A Funghi nel Bosco

Sonia e Paolo si erano da poco trasferiti in un piccolo paesino di collina, evadendo dalla città, abbandonandosi alle spalle il lavoro di ufficio per investire una nuova vita a contatto con la natura avventurandosi in azienda agricola.
A dar mano a loro vi era un ragazzone, Luca, contadino, che insegnava come gestire l attività e offrendosi di tanto in tanto ad ore per i lavori più faticosi.
Con l arrivo della primavera, Sonia, che oltre ad essere felice, spensierata e con una gran carica di erotismo, iniziò a notare che Luca la guardava intensamente con fare malizioso, a lei la cosa non dava fastidio, anzi la faceva sentire più frizzante ed era nel suo carattere stare al gioco e fare battute.
Paolo era a conoscenza di questa situazione e spesso durante i loro rapporti notturni fantasticava con Sonia nel inserire Luca nei loro rapporti, ma lei non diceva nulla non si sbilanciava, anzi cambiava discorso....
Un sabato mattina, Luca non aveva molto da fare per campi e bestie, decise quindi di andare a raccogliere funghi, informò Paolo e gli chiese se gli avesse fatto compagnia, lui declino ma disse che forse Sonia sarebbe stata interessata.
Effettivamente lei accettò , si sarebbe preparata e sarebbero partiti per il bosco.
Dopo neanche 15 minuti lei era pronta, indossava un leggings verde, una camicia di flanella a quadrettoni legata con un nodo alla vita e stivali da trekking.
Luca quando la vide rimase per un attimo sbalordito e un po assorto perché pur non avendo a dosso nulla di particolare era molto attraente e sensuale.
Paolo infatti notò anche lui qualcosa di strano in entrambi e quindi decise di seguirli a distanza armato di binocolo.
Sonia e Luca si diressero verso il bosco, inoltrandosi nella macchia in una zona collinare.
In qualche passaggio Luca aiutava Sonia salire, le sue forti e grosse mani erano quasi sempre appoggiate in punti del corpo al limite...infatti Sonia a un certo punto mormorò: "che fai tocchi?, guarda che dobbiamo cercare funghi, sembra che tu sia distratto da altre cose..." sorridendo.
"Tranqulla" rispose Luca, "siamo quasi vicini ad una bollata, vedrai che li troviamo tutti quelli che vuoi".
Stanchi e arrivati in una pianella, si fermarono per riposarsi un attimo.
Luca si sdraiò a terra al fianco di Sonia, involontariamente con la mano sfiorò quella di Sonia, ci furono pochi secondi che durarono un eternità e poi i due volti si avvicinarono lentamente l'uno all'altro, baciandosi, innescando così vortice.
Le mani Luca non tardarono a toccare i seni di Sonia, la quale iniziò a contorce il corpo innarcandosi, offrendo così il suo petto che non tardo ad essere scoperto e massaggiato dalle mani di Luca.
Con delicatezza la mano di Sonia si avvicinò alla patta di Luca, lei rimase per un secondo interdetta nel sentire un enorme arnese, difatti Luca era un ragazzone, incredula ed abituata al solo cazzotto di Paolo la curiosità andava vissuta da vicino, si girò verso di lui e sbottonandogli i pantaloni scostando gli slip fece uscire l enorme che afferrò voracemente con la bocca, facendo fatica per farlo entrare.
Non molto lontano sulla sponda opposta alla pianella Paolo stava assistendo alla scena che aveva sempre immaginato e voluto.
Rimase alibito ed eccitato quando vide che Sonia si abbasso i leggings scostò su una chiappa gli slip e si infilò l enorme vergato nella fila, cavalcando Luca con un movimento deciso ma lento, facendo scorrere tutto quell'enorme cazzo nervoso come un ciocco di legna.
Paolo prese i binocolo per vedersi meglio la scena e riuscì a vedere il grande membro di Luca che la scopava e sul quale colavano umori bianchi.
Paolo eccitato si iniziò a masturbare, mentre Sonia godeva come non mai fino al punto che Luca stava per sborrare, lei si tolse, ma il getto di spera finì sul retro della camicia andando dal fondoschiena alle spalle.
Entrambi appagati sia nel sesso che nella mente, avendo vissuto un momento particolare decisero di rincasare.
Al loro rientro Luca era seduto sotto al portico consapevole di cosa era successo e chiese a loro come era andata...Luca storie il naso e fece spalluccia facendo capire che non avevano trovato funghi, mentre Sonia, vedendo Paolo con il binocolo al collo, rispose che gli era piaciuto andare a funghi e che sicuramente la prossima sarebbe piaciuto anche lui.