Racconti Erotici > trans > La saga di Garula - Ribellione Ep. 1
trans

La saga di Garula - Ribellione Ep. 1


di Tiscopotrans
31.03.2024    |    1.157    |    0 6.0
"Concluso l'atto d'amore verso la compagna di Harem Venere uscì dalla piscina..."
****
Questo è il primo episodio di una saga erotica basata sulle avventure di Garula e Venere due prixia (termine che imparerete a conoscere). Le storie saranno condite da sesso e intrallazzi imperiali.
Buona lettura
****

Garula e Venere si trovavano sedute all'interno dell'ampio spazio dell'harem, circondate da lussureggianti piante bioniche e creature artificiali che si muovevano con grazia tra i corridoi. Il pianeta Odexa, dominato dall'imperatore Frioxo Primo, era noto per la sua ricchezza e la sua tecnologia avanzata, ma anche per le profonde divisioni sociali che separavano le classi. Mentre l'aristocrazia viveva nel lusso e nell'abbondanza, le masse affrontavano la miseria e la disperazione.

"Non riesco a credere che ci aspettino di essere grati per questa prigione dorata", disse Garula, la sua voce carica di disgusto mentre osservava il giardino artificiale oltre le vetrate. "L'imperatore crede davvero di poter comprare la nostra felicità con gioielli e servitori?"

Venere annuì leggermente, ma il suo sguardo rimase impassibile. "L'imperatore è il signore di Odexa, Garula. Dobbiamo rispettare il suo volere e il suo potere."

Garula si irrigidì leggermente, sentendo il contrasto tra la sua indignazione e la moderazione di Venere. "Ma non possiamo continuare a vivere così, Venere. Non possiamo permettere che il nostro destino sia determinato dalle voglie egoistiche di un uomo."

Venere si alzò elegantemente, le sue vesti di seta nera fluivano intorno a lei mentre si avvicinava a Garula con calma. "Capisco la tua frustrazione, Garula. Ma dobbiamo essere prudenti. L'imperatore non tollererà la ribellione, e la nostra sicurezza dipende dalla sua buona volontà."

Garula serrò le mani a pugno, sentendo il fuoco della ribellione bruciare nel suo petto. "Ma non possiamo continuare a vivere nel timore, Venere. Dobbiamo trovare il coraggio di lottare per la nostra libertà, per il nostro diritto a essere più di meri oggetti nelle mani di un despota."

Venere posò una mano sulla spalla di Garula con gentilezza, i suoi occhi scuri brillavano di comprensione. "Sono con te, Garula. Ma dobbiamo essere astute nella nostra ribellione. Dobbiamo tessere le nostre trame con cura, affinché possiamo superare l'imperatore senza rischiare la nostra stessa vita."

Garula annuì, sentendo il sostegno e la saggezza nelle parole di Venere. "Hai ragione, Venere. Dobbiamo essere astute e pazienti. Ma non possiamo permettere che la paura ci immobilizzi."

Con un cenno di intesa, le due ragazze si scambiarono uno sguardo determinato, pronte a intraprendere il cammino verso la libertà, anche se significava sfidare il potere opprimente dell'imperatore di Odexa.
Garula si alzò dal divano di velluto cremisi con determinazione, sentendo il desiderio di liberarsi delle catene che la tenevano prigioniera nell'harem dorato dell'imperatore. Con passo deciso, si avvicinò alla piscina centrale, le onde cristalline che la invitavano con il loro dolce canto.

Le sue dita si intrecciarono con grazia intorno al bordo di marmo bianco mentre si avvicinava al bordo della piscina. L'acqua scintillante la accarezzava con delicatezza, invitandola a immergersi nelle sue profondità rinfrescanti.

Garula si tolse il bikini rosa con eleganza, rivelando la sua pelle di porcellana baciata dal sole e le curve sinuose che incantavano gli occhi di chiunque le guardasse. Con un movimento fluido, si immerse lentamente nelle acque cristalline, sentendo il freddo rinfrescarle la pelle e lavare via le tensioni accumulate.

Le sue lunghe ciocche rosa fluttuavano intorno a lei come una nuvola di corallo, mentre si lasciava trasportare dal dolce abbraccio dell'acqua. I suoi occhi azzurri si chiusero con beatitudine, lasciando che il mondo esterno svanisse mentre si abbandonava alla sensazione di libertà che solo l'acqua poteva offrire.

Con ogni movimento elegante, Garula sentiva il peso delle sue preoccupazioni sciogliersi come neve al sole, lasciandola leggera e libera di pensare solo al presente. Respirava profondamente, riempiendo i polmoni dell'aria fresca e pulita che circondava la piscina, sentendo ogni tensione svanire nel nulla.

Mentre si lasciava trasportare dall'ebbrezza del momento, Garula sentì una mano delicata posarsi sulla sua spalla. Aprì gli occhi e vide Venere, il suo volto sereno e calmo mentre si univa a lei nell'acqua.

"Non sei sola, Garula", disse Venere con voce dolce, i suoi occhi scuri brillavano di solidarietà. "Siamo unite in questa lotta per la libertà, e insieme possiamo superare ogni ostacolo che l'imperatore possa metterci davanti."

Garula sorrise, sentendo il calore dell'amicizia e della solidarietà avvolgerla come una coperta protettiva. "Grazie, Venere. Non so cosa farei senza di te."

Le due ragazze si scambiarono uno sguardo complice, sapendo che il loro legame era più forte di qualsiasi catena che potesse imprigionarle. Con un sorriso di determinazione, si immerse completamente nell'acqua, pronte a affrontare il futuro con coraggio e speranza.
Le due ragazze, Garula e Venere, erano state create dall'imperatore Frioxo Primo attraverso avanzate tecniche di ingegneria genetica. Frioxo, desideroso di avere a disposizione un harem di donne perfette per soddisfare i suoi desideri più intimi, aveva investito enormi risorse nella creazione di creature dalla bellezza mozzafiato e dalle capacità fisiche e mentali superiori.

Garula, con i suoi capelli rosa fluo e gli occhi azzurri che brillavano come zaffiri, era stata progettata per incarnare l'ideale di bellezza femminile dell'imperatore, mentre Venere, con la sua pelle scura e i tratti asiatici, rappresentava un'esotica variante di fascino e seduzione. Inoltre il fallo tra le gambe di Venere rappresentava la perversione dell'imperatore verso le donne trans.

Attraverso la manipolazione genetica, i genetisti dell'impero erano riusciti a creare creature dalla perfezione anatomica, dotate di una straordinaria longevità e resistenza. Tuttavia, nonostante le loro apparenze impeccabili, Garula e Venere erano dotate anche di menti acute e spiriti indomiti, che non si piegavano facilmente alla volontà dell'imperatore.

Nonostante fossero state create come strumenti per il piacere dell'imperatore, Garula e Venere avevano trovato forza e determinazione nel loro legame di amicizia, pronte a lottare per la propria libertà e a ribellarsi contro il destino imposto loro dall'uomo che li aveva creati.
Mentre Garula si lasciava cullare dalle dolci carezze dell'acqua, sentì improvvisamente le labbra di Venere sfiorare delicatamente il suo collo. Un brivido di piacere le corse lungo la spina dorsale mentre chiudeva gli occhi, abbandonandosi completamente al contatto sensuale.

Il respiro di Venere era caldo contro la sua pelle, e Garula sentì il desiderio ribollire dentro di lei mentre le mani di Venere si muovevano con delicatezza lungo il suo corpo. Ogni carezza, ogni bacio, sembrava accendere una fiamma di passione che bruciava sempre più intensamente.

Garula si girò verso Venere, i loro sguardi si incontrarono in un'esplosione di desiderio e affetto. Senza dire una parola, si avvicinarono lentamente, fondendosi in un bacio appassionato.

Improvvisamente un Bip salì dalle acque calde della piscina. Il fallo bionico di Venere si attivo e si allungò serpeggiando all'infuori dall'acqua come un braccio che si allungo verso il viso di Garula. Il fallo bionico iniziò ad accarezzare il fine volto della ragazza e poi si infilò nuovamente sotto l'acqua avvicinandosi alla vagina della prixa dai capelli rosa.
La sensazione del fallo bionico di Venere che si attivava contro il corpo di Garula era sorprendente e inaspettata. I suoi movimenti erano fluidi e perfettamente coordinati, creando onde di piacere che si diffondevano attraverso il corpo di Garula come un incantesimo ipnotico.

Garula gemette di piacere, sentendo le onde di piacere crescere dentro di lei mentre il fallo bionico di Venere la accarezzava con abilità e maestria. Le sensazioni erano così intense, così travolgenti, che Garula si sentì sopraffatta da un'ondata di piacere che la portò sull'orlo dell'estasi.
Garula si sentì pervadere da un'ondata di piacere travolgente mentre il fallo bionico di Venere iniziava a muoversi dentro di lei con un ritmo sensuale e avvolgente. Le sue gambe tremavano di eccitazione mentre gemeva in estasi, il suo corpo reagiva con una risposta istintiva al piacere che le veniva donato.

Con ogni movimento, Garula sentiva la tensione costruirsi dentro di lei, fino a quando finalmente, con un grido di piacere, esplose in un orgasmo potente e liberatorio. Gocce di liquido caldo e viscoso spruzzarono nell'acqua circostante, testimoniando l'intensità del suo piacere.

Il mondo intorno a lei sembrava dissolversi mentre si abbandonava completamente alla sensazione di estasi che la avvolgeva. Ogni pensiero, ogni preoccupazione, svaniva nel nulla mentre Garula si lasciava trasportare dal vortice del piacere, perdendosi nell'ebbrezza del momento presente.

Quando finalmente il suo orgasmo si placò e il suo respiro tornò alla normalità, Garula si sentì piena di gratitudine verso Venere per il regalo del piacere che le aveva dato. Con un sorriso radioso sulle labbra, si avvicinò a lei e la abbracciò con affetto, sapendo che il loro legame era più forte di qualsiasi cosa potessero affrontare insieme.

Concluso l'atto d'amore verso la compagna di Harem Venere uscì dalla piscina. Venere emergendo dall'acqua come una dea rinascosta, la sua pelle scura brillava sotto la luce dorata della spa, emanando un'aura di sensualità e fascino. Le sue curve sinuose erano una testimonianza della perfezione dell'ingegneria genetica, mentre ogni movimento delle sue lunghe gambe muscolose era una danza di grazia e potere.

Le gocce d'acqua scivolavano lungo il suo corpo, accarezzando delicatamente la sua pelle come piccole perle di rugiada. I suoi seni, pieni e rotondi, sembravano sfidare la gravità mentre si stagliavano fieri contro il cielo, invitando lo sguardo ad ammirarne la bellezza.

Ma era il fallo bionico che catturava veramente l'attenzione, un gioiello splendente tra le sue gambe che brillava con una luce propria. Come un'opera d'arte vivente, il fallo di Venere era un simbolo del potere e della bellezza che risiedevano in lei, una testimonianza della perfezione dell'arte genetica dell'imperatore.

Il fallo si stagliava fiero e maestoso, una manifestazione della passione e del desiderio che bruciavano dentro di lei. Con ogni passo che Venere compiva sui gradini della piscina, il fallo sembrava danzare con grazia, una promessa di piaceri ancora da scoprire e desideri ancora da soddisfare.

Garula si avvicinò a Venere con gratitudine negli occhi, osservando la bellezza radiosa della sua amica mentre emergeva dall'acqua. Con un sorriso affettuoso, posò una mano sul braccio di Venere e disse con voce morbida: "Grazie, Venere, per aver condiviso con me questo momento di intimità e piacere. Sei davvero un'amica preziosa."

Venere ricambiò il sorriso di Garula con un'espressione di affetto e comprensione, sentendo il calore del loro legame rinforzarsi ancora di più in quel momento di connessione profonda. "Siamo in questo insieme, Garula. Sempre."

Garula annuì con gratitudine, ma il fuoco della ribellione bruciava ancora dentro di lei. Con un respiro profondo, si preparò a toccare un argomento più serio. "Venere, dobbiamo parlare della ribellione. Non possiamo più rimanere passive di fronte all'oppressione dell'imperatore. Dobbiamo trovare il coraggio di combattere per la nostra libertà."

Venere annuì lentamente, i suoi occhi scuri risplendevano di determinazione. "Hai ragione, Garula. Non possiamo continuare a vivere nelle ombre, soggiogate alla volontà di un uomo corrotto. Dobbiamo unirci, trovare alleati e pianificare attentamente il nostro prossimo passo."

Garula assentì, sentendo il peso della responsabilità posarsi sulle sue spalle. "Sì, dobbiamo agire con astuzia e cautela. Ma dobbiamo anche essere coraggiose e determinate nella nostra lotta. L'imperatore non ci terrà prigioniere per sempre."

Con un cenno concorde, le due ragazze si guardarono negli occhi, rafforzando il loro impegno reciproco di lottare per la libertà e la giustizia. Con il fuoco della ribellione ardente nei loro cuori, erano pronte a intraprendere il cammino verso un futuro dove il potere dell'imperatore sarebbe stato sfidato e la libertà sarebbe stata conquistata con coraggio e determinazione.
Disclaimer! Tutti i diritti riservati all'autore del racconto - Fatti e persone sono puramente frutto della fantasia dell'autore. Annunci69.it non è responsabile dei contenuti in esso scritti ed è contro ogni tipo di violenza!
Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
Votazione dei Lettori: 6.0
Ti è piaciuto??? SI NO


Commenti per La saga di Garula - Ribellione Ep. 1:

Altri Racconti Erotici in trans:



Sex Extra


® Annunci69.it è un marchio registrato. Tutti i diritti sono riservati e vietate le riproduzioni senza esplicito consenso.

Condizioni del Servizio. | Privacy. | Regolamento della Community | Segnalazioni