La ragazzina ci sa fare

Edward non amava aspettare.. dopo il secondo caffè stava per alzarsi e andarsene da quel bar troppo chiassoso ma.. quando alzo lo sguardo e vide Anna entrare col quel trench corto e stretto in vita .. i capelli leggermente arricciati dall umidità di quel pomeriggio grigio… il leggero trucco di cui non aveva bisogno..
il volto di Lui si aprí con una lieve smorfia.. quasi un sorriso…
I clienti del Bar si accorsero di Lei .. due uomini al banco si diedero di gomito
Era bellissima!

11:11 lo schermo del cellulare si illuminò. Buongiorno Padroncino♥️
Edward aveva avuto un sonno agitato quella notte.. nonostante la modalità silenziosa quel chiarore nella stanza completamente buia aveva attirato la sua curiosità..

Il vestito nero di Anna.. corto.. troppo corto.
La fronte del cameriere imperlata di sudore e gli sguardi dagli altri tavoli.. neanche tanto discreti la fecero sentire femmina .
Sguardo voluttuoso. Anna si passò la lingua sulle labbra per inumidirle e far risaltare quel rossetto che staccava sulla pelle pallida

Lo sportello del Suv Jaguar si aprí .. Anna era con due compagne di classe.. intente a fare le grandi fumando e atteggiandosi come delle dive del cinema muto
L uniforme scolastica molto British gonna a balse camicia bianca e nodo della cravatta ormai allentato. Calze blu appena sotto il ginocchio e scarpa con lacci e puntale derby
Capelli neri raccolti ..
Lui fece un colpo di clakson. Lei sorrise , un ultima boccata alla sigaretta .. uno sguardo d intesa alle 2 amiche ..

Edward era confuso.. Anna è un adolescente.. pensava..mentre lei scioglieva il nodo della cravatta e slacciava i primi 3 bottoni della camicia..
faceva una gran fatica a tenere gli occhi sulla strada ed entrambe le mani sul volante.. i seni sodi di lei pretendevano almeno la slacciatura del quarto bottone!
Edward non riuscí a trattenere una visibile erezione nei jeans attillati che non sfuggí agli occhi innocenti(?)di Anna

Anna fece finta di nulla..
Portami al mare disse.
Ti va un gelato?
Edward aveva altre idee per quel pomeriggio ma era una giornata di sole e una passeggiata alla vicina spiaggia avrebbe allentato la sua tensione..
Vada per il gelato disse!
Anna si sporse .. con apparente involentarietà appoggió la mano sul inguine di Lui e lo bacio sulla guancia
Pochi passi sulla sabbia e.. Anna improvvisamente si sfilò le scarpe,le calze e correndo sulla battigia,via via il resto! Tutto il resto… la spiaggia di maggio era deserta. Solo un pescatore in lontananza.
Anna urló .. dai Paparino.. vieni! Tuffati con me…
Edward solitamente compassato fu travolto da quell ingenuo entusiasmo, non si fece pregare.
L acqua era fresca ma gli occhi di Lui, i suoi pensieri andavano lontano.. molto più lontano.
Edward era in trappola.. la piu dorata delle gabbie.. inutile opporsi a quella giovane Ninfa…
Non c era più tempo piu luogo..
c era solo Anna

Una volta una compagna del corso di Danza le aveva fatto una confidenza.
Aveva perso la verginità con un ragazzo più grande di lei.
Anna aveva molte domande al riguardo..
Erika le raccontò che si erano conosciuti ad una festa organizzata da studenti universitari.
Marco le aveva offerto un drink e fatto il piacione … forse la desuetudine all alcol forse la voglia di sentirsi grande .. si appartarono nella sua utilitaria parcheggiata non lontano.
Lui le chiese… quanti anni hai… l hai mai fatto?
Lei deglutì e rispose un improbabile 19 anni… e certo era praticamente una Pornostar..
Lui capí tutto.. le afferro la mano e la portò tra le sue gambe.
Erika si irrigidì .. ma fu solo un attimo.
Marco era carino.. gentile
16 anni potevano bastare
Sotto sotto da tempo Lei aveva fantasie sempre più spinte e realistiche.. mancava solo l occasione.
Quel”pacco” dove aveva poggiato la mano era reale..
l occasione!
L erezione di Marco esplodeva in quei jeans troppo stretti… le chiese di tirare giu la lampo.. mentre lui sgancio la cintura e apri il bottone.
A quel punto Erika con le dita tirò in basso gli slip di Lui
La”Verga” si manifestò in tutta la virilità ormonale di un ventiduenne.
1000 pensieri passarono nella mente di Lei. Troppi!
Decise di mettere a tacere quelle vocine!
La sua piccola mano faceva sembrare il cazzo ancora più imperioso.
Marco le disse .. pianoooo
Lei si risvegliò e trovo l “ impugnatura” più morbida ma decisa. Il suo palmo sentiva pulsare le vene rigonfie.
Una sensazione di calore attraversó il basso ventre di Erika.. ebbe un attimo di disagio ma pensò.. che non poteva essersi pisciata addosso… era qualcosa di diverso…