Racconti Erotici > incesto > La baita by Marta
incesto

La baita by Marta


di NewNovellino
16.05.2019    |    23.660    |    1 9.6
"Al mio fianco intanto Giulia spompina Giorgio fino a farlo venire sulle sue tette..."
Per questo lungo ponte di primavera decido di andare da mia sorella che ha la sua baita in montagna, isolata dal tutto e da tutti...o quasi. Dopo un paio di ore di viaggio arrivo a vedere questa magnifica baita piccola, graziosa ma accogliente...
Eccola la mia sorellina
“Ciao Giulia che bel posticino, qua si che ti rilassi, mi piace.”
“Grazie” risponde sorridente ed inizia a farmi vedere la casetta...
Davanti un piccolo prato con l’erba fine ed appena tagliata, due sdraio e gli alberi davanti che danno quella riservatezza che ti serve. La casa è su due piani, sotto soggiorno con cucina e sopra 2 camerette molto semplice e pulita. Vengo colpita subito dall’ordine che si trova nel giardino adiacente, fiori, alberelli tutto tanto tanto carino. Il pezzo forte è quella capannina in legno a circa 100m dalla casa che dovrebbe contenere gli attrezzi ma in realtà, vista l’esposizione verso la valle e con l’apertura delle 2 porte in legno , si trasforma in uno dei posti più belli e romantici dove potersi rilassare, con tanto di cantinetta dei vini, divanetto e tavolino...
“Tutto bello, brava, forse dovremo trasferirci qui...” le dico. Adesso capisco perché è così rilassata. Si lei è più grande, ha superato i 50 ma sa mantenersi bene, 1.63cm, capello corto a caschetto nero, seno abbondante (più del mio) e quel culone da africana che invidio sempre...
“Puoi stare quanto vuoi, ma non troppo, potresti abituarti” risponde lei nel frattempo.
Vista quasi l’ora di pranzo, ha già preparato qualcosa da mangiare, chiacchieriamo ridiamo è davvero rilassante stare qui con lei. Ad un certo punto sentiamo bussare ed un signore che sta per entrare, quasi spaventandomi.
“Ciao Giulia, posso entrare?” Si sente dietro la porta
“Si, vieni pure” dice lei. “Ti presento mia sorella più piccola, Marta”
“Piacere” dico colta alla sprovvista
“Sono Filiberto, ma per tutti Fil, sono il vostro vicino per modo dire visto che la mia casa sta a più di 500m di distanza” continua lui.
L’uomo della montagna come lo soprannominato, brizzolato, alto, occhi chiari, sui 55 anni, barba pulita, spalle grosse e mani da lavoratore.
“Eh si il mio vicino, ogni tanto mi aiuta anche con i lavoretti in giardino, anche se lui si occupa della fattoria che c’è a Valle. Ti va un caffè Fil?” Dice Giulia abbastanza emozionata.
“Si certo” risponde con voce grossa.
Così ci facciamo 2 chiacchiere, parliamo di animali, formaggi tutto quello che fa qui in montagna, finché decido di concedarmi per riposarmi visto il viaggio fatto per arrivare, lasciandoli da soli.
Salgo in camera, mi rinfresco un po’ e mi metto comoda, credo addormentandomi un’oretta o forse più. Bella riposata e con un pomeriggio stupendo di sole esco per godermi, il panorama, il silenzio ed il paesaggio. In giro nessuna traccia di Giulia, va be’ non mi scompongo mi racconta sempre delle sue passeggiate per i sentieri. Mi faccio un caffè ed esco per mettermi sulla sdraio, ma in lontananza sento dei rumori, quasi dei colpi, credo siano degli animali, il suono arrivano dalle parti della capannina, con un po’ di paura mi avvicino, prendendo un bel pezzo di legno con me per allontanare gli intrusi. Più mi avvicino e più sento movimento, gemiti e strani schiocchi. Guardo dalla finestrella che dà sul lato e rimango qualche secondo scioccata...non sono animali...è mia sorella a pecora appoggiata sul divano che si fa scopare dall’uomo della montagna... provo a togliere lo sguardo ma non riesco, sembrava un semplice contadino ma sembra che la monti per bene. Dopo qualche minuto in cui non tolgo lo sguardo da loro, Giulia mette per terra Fil scopandolo a sua volta. Figa la mia sorellona, con tanto di passera rasata e come monta quel cazzo quasi come una ventenne assatanata, non nego che questo porno da vivo mi ha fatto eccitare un po’ quindi inizio a masturbarmi guardandoli mentre scopano, prima un dito poi due ma forse la mia figa ha bisogno di qualcosa di più, vorrei andarmene ma sono iptonizzata, quindi resto qualche secondo ancora giusto per vedere come Fil si alza, prima gli ficca il cazzo in bocca poi le viene sulle tette, in bocca e lei si spalma tutto lo sperma addosso....
Scappo via, pensando “che porca la sorella” e con un voglia tremenda di cazzo. Sono in mezzo al nulla, ma una donna porta sempre con lei un “attrezzo” per ogni evenienza. Quindi prendo la mia borsetta, una coperta e scappo verso il bosco, finché non trovo un posticino dove il sole non è coperto dagli alberi dove potermi rilassare a modo mio. Mi tolgo la gonna ed il regisseno per prendere un po’ di sole ma la voglia non è mica passata anzi con questi meravigliosi raggi di sole ed il venticello che mi sfiora la pelle, il silenzio e la bellezza che mi circonda sono ancora più eccitata, quindi mi tolgo anche le mutandine e inizio a toccarmi, la passera si bagna subito e allungando le mani tiro fuori il mio dildo realistico con tanto di palle dalla borsa. Lo succhio un po’ per bagnarlo poi inizio a penetrarmi con molta delicatezza, lentamente poi più veloce fino a far entrare quasi tutti i 20cm del cazzo di gomma dentro la mia figa. Per farlo entrare tutto lo appoggio per terra e mi ci metto sopra e allora godo al massimo, montandolo sù e giù finché non mi sento ampiamente soddisfatta...rimango nuda per farmi coccolare dai raggi del sole, tornando a casa dopo qualche ora.
Mi avvicino verso casa e sento Giulia gridare verso di me “Dove sei stata ti ho cercato dappertutto, mi hai spaventato.”
“Sono andata a farmi un giro...” dico io. “Ma devi raccontarmi qualcosa sorella, perché ad un certo punto sei sparita pure te” continuo io..
“Eh no niente, ero in giro” dice facendo la vaga...
“Ah, perché pensavo ci fossero dei lupi dentro la capannina, invece ho visto un orso e una volpina birichina” continuo facendola diventare rossa.
“Cosa hai visto?” Chiede lei.
“Come ti montava e viceversa, ci date dentro e sembra chi troviate anche bene” le rispondo.
“Ma dai, ma sei una stronzetta, eh si ogni tanto ci si diverte qui, è molto rilassate stare con lui ed è anche molto bravo, gentile, quindi quando passo di cui mi aiuta con il prato, aggiusta le cose ed io lo ripago con tanto calore e piacere” continua lei raccontandomi come stanno le cose e che per lei è uno svago essere qui.
Intanto si fa sera e andiamo a letto.
Passa qualche giorno e ci godiamo il tempo insieme, l’uomo della montagna non passa più alche mi sembra strano visto che a Giulia piace.
“Hey Giulia, ma Fil non passa più? Guarda che vado via mentre lui è qui se vorrai.” Le chiedo
“Sai, pensavo ti desse fastidio quindi gli ho detto di vederci dopo la tua partenza” risponde un po’ tristezza
“Ma figurati fallo venire a pranzo ci facciamo due risate insieme.”
“Ok. Lo chiamo subito” risponde felice e dopo qualche minuto ritorna dicendomi che sarebbe venuto con un suo aiutante perché avrebbero lavorato più tardi.
Eccoli dopo qualche ora arrivate a pranzo, Fil è sempre carino con la sua camicia a quadretti è un gran sorriso, il suo aiuto si chiama Giorgio ed è un ragazzone sulla 30ina, molto spigliato, viene ad aiutarlo ogni tanto per togliersi dal trambusto della città...
Passiamo un bel pranzo e per lasciare quei 2 da soli decido di prendermi Giorgio in giardino per prendere un po’ di sole, ovviamente lui accetta e ci mettiamo sulle sdraio. Prima passo in camera e mi metto il mio costume da mare per potermi abbronzare è appena esco vedo Giorgio che rimane un po’ imbambolato.
“Hey tutto bene” chiedo
“ Si si scusa è che stai davvero bene sembri più giovane di me” risponde lui.
Mi lusinga il suo complimento e prendo un po’ di coraggio.
“Dai togliti anche tu la maglia, prenditi un po’ di sole mica vuoi davvero lavorare oggi” dico io.
Lo fa subito e sfoggia un gran bel fisico, pettorali scolpiti e tartaruga, poi si toglie anche i jeans rimanendo in una specie di shorts.
“Waw che fisico, che sport fai?” Gli chiedo.
“Adesso niente ma ho fatto nuoto per una decina di anni” risponde con un gran sorriso.
Chiecheriamo è simpatico, non so se è il caldo, l’atmosfera, l’astinenza o il suo fisico ma ho leggermente voglia di lasciarmi andare...
“Mi metti un po’ di olio sulla schiena Giorgio”
“Certo” e avvicinandosi lentamente mi spruzza un po’ di olio sulla schiena iniziando a massaggiarmi.
“Apri pure il reggiseno così non rimane le riga” gli dico.
Continua scendendo anche ai piedi, prendendo la pianta, la caviglia, polpacci, gambe fino ad arrivare ai glutei, ma la cosa che mi eccita di più è quando con le mani stringe i glutei e quasi arriva a sfiorarmi la passera. Non nego di essere già eccitata, ma lui non allunga troppo le mani forse per timidezza quindi presa dal coraggio mi giro e lascio cadere il reggiseno rimanendo con il seno scoperto. Non so se noto prima io il suo pene da un lato bello duro o lui il mio seno.
“Aspetta ti metto anch’io un po’ di olio su quei addominali” e mettendomi seduta con lui in piedi inizio a spalmarlo ma la mia mano scende velocemente sul suo pene in tiro e bello duro. Lo prendo, lo massaggio attraverso i shorts per poi tirandoli giù leggermente e facendo uscire metà del pene.
“Non ti spiace vero?!” Gli chiedo guardandolo negli occhi. Non riesce neanche a risponde e scuote la testa in senso di no, io abbasso ancor di più i shorts fini a farli cadere a terra e prendendo il suo pene, tra le mani. Lo sego lentamente e poi inizio a baciarglielo da sotto fino ad arrivare con la lingua alla capocchia e premdendoglielo in bocca. Gli faccio un bel pompino mentre lui mi tocca le tette, mi sfiora e con una mano mi sposta leggermente il costume massaggiandomi la figa. Poi si toglie e si mette ai piedi della sdraio, togliendomi lo slip e iniziando a leccarmi dai piedi fini ad arrivare alla figa che non vede l’ora di esssre leccata. È bravino, mi lecca le labbra e alterna alla lingua 2 dita che mi fanno saltare ogni volta che le sento dentro.
Ora ho voglia di scoparlo ma forse davanti a casa è un po’ troppo. “Vieni con me” gli dico e andiamo verso la capannina, apro le porte e lo faccio sedere sul divano, glielo succhio ancora un po’ per essere sicura che è duro al massimo poi mi metto sopra di lui ed inizio a scoparlo, poi mi gira e mettendomi a pecora mi sbatte con violenza. Mi sta scopando davvero bene e sto godendo ma ad un certo punto sento la voce di Giulia
“Mi hai rubato il posto stronzetta dice ridendo”.
Non so cosa dire, cosa fare con cosa coprirmi, ma forse non c'è bisogno visto che lei è nuda e l’uomo della montagna ha il cazzo in tiro e tra l’altro è anche grosso.
“Stavolta è toccato a me spiare, ma volevo anche divertirmi quindi, ci divertiamo tutti insieme?” Dice lei quasi come una sfida.
Mi giro verso Giorgio ed inizio a succhiarglielo per farlo diventare di nuovo bello duro ed intanto vicino a me si siede anche Giulia che succhia il cazzo a Fil e ogni tanto ci scambiamo anche il cazzo. È la prima volta che ci capita di avere un’esperieza così ed è ancor più eccitante, ci scambiamo i partner ed io che ho voglia di prendermi il cazzone di Fil mi metto a pecora e mi faccio trapanare la figa da quel omone che sa il fatto suo, mentre Giulia si mette a gambe aperte e si scopare dal giovincello. Stiamo godendo entrambe e per farlo ancora più in sintonia mettiamo i maschi per terra e tutte e due ci mettiamo sopra di loro scopandoli con vigore simultaneamente. È una sensazione bellissima godere e vedere tua sorella godere.
Mentre sono sopra Fil mi appoggio sul suo petto e chiedo a Giulia “Mi presti Giorgio per un po’?” Lei all’inizio non capisce ma si sposta e Gio si avvicina appoggiando il pene sul mio buco del culo.
“Si lo voglio proprio Lì” dico eccitatissima, lui prima mi lecca poi piano piano lo inizia a farlo entrare, prima la cappella poi piano piano tutto fino in fondo.
“Waw” fa Giulia che sul divano si massaggia la patata.
Ora mi sfondano in due ed il godimento è estremo. Mi sfondano finché rimango senza forze ma non possono lasciare insoddisfatta Giulia che vuole provare anche lei il sandwich. Quindi ora si mette lei sopra Fil e con il culo all’aria aspetta il cazzo dio Giorgio che stenta ad entrare. All’ora provo ad aiutarla, le lecco il Bucci del culo e glielo apro prima con un dito, poi due e finalmente aperto per bene Giulio riesce a sfondarle anche l’ano facendola gridare dal piacere. Sembra che non voglia smettere quindi mi metto sulla faccia di Fil per farmi leccare la patata, poi spingendo via Giulia mi prendo il cazzo di Fil che voglio far entrare nel mio buco del culo.
Con la schiena verso di lui e con molta pazienza, massaggiandomi la figa faccio entrare tutto il cazzo facendomi sfondare per bene. Sto godendo un sacco e mentre mi masturbo e mi masturbo il clitoride vengo facendo uno schizzo di piacere. Al mio fianco intanto Giulia spompina Giorgio fino a farlo venire sulle sue tette.
Tocca solo far venire Fil che non molla, prima ci mettiamo a pecora una di fianco all’altra per farlo eccitare ancor di più e farci sfondare a colpi alternati poi quando lo sentiamo che sta per venire ci avviciniamo insieme per spompinarlo e prendere un po’ di sborra insieme, schizzando così dentro le bocche di tutti e due...
Le cose più belle di fanno in famiglia...anche le scopate.

Disclaimer! Tutti i diritti riservati all'autore del racconto - Fatti e persone sono puramente frutto della fantasia dell'autore. Annunci69.it non è responsabile dei contenuti in esso scritti ed è contro ogni tipo di violenza!
Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
Votazione dei Lettori: 9.6
Ti è piaciuto??? SI NO


Commenti per La baita by Marta:

Altri Racconti Erotici in incesto:



Sex Extra


® Annunci69.it è un marchio registrato. Tutti i diritti sono riservati e vietate le riproduzioni senza esplicito consenso.

Condizioni del Servizio. | Privacy. | Regolamento della Community | Segnalazioni