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Lui & Lei

La camgirl


di ferroz30
22.09.2020    |    1.135    |    0 9.0
"Io abbassai i suoi shorts che lei fece scivolare fino a terra e lanciò via con un movimento delle gambe, e mi tolse la maglietta iniziando a baciarmi sul..."
Quella che sto per scrivere è un'altra avventura realmente accaduta ormai 15 anni fa, quando ero un ventenne.
Dopo l'esperienza con Nicole (la mamma del mio amico) la mia vita sessuale cambiò drasticamente! Superai tutti i timori e le paure che avevo prima e mi feci più spavaldo con le ragazze ma anche con le donne. In questo caso però la mia spavalderia servì a poco anzi...

Erano le 15.00 circa di un pomeriggio di ottobre, io ero ancora al lavoro, quel lavoro che avevo sempre cercato e desiderato dopo la scuola e che avevo ormai iniziato da quasi un anno. In un attimo di pausa controllo il cellulare, e vedo un messaggio da un numero che non conosco: "Ciao sono Giulia, ti ricordi di me? banco dietro al tuo per 5 anni... Beh se non ti ricordi sei uno stronzo! Volevo chiederti un favore, sei ancora bravo con i PC? ho dei problemi al mio, e dato che è il mio unico mezzo di lavoro avrei bisogno di una mano il prima possibile per sistemarlo. Riesci a passare da me uno di questi giorni?".
Ecco, Giulia era una mia compagna di classe, ignorata per quasi tutti i primi 3 anni di superiori, fino alla lezione di educazione fisica in cui si presentò (lei disse per errore) con gli shorts che usava a pallavolo e una maglietta aderentissima. Quella lezione il prof me la assegnò fra l'altro come compagna di esercizi, e credo di essere stato realmente in imbarazzo. Ricordo solo che continuavo a fissarle quel culetto che non avevo mai notato prima. e quel seno che sembrava esploso quella mattina stessa. Da quel giorno, quasi fosse scattata una sorta di alchimia il nostro rapporto cambiò, non accadde nulla, ma gli sguardi, i sorrisi e la nostra intesa sembrava davvero palpabile.
Finita la scuola però non ebbi più occasione di rivedere quella splendida ragazza che era stata oggetto delle mie fantasie da quel fatidico giorno, ma con la quale non avevo mai azzardato un passo in più. Quel messaggio però ridiede ossigeno a quella fiamma che si stava spegnendo e mi fece tornare in mente quel suo corpo pazzesco, era alta circa 1.75cm con dei lunghi capelli biondi e quel fisico da pallavolista con un sedere perfetto e una terza abbondante di seno.
Sinceramente era una gran bella notizia quel messaggio, aspettai la fine della giornata di lavoro per risponderle, come mi aveva insegnato Nicole, le donne bisogna farle anche un pò soffrire... Ad ogni modo le risposi che ero disponibile a darle un'occhiata la PC una sera dopo il lavoro, bastava accordarsi. La sua risposta fu praticamente immediata e mi disse che sarei potuto andare anche subito se ero disponibile, utilizzando sempre la tattica Nicole, preferii aspettare e dirle che sarei passato 2 giorni dopo.

Quando suonai il campanello e lei aprì la porta, trovai davanti a me quella splendida ragazza che non vedevo da oltre un anno. Nonostante non fosse caldissimo, indossava degli shorts simili a quelli di quella indimenticabile ora di educazione fisica, e una maglietta che faceva chiaramente capire che non indossava il reggiseno. Mi fece accomodare dopo un abbraccio e due innocenti baci di benvenuto, mi accorsi sorprendentemente che eravamo soli in casa. E mi raccontò che i suoi non stavano passando un bel periodo... il suo modo di parlare era comunque molto strano, non diceva mai il mio nome ne quello dei suoi, ma li per li non ci diedi molto peso.
Dopo qualche minuto comunque mi portò dal "paziente" un buon portatile che sembrava quasi appena uscito dal negozio. Le chiesi quali fossero i problemi e lei mi disse che aveva il terrore di aver preso un virus perché non era veloce come prima, e se potevo darci un'occhiata per stare tranquilla.
Appena il computer si avviò però non potei non notare sul desktop in bella vista delle sue foto totalmente nuda... Lei era seduta di fronte a me, dietro al monitor del portatile e per me fu impossibile non approfittare di quell'occasione per dare un'occhiata. Quindi mentre parlava del più e del meno scorrevo quello spettacolo, alternando occhiate a lei in carne ed ossa per fare un rapido confronto. Fra i file c'era anche un suo video, lo aprii ed era uno spettacolo pazzesco, lei che giocava con un dildo, prima spompinandolo e poi masturbandosi brutalmente!
All'improvviso lei seduta di fronte a me si alzò di scatto e venne verso di me... Riuscii con un comando da tastiera a chiudere tutto e ad aprire rapidamente "risorse del computer" facendo finta di smanettare per cercare qualcosa che non andasse, arrivata dietro di me lei si appoggiò alla mia spalla e mi disse "Allora mi devo preoccupare?".
Le dissi che ci dovevo lavorare ancora un pò, ma che sembrava che il pc non avesse nulla... Con lei alle spalle non potevo però continuare a guardare le sue foto ed i suoi video, ma dovevo mettermi all'opera. Apri il browser per scaricare un programma di cui avevo bisogno ed ecco che però sulla barra dei preferiti erano elencati un sacco di siti porno e di trasmissioni in cam di cui avevo solo sentito parlare.
Feci finta di nulla e continuai con il mio lavoro, mentre lei iniziò a farmi un piacevolissimo massaggio alle spalle. Dopo una decina di minuti e accertato che non ci fosse nulla di così grave nel PC le dissi che avevo finito e che era tutto ok, non volevo però perdere l'occasione di averla di vista ed essere solo con lei in casa sua.
Con fare da maestro le sottolineai che doveva però stare più attenta ai files personali, soprattutto a certi tipi di files. Lei inizialmente fece finta di non sapere, chiedendo: "quali files?".
Ormai il gioco era iniziato e non potevo non giocare... Le chiesi se il suo ragazzo usava quel PC, perché c'erano dei siti poco raccomandabili, ma la risposta fu: "lo uso solo io, non ho un ragazzo!". In quel momento ebbi l'illuminazione... Giulia era veramente una camgirl?!? era davvero possibile?
Spinto dalla curiosità andai giù diretto e aprii una delle sue foto sul desktop e le dissi: "ecco questo tipo di file". In quel momento mi girai e la mia faccia era a pochissimi centimetri dalle sue tette. Le sue mani finirono proprio li, e accarezzandosele mi disse: "perché secondo te non vado bene? Non ti piaccio?". Non dissi nemmeno una parola, afferrai con le mie mani il suo culo e portai la mia faccia su quelle tette che erano davvero perfette. Mi aspettavo una qualche sorta di reazione, ma Giulia era in balia delle mie mani che esploravano il suo corpo... baciavo il suo seno da sopra la maglietta e le sue mani erano sulla mia nuca ad accarezzare i miei capelli, poi si spostarono ad alzare e sfilare la maglietta lasciandomi la visione ed il contatto con la sua pelle liscia e profumata.
Io abbassai i suoi shorts che lei fece scivolare fino a terra e lanciò via con un movimento delle gambe, e mi tolse la maglietta iniziando a baciarmi sul corpo mentre le sue mani cercavano il mio cazzo che era già bello duro, Giulia mi sussurrò un "niente male" che le dava un'aria ancora più porca di quella che già aveva, e che mi portarono a darle uno schiaffo sul culo. Mentre si abbassava notai che alle sue spalle c'era uno specchio che mi dava la visuale perfetta anche sul suo lato B, eccitandomi ancora di più in quella già magica situazione.
Prima di estrarre il mio cazzo dai pantaloni però si girò, e si sedette sopra di me strofinando il suo culo sul mio membro. Era bellissimo, i nostri sguardi si incrociavano allo specchio e vedevo le mie mani strette sul suo seno, finchè Giulia non spalancò le gambe invitandomi a toccarglela. Adagiò il suo corpo sul mio quasi fossimo distesi sulla sedia e mise un piede sul tavolo che si trovava affianco a noi e mi sussurrò "fammi impazzire!" prendendomi una mano e portandosela sul seno mentre con l'altra continuavo a stuzzicarle il clitoride. I nostri sguardi erano fissi allo specchio dove eravamo riflessi. Una visione paradisiaca, Giulia muoveva il suo bacino al ritmo delle mie dita, mentre con l'altra mano la tenevo schiacciata a me aggrappandomi al suo seno. La sentivo riempirsi di umori mentre le mie dita scivolavano sempre più facilmente fuori e dentro di lei, ormai riuscivo ad infilarne agevolmente 3 mentre lei si mordeva le labbra e si toccava il seno. Dopo qualche minuto di spettacolo impareggiabile sentii aumentare i suoi gemiti e i suoi movimenti fino a venire e a lasciarsi andare sul mio corpo.
La abbracciavo e la baciavo sul collo, mentre lei prese la mano con cui l'avevo masturbata e se la portò alla bocca per gustare i suoi umori. Quel gesto mi diede un fremito e diedi due colpi di bacino che sembrarono ricordare a Giulia che anch'io avrei voluto la mia parte.
Non appena riprese il fiato infatti si alzò e mi fece sfilare pantaloni e mutande, mi disse di rimanere in piedi e si inginocchiò davanti a me, iniziando a segarmi con il cazzo che le puntava la faccia. Poi quasi da maestra iniziò a leccarlo per tutta la sua lunghezza, sollevando e succhiando anche le palle. Era magnifico anche se ancora non lo aveva preso in bocca! Istintivamente mentre si soffermava a giocare con le mie palle usai il mio cazzo come "manganello" per sbatterglielo in faccia, cosa che lei sembrava apprezzare molto. Iniziò poi a sputarci sopra e guardandomi negli occhi mi disse: "riempimi la bocca".
Un secondo dopo il mio cazzo spariva e riappariva dalla sua bocca, in quello che era un pompino meraviglioso. Cazzo nemmeno Nicole sapeva succhiare così bene... Ogni pompata era una goduria, non so nemmeno quanto durò, so solo che non si staccò più da quel movimento finché non venni in una copiosa sborrata che non la fece minimamente intimorire, anzi, lo avvolse ancora più accuratamente e non fece uscire nemmeno una goccia. Lo tenne in bocca qualche altro attimo, prima di rialzarsi e abbracciarmi.
Speravo fosse solo l'inizio di una splendida scopata, ma Giulia sembrava volermi liquidare così, si alzò infatti e iniziò a vestirsi.
Io continuavo a toccarla e a baciarla e le chiesi il motivo delle sue foto sul desktop, mi disse che io ero stato fortunato a trovare lavoro subito dopo la scuola, ma lei non c'era riuscita, e la situazione dei suoi l'avevano costretta a trovare un lavoro di "emergenza", ed aveva trovato che queste camgirl, con del sesso virtuale guadagnavano molto. Aveva così iniziato questa avventura.
Io non potevo solo che esserne felice, se non che, nel momento in cui mi stava per salutare alla porta mi disse: "se non ti arrabbi ti confesso una cosa!", la frase era preoccupante, ma la incalzai, volevo sapere di cosa si trattasse. Lei continuò: "Uno mi ha dato un sacco di soldi per scoparmi il tecnico del PC in cam... Beh tu sei stato il tecnico".
Inizialmente ero incazzato nero, avevo paura che quel video finisse in giro, e me ne andai senza nemmeno salutarla.
Nei giorni successivi però ripensai a tutto e lei mi tranquillizzò dicendomi che la persona con cui lo aveva fatto era davvero una persona di cui si fidava e che se avessi voluto la cosa si sarebbe potuta ripetere... Beh la situazione era troppo eccitante per rifiutare.
Fu l'inizio di una collaborazione e della relazione più pazza che abbia mai avuto.

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