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Quella Volta Che Mia Moglie Simona nel Parcheggio....


di Membro VIP di Annunci69.it desideriproibiti2015
28.11.2022    |    4.706    |    19 9.6
"Fummo tra gli ultimi a lasciare il locale, l’abbracciai avvicinandoci verso l’auto, un grosso TIR la nascondeva, alla nostra vista, passammo davanti al..."
Quella sera, si festeggiava la promozione di un collega, io e mia moglie, dopo aver accompagnato le nostre figlie alla scuola di ballo, arrivammo al ristorante, in ritardo, il parcheggio era tutto occupato, per fortuna dall’altra parte della strada c’era un magazzino con il cortile, completamente vuoto.
Mi attardai un attimo, il tempo di prendere il regalo e, chiudere l’auto, mia moglie era sul ciglio della strada, mi aspettava per attraversarla, per raggiungere l’entrata del ristorante.
Alla vista di mia moglie Simona, sul bordo della strada, alcune auto in transito lampeggiavano, altre suonavano il clacson, mentre la raggiungevo mi chiedevo, se l’avessero scambiata per una donna da marciapiedi o, se erano solo approvazioni per la sua bellezza. Questo pensiero mi turbava e mi eccitava contemporaneamente, riaffiorando spesso durante la cena, era la prima volta che immaginavo mia moglie come una puttana....avevamo già vissuto bellissime situazioni trasgressive e le da gran troia ha dato il meglio di se, ma come una puttana da marciapiede proprio mai.
La serata, trascorse in allegria, anche Simona, che solitamente è molto chiusa e, riservata, si stava divertendo ascoltava, con piacere le barzellette di fine serata, anche le più spinte.
Devo dire che la cosa mi sorprese, solitamente davanti agli altri fa finta di scandalizzarsi volendo fare vedere solo il lato di brava madre e fedele mogliettina e preferiva argomenti più sobri.
Fummo tra gli ultimi a lasciare il locale, l’abbracciai avvicinandoci verso l’auto, un grosso TIR la nascondeva, alla nostra vista, passammo davanti al camion e mentre con una mano azionavo il telecomando per aprire l’auto, con l’altra accarezzai il culo di Simona mentre le ficcavo la lingua in bocca.
La sentii arrendevole come non mai, spingeva il suo pube contro di me e mi divorava la lingua....
era da parecchio tempo che non la sentivo così passionale, eccitata. Quasi quasi provo a scoparla qua, pensai, chissà se ci sta!!!
Non abbiamo mai fatto nulla di così trasgressivocon il pericolo di essere visti essendo un parcheggio e, il solo pensiero mi aveva procurato una forte erezione.
Improvvisamente sentimmo una voce: ”beato lei che ha una donna così bella con la quale passare la notte”!!
Dal finestrino del TIR, sporgeva la testa rasata, di un uomo, credo 50 enne, barba incolta e due occhietti vispi, che scrutavano Simona dalla testa ai piedi.
Mi sembrava simpatico, così risposi, si sono proprio fortunato ad avere una moglie così carina; lei viaggia solo?
No ho un collega, che ora sta dormendo, dobbiamo affrontare un lungo viaggio e, nonostante sia giovane e carino, non c’è paragone con la sua signora....nel frattempo mi ero appoggiato con la schiena all’auto, accostandomi Simona, contro il mio ventre, lei rivolta verso il camionista, ed avevo iniziato a strofinare il cazzo duro contro il culo, nel mentre chiesi: "le piace tanto mia moglie?" Si è bellissima!! Non so dire il perchè ma mi divertivo a esporre mia moglie ad un estraneo; rincarai chiedendo…"ha visto che seno?
Scommetto che le piacerebbe vederlo nudo". Non so cosa mi abbia preso, ma oramai l’avevo detto ero eccitatissimo, passai le mani sui grossi seni e iniziai a massaggiarli: "ma cosa fai? Sei matto....,dai andiamo a casa", mi sussurrò piano Simona. Leccandole l’orecchio le risposi: "lasciami fare solo un pò, senti come sono eccitato…. facciamogli vedere qualcosa.... hai sentito, poveraccio deve affrontare un lungo viaggio".
Mia moglie abbandonò la testa sulla mia spalla, lasciandosi sbottonare la camicetta....l’uomo strabuzzo gli occhi alla vista di tanta meraviglia, il reggiseno copriva a malapena i capezzoli: "allora come le sembra" le dissi. "Magnifico, stupendo è proprio come piace a me" rispose lui.
"Tom vieni a vedere che tette, un attimo dopo apparve la testa riccioluta del suo collega, nel buio della notte risaltavano i suoi occhi ed i suoi denti bianchi, era un nero sui 30 anni.
Ormai avevo aperto tutta la camicetta e continuavo a palparla attraverso il reggiseno, Simona non parlava, si lasciava fare, i due mi pregavano di mostrarla ancor di più e così abbassai le coppe mettendo a nudo il seno stupendo, i capezzoli erano duri fra le mie dita, a Simona piace farseli martoriare dolcemente, infatti lentamente iniziò a strofinare il culo contro il mio cazzo durissimo....in quell’attimo pensai di approfittarne ed iniziai a far salire la gonna lentamente. I maschi non parlavano,seguivano attentamente la mia mano,che scopriva le cosce sempre più su.
Ormai la gonna era arrotolata in vita, i due potevano vedere le mutandine di seta trasparenti coperte solo dalla mia mano che massaggiava la fica attraverso la sottile stoffa...."allora come vi sembra la mia signora?"
"Gran bel pezzo di fica", commentò l’italiano...."ora vi mostro anche il culo" e così dicendo la feci girare, verso di me mentre giocavamo con la lingua, le sollevavo la gonna scoprendo le chiappe.
"Sei un porco, non dovresti mostrarmi così"! Non oppose una gran resistenza e lasciò che le spostassi le mutandine scoprendole il culo.... "lasciati guardare non vedi che ti stanno mangiando con gli occhi, quelli stanotte si faranno una sega e sborreranno pensando a te.
Apri un pò le gambe, ti voglio infilare un dito nella fica".... ha tenuto le cosce chiuse, poi non ha resistito e si è aperta; era fradicia, in poco tempo i suoi umori hanno impiastricciato le mie dita.
Mia moglie era eccitatissima, forse quella sera avrebbe accettato di farsi scopare anche nel parcheggio con il rischio di essere visti dagli amici che uscivano dal ristorante a pochi passi da lì. Non ci pensai due volte e provai ad andare oltre anche se sapevo che il gioco poteva essere rischioso.
"Vi andrebbe di venire a toccare? se promettete di fare i bravi ve la faccio palpare" dissi. Ma sei cretino!! Simona mi sussurrò: "non voglio che altri mi tocchino"! Ormai era tardi, i due erano li di fronte e in un attimo si trovò 4 mani sui seni che la palpavano strizzandole i capezzoli. Lei cercava di opporsi ma invano sentiva le mani dappertutto...sul culo, tra le cosce e, da come si muoveva, capivo che iniziava a essere di suo gradimento.
Mi ero appoggiato alla cabina del camion e mi godevo la scena: il nero aveva in bocca un capezzolo....succhiava e, slinguava, mentre l’altro cercava la bocca di mia moglie, che non tardò a trovare aperta e, disponibile.... ormai potevano fare quello che volevano.
Quando misero a nudo i loro cazzi, rimanemmo, allibiti, sia io che Simona. Gianni l’italiano aveva un cazzo sui 22 cm, che paragonato ai miei 20 cm, era già enorme, ma quello di Tom, credo fosse sui 24/25 cm. Gianni e Tom le misero i loro cazzi in mano.... Simona al contatto li ha mollati come se bruciassero...poi li ha ripresi carezzandoli delicatamente con occhi pieni di sorpresa. Ora più che eccitato ero preoccupato....la situazione mi stava sfuggendo di mano; all’inizio era un gioco per eccitarci, ma adesso la cosa si faceva seria e poi Simona, non era abituata a simili “Misure”..... temevo le facessero male.....che sciocchi che siamo noi uomini a fare certe considerazioni.
Così decisi di intervenire, chiedendo a Simona, che dovevamo rincasare.
Per tutta risposta impugnò le due cazzoni ed iniziò a segarli con vigore. "Adesso non ho voglia di andare a casa e poi questi due signori, devono affrontare un lungo viaggio....hanno il diritto di divertirsi un pò", detto questo l’ho vista abbassarsi lentamente fino ad arrivare all’altezza dei loro pali duri e per una buona mezz’ora è rimasta inginocchiata lavorando di bocca e lingua. I due appoggiati all’auto con i pantaloni alle caviglie la lasciavano fare, godendosi quella amorevole bocca.
Più volte, l’ho vista cercare di ingoiarne il più possibile, Gianni riusciva a prenderlo quasi tutto e ,”già lì il mio stupore”, non credevo Simona, di certe attitudini, con Tom, invece non andava oltre la metà, essendo molto largo.
Erano stanchi di farsi, spompinare l’hanno fatta poggiare al cofano della macchina, le hanno tolto le mutandine, a turno hanno iniziato a scoparla, il primo e, stato Gianni, che lentamente, dopo averle appoggiato la cappella sulle grandi labbra, prendendola per i fianchi, dolcemente, le spingeva i suoi 20 cm, dentro la fica, iniziandola a chiavare, Simona la sentivo, che incitava Gianni “si così, dai spingi, più forte dai scopami,…che bello”,di fronte a quella scena, non potei resistere oltre, tirai fuori il cazzo, mi faceva un male boia, ed iniziai masturbarmi lentamente, anche Tom vedevo che si massaggiava, per essere pronto, non appena Gianni avesse liberato la fica,.. poco dopo, Gianni chiamò lo chiamò,….prendi il mio posto, prima che questa troia, affamata di cazzo mi faccia sborrare, Tom,si avvicinò, prendendole le gambe, per poggiarle sulle spalle, era aperta, usava il cazzo, come un pennello, passando la cappella lungo il solco delle natiche e, sul poco pelo della fica, poi iniziando a spingerlo dentro, vedevo la fica che si dilatava all’inverosimile, Simona, le sussurrava all’orecchio , fai piano, è troppo grosso,…piano, ecco così bravoooo,…ooooohhhh,…siiiiii,….ancora un po…,piano, dai spingi, ancora,…si tutto dammelo tutto….ooooh Tom, mi spacchi in due, lo sento tutto dentro, mmmmmmmm......chiavami, scopami a lungo, anche il nero come Gianni la prese per i fianchi, affondando nella fica bagnata.
Gianni, si avvicinò al suo viso, con il cazzo duro, iniziando a scoparla in bocca, andarono avanti, a scoparla parecchio tempo, uno in fica e l’altro in bocca, poi come d’accordo, si sfilarono da lei simultaneamente, facendola inginocchiare davanti a loro, a turno le mettevano il cazzo in bocca, incoraggiandola, “succhia troia, succhia che ti sborriamo in gola, ero stupito, mi avvicinai per vedere meglio,
Tom si stava svuotando nella bocca di mia moglie, vidi la sborra colare dalla bocca di Simona sporcando, la camicetta,bagnare il seno e, la gonna ancora arrotolata in vita,….quanta ne colava, mi chiedevo, quanta sborra le sta schizzando in bocca Tom!!!
Quando si sfilò, pensavo si fosse svuotato, invece un getto copioso, le inondò il viso,…altri meno potenti, finirono nuovamente sul seno, sui vestiti,…mentre finiva di sborrare,…Gianni, con tre o quattro getti potenti, la colse di sorpresa, centrando perfettamente il viso, era una maschera di sborra, non risparmiando tette e bocca.
I due erano esausti, abbandonandosi contro la macchina, Simona, si sentiva elogiare, per la sua troiagine,…. soddisfatta, ripuliva i loro cazzi,… alzandosi, mi guardava, spalmandosi la sborra che aveva sul viso, in quel attimo mi sborrai in mano ansimando, Simona, con lo sguardo fisso su di me, sorrideva, ora si puliva le mani, sporche di sborra con la lingua, andando a baciare, a turno i suoi due amanti, occasionali.
Ripresero a palparla, infilandole le dita e la lingua in ogni buco e, quando le proposero, di salire, con loro in cabina per farsi una bella scopata comodi, sul lettino,…lei acconsentì, seguendoli. Raccolse le mutandine da terra e allungandomeledisse,: “tu aspetta in auto, quando ho finito ti raggiungo”.
Chiusi lo sportello, mi ritrovai solo in auto ad aspettare che mia moglie, finisse di scopare con i due camionisti, mi pareva di sognare, pensavo,…fino a poche ore prima, eravamo una coppia che viveva nella più assoluta normalità, la mia eccitazione, aveva fatto scoprire la sua inclinazione, Simona era soddisfatta,…lo sarei stato anche io?
Era passata più di un’ora... Simona era sempre sul camion e non potevo vedere quello che facevano ma attraverso i finestrini aperti sentivo benissimo i loro sospiri, i gridolini di piacere... Simona la sentivo godere come una scatenata cavalla da monta incitare i maschi a sbatterla più forte....a volte la sentivo gridare dal piacere.
Mi ritrovai nuovamente con il cazzo in mano a masturbarmi e la immaginavo a gambe spalancate, mentre si faceva scopare da Tom o da Gianni, fino a raggiungere l’orgasmo.... sborrai all’improvviso imbrattando il cruscotto e il volante.
Finalmente dopo due ore, la portiera del TIR si aprì, Simona scese aggiustandosi la gonna con una mano e tenendo chiusa la camicetta con l’altra; Mi sembrava distrutta, tanto che i suoi passi erano incerti. Salì al mio fianco poggiando la schiena alla portiera, aprì le gambe, la fica era ancora aperta, i peli sommersi dalla sborra appena ricevuta.... mi prese una mano, mi tirò a se e disse : "leccami dai, pulisci tutto, metti dentro la lingua, sentirai quanta sborra mi hanno dato". Mi sono abbassato come un cagnolino, ho passato la lingua tra i peli irrorati di sborra, dentro la fica ancora grondante di sborra calda.
Poi mi ha tirato la faccia tra i seni dove c’era un bel pò di sborra che aveva imprigionato con la camicetta, ho bevuto e pulito tutto prima di tornare alla fica. "Cornuto bevi la sborra dei miei amanti, sapessi come mi hanno fatto godere, lecca ancora pulisci bene adorabile Cornuto. Sai che mi hanno inculata? Si mi hanno inculata tutti e due"! Mi sono alzato per guardarla, lei mi ha preso la faccia fra le manie ha continuato: "si mi sono fatta inculare come una troia, li ho presi anche insieme uno in fica e l’altro nel culo....dai finisci di pulire, che poi torniamo a casa, sono stanca, ho sonno"....alle quattro del mattino eravamo a casa, una furtiva doccia e a letto.
Rifacemmo l’amore dopo alcuni giorni non parlando mai dell’accaduto. Ero steso sul letto, Simona mi cavalcava..."non ti sento, spingi su, dai, dai di più e non sborrare subito come il tuo solito.
"Cornuto, lo sai vero, che sei un gran Cornuto! Hai visto che bei cazzoni mi sono presa l’altra sera? Ho voglia di prenderli ancora, mi hanno dato i loro cellulari, credo che presto li chiamerò e tu godrai a portarmi da loro, vero Cornuto?" Non risposi, ma sborrai dopo due secondi sentendola parlare così, darmi del Cornuto. "Ti amo vita mia" mi ha detto....."sei il mio gran cornuto nella trasgressione, ma il mio cuore che cammina nel sentimento"..."Sei il mio unico e grande amore" mi ripeté.....
Ci siamo incontrati altre volte con Gianni e Tom, poi sfortunatamente hanno cambiato linea.

Frequentiamo parcheggi, cinema anche adesso...e ne abbiamo avute tante altre avventure.....😜
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