PROPOSTA INASPETTATA

Quando la realtà supera l'immaginazione.
Durante una pausa pranzo mi sono recato ad un bar tavola-calda dove spesso mi intrattengo con dei colleghi. Quel giorno ero solo, fine luglio, giorni di ferie per tanti, nel locale solo pochi tavolini occupati e in uno di questi ho scorto una mia collaboratrice con il marito.
Non è molto avvenente (bassina e con un pò di ciccia) ma con una carica erotica non comune.
Il suo abbigliamento è sempre un pò audace, ampie scollature ad esaltare un seno prosperoso, gonne corte e tacco alto.
Quel giorno li stavo osservando, erano sposati da un paio d'anni, erano dei trentenni nella fase più spensierata del matrimonio. Lui dimostrava più della sua età probabilmente a causa del suo abbigliamento classico; si notava la loro passione, i loro sguardi complici e gli occhi innamorati.
Finito di pranzare esco fuori, mi soffermo all'ombra di una magnolia davanti all'ingresso del bar per fumare, li osservo ancora e poi torno in ufficio.
Il pomeriggio scorre tranquillo, mi preparo per andare via e faccio il mio solito giro di saluti tra i vari uffici e per ultimo entro nel suo ufficio.
"Scusi dottore, posso rubarle 5 minuti?" mi chiese.
"Certo, dimmi pure"
"Finalmente mio marito ha avuto il piacere di vederla, gli ho parlato tanto di lei ed era curioso"
"Me lo potevi presentare....comunque spero che gli hai parlato bene di me" dissi ridendo.
"Certo, anzi, ci piacerebbe averla a pranzo o a cena a casa nostra qualche volta".
"Molto volentieri, quando volete".
"Le va bene domani a pranzo per la pausa, tanto io sono in ferie e posso preparare qualcosa con calma".
" Va benissimo, dammi l'indirizzo".
Che strano questo invito pensai, sicuramente avrà bisogno di qualche favore o raccomandazione anche se lei non mi sembra il tipo, vedremo.
Il giorno seguente arrivo con la mia solita puntualità all'indirizzo che mi aveva indicato, venne ad aprirmi Lei con un abbigliamento più audace del solito ma essendoci abbastanza abituato non ci feci particolarmente caso.
Il pranzo trascorse piacevolmente, più di quanto immaginassi, dopo il caffè li salutai perchè dovevo rientrare a lavoro.
"Scusi dottore, io e mia moglie volevamo chiederle una cosa, spero che non la infastidisca, se è così ce lo dica"
"Ci mancherebbe" la mia curiosità era tanta.
"Io e mia moglie ci amiamo tantissimo e condividiamo tutto nella nostra vita di coppia, ci diciamo e confidiamo tutto, abbiamo impostato il nostro rapporto così".
"Bravissimi, siete giovani e avete compreso come portare avanti un rapporto, con complicità e dialogo oltre che con comprensione".
"Esatto" disse Lei "ti dicevo che il dottore è una persona speciale".
"Non esageriamo" risposi imbarazzato.
"Io e mia moglie abbiamo, come dire, delle.....ci piace giocare insieme, stuzzicarci....non so come spiegare...dare un pò di brio al nostro rapporto, abbiamo gusti un pò fuori dal comune"
"Tipo??!!" chiesi con sempre maggiore curiosità.
"A me piace vedere mia moglie con altri uomini" disse il marito con non poco imbarazzo
"Ognuno è libero di fare ciò che desidera" risposi a quel punto già consapevole del loro fine.
"Mi piacerebbe, anzi...ci piacerebbe che lei e mia moglie...insomma...capisce..."
"Certo che ho capito e ne sono onorato, tua è una bella ragazza, molto femminile e attraente, ma perchè proprio me?"
"Perche lei mi piace dottore, è un uomo molto affascinante.....mi eccita da morire" intervenne Lei.
Dopo una breve e falsa pausa di riflessione dissi loro "va bene, ma quali sono precisamente i ruoli?".
"Lei e mia moglie fate sesso liberamente mentre io vi guardo godendomi lo spettacolo e masturbandomi alla vostra vista, può andare bene?"
"Se va bene a voi va bene anche a me, fatemi organizzare con il lavoro e decidiamo il giorno".
Mi ringraziarono, Lei si avvicinò e mi diede un bacio sulle labbra facendomi eccitare, poi il bacio si fece più passionale, aveva labbra carnose e una lingua calda e umida, mi tastava in mezzo alle gambe e anche io ne approfittai palpandole il sedere e le tette, nel frattempo il marito si mordeva le labbra.
Tornai a lavoro frastornato ma eccitato, avevo ancora il cazzo duro e volevo sfogarmi, le scrissi che il giorno dopo a pranzo sarei andato da loro, le chiesi di farsi trovare in abiti sexi.
La sera scopai con mia moglie per sfogarmi.
Trascorsi la notte insonne, mi alzai presto, doccia e via a lavoro, ero euforico, Lei l'avevo sempre considerata una ragazza attraente, l'idea di scoparmela davanti al marito mi affascinava.
Arrivato a casa loro mi aprì il marito con indosso uno slip molto striminzito dal quale si intravede un cazzo già gonfio.
"Mia moglie è in cucina" mi disse.
Era di spalle, vicino ai fornelli, con indosso delle autoreggenti nere, scarpe nere con tacco alto, tanga e reggiseno nero, mentre la guardavo incantato il marito mi invitava a spogliarmi.
Lei, dopo aver allontanato il marito facendolo accomodare sulla poltrona, si avvicinò accarezzandomi il cazzo e baciandomi in maniera decisa e vogliosa, dovevo prendere in mano la situazione per evitare di venire presto, la girai sbottonandole il reggiseno e baciandole il collo e accarezzandole il seno prosperoso.
Le mie mani scivolarono in basso verso il ventre, con le mani dentro gli slip le accarezzavo la sua folta e morbida peluria, era già eccitata, stimolandola la sentivo gemere; dopo averla spogliata completamente con la bocca mi dedicavo al suo buchetto, il sedere era morbido, con le dita continuavo a masturbarla.
Quella doppia stimolazione le piaceva, mi incitava, ansimava, tremava, godeva.
Il marito si masturbava sempre più deciso, il suo cazzo lungo e sottile scivolava nella sua mano.
Mi chiesero di andare in camera da letto, Cristiana si sedette sul letto e prese il mio uccello in mano iniziando a segarlo, lo guardava desiderosa di averlo, prese a leccarlo e a baciarlo e poi tutto in bocca, era brava, le presi la testa per accompagnarla nei movimenti, sentivo il cazzo sempre più duro, la volevo, la distesi e allargandole le gambe la penetrai, il mio cazzo scivolava facilmente in quella figa umida, mi incitava a scoparla, i miei colpi erano più decisi, succhiava e scopava in preda ad una trance erotica, quella scena mi eccitava ancora di più, presi a leccarle il seno, volevo osare e girandola a pancia in giù, presi a inumidirle l'ano, profumava, era morbido, ero ancora eccitato, spinsi piano e entrai delicatamente fino a sentire i testicoli appoggiare sul quel sedere morbido e accogliente, iniziai a scoparla piano piano fino a quando i suoi lamenti di dolore si trasformarono in piacere, spingevo sempre più forte, con le dita le accarezzavo anche la figa, la sentivo gemere , aveva il cazzo del marito in bocca, lui le venne dentro, la mia eccitazione aumentava, il mio cazzo pulsava sempre più forte, aumentavo il ritmo, ancora il suo ansimare, "vengooooo...." mi gridava mentre continuavo a scoparla, ero al limite, sentivo sbattere le mie palle sul suo culo, ora ero io che gridavo per il piacere, le venni dentro mentre lei tremava eccitata.
Rimasi sopra di lei esausto, mi godevo il suo corpo sudato ma eccitante e i suoi seni morbidi.
Non immaginavo di poter scopare ancora così come quando ero ragazzo, ero sicuro di essermi meritato la loro approvazione e di aver soddisfatto le loro voglie.
Decisero di non ripetere l'esperienza con me perchè volevano evitare coinvolgimenti di altro genere, ed è stato meglio così!