Lui & Lei

Ibiza!


di sing72
22.01.2014    |    4.854    |    0 9.2
"Passammo subito dopo alle presentazioni, quando mi accorsi che avevo difronte una ragazza bassina, ma con due tette che erano una 4a abbondante e che..."
Eravamo alle porte dell'estate, ed essendo libero da impegni amorosi, ma non da quelli lavorativi, dovevo ancora decidere cosa fare durante le prossime ferie, quando all'improvviso ed inaspettata, mi arriva la telefonata di un mio carissimo amico che si era trasferito da tempo a Bologna. Mi dice che voleva organizzare qualcosa per andare in vacanza, e dato che alcuni suoi colleghi universitari erano appena toranti da Ibiza raccontandogli le loro esperienze sull'isola, avrebbe anche lui voluto andare a passarci una settimana di vacanza e divertimento.
Conoscendo il mio amico, quale persona perbene,educata, a modo e non frequentatore di discoteche e locali un po sopra le righe, chiesi se era sicuro di volere andare ad Ibiza, e lui per tutta risposta mi disse ve se non volevo accompagnarlo, ci sarebbe andato da solo. A quel punto, essendo anche un posto che non avevo mai visitato, gli diedi conferma ed iniziai ad organizzare il viaggio.
Partimmo da Napoli, e questo per il mio amico(Fabio) fu già un dramma, sopratutto perchè ne aveva sentite di tutti i colori, ma passo anche quella, tanta era la sua volgia di andare a divertirsi.
Arrivati ad Ibiza, fummo portati dall'organizzazzione in un albergo, che poi era proprio l'ultimo prima del niente assoluto!!!! :-( . Iniziò male, anche perchè non trovavano la nostra prenotazione, soliti problemi che furono risolti in giornata.
Il mattino successivo ci ritrovammo in piscina insieme a tutti gli atri vacanzieri, naturalmente tutti sigoli e singole, con tanta volgia di divertirsi, in ogni senso, fu lì in attesa di vedere cosa l'organizzazione ci avesse proposto(solo biglietti per le discoteche) che conoscemmo le prime ragazze, due splendide sorelle, tutte e due alte, slanciate, ed una delle due con due tettone incredibili, che tra l'altro non nascondeva affatto, anzi mentre si stava a bordo piscina prendeva il sole anche in topless, e non vi dico che bel vedere!
Iniziammo ad organizzarci, per uscire insieme la sera, cosa che andò a buon fine già dal primo giorno, ma che non portò ai risultati sperati! Naturlamente anche il secondo giorno fu una ripetizione del primo, ed a quel punto, dissi a Fabio che avremmo dovuto cambiare e provare ad andare un po in giro per conoscere altra gente.
Lui da buon bravo ragazzo inisteva nel pressare con quelle due splendide ragazze, ma a quel punto io presi le redini in mano, e continuai nell'organizzazione della settimana, andai a noleggiare un'auto, cartina alla mano(non esistevano ancora i navigatori, e forse era pure meglio) e partimmo alla scoperta dell'isola e dei posti nascosti o non super frequentati.
Ci fermammo in una baia che ci sembrò interessante, anche perchè era già da tutta la mattina che si girava a vuoto.
Scendemmo a mare, e ci buttammo subbito in acqua, e ci ritrovammo insieme ad altre tre ragazze, forse più grandi di noi, che improvvisamente iniziarono ad urlare" mi ha picato el culo, mi ha picato il culo", li ho capito che in acqua c'erano delle meduse, ed io da buon gentiluomo, ho aiutato le ragazze ad uscire d'acqua nel più breve tempo possibile.Arrivati in spiaggia, mi ritrovo davanti a due ragazze sui 35 anni, noi ne avevamo 27, due delle quali carine, ed una che sembrava molto più appariscente, era proprio lei ad essere stata morsa dalla medusa, proprio sul culo, che era praticamente nudo, aveva un costume tanga, e nel chiederle di indicarmi il punto esatto in cui era stata morsa, nel mostrarmelo con molta malizia, io ne approfittai appoggiandoci la mano sopra nell'intento di farle passare il dolore.
Passammo subito dopo alle presentazioni, quando mi accorsi che avevo difronte una ragazza bassina, ma con due tette che erano una 4a abbondante e che sfidavano la forza di gravità, ma sopratutto libere da ogni tipo di costume e/o copertura. Furono subito molto disponibili ad accettare l'amizia, iniziammo a parlare e naturalmente a fare qualche foto, dove io nello stringerle a me per farle entrare nell'inquadratura approfittai subito per tastare un po il terreno.
Mi accorsi subito che la più bassina, era ben disponibile ad accettare le mi attenzioni, ed a quel punto iniziai a spingermi un po più in là, fino ad arrivare a baciarla, e con somma sorpresa, mi ritrovai la sua lingua dentro la mia bocca, in un bacio talmente eccitante che mi ritrovai subito con il cazzo in tiro.
Andammo a pranzare, per poi organizzarci per la sera, per andare nella solita discoteca, appuntamento fissato, per le 23:00 difronter al Pasha. Arrivati davanti alla discoteca, con motlo stupore nonostante si sia aspettato non si presentò nessuna delle ragazze, a quel punto ci rendemmo conto che ci avevano dato buca, l'uica cosa che ci restò da fare era entrare in discoteca, e andare nuovamente all'avventura o alla ricerca di qualche bella ragazza da approcciare.
La serata non andò granche, ma all'uscita, chi trovammo? proprio lei, Soledad, così si chiamava, aspettò fuori per spiegarmi cosa fosse successo, pare che le altre amiche avessero inviatato dei ragazzi che avevano conosciuto nell'appartamento che avevano affittato, e lei non potè uscire.
Era bellissima, preparata di tutto punto, dopo che mi spiegò cosa fosse successo, mi disse che avrebbe voluto che andassi da lei, ma c'erano ancora tutte quelle persone, ed allora mi chiese di venire in albergo da me! Io accettai con piacere, ma avevo da risolvere il problema di Fabio, dovefarlo andare? Lui da buon amico, mi disse di non preoccuparmi, e ci accompagno in albergo, tenedo con se la macchina, che chiarmanete a noi non sarebbe servita.
Salimmo in camera, ed inizziamo subito a baciarci, le era vestita con un di quegli abitini leggeri, che mettevano in risalto le sue forme, e nell'iniziare a scoprire il suo corpo, capì subito che sotto non indossava alcun reggiseno, anche perchè con quelle tette non ne avrebbe avuto necessità! Le tolsi l'abito, e rimase con un perizoma striminsito, continuai a baciarla, dietro di lei c'era la finestra/balcone della stanza che aveva la vista sulla baia, a quel punto la feci girare, le feci appoggiare le mani alla ringhiera, facendole ammirare il panorama, mentre io da dietro iniziavo a strusciare il mio cazzo sul suo splendido culo, le iniziai a passare le mani sulle tette, facendole scendere sui fianchi, che dimostravano di non avere nemmeno un filo di grasso, e nello scendere verso il basso, ed agganciando il perizoma, iniziai a sfilarlo, lasciandola completamente nuda.
Si presentava lì, con le braccia poggiate sulla ringhiera, rivolta in avanti, e con il busto fuori dal balcone, mentre, da avevo la visione di quello splendido culo e delle gambe, attraverso le quali si poteva vedere la fica curata ma con una striscia di pelo, oltre il quale potevo intravedere le luci della baia.Non resistetti più, ed a quel punto, dopo essermi messo il profilattico, le puntai il mio cazzo all'entrata della sua fica già bagnata dai suoi umori, a dimostrazione dello stato della sua eccitazione.
Iniziai a spingere dentro, andando avanti ed indietro, e attaccandomi a quei seni grandi che a stento riuscivo a coprire con la mia mano, nonostante non sia piccola. Lei mi incitava, chiedendomi di continuare a spingere, dicendomi che lo voleva sentire tutto dentro, ed iniziando a spingere indietro per potere sentire il più in fondo possibile il mio cazzo.
Dopo un poco, ci spostammo, mettendoci sul letto, le sotto ed io sopra, con le sue gambe poggiate sulle mie spalle, che mi permettevano di potere affondare ancora di più il mio cazzo dentro quella fica veramente griondante di umori. Era già venuta quando si era in piedi, ed anche in quella posizione, dopo quanche minuto, esplose in un orgasmo che mi fece improvvisamente sentire quanto la sua fica si bagnò, iniziò a chiedermi di venire, e continuava a dirmi " voglio il tu leche, voglio il tu leche, chiero aver tu leche", ma purtroppo io con indosso il profilattico non riuscivo a venire, quando ad un certo punto, mi chiese di toglierlo, e di prenderla, a quel punto dopo una serie di affondi, venni improvvisamente con un orgasmo mai avuto prima, scaricai una quantità di sborra sulla sua pancia sulle sue tette, in faccia ed infine in bocca, che mai avrei pensato di avere, mentre lei continuava a tenrlo in bocca e ripulirlo completamente.
Quando mi misi accanto a lei, per rilassarmi, lei si girò verso di me e mi disse: " Pierre tu es un leon!!"
Quella frase mi eccitò talmente tanto che dopo qualche minuto ero nuovamente eccitato ed in tiro.
Ma a questo punto, anche se non avrei voluto, penso di dividre in più parti il racconto, anche perchè mi sembra sia già abbastanza lungo.

P.s. naturlamente si tratta di una storia vera.

P.S.s. Ah! Che fine ha fatto il mio amico Fabio!? Rimase tutta la notte dentro la macchina sotto l'albergo!!!!! :-) :-) :-)

Alla seconda parte, sempre che vi sia piaciuto.
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