Quel film noioso

Ad Anna quell idea del cinema non andava…
A Lei piacevano i film horror. Quelle storie Psyco thriller,ma era bastata la vaschetta gigante di PocCorn ed il suo umore cambiò.
Il film scorreva lento ed Anna cominció a dare segni di insofferenza. Del resto era una ragazzina.
Cominciò a stuzzicarlo lanciando un poc corn verso il viso di Edward. Calcolò male la traiettoria e dopo un carambola colpi un vicino che si voltò vide il volto innocente(?) di Anna bofonchiò qualcosa e si girò.
Allora le venne un idea birichina..
la sala era buia, pensò. Vediamo che succede!
Allungó la mano destra e con pollice ed indice afferrò la presa della lampo.
Edward ebbe un piccolo sussulto ma per non dare nell occhio stette al gioco curioso di sapere dove avrebbe potuto spingersi..
bastó un attimo. La mano di Anna trovo subito il premio alla sua sfrontatezza. Lui so guardò attorno. La sala era semivuota.
La mano della ragazzina cominciò a lavorare .
Sentiva crescere quel”coso” nel suo palmo.
Il volto di Edward faceva fatica a celare imbarazzo mischiato ad eccitazione. Ormai i suoi jeans non riusciavano più a contenere quell erezione prepotente.
Anna oltre a sentirlo esplodere nella sua mano seppur nel chiarore celeste che lo schermo emanava, voleva avere la percezione ottica del suo potere su Edward.
Tirò fuori il suo Membro e guardò in basso . Altrettanto fece Lui. Poi entrambi si guardarono negli occhi. Lei si porto la le dita alla bocca .le bagnó con la saliva ed riafferro quel gran cazzo di cui ormai sapeva tutto. Un movimento lento e costante!
Edward sentiva tutti gli occhi degli astanti su di se, e forse era vero. Era paralizzato. Anna indifferente ora giocava con la sua Verga sguardo rivolto verso lo schermo. Ora il il film sembrava piacerle. Ma il suo film!
Di solito a Lei piacevano film dal finale non scontato ma stavolta sembrava che l happy ending fosse l unico finale possibile e dai gemiti soffocati di Lui l attesa non sarebbe stata lunga.
I movimenti della mano si fecero più veloci ma regolari.
Edward con le mani aggrappate alla poltrona e le gambe tese non riusciva a pensare. La sua schiena si inarcava ma Lui non riusciva ad opporre resistenza. Era una lotta che non poteva vincere!
E non la vinse!
Avrebbe voluto ululare per il piacere di quell ejaculazione inattesa.
Si portó una mano a tapparsi la bocca in quell minimo di autocontrollo che gli era rimasto
Anna sorrise soddisfatta.
Avvicinò la mano imbrattata del suo seme alle labbra.
La sua lingua avida di quel nettare cominciò a ripulire
La porse anche alla sua bocca e lui sorrise assaggiando,non convinto,il proprio sperma mentre pregava che lei avesse dei fazzoletti.
Li aveva!