serata al cinema con la lei di coppia lui cuckold

Ho avuto il piacere di conoscere una coppia con lui cuckold e lei dolcemente sottomessa e amante delle gang. Dopo qualche telefonata le prime due con lui e le altre anche con lei, organizzammo l'incontro. Feci scegliere a loro il cinema a luci rosse e all'ora stabilita eccoci tutti e tre lì. Le avevo detto che la volevo vestita con scarpe con il tacco, autoreggenti, intimo intrigante e con un vestitino corto, leggero e scollato. Appena scesa dalla macchina rimasi a bocca aperta. Era un casino SEXY. Le diedi la mano presentandomi e la baciai sulla guancia, lei mi chiese se ero così timido e allora le stampai un bacio in bocca da toglierle il respiro. Mi disse: "Così va meglio!". Mi presentai al marito e poi ci dirigemmo verso il cinema. Lui entrò da solo, io e lei appena dopo. Mentre facevo i biglietti il tipo non riusciva a non guardarla e immaginare che sarebbe successo da lì a poco. Entrammo, ci volle un attimo ad abituarci al buio. La tenevo con mano e appena dentro la ribaciai a lungo facendole scendere le mani sul culo che il tessuto del vestitino rendeva ancora più liscio. Sullo schermo le solite scene di sesso, notammo alcuni singoli sparpagliati qua e là che notarono il nostro ingresso. Ci dirigemmo più o meno a metà della sala dove c'era un vuoto e in un attimo mi ritrovai con i pantaloni abbassati, il cazzo duro e gonfio e la sua bocca avida che mi e si deliziava in un signor pompino. Iniziai a sciorinare un turpiloquio che eccitava me ma di più lei. Notavo i singoli che iniziavano ad avvicinarsi e le dissi: "Tra un po' avrai un bel po' di cazzi tutti per te". Lei senza staccare la bocca dal mio cazzo emise un mugolio per farmi capire che non vedeva l'ora. Non capivo dove fosse il marito, ma sapevo che era là per ogni evenienza. Nel frattempo le spostai il minuscolo reggiseno facendo uscire il seno dal vestito e le martoriavo il capezzolo e spostato il minuscolo lembo di tessuto dello slip le toccavo la figa bagnata. Iniziò ad avvicinarsi il primo singolo che allungò le mani sul suo seno, gli dissi di fare con calma perché non avevamo fretta e di dirlo agli altri altrimenti ce ne saremmo andati. Così fu. MI alzai e le misi il cazzo bene in bocca in modo che lei potesse stare seduta comoda sulla poltroncina. Si avvicinò il secondo dissi loro di mettersi ai suoi lati e di dargli il cazzo perché la troietta glieli avrebbe menati ben bene. Così fu. Poi mi la feci sedere con il culo sulla spalliera e le gambe aperte e iniziai a leccarle la figa mentre un altro da dietro si era avvicinato, lei era infoiata, dissi al terzo di darglielo in bocca e così si ritrovò con me che gliela leccavo, due in mano e uno in bocca. Purtroppo uno dei due che segava venne presto e mentre diceva che veniva le ordinai di farsi sborrare sul seno e così fu. Fuori uno dentro un altro e il sostituto aveva un cazzo da paura. Lei appena tastato smise di fare il pompino e lo guardò. Le dissi: "Guarda che cazzo enorme, dai ingoiane più che puoi" e così fece. Venne copiosamente bagnando lo schienale. Interruppi il tutto un attimo, la presi per mano e la feci poggiare con i gomiti allo schienale nello spazio ampio tra le file e così la presi da dietro in figa mentre lei riprese a succhiare il cazzone e a menare altri due. Le dissi che volevo che li spompinasse a turno tutti e tre e lei ubbidiva senza problemi. Intravidi il marito che mi fece un cenno di approvazione e un sorriso di soddisfazione. Lei urlava mentre affondavo i miei colpi da dietro anche se erano soffocati dai cazzi che aveva in bocca. Dissi a uno di mettere il preservativo (ne avevo portati una bella scorta) e di prendere il mio posto. mi feci da parte per ammirare quello spettacolo che il marito da tempo ammirava e fotografava. A turno la scoparono in figa da dietro mentre gli altri si facevano spompare e segare. Poi mi sedetti sulla poltroncina e lei mi venne sopra a smorza candela mentre dissi al cazzuto di leccarle la figa. Un altro venne a gli ordinai di berlo tutto senza perderne una goccia e fece così. Poi dopo che gli altri sette vennero dissi al cazzuto di mettersi seduto sulla poltroncina perché lei lo avrebbe portato a sborrare con la bocca e le mani mentre io le avrei fatto il culo. A quel punto sentii le sue cosce bagnarsi di orgasmo, sapevo che le piaceva farsi fare il culo e così, le leccai ben bene l'orifizio e poi poggiai la mia cappella . Il suo culo era in bella mostra e il marito le allargò le natiche. Iniziai lentamente a spingere, era pronto, mi diceva: "Dai, dai, schiaffamelo tutto dentro, rompimelo, scopami come una cagna in calore" sentivo il suo culo allargarsi fasciarmi il cazzo mentre entrava dentro di lei. C'ero tutto, ero arrivato alle palle e iniziai a muovermi ora piano, ora veloce, ora forte ora lentamente. Lei urlava di piacere, il cazzuto stava per venire e si dimenava dicendo frasi sconce che eccitavano lei me e gli altri, il marito la incitava e fotografava. Le sue cosce grondavano dei suoi umori a terra era un lago. Il cazzuto disse che stava venendo e io ero a ruota. Le ordinai di farsi sborrare in faccia, sul seno dappertutto e così accadde. Quello era un fiume in piena e la inondò di sborra. Io nel frattempo le riempii il culo con la mia. Finito lei andò in bagno a lavarsi e ricomporsi. Nell'aria c'era odore di sesso che faceva paura. .Io la seguii e stetti con lei fini a quando non era a posto. Già remore di qualche altra esperienza, si era portata dietro un vestitino che indossò in quanto quello che aveva appena arrivata era pieno di sborra. Uscimmo dal cinema sotto gli sguardi di quello dei biglietti che sicuramente si sarà morso le mani per non essere potuto venire. Ci salutammo con un bacio passionale e un arrivederci.