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Lui & Lei

Esiste la felicità


di Membro VIP di Annunci69.it Curioso917
04.07.2023    |    3.227    |    3 9.5
"Da quel giorno sono un'altra persona, disillusa dalla vita , non voglio più toccare uomo , non mi interessa il piacere , mi arrangio con piccoli furti e..."
Ciao,sonoTella, il mio vero nome è Incoronatella,nome tipico di remote masserie Lucane. Credo che se ci fosse competizione sarei la magia nera della fortuna.
A 11 anni perdo la mamma,una malattia che con un po' di soldi forse si poteva curare. Mio papà sbarcava da sempre il lunario lavorando in nero nei cantieri. Avevo 13 anni quando da un'impalcatura di un fatiscente cantiere , papà precipitò e morì.
Unica apparente una zia sorella di papà , abitava in una cittadina del centro Italia.devo lasciare la mia amata terra per vivere dalla zia. Si vede che zia non è molto contenta di avermi tra i piedi, ma sono la figlia di suo fratello e di stortocollo mi accoglie nella sua casa. Vitto e alloggio è garantito, dal resto cucino per lei , la mamma fin da piccola e mi ha insegnato a gestire una casa. Cerco e trovo piccoli lavoretti per poter soddisfare le mie piccole esigenze, in fondo non starei male ma c'è poco feeling con la zia, unica soddisfazione quando non c'è ,mi godo la televisione a colori, le povere condizioni della mia famiglia non lo permetteva.
Erano tre mesi che vivevo da lei, quando zia tornando dal lavoro mi comunica che ha trovato una famiglia che può ospitarmi e darmi un lavoro .
Quella notte dormo sogni agitati, un altro cambiamento, sono sempre stata un po' introversa le novità mi spaventano.
La mattina mi presento all'indirizzo ,resto incantata di vedere una splendida grande Villa. Timidamente mi avvicino e suono il campanello, Mi apre il cancello una signora che scoprirò essere la governante, percorro con le gambe tremanti il vialetto che conduce alla casa,mi accoglie alla porta con un sorriso, resto stupita non ne sono abituata normalmente non si accorgono di me.
Ciao Tella tua zia mi ha dato ottime referenze, dice che nonostante la giovane età sei un'ottima cuoca ,una mano in cucina mi serve senz'altro , poi so sei abituata a gestire gli animali, in villa dietro il giardino botanico c'è una specie di serraglio con , oche, fagiani,galline due caprette e una grande voliera, non sono all'altezza di occuparmene e qui subentri tu.
La cosa mi dà piacere, mi son sempre trovata bene nelle fattorie, amo gli animali.
La signora gentile mi spiega che la casa è affittata da una famiglia americana ,arrivati nella cittadina per questioni di lavoro del marito, i signori Spencer. Sono una famigliola con un giovane figlio di 15 anni , dopo tante spiegazioni che mi ubriacano, mi porta a vedere la proprietà.
È incredibile ci sono una trentina di stanze 6 bagni , una splendida veranda e nascosta al lato strada una piscina bellissima, rimango incantata.
Da subito sono entusiasta del lavoro, mi è stata assegnata anche una camera bellissima più grande della casa in cui sono nata, il bagno per me è un'opera d'arte e ho la mia tv privata per me è enorme. Il lavoro non è pesante, la mattina e in serata aiuto Gilda la governante a preparare pranzo e cena , di prima mattina verso l'alba do da mangiare agli animali, in giro successivo nel serraglio e alla sera dopo cena. I signori Spencer di prendono subito in simpatia, solo Steven il figlio sembra quasi evitarmi, non ne capisco il motivo.
Non ho mai avuto una vita così bella, dopo poche settimane i signori vi invitano ogni sera a cenare con loro, mi commuovo nel pensare di aver quasi ritrovato una famiglia. Ho studiato solo alle elementari ma ho scoperto di essere portata per le lingue in circa un mese e riesco a dialogare con qualche difficoltà in inglese.
Non capisco perché Steven sembra evitarmi, e pure più volte lo so preso a guardarmi di nascosto, non sono pratica di ragazzi , forse è normale oppure è molto timido . Peccato mi piacerebbe parlare con uno quasi della mia età .
Sono i mesi più belli della mia vita , in un caldo pomeriggio estivo gli Spencer mi invitano a fare il bagno nella loro piscina , quando mi vede uscire di casa in costume Steven si dilegua , la signora ride "è proprio un timidone",nella parte in piscina dove l'acqua è bassa, mi diverto come una bambina è la prima volta che non faccio il bagno al fiume, tutto mi sembra un sogno.
Dopo tre mesi di paradiso, purtroppo arriva un triste risveglio.
Il signor Spencer è richiamato dalla sua multinazionale per un importantissimo lavoro in Colorado, devono rientrare in una settimana, la signora mi guarda triste, Tella se ce ne fosse il tempo ti porteremmo con noi in America.
Arriva il giorno della partenza e per me di lasciare la grande casa, i saluti sono tristi e commossi, per la prima volta Steven si avvicina ,mi dà due baci sulle guance ,a sorpresa prima di lasciarmi le mani appoggia le sue labbra sulle mie.
Rimango impietrita, sento una scossa lungo tutto il corpo , non so cosa sia ma è piacevole. Mentre arriva il taxi ambedue i coniugi mi abbracciano con affetto, mi vedo partire delle lacrime mi solcano il viso.
Mestamente raggiungo casa di zia, scopro che tutto è cambiato, zia ha trovato un ganzo e ci convive, a lui non va di avere una ragazzina tra i piedi, la zia nicchia non sa che fare,ma poi per l'amor suo mi caccia da caccia da casa.
Sono senza lavoro e senza casa, trovo momentaneamente alloggio in un sottoscala dove a malapena entra la luce del sole. Cerco in tutti i modi di darmi da fare, ma per una ragazza come me giovane, senza un titolo di studio e alcuna referenza è dura trovar lavoro.
Un giorno sono in un bar sconsolata con davanti un bicchiere di succo di frutta, ormai di pochi soldi scarseggiano, purtroppo solo tre mesi di lavoro non permettono di vivere molto in una città, un ragazzo è da un po' che mi guarda con insistenza, dopo un po' si avvicina al mio tavolo ,mi chiede si può sedersi, le faccio solo un cenno d'assenso non ho certo voglia di chiacchierare. Si chiama Marco,ha un modo di parlare che incanta riesce a farmi sorridere, era tempo che non capitava, mi lascio un po' andare, le racconto parte nelle mie peripezie.
Parliamo per più di un'ora, poi mi chiede se domani può venirmi a prendere per stare un po' insieme, gli confesso che non ho più i soldi per la pigione, forse sarò sfrattata.
Il suo viso si illumina, ma dai vieni a casa mia ,ho anche una camera per gli ospiti, tu mi piaci molto, quanti anni hai? confesso che ho poco meno di 14 anni.
Vedrai sono una brava persona, e poi vedi ti faccio ridere, non ti conviene aspettare domani vieni con me a casa.
Sarà la giovane età ma il ragazzo mi convince, 10 minuti a piedi e siamo a casa sua,niente di che un appartamento dignitoso ma mal tenuto, si sente la mancanza della mano di una donna.
È già sera , Marco ordina delle pizze e una bottiglia di prosecco , sono abituata al vino , stranamente al secondo bicchiere comincio a sentirmi strana , mi gira la testa e aumentano le palpitazioni, in un attimo è vicino me mi mette senza preavviso la lingua in bocca, non riesco a reagire,sono come sulle nuvole tra sogno e realtà , mi butta sul letto ,toglie il misero abitino quasi mi strappa le mutande e si attacca con la lingua alla figa. Una miriade di sensazioni mai provate, ho degli spasmi che non so riconoscere , sento piacere ma anche dolore, lui calma la sua foga inizia a succhiarmi il clitoride,mai provato niente di simile, fino ad allora non mi ero mai neanche masturbata, la vagina inizia a secernere liquidi, comincio a provare un grande piacere,ma la testa è confusa. Marco slaccia la cinghia abbassa la cerniera e senza togliersi neanche i pantaloni mi prende con due mani la testa e la avvicina al suo uccello , un odore pungente colpisce il mio naso, non riesco a reagire ,mi ordina di aprire la bocca e senza il minimo rispetto mi infila l'asta puzzolente. Allora non sapevo cos'erano le droghe, ma mi rendevo conto che non avevo il controllo del mio corpo, senza un minimo di delicatezza toglie il cazzo dalla bocca, impreca non sai neanche neanche fare un pompino , senza pietà infila il suo pene nella figa.
Un dolore lancinante mi sento rompere il bruciore interno sale al cervello, inizia una monta rabbiosa,non ha la minima pietà , estrae il cazzo fino alla cappella e poi da colpi tremendi, sarà la droga ma un minimo di piacere fa strada in me.
Raggiunto il suo limite mi sento inondare il ventre di liquido caldo, esce soddisfatto ,ma quando vede le lenzuola piene di sangue si incazza e mi molla un ceffone.
Il dolore dello schiaffo è nulla confronto allo spavento nel vedere il mio sangue ,mi metto a piangere disperata.
Cambia completamente atteggiamento, scusami non sapevo che eri vergine di puttanelle quattordicenni ne ho incontrato molte,dai fatti una doccia e finiamo la pizza .
I giorni passano Ormai mi sento quasi la sua schiava ,da quel giorno non è stato più violento, ma ogni sera mi possedeva quasi con distacco, non ho mai conosciuto sesso prima di allora , ma credo che questo non è amore.
Un venerdì mi dà il suo bancomat, vai ai grandi magazzini e comprati qualcosa di bello ,magari magari un po' sexy , prendi anche dell'intimo.non ne posso più di vederti con le mutande della nonna.. come un automa senza più volontà, vado e scelgo qualcosa di carino,torno a casa Marco guarda gli acquisti, ma sei scema e questa roba secondo te è sexy . Mi radicchio su me stesso , ho paura di ricevere uno schiaffo, e vabbè sei fatta così, dimmi cosa devo comprare ,stasera invito a cena dagli amici, cucina qualcosa di buono fammi fare bella figura. Le dico quello che occorre e va a fare la spesa, vorrei andarmene ma dove? Non ho nessuno, nessuno mi conosce , sarei persa in questa grande città.
Più tardi Mi metto i fornelli, riesco a rabberciare con poco una cena decente. Alle 20:00 arrivano i suoi amici.
Qualcosa da subito non va, mi squadrano come una preda, mangiano e bevono a sazietà, finito di mangiare dicono a Marco, la proviamo la puttanella? Marco dal l'okay, mi prendono in braccio e mi sbattono sul letto, uno dei due dice, mi ha detto che non sai fare i pompini ,o impartì o ti strozzi,infila una mazza nodosa con un diametro mostruoso nella mia bocca, se mordi ti ammazzo,
Impazzisco dalla paura ,il tipo senza il minimo riguardo infila il cazzo raggiunge la gola ho conati mi manca il fiato ma lui mi dà un colpo terrificante,mi manca il fiato vomito quel poco che ho mangiato ,comincia a scoparmi la bocca fregandosene del mio stato, bagnato dal vomito e il cazzo scorre fin nell'esofago, sono sconvolta, un oggetto nelle mani di quel porci . Sto quasi per svenire, ma un dolore lancinante ,caccio urla disumane, il secondo animale senza la minima delicatezza, mi infila un palo di almeno 25 cm in culo a toccare coi suoi coglioni la mia figa . È solo dolore ,il mio corpo è scollegato dalla testa, vomito, sperma , il porco schizza da il cambio a Marco, si infila a sua volta con facilità, ormai il mio ano è slabbrato , Non avrei mai pensato si possa arrivare a queste bassezze , Marco libera nel mio culo la vescica.
Non mi sento più un essere umano , non mi considerano più, con fatica mi trascino in bagno, aiuto ad accasciarmi nella doccia, il getto d'acqua mi ridà alla vita , Ho paura a tornare di là, sento i porci parlare tra loro, non è brava ma impara , secondo me è pronta per la strada, questa ci rende un mucchio di soldi. Socchiudo lo stipite della porta , raccolgo i miei stracci, vedo che sono nudi e ne approfitto , corro come una pazza e scappo di casa.
Da quel giorno sono un'altra persona, disillusa dalla vita ,non voglio più toccare uomo , non mi interessa il piacere ,mi arrangio con piccoli furti e accattonaggio .
Ci ho pensato tante volte, ma mi manca il coraggio di togliermi la vita.
Sono Steven, figlio di un ricco dirigente di una grande multinazionale . I miei genitori sfruttando le loro capacità ,hanno creato un impero. Purtroppo tre anni fa si sono imbarcati su un volo per Tokyo. L'aereo è scomparso nell'oceano.
Ho 24 anni, ho ereditato una fortuna ,ma non sempre la vita sorride ai ricchi, ero molto attaccato ai miei genitori, la loro scomparsa mi ha portarono alla depressione , ne sono uscito con l'aiuto di un amico di famiglia psicologo di fama.
La vita a questo punto dovrebbe sorridermi ,sono considerato un bel ragazzo indipendentemente dai miei soldi , alto 1,95 biondo occhi tinta ghiaccio . Nel mio sguardo le donne leggono il mistero, ma è solo tristezza. Sono circondato da donne bellissime, ma ci vuol poco a capire che non cercano il mio cuore ma i miei soldi. Sono sempre stato estroverso, gli amici sono pochi ma di questi mi fido. A 27 anni incontro Sheila , da subito mi sembra diversa dalle altre, non gli interessano i party i balli, di gala, le grandi cene di società, non ha pretese,non sembra quasi una donna del mio mondo. Ci frequentiamo da tempo, solo pomiciate e palpeggiamenti, siamo praticamente fidanzati. Rispetto i suoi principi e la ammiro ,due anni per una masturbazione reciproca, vuole rimanere vergine fino al matrimonio.
La sera ne parlo con John il mio migliore amico, sono entusiasta di Sheila , vedo solo lei nel mio futuro.
Il mio amico mi guarda perplesso. Il mondo è pieno di malelingue ma persone che conosco non me la descrivono così, quasi mi offendo so che mi vuole bene ma stento pensar male di quella ragazza. Senti Steven non offenderti ma avere certezze sulla tua donna, non è tradirla. Lo sai se vuoi io sono ingegnere informatico , clonare il suo smartphone per me è un gioco . Ho solo bisogno di tenerlo cinque minuti in mano, invitami a cena ,se ti sbagli sei uno sciocco ma saprai che lei è la donna della tua vita pensaci.
Sono tormentato dal discorso di John, in fondo questa mancanza di fiducia La saprò solo io, quando avrò appurato che come penso mi sentirò un vigliacco ma le tolgo l'applicazione, Così sarà più facile iniziare una nuova vita con lei.
Organizzo la cena con un gruppo di amici ,ovviamente c'è anche John, Sheila come sua abitudine toglie il volume e mette lo smartphone sulla console accanto al tavolo da pranzo.
Nel clou della serata invito la mia donna a un ballo lento sulla terrazza, sicuramente il mio amico si dà da fare ,dopo 10 minuti rientriamo nel salone per riprendere le libagioni.
L'indomani John mi da l'ok ora tutti i suoi social principali , sono in doppia con te, ho timore a controllare, mi sento un verme .
Prendo un po' di coraggio e inizio a controllare la messaggistica. Ascolta un suo messaggio vocale a Judith la sua più cara amica e il mondo mi crolla addosso.Ciao il pollo è cotto a puntino, mi ha preso per una vergine, chi siamo scopate
mezza costa orientale ma mi crede Maria Immacolata. Credimi è stata dura, ha un cazzo da paura , avrei voluto gustarmelo in ogni buco, Devo resistere da sposati sarà tutto mio, e non solo lui.
L'indomani Sheila si presenta in villa,la guardia personale la caccia in malo modo, mi telefona furente ,sei impazzito cosa ti ho fatto, leggero l'audio e non la sento mai più. Torna in parte la depressione , inizio a frequentare solo donne di malaffare prostitute dichiarate senza secondi fini, le pago anche qualcosa in più e loro sono felici.
Durante la terapia sotto ipnosi, continua ad apparirmi la ragazzina italiana , Taila è stata la prima a sconvolgere i miei ormoni,era piccola un anno meno di me', accanto a lei mi sentivo perso, la spiavo di continuo ,volevo fare amicizia ma non ne avevo il coraggio.
La ricordo bellissima non molto alta ma con un corpo statuario e pensare che era solo una ragazzina, i suoi occhi rispecchiavano la luce,le sue gambe snelle ma tornite al punto giusto , due caviglie sottili, quello lo sguardo pieno di meraviglia per ogni novità . È stata sicuramente la premia prima cotta , chissà ora dov'è, io evitavo per paura ma lei cercava di tutte le maniere di stare con me.
Decido di impulso di gettare soldi, contatto investigatori italiani per cercarla,non so bene i, forse non è lei che cerco ma solo il mito della donna che vorrei accanto. Sono passati anni non sapevo nulla di lei non riesco ad avere sue notizie.
In occasione di fusioni aziendali, devo recarmi in Italia, è anni che non torno nel bel Paese ,ho l'impulso di tornare alla casa dove l'ho conosciuta.
Son proprio un cretino, per fortuna gli affari li portano nella capitale.
Una settimana intensa di riunioni , finalmente l'affare si chiude ho due giorni per visitare caput mundi, odio i percorsi per i turisti, cerco di scoprire una Roma diversa,passando accanto alla stazione Termini si avvicina una mentecatta ,sono stupito Chiede l'elemosina in inglese senza guardarti,la vedo denutrita con il viso scavato e sicuramente bisognosa di un bagno.
Le parlo in italiano, ciao ti vedo ma ridotta hai bisogno di aiuto? No mi bastano i soldi per un panino, ti dà fastidio parlare con me, non con te come persona, quando mi sono fidata di un uomo è iniziato il mio calvario, senti ragazza di fregature da ambi sessi lei abbiamo prese tutti , mi guarda stupita per la mia battuta, sembri una brava persona cosa rara a questo mondo, sono una clochard non è il caso che ti fai vedere con me.
Mi prende uno strano impulso, son fatti miei, in un albergo a 5 stelle non credo ti potrà succedere nulla di grave, mal
che vada ti fai una doccia e amici come prima, mi guarda con aria diffidente.
Chi sei tu, perché vorresti fare questo per me? Che te ne frega sono un perfetto nessuno, ti conviene approfittarne della mia gentilezza, in albergo saranno scandalizzati, ma non avranno coraggio di dirmi nulla.
Mi segue guardinga fino alla hall, ehi tu dove pensi di andare, la signora è con me ,problemi? Scusi dottore non sapevo, mi vien da ridere per l'imbarazzo del personale alla reception, entriamo in ascensore.
Ora la ragazza è più rilassata, entriamo nella suite. Senti sogno una doccia, ma se vuoi scopare non sono la tipa per te. Se voglio uno squillo mi rivolgo ad un'agenzia , non ti entra in testa che potrei essere solo gentile? L'ho spiazzata , il suo sguardo ora è diverso,"perché", lo confesso sono il buon samaritano che viene da ovest , scoppiammo a ridere come scemi.
Su vai a farti una doccia anzi meglio un bagno, dentro trovi tutto l'occorrente, fai tutto con calma non ho urgenza .la guardo meglio è ancora una ragazza .
Entra nella stanza da bagno e chiude la porta dietro di sé, escono un terrazzo e telefono a Cry la mia segretaria,dica dottore? Cry ho bisogno di un favore,"dica capo" non ridere abito donna taglia 42 intimo e scarpe comode,se riesci entro mezz'ora lascia tutto non reception, di al personale consegnarli in camera.
È abituata alle mie stranezze, rientro nel salotto e mi servo uno scotch.
Questa poi è pazzesco incontro questo tizio mi porta in una reggia, spero sia Babbo Natale e non il solito porco che vuole una cosa diversa,che ho da perdere, sicuramente guadagno un bagno. Passa quasi un'ora, bussano alla porta apro e ritiro il pacco, faccio appena in tempo a congedare il ragazzo che la porta del bagno si apre. La donna che esce fasciata nell' accappatoio è un altra,minuta capelli ondulati bellissima e quel viso quel viso mi ricorda qualcuno.
Grazie è stata la cosa più gentile che mi capita da anni,ma tu chi sei.
Te l'ho detto il buon samaritano, al secolo Steven. Per un attimo resta come impietrita, Steven? Si perché.
Niente ricordi di una ragazzina nel periodo più bello della vita . Resto di sale ,balbettò ma sei, ma sei Tella , i nostri occhi si incontrano come scrutare le nebbie del tempo, non ci credo, ti ho fatta cercare per più di un anno .
Ma sei tu il figlio degli Spencer? Si sono io e tu la prima ragazzina che mi ha sconvolto.
Restiamo senza parole tutti due non crediamo al fato che ci ha fatto rincontrare.
È lei a rompere l'incantesimo, ora ti riconosco sei il timido ragazzo chi mi seguiva di nascosto, il primo uomo Che ha posato le sue labbra sulle mie . Azzeriamo la distanza che ci separa,ci abbracciamo, distinto la bacio ,lei è basita poi si lascia andare le lingue si incontrano.il bacio più passionale della mia vita,non riesco a staccarmi da lei,vorrei che il tempo ti fermasse.
Steven ti prego dimmi tutto di voi, vorrei incontrare i tuoi genitori,sai sono orfana e li considero un po' anche i miei.
Dal mio sguardo triste intuisce la tragedia,ti prego dimmi che sono vivi.
Lo vorrei tanto, un incidente aereo me li ha portati via ,gli occhi di Tella si riempiono di
lacrime , vederla così riaccende il mio dolore,ma starle accanto mi rinfranca.
Tella non ci crederai ma in tutti questi anni ti ho sempre avuta nel mio cuore ,le prime masturbazioni erano per tè, non sono mai riuscito a dimenticarti e ora costi quel che costi non ti voglio perdere.
Ma non sai chi sono ,cosa ho fatto nella vita, non conosci nulla di me.
Da tè non può uscire nulla di male,apri questo pacco ,non sapevo che eri tu ma credo di aver azzeccato la taglia.
Apro il pacco, rimango senza parole ,un abito bellissimo , intimo e scarpe da passeggio,ma…avresti fatto questo per una barbona sconosciuta.
Forse no, qualcosa mi ha spinto a farlo, premonizione, desiderio di cambiare,non lo so.
Ti prego vestiti voglio portarti a pranzo conoscere la tua vita e se lo desideri ti racconto tutto di me. Scarto il ristorante dell'albergo voglio una trattoria tranquilla dove poter parlare.
Usciamo dall'albergo mano nella mano, ogni tanto stringo la sua come per non perderla,ogni imbarazzo è sparito , ci siamo solo noi,il mondo è distante.
A tavola raccontiamo le nostre vite , piango per la sua,lei si indigna per quanto successo con Sheila, forse non ce ne rendiamo ancora conto, ma usciamo da lì innamorati.
50 anni io ,49 lei , viviamo in una casetta senza pretese vicino a un laghetto due anni dopo il matrimonio è nata me Melanie. Appena giunti in America Tella ha voluto studiare si è laureata in tempo da record , moglie, collaboratrice, viviamo in simbiosi, tutti i miei amici l'adorano.ESISTE LA FELICITÀ.






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