water sex

La libidinosa vicenda che segue mi è accaduta l'estate scorsa durante una mattina in spiaggia.
Io e Annalisa eravamo andati alla solita spiaggia per rilassarci un po' e per prendere un po' di sole ma la nostra privacy durò ben poco perchè a pochi metri da noi ci accorgemmo che c'era anche Gina, sua figlia, che era venuta li insieme ad un'amica.
Io e Annalisa stavamo l'uno accanto all'altra sdraiati al sole; lei si era messa in topless con le tette all'aria e io per evitare che si potesse vedere il mio cazzo che si era indurito mi posizionai a pancia sotto.
L'imbarazzo arrivò quando mi chiese di spalmarle un po' d'olio ed io dovetti adottare le posizioni più buffe per non mostrare il bozzo nel costume.
Era si imbarazzante ma veramente erotico!
Mentre spargevo e massaggiavo il seno di Annalisa mi godevo i suoi capezzoli larghi e rosa che poco a poco diventavano lucidi e si ritiravano diventando duri e appuntiti.
A un tratto con fare distratto lei allungò la mano e mi tastò il cazzo.
-"ehhh ti fanno effetto le mie tette...vero maialino!"
-"cara mi sta scoppiando tutto, è meglio se mi fermo!"
-"dopo ce ne andiamo in acqua e te lo sgonfio io!".
Mi rimisi a pancia sotto cercando di non pensare a quello spettacolo, aspettando che il pisello ritornasse normale.
Passarono circa venti minuti quando notai un'ombra vicino alla testa e quando aprii gli occhi mi vidi davanti Gina che piegata sulle gambe mi era venuta a chiedere la boccetta di olio.
Mi ritrovai davanti un altro spettacolo ovvero la sua fichetta tutta aperta in bella mostra con il costume spostato completamente su di un lato.
Le porsi la bottiglietta ma invece di prenderla e andare via restò in quella posizione a leggersi tutte le istruzioni riportate sull'etichetta.
Quella visione e quell'atteggiamento mi arraparono peggio di prima.
Annalisa non aveva notato nulla intanto e allacciatasi il costume prese il lettino gonfiabile e mi invitò ad andare in acqua.
Ci allontanammo dalla riva e tra le onde, appoggiati sul lettino, cominciammo a giocare con i nostri corpi.
Avevo una gran voglia di sodomizzarla e così la feci poggiare con le braccia sul lettino mentre io mi attaccai alle sue spalle penetrandola nel culo.
Ci eravamo messi in modo da tenere la spiaggia di fronte per controllare che nessuno potesse sorprenderci.
Era bello inculare Annalisa in quel modo! Il suo culo caldo mi scaldava il cazzo ogni volta che entrava e usciva ma il problema erano le onde che spesso mi spingevano qua e la impedendomi di penetrarla.
A un tratto notammo Gina che dalla spiaggia si era tuffata e lentamente nuotava verso di noi.
Annalisa mi esortò a fare velocemente e a schizzare prima che sua figlia si accorgesse di qualcosa.
Le onde, l'ansia e la fretta che mi metteva Annalisa non mi facevano centrare il suo buco e intanto Gina ci raggiunse e si posizionò di fronte a noi appoggiandosi sull'altra sponda del lettino.
Annalisa si mise accanto a me parlando di cose futili
-"l'acqua oggi è proprio limpida, vero!?"
-"si mamma...e anche un po' freddina!"
-"vero...non restare troppo a mollo che rischi di raffreddarti!"
Mentre dialogavano sentii il piede di Gina che mi accarezzava il cazzo con tanta ma tanta insistenza.
Annalisa ci lasciò e ritornò in spiaggia ed io stavo per seguirla ma Gina mi trattenne
-"perchè te ne vuoi andare!? non è bello stare qui in acqua!? e poi quello che faccio...non è ancora più bello!?
-"ma ti rendi conto!!!? tua madre se ne può accorgere!"
-"ma smettila! credi che non ho capito che te la stavi inculando? Hai ancora il cazzo duro! Che bello!
Restai senza parole e recitai la parte del tipo serio mentre mi godevo i giochini acquatici della puttanella.
-"Allora...dimmi ti piace come ti faccio il piedino? Sono brava o no?
Mi passava il collo del piede sotto le palle e poi con la punta delle dita mi pressava sulla cappella.
-"te lo sento proprio duro...ma non posso sapere quando vieni quindi avvertimi!".
Mi stuzzicava sempre più intensamente con quel piede e in più mi fissava negli occhi con aria compiaciuta tipica di quelle donne che hanno raggiunto il loro scopo erotico.
Ogni volta che sentiva sotto la pianta il mio cazzo duro emetteva dei sospiri:
-shhhhh mmmhhmmm shhhh ahhhaashhhh mmmmhh....
Dopo una decina di minuti passati così sentii che stavo per venire e con aria estasiata le dissi:
-"sto quasi per schizzare!"
-"nooo..aspetta!!!!"
Prese un lungo respiro e velocemente si immerse sfilandomi via il costume.
Si avvinghiò con un braccio intorno alla mia vita poi con l'altra mano mi scoprì la cappella fino in fondo e si ficcò il cazzo in bocca.
Sentivo il calore della sua bocca, la lingua morbida e il fondo duro della gola sulla punta del cazzo.
Risalì in superficie per riprendere fiato e guardandomi disse:
-"che cazzo enorme che hai! Dai schizzami in bocca che me lo bevo!"
-"ok"
Appena tornò sott'acqua diedi uno sguardo verso la spiaggia e assicuratomi che Annalisa non ci vedesse afferrai la testa di Gina e la spinsi verso il mio ventre.
Mi aveva provocato così tanto che volevo farle sentire tutta la mia incazzatura!
Le spinsi il cazzo fino all'ugola e quando iniziai a schizzare le tenni la testa attaccata a me impedendole ogni movimento.
La lasciai solo quando ebbi schizzato l'ultima goccia.
Quando risalì aveva il fiatone e mi disse:
"Me l'hai schizzato tutto giù in gola! ha ragione la mamma a chiamarti maialino!".