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Lui & Lei

L'Incontro!


di sing72
27.01.2014    |    3.528    |    0 9.0
"A quel punto presi il coraggio a quattro mani e cercai di approcciare la più grande delle due, ma la musica era talmente alta che ci si riusciva a sentire, ..."
Era estate, ed al solito ci si organizzava per andare in giro e magari beccare qualche bella ragazza.
Come tutte le volte non si sapeva dove andare, uscivano sempre fuori nomi di locali e posti nuovi dove si sarebbe potuti andare per passare la serata in compagnia degli amici, ma alla fini si finiva sempre al solito posto, dove si trovava sempre le stesse persone, e dove al solito si andava sempre in bianco!
Quella sera andammo nel solito locale, all'entrata come sempre la fila per la selezione e i primi dieci euro bruciati per l'ingresso!
Una volta dentro, la musica era già alta ed il deejay aveva già iniziato da un pezzo a sparare giù le canzoni del momento per spingere le persone ad andare in pista riempiendola. Si vedevano le stesse persone della settimana precedente, e dell'altra ancora, nonostante si stesse in un posto di villeggiatura. Dopo una mezzoretta, l'amico che era con me, mi disee che sarebbe dovuto andare in bagno, ed io stranamente lo accompagnai, tanto in pista non c'era nessuno! Arrivato nella zona dei bagni, sembrava che avessero tutti bevuto litri di acqua o peggio ancora di alcool, messici in fila, nell'attesa che arrivasse il turno del mio amico, i miei occhi stavano fermi puntati sui bagni delle donne, e lì notai una bella ragazza, giovane, non molto alta, con un bel fisico, e due tette incredibili, scoprì dopo che portava una quarta, ma non fu lei che attirò la mia attenzione, quanto la donna che uscì dal bagno, alta, mora, bella, bei fianchi, bel viso, in somma un corpo giunonico, ed anche in questo caso due tette da fare paura. Anche lei si girò a guardarmi, ma una volta unitasi alla ragazza che la aspettava fuori dal bagno andarono via verso la pista da ballo. Aquel punto feci in modo che il mio amico cercasse di fare il prima possibile, ma la fila era lunga, ed a quel punto lo lasciai lì in fila, per non perdere di vista quelle due bellezze. Li ritrovai già in pista che ballavano, scatenatissime, metre io stavo lì inebetito a gaurdarle, e nuovamente mi accorsi che la più grande delle due, per intenderci quella dal corpo giunonico, iniziò a lanciare degli sguardi nei miei confronti.
Nel frattempo il mio caro amico finito di fare i suoi bisogni venne nuaovamente accanto a me e mi chiese: Che stai facendo?
IO: Sto guardando quelle due gnocche, non vedi che una di quelle mi sta puntando!!?
Lui: Ma che dici! proprio te guarda quella, non hai visto che figa che è? Chissà con chi è venuta, figurati se pensa di andare a beccare qualcuno come te, quella sarà venuta con il ragazzo e magari che ha anche i soldi! Ragazze come quella sono sempre accompagnate!
IO: Ed io sai che faccio? la vado a conoscere!
Lui:non ci credo nemmeno se ti vedo!!! Ahahahah!
IO: Aspetta e vedi! Mi sono rotto i coglioni di stare sempre qui con la lingua di fuori a guardare le ragazze che ballano!
A quel punto, partii in quarta ed andai in pista iniziando a ballare, e naturalemente lo feci vicino alle due ragazze, che notai subito si dissero qualcosa, sorridendo e guardandomi. A quel punto presi il coraggio a quattro mani e cercai di approcciare la più grande delle due, ma la musica era talmente alta che ci si riusciva a sentire, fu lei stessa che mi invitò ad uscire dalla pista, mettendoci ai bordi, e fu lei a fare il primo passo una volta ai bordi:
Lei: scusa ma non si capiva nulla, cosa mi stavi dicendo?!?
Io: Nulla di particolare volevo solo conoscerti!
Lei: Ah! Solo questo!?
Mi si gelo il sangue, tra me e me dissi:" ora mi manda a fare in culo"
IO: Si volevo avere il piacere di sapere chi fosse quella donna così bella e sensuale, che non avevo visto mai da queste parti, e scambiare due parole!
Lei: Io mi chiamo Katia, e ti ringrazio per i complimenti, ma non credo di meritare tutti questi complimenti!
A quel punto il chiaccio era rotto, il mio amico era da parte che mi guardava esterefatto, mentre io avevo ormai iniziato a parlare con Katia, che sempre di più sembrava dimostrarsi disposnibile.
il tempo passò velocemente ed arrivò il momento per lei e l'altra ragazza( che scoprì essere sua nipote, evidentemente le tette grandi era un eredità di famiglia!! :-) ) di andare via, ed io mi offrì di accompagnarle.
Katia disse di essere arrivata fin lì con un suo amico, ed io la inviatai a ringraziarlo dicendogli che sarebbe stata accompagnata da me, che ero un aamico di famiglia! Lei accettò e mentre andò a raccontare la balla a chi l'aveva accompagnata, io andai a scaricare il mio amico, dicendogli di trovarsi un passaggio!
Il tratto di strada, non fu brevissimo ma sembrò un lampo!Arrivati nella città in cui abitavano, accompagnammo la nipote a casa, e poi rimanemmo a fare un giro in auto, per parlare ancora un po!!!!
Bè forse avevamo parlato già abbastanza! Infatti mentre guidavo, misi una mano sulla coscia tornita di Katia, che portava un gonnellino ampio, e che da seduta lasciava buona parte delle gambe scoperte, la mia mano non rimase ferma, ma continuò a salire lentamente, fino ad arrivare alla sua fica. Lei tento di fermarmi, ma neanche con tanta convinzione, e lì ne approfittai e la baciai, un bacio che mi fece saltare in aria, perchè lei affondò subito la lingua, cercando la mia, e inizando a toccarmi. Quando ci staccammo, si vedeva il suo perizoma, rimasto scoperto, dopo che la mia mano affondò tra le sue cosce, a quel punto non ci si fermò più, fino a quando lei mi disse:
Lei: Cosa vuoi fare?
Io: stare solo con te, e fare l'amore!
Lei: Facciamo così, andiamo nel mio studio(lei era un architetto)almeno siamo da soli, ma non si fa niente!!
Io: ok come vuoi.
Arrivati ed entrati nello studio, ne approfittammo per bere qualcosa, e ci sedemmo sulla poltroncina, ed io, naturalmetne, inizai a toccarla, a baciarla, ed a metterle le mani tra le sue spledide cosce, ma lei continuava a dire no, che non era giusto farlo la prima volta conosciuti!Bè ne fu talmente convinta di quello che diceva, che dopo qalche minuto, mi ritrovai con il mio cazzo dentro la sua bocca! Era un'artista, era talmente brava a succhiarlo che non ci misi molto a venirle in bocca, ne riversai talemte tanto, che lei, convinta di poterlo ricevere, non si staccò, continuando a succhiare, fin quando, non riuscendo a riceverlo, iniziò a colarle dalle labbra.Fu stupendo, anche perchè quello che le uscì lo riprese con le dita, e lo mandò nuovamente in bocca, per poi ingogliarlo tutto! La feci alzare e la misi a sedere sulla poltroncina, le alzai le gambe, appoggiandole sulle mie spalle, e le entrai dentro, con talmente tanta facilità che arrivai in fondo, facendo sbattere le mie palle control la sua fica. Iniziai ad andare su e giù, metre la liberavo dal reggiseno che conteneva quelle splendide tettone enormi, che iniziai a baciare e toccare, per poi baciarla, mentre continuavo senza fermarmi a pomparla. Era eccitatissima, e mi inciatava a spingere sempre più in fondo! Dopo un pò la feci alzare e la feci appoggiare sulla scrivania, a pecorina, e prima di metterlo dentro, affondai la mia bocca in quella fica grondante di umori, leccandola e mordicchiandole le grandi e le piccole labbra, che non riuscivano ed essere contenute dentro dalle "sorelle maggiori", uscivano infatti fuori di molto, e questo mi faceva eccitare ancora di più. Mi fermai, e all'improvviso le misi dentro il mio cazzo, facendola ansimare dal piacere legato ad un piccolo dolore dovuto all'irruenza con cui introdussi il mio membro. Iniziai anche in quel caso ad affondare, e ad andare avanti ed indietro, affondando sempre di più e continuato ad essere incitato da lei che continuava a dire"scopami, più forte, dai, ancora, affonda quel cazzo, non vedi che ho voglia di essere scopata!" mentre continuavo a spingere, una delle cose che mi eccitavano di più , era vedere quelle enormi tettone, che a momenti si appoggiavano sulla scrivania, mentre in altri sballottavano a destra e sinistra. Dopo un po la presi e la feci girare, la feci sedere sulla scrivania, e subito dopo sdraiare, facendole appoggiare anche la schiena, ed alzadole nuovamente le gambe, mi fu davanti la sua stupenda fica, non depilata, ma curata, per meglio dire, rasata con cura, grondante di umori, e soprattutto dilatata per l'eccitazione. Iniziai nuovamente a leccarla, affondando la lingua il più pèossibile, ed assaporando il gusto dei suoi umori, e poi subito dopo, iniziai nuovamente a scoparla, con lei che iniziò a inicatarmi a venire:
Lei: Dai scopami, ancora, dai scopami e poi vieni
Io: Vuoi che venga? Se vuoi che venga devi dirmi dove! Dove vuoi che venga?Dimmelo!
Lei: Volgio che tu mi venga in bocca, ho ancora sete, e voglio sentire il tuo succo, scopami e vienimi in bocca, questa volta berrò tutto
Io: Ok, allora se è questo quello che vuoi, preparati, e mi raccomando non perdernee nemmeno una goccia
Continuai a pomparla altre quattro, cinque volte, quando lo estrassi da quella fica che era un lago, e prendendola per mano la feci inginocchare a terra, mettendole il mio cazzo davanti alla faccia, lei me lo prese in bocca, e con la sua maestria nel fare pompini, fi fece venire nel giro di poco, riversandole nuovamente una quantità di sperma, che non credevo avere, ma che evidentemente l'eccitazione mi aiutò a fare uscire. Lei tentò di ingoiare tutto, ma anche questa volta non ci riuscì, facendone uscire una piccola quantità fuori dalla bocca, che prontamente contenne dentro il palmo della sua mano, e che questa volta non riportò dentro la bocca, ma lo spalmò sulla sua faccia e sulle tette.
La baciai, nonostante avesse una parte del mio seme ancora sulla bocca sul viso, e ci sedemmo sulla poltrona a riposare un po.
Dopo circa trenta minuti, mi rivesti per tornare a casa, e per fortuna durante il tragitto, Katia mi tenne sveglio al telefono, altrimenti mi sarei addormentato alla guida, tanto ero sfinito.
Il giorno dopo mi richiamò e mi disse:
Lei: E' stato fantastico, e sei stato fantastico, ma mi hai fatta vergognare da morire!
Io: Ti ringrazio, ma perchè ti ho fatta vergognare, cosa ho fatto che non andava!?
Lei: Tu niente, anzi, sei stato perfetto, solo che questa mattina, quando è venuto il primo cliente, e l'ho invitato a sedersi nella sedia davanti alla scrivania, per discutere di un proggetto, mi sono accorta che il sole che entrava dalla finestra, riflettendo sulla scrivania, faceva esaltare la forma del mio corpo, rimasta sul tavolo a causa del sudore, e si vedeva chiaramente la forma della mia fica!!!! Che vergogna, non sapevo come fare per distrarlo!
Io: semplicemente l'indifferente!! :-)
Questa fu una storia che continuò per un pò, vi racconterò, altre serate avute insieme.




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