Racconti Erotici > tradimenti > Il tradimento della pelle
tradimenti

Il tradimento della pelle


di Membro VIP di Annunci69.it VisconteDiValmont
11.02.2024    |    3.882    |    10 9.2
"Ma il ginocchio non apprezzerebbe quel privilegio e quindi appoggio sulla rotula la mano destra e con le dita (il medio e l'anulare) copro quei pochi..."
Sei per distacco la più bella del centro benessere; straniera, forse nord-europea, copri pudicamente quel corpo snello e pallido con un asciugamano che aggiunge solo eccitazione e, quando in sauna lo togli, le attese sono ampiamente ripagate. La tua giovane età (avrai 25 anni) certamente aiuta, ma tu ci metti quella miscela di timidezza e consapevolezza del tuo fascino, quel tuo visino sorridente, quei capelli biondo naturale. Ovviamente di fianco a te c'è il tuo ragazzo, e ovviamente lui fa palestra tutti i giorni, forse ti scopa anche bene; ma nella tua relazione con lui c'è un piccolo vuoto, lo si vede dagli sguardi mancati, dai silenzi tra di voi.
Un sabato di febbraio, quando fuori piove, è garanzia di tutto esaurito nel centro benessere; in effetti al momento dell'augfuss la sauna si riempie fino al colmo, diventa un carnaio di corpi pallidi, bagnati, che quasi si toccano sui gradoni di legno. Per casualità (te lo assicuro, è stato involontario) sono finito seduto proprio dietro di te. All'inizio mi dava fastidio il fatto di avere così poco spazio per sedermi, ma poi ci ho visto un'opportunità. Tu sei seduta davanti a me, sul gradone sottostante, sul quale appoggio i piedi. I tuoi capelli sono raccolti sulla nuca e lasciano ammirare quel collo sottile, alla Parmigianino, e la piccola collana con pendente rivolto proprio verso di me. La tua schiena ha quella forma perfetta a W, è liscia e si anima quando si muovono dolcemente le tue scapole oppure ti inarchi leggermente e spuntano le vertebre e queste disegnano una linea tratteggiata che conduce a un luogo che posso solo sognare. Il mio ginocchio destro è a pochi centimetri da te; il contatto con la tua pelle sarebbe imbarazzante, forse sacrilego, ma anche delizioso, vale la pena provare. Ma il ginocchio non apprezzerebbe quel privilegio e quindi appoggio sulla rotula la mano destra e con le dita (il medio e l'anulare) copro quei pochi centimetri che mi separano dalla tua schiena. Non c'è niente di male, è normale che ci sia un po' di contatto in una sauna così affollata. E poi i primi tentativi sono educati, timidi; ritiro le dita non appena sfiorano la tua pelle, non ancora sudata.
Il dipendente del centro benessere spiega il funzionamento dell'augfuss e fa partire una canzone pop che vuol essere romantica, ma io quasi non la sento. Scommetto che anche per te è lo stesso: la tua attenzione, come anche la mia, è rivolta a quel punto in cui l'altipiano della tua scapola sinistra comincia a scendere verso l'avvallamento della tua spina dorsale. Ormai il contatto tra la mie dita e la tua schiena è continuo e ininterrotto, e sembra che ciò non ti dia fastidio. Potresti girarti e darmi un'occhiataccia, o solamente spostarti di poco in avanti, ma non lo fai. In casi come questi l'indifferenza non esiste: una cosa o ti dà fastidio o ti piace, e io punto su questa seconda possibilità. E' una cosa da nulla, sono d'accordo, nient'altro che un paio di centimetri quadrati della mia pelle a contatto con un paio di centimetri quadrati della tua. E' poco, ma non è 'niente'. Una considerazione: dubito che tu mi abbia visto quando sono entrato in sauna e mi sono seduto dietro di te; e di certo non ti sei voltata a guardarmi. Questo vuol dire che non ti lasci sfiorare 𝑑𝘢 𝘮𝑒, ti lasci sfiorare e basta. Ciò toglie qualcosa al mio amor proprio, ma aggiunge una certa profondità a quel lato del tuo carattere che definirei "slutty". Ti piace che sia uno sconosciuto a toccarti, qualcuno che non hai mai nemmeno visto in volto.
Voglio una conferma al fatto che stiamo giocando: ritraggo le dita, solo di un centimetro, ma il contatto non c'è più. Voglio vedere se questa volta sei tu a cercarlo. La canzone va avanti, il tipo con l'asciugamano si dimena, i corpi cominciano a sudare. La sauna è buia, soprattutto quel piccolo anfratto tra la tua schiena e il mio ginocchio. Aspetto il tuo segnale, e alla fine arriva: la tua schiena arretra e arriva a toccare le mie dita. Nessuno lo ha notato, ma per me è come se la luna fosse entrata in collisione con la terra. E allora mi faccio più ardito; non mi limito più a tenere due dita sulla tua pelle, aggiungo indice e mignolo e li muovo, lentamente. Ormai è quasi una carezza, non possiamo più fare finta di niente. Devo solo stare attento a non farmi vedere; non dal tuo ragazzo - lui è seduto a fianco a te e non può accorgersi di nulla - ma dal tizio seduto alla mia destra. Il ghiaccio sfrigola sui sassi ardenti, l'umidità e il calore della sauna sono appena sopportabili; il tuo corpo gronda di sudore; le gocce sulle tue spalle si riuniscono in un piccolo rivolo che scende tra le tue scapole e che incontra, inaspettate, le mie dita. I miei quattro esploratori hanno lasciato la tua scapola sinistra, territorio ormai conosciuto, e si sono avventurati in quella valle affascinante che è la tua spina dorsale. Al tempo stesso avvallamento e catena montuosa, è una regione molto più interessante, più intima. Decido di percorrerla in discesa, per arrivare nella zona lombare (purtroppo non è possibile giungere più in basso). Ma ora accade qualcosa di inaspettato: d'improvviso fai un piccolo scatto in avanti, sgraziato, nervoso. Mi viene da pensare che forse ho esagerato, che non ti va più di giocare; ma, anche in quel caso, mi sarei aspettato un movimento un po' più dolce, più gentile. Poi però vedo che ti lasci sfiorare di nuovo, e allora capisco: non è stato un movimento volontario, un modo per dirmi di smetterla. E' stato un leggero brivido, un brevissimo attimo in cui il corpo ha parlato e ha detto che stava apprezzando molto quello che stava succedendo. Il nostro corpo, in questi casi, è totalmente incapace di mentire.
Anche la terza canzone sta per terminare, l'augfuss sta per finire. Mi piacerebbe sapere se hai intenzione di andare più avanti con i nostri giochi, ma so già che non vorresti. Sei giovane, innocente, forse anche innamorata. Ti lascio tornare dal tuo ragazzo; spero che si meriti una ragazza come te. Lui non saprà mai nulla della nostra liaison durante l'augfuss, non credo che gli racconterai un'inezia del genere. Ma qualcosa c'è stato, e non è un'esagerazione dare a questo qualcosa il nome di tradimento.
Disclaimer! Tutti i diritti riservati all'autore del racconto - Fatti e persone sono puramente frutto della fantasia dell'autore. Annunci69.it non è responsabile dei contenuti in esso scritti ed è contro ogni tipo di violenza!
Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
Votazione dei Lettori: 9.2
Ti è piaciuto??? SI NO


Commenti per Il tradimento della pelle:

Altri Racconti Erotici in tradimenti:



Sex Extra


® Annunci69.it è un marchio registrato. Tutti i diritti sono riservati e vietate le riproduzioni senza esplicito consenso.

Condizioni del Servizio. | Privacy. | Regolamento della Community | Segnalazioni