana di puro relax, pensavo già al mio giardino, cosa fare e che fiori piantare, quando la mia mente e miei pensieri vennero interrotti da quel fatidico squillo inconfondibile dei messaggini.
Erano loro Giovanna e Gianluca, il messaggio recitava cosi: “ vedi tu, noi andiamo al privè, ti può interessare?”.
Ebbi un attimo di sbandamento, ma dico proprio un microsecondo e poi risposi…..”si può fare”.
Nel tardo pomeriggio mi recai come da accordi in quel locale che non menzionerò onde evitare di fare pubblicità gratuita, perché diciamo non mi piace e poi non ne ha bisogno.
Gli accordi erano quelli di trovarci in piscina per poi rilassarci, bere qualcosa e poi non avevamo programmato nulla di più affidandoci al caso e a quello che sarebbe successo, sia a me che a Giovanna e Gianluca, non piacevano i programmi.
Entrai nel locale, le luci erano basse e c’era poca gente, li cercavo con lo sguardo e volevo capire dove si fossero appostati, giravo per la spa cercandoli, fino a quando in un angolo del locale notai quella vasca idromassaggio adatta a 4/6 persone, loro erano li che chiaccheravano e sorseggiavano del vino, mi avvicinai a loro e salutando Giovanna con un bacio sulla sua morbida guancia e Gianluca con una stretta di mano, mi invitarono fin da subito ad accomodarmi dentro la vasca con loro, l’acqua era perfetta calda al punto giusto, gorgogliava e l’idromassaggio faceva il suo dovere, mi misi al fianco di Giulia, il rumore dell’ idromassaggio non faceva ben capire le parole però c’era sempre l’intesa, infatti nell’avvicinarmi a Giovanna per parlare meglio, lei si voltò verso di me e mi offrì le sue labbra baciandomi in bocca, in quell’istante la mia mano sotto l’acqua le stava accarezzando l’interno coscia, ad un certo punto venni afferrato dalla mano di Gianluca che accompagno la mia mano alla figa, l’accarezzai delicatamente mentre ci baciavamo, le mie dita si infilarono dentro di lei e si fermarono, sentii ad un tratto la sua mano afferrare il membro e cominciammo cosi a masturbarci a vicenda mentre ci baciavamo dentro la piscina con Gianluca che ci faceva un po da scuto e da spettatore.

Dopo esserci rivolte effusioni e masturbati senza limite, ci alzammo per bere e sgranocchiare qualcosa al bar, presi i teli ci recammo al bancone non capivo bene la cosa ma anche se eravamo nel locale con poca gente gli occhi erano tutti a dosso a noi, forse perché Giovanna era molto sensuale.
Ordinammo 3 prosecchi e ci diedero anche degli stuzzichini, seduti sopra gli sgabelli le gambe di Giovanna erano in bella mostra e non solo, chiacheravamo del più e del meno con naturalezza e spontaneità, di tanto in tanto qualcuno si avvicinava ma lo sguardo di Giovanna e Gianluca erano rivolti solo per me e non lasciavano che si incrociassero con nessuno , la cosa mi dava sicurezza e mi metteva a proprio agio.

Mentre la mia mano accarezzava l’interno coscia di Giovanna e di tanto intanto anche la sua figa, lei mi si avvicinò e mi chiese di salire con loro al piano superiore dove vi erano le stanze per giocare… specificandomi di andare nella stanza delle “sbarre”, io non conoscevo bene quel luogo e quindi lo seguii fino al piano soprastante, lei mi portò in una stanza con un letto enorme e circondata da sbarre, fatta in maniera tale che chi transitasse all’esterno poteva guardare ed eventualmente farsi toccare passando appunto dalle sbarre, ma non vi si poteva accedere.
Lei si sdraiò sul lettone e io la seguii, si giro verso di me e ci mettemmo subito a 69, lei aveva le gambe spalancate e la sua figa profumata era già piana di umori, Gianluca, suo marito, si mise seduto in un divanetto a piedi del letto, la mentre la mia lingua con la punta leccava l sua figa partendo prima con dei piccoli colpetti sull’attaccatura in alto e poi piano piano leccandola tutta a lingua aperta sempre da sopra fino all’ingresso della sua vagina, le sue umide labbra colavano dei flotti di umore sul mio viso, infilai spingendo e allungando al massimo la mia lingua dentro alla figa, sentendo tutto il suo calore, mentre la mia verga era succhiata dalla sua bocca e la saliva mi aveva già infradiciato i coglioni, leccavo e godevo e lei altrettanto, oltre la lingua aggiunsi anche qualche toccatina con la mano le massaggiavo il clitoride e affondavo la mia lingua dentro di lei che iniziò ad ansimare forte di piacere ad alta voce, e la cosa non fece altro che attirare l’attenzione degli altri avventori del privè con tardarono molto a venire a godersi lo spettacolo.

Ad un certo punto Gianluca si alza dal divanetto e vedo che afferra qualcosa dalla borsetta di Giovanna, si avvicina a lei e gli sussurra qualcosa all’orecchio, li si volta e si sdraia con le spalle sul letto innalzando il sedere verso l’alto e lui in quel preciso istante mi mostra un plug e lo infila nel culo di Giovanna, la quale ansima e dice…”caro allora stasera mi vuoi veramente porca!!”

Lei si gira e viene sopra di me, afferra il mio cazzo e se lo pianta dentro la figa, facendo un pò di fatica perchè c’e anche il plug che la tappa, ma piano piano la mia verga entra e lei comincia saltarmi sopra con il capo reclinato, intanto mentre siamo presi da questo movimento vedo che non mancano gli spettatori, infatti due si sono avvicinati alle sbarre e hanno in mano i loro cazzi, lei allunga una mano e li accarezza, saltellando sempre sopra di me.
Ansima di piacere e grida che sta venendo, il mio cazzo la sta spaccando e la fa godere come una porca, accelera il suo movimento urlando di piacere, fino a quando non si ferma e mi fa colare adosso tutti i suoi umori.
Lei si ferma io mi sfilo da sotto il suo corpo, perchè non vedo l’ora di possederla anche da dietro, mi alzo dal letto lei è rimasta li a pecorina sul letto, le sfilo il plug, e appoggio la mia cappella contro il su culo, il mio cazzo e letteralmente bagnato, intriso dai suoi umori, pianto la cappella dentro e faccio scorrere piano piano il mio cazzo venoso, lei ansima e allunga la mano alla sua figa per masturbarsi, il mio membro scorre tutto fino in fondo appoggiando i coglioni ai suoi glutei, gode come non mai, e io piano piano con movimenti lenti e decisi faccio scorrere tutta la mia verga sentendo ad ogni movimento lei che ansima e si tocca con fotta.

Il suo buco è molto stretto ma lentamente si sta allargando, lei allunga le mani vero i due spettatori li tira a sé, li sta segando e lecca le loro cappelle, ad un certo punto afferra il cazzo con la bocca di uno spettatore e inizia a ciucciare attraverso le sbarre, facendo sentire il rumore del suo risucchio, mentre con la mano sega faticosamente l’altro.
Gianluca è li, spettatore e fotografo, ma attento anche alle voglie di lei, infatti decide di aprire la sbarra della gabbia e di far entrare chiunque ne avesse avuto voglia, e di fatti non tardarono a entrare i due avventurieri che avevano già fatto assaggiare a Giovanna il loro cazzo.
Io sono sempre li che me la inculo, mentre uno dei due si infila sotto e….. doppia sia, il mio cazzo viene stritolato nel suo culo mentre la verga dello sconosciuto si fa spazio nella sua figa, eli che lei urla non si capisce se di piacere o di dolore, ma sta di fatto che l’atro spettatore la zittisce subito sbattendogli l’uccello in bocca.
Io non resisto più voglio spaccarle il culo e inizio a pompare con botte intense e decise innescando un ritmo che da il tempo a tutti gli scopatori che hanno il cazzo impegnato in lei, vado di continuo per alcuni minuti, mi giro e vedo che siamo ammirati da una discreta folla di uomini che si toccano mentre la ammirano e la desiderano, in quell’istante la mia eccitazione sale mi fermo e faccio cosi fermare anche tutti gli altri, lei si inginocchia davanti a noi che le sborriamo a dosso, i getti di schizzo sono tantissimi, ai quali si aggiungono anche quelli dei segaioli spettatori, lei è letteralmente coperta di sborra, sembra quasi che un velo la copri per intero.
Giovanna si alza guardando Gianluca, che le porge il telo che avevamo preso uscendo dall’idromassaggio, lei se lo appoggia addosso e afferra per mano me e Gianluca, dicendo con aria soddisfatta, stanca e strabigliata, “torniamo giù nell’idromassaggio, voglio darmi una rinfrescata”, con tono rilassato e appagato, poi si gira verso di me sussurrandomi in un orecchio, “ho ancora voglia del tuo cazzo nel mio culo”.



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