La mia prima volta

Avevo 14 anni, una tipica giornata invernale dopo una mattinata passata sui banchi di scuola...me lo ricordo perfettamente quel pomeriggio lì!!!... tornai a casa ed insieme a mio cugino decidemmo di andare a fare una passeggiata in motorino. L’idea sarebbe stata quella di andare sul lungomare, fumarci una sigaretta in tranquillità e così ci siamo andati. Una volta lì, iniziammo a parlare del più e del meno, io iniziai a raccontare il periodo di merda che stavo passando con uno dei prof. più rompi della scuola , e lui 5 anni più grande di me, cercava di tranquillizzarmi dicendomi che ci era già passato e sapeva bene che tipo era. Così, tra un discorso e l’altro, ad un certo punto mi guarda e mi dice:” Sai, è da un periodo che penso sempre al tuo culo, mi viene l’istinto di toccarlo...posso solo una volta?”... io, inerme e immobile, risposi: “dai Fra, ma che cosa dici, sei fuori di testa?”...lui controbatte:” Dai solo una volta, cosa c’è di male?”... io:” Fra, non vedi che ci sono un sacco di persone, finiscila di fare lo scemo”... così, finita la sigaretta, ci siamo messi in sella per il ritorno a casa...qualcosa però andò storto, durante il tragitto a lui (che guidava), venne in mente di andare a prendere un paio di scarpe da calcetto che aveva dimenticato nella vecchia casa in campagna, così, visto l’imminente partita del giorno dopo, ci dirigemmo per andarle a prendere...Arrivati sul posto, gli dissi dai ti aspetto qui, fai presto. Lui mi guardò e disse:” Dai vieni anche tu, così fai luce con il cellulare, non ho voglia di andare in cantina ad accedere il contatore”. Bene, arrivati sul davanzale del portone, iniziai ad adempiere al mio compito con premura ed attenzione, mentre lui si prestava ad aprire la porta. Una volta dentro casa, mi disse “Vai avanti te, visto che fai luce, credo di aver lasciato le scarpe nell’ultima stanza sullo scaffale”, essendo di casa, non mi feci tanti problemi ed andai avanti tranquillamente aiutandolo nella ricerca delle scarpe. Ad un certo punto, mentre mi impegnavo a cercare, sentii qualcosa di veramente duro strofinarsi dietro di me, così mi fermai e dicendogli: “France, ma che stai facendo?”. Lui: “Dai, sarà il nostro piccolo segreto, vedrai, piacerà anche a te”...così, fidandomi di lui, cercai di rilassarmi dandogli piena autorevolezza...”France, mi fai male, mi brucia troppo”...le mie parole, restavano fini a se stesse, lui continuò ad insistere dicendomi che di lì a poco non avrei sentito più bruciare e che lo lasciava dentro senza spingere, cosicché da fare abituare il buchino stretto...era troppo eccitato ed io lo vedevo sofferente, così, iniziai a muovermi io...piano, piano..su e giù, lentamente... fino a sentire un fiume in piena che, inondandomi, ha saputo finalmente placare quel bruciore pazzesco... Con mio cugino è rimasto un bellissimo rapporto, si è sposato ed ha due bellissimi bambini...io sono stata iniziata da lui, ed oggi non posso fare altro che ringraziarlo per avermi fatto scoprire il piacere più bello: Quello di essere posseduta...❤️🥰