Puttana di Andrea (I parte)

L’ultima richiesta che ho ricevuto da Luca, il mio amante, è stato qualcosa di completamente diverso da qualsiasi cosa avessi fatto prima.

Luca, mi ha presentato ad Andrea, uno dei suoi amici. Luca voleva vedere come ero capace di trasformarmi in una vera e propria professionista del sesso a pagamento, capace di accontentare Andrea che sarebbe diventato il mio cliente fisso e le sue voglie. In altre parole, dovevo essere una prostituta per lui e farmi pagare per il mio servizio.

Non volevo farlo ed ero furiosa all'idea di Luca, ma Luca mi piaceva e alla fine mi ha convinta a provare. Così, dopo una lunga discussione, ho accettato di passare una notte di “prova” con Andrea. Ero molto nervosa, non conoscevo bene questo uomo e non sapevo cosa aspettarmi. Ma Andrea subito sembrò comprendere la mia ansia e mi tranquillizzò appena incontrati e è successo semplicemente che la situazione si svolgesse.

Quando Andrea è arrivato, ho dovuto mettermi in posa e fare tutto ciò che potevo per farlo sentire a suo agio. Ho cominciato a sfoggiare le mie migliori mosse da seduttrice, giocando con la mia sensualità e la mia naturale predisposizione al sesso. Non ho avuto bisogno di troppi sforzi, Andrea è caduto facilmente ai miei piedi. Forse per come ero vestita o svestita e per il mio trucco molto intenso e marcato o anche per come mi muovevo ed ero profumata, mi prese subito tra le sue braccia e mi bacio.

Andrea era un bel ragazzo alto con due belle spalle larghe un bel volto e mani che quando mi toccavano mi facevano provare uno strano brivido di eccitazione.

Mi guardò facendomi rigirare su me stessa e disse che ero fantastica. Poi mi diede subito una busta con il denaro, dicendomi che avrebbe aggiunto anche un extra se fossi stata veramente brava come gli aveva detto Luca. Arrossì di una timidezza tutta femminile e al tempo stesso non volli farla trasparire e così presi i soldi e li misi nella mia borsetta e andai in bagno per sistemarmi un po’ dicendo ad Andrea di attendermi sul letto della camera.
Mi ravvivai il trucco e mi spruzzai ancora del profumo che mi faceva sentire più femminile e vogliosa e che con la sua essenza mi stordiva un po’ - mi sentivo molto lasciva, me lo aveva regalato Luca dicendomi sarà il tuo profumo da puttana con cui farai alzare il cazzo a chiunque ti passi vicino solo con quello.
In effetti era un buon profumo intenso e molto sensuale.

Come arrivai nella camera Andrea si era già spogliato avendo lasciato solo maglietta e boxer. Il suo corpo era davvero ben proporzionato e molto maschio, davvero un bell’uomo.

Uscita mi avvicinai a lui con fare sensuale ancheggiando e sorridendo e lui mi prese per mano e dicendo che ero uno schianto mi fece inginocchiare davanti a lui e lì le sue parole furono e ora vediamo che sai fare. Mi spinse il volto sul suo boxer da cui si notava un bel rigonfiamento e me lo fece annusare dicendo lo senti come mi hai eccitato .. lo vedi come è già duro … toccalo dai … e così feci scendere il boxer e apparve davanti a me il suo cazzo già duro e eccitato e lui mi disse dai leccalo e iniziai così a leccarglielo.

Mi piacque subito il suo cazzo.

Era delle giuste proporzioni e si armonizzava con il bell’uomo che era Andrea.