Nicole la mamma del mio amico, la mia prima volta - pt. 2

Ero ancora frastornato da quello che era appena successo... Seguivo Nicole che mi trascinava per mano verso il divano distante solo pochi passi, nella mia mente c'erano un turbinio di pensieri ed emozioni che non riuscivo a controllare. La guardavo camminare, fissavo quel seno che sobbalzava ad ogni passo con il reggiseno che le era rimasto ancora sollevato, proprio come era stato lasciato dalle mie mani poco prima, mentre sul suo sedere, ancora coperto dai pantaloncini, erano ben visibili gli schizzi della mia sborra che avevano raggiunto anche la parte bassa della schiena.
In quel momento pensavo che ogni esperienza avuta prima di quella non era nemmeno lontanamente paragonabile all'eccitazione che mi aveva appena dato la sega ricevuta da Nicole. Non pensavo minimamente a quanto fosse moralmente sbagliato tutto quello che stava succedendo. In quel momento volevo solo farmi trasportare da quella che era una delle donne più attraenti che avessi mai conosciuto in vita mia e che ora seguivo seminuda verso quello che qualche minuto prima non sapevo nemmeno immaginare.
Raggiunto il divano senza che nemmeno me lo chiedesse mi sedetti, come se le gambe non mi reggessero, mentre lei quasi a volermi tranquillizzare si chinò verso di me, mi accarezzo il viso e mi diede un altro bacio. La visione di quelle tettone penzolanti a pochi centimetri dal mio viso, il bacio, i suoi occhi e il suo sorriso già iniziavano a farmi risentire nuove pulsazioni.
Nicole a quel punto si sfilò del tutto il reggiseno pronunciando la frase "tanto mi sa che non serve più" e lo lasciò cadere a terra, da giovane ingenuo rimasi fermo a guardare tutto quello spettacolo, costringendo Nicole a dirmi "tu pensi di rimanere vestito?", mi feci coraggio e mi tolsi quindi la maglietta, e mentre mi sfilavo le scarpe lei stava già sfilando definitivamente i miei pantaloni e i miei boxer costringendomi quasi ad un'acrobazia. Sfilò anche i suoi pantaloncini ed il suo intimo, finalmente la potevo ammirare in tutta la sua bellezza, mi resi conto che era perfino meglio di come me l'ero immaginata fantasticando su di lei nella mia cameretta negli anni precedenti.
Ci fu qualche attimo nel quale sembrava che entrambi ci stessimo studiando, ed io sinceramente pensai di non essere all'altezza di una donna come lei, ma Nicole quasi ad intuire i miei pensieri non mi lascio altro tempo, si riavvicinò baciandomi e appoggiando il suo corpo al mio.
Ora sentivo il suo seno premere contro il mio petto, il calore del suo corpo e la sua pelle liscia e morbida che sfiorava la mia, era una sensazione stupenda. Il mio cazzo pian piano tornò di nuovo sull'attenti. Nicole baciava davvero divinamente! Io iniziai ad accarezzarle le gambe e il sedere, poi lei si staccò dalla mia bocca e iniziò a piccoli baci e leccate a scivolare in verso il basso del mio corpo fino ad arrivare al mio membro ancora non completamente dritto e ancora impiastricciato dalla venuta precedente.
Sapevo cosa voleva fare, e non vedevo l'ora che lo facesse, con una mano portò i suoi capelli neri da un lato e guardandomi con uno sguardo che ricordo ancora come se fosse accaduto ieri, fece sparire una parte del mio cazzo nella sua bocca. Poi senza staccare i suoi occhi dai miei iniziò con dei movimenti lenti a fare su e giù per la lunghezza del mio cazzo usando con maestria saliva, lingua e labbra. Alternava delle succhiate a delle lente leccate del glande con una sensualità mostruosa. A quel punto ci misi davvero poco a tornare completamente duro e a costringere Nicole ad aumentare l'intensità dei suoi movimenti. Quando ormai sapeva di poter staccare le sue labbra dal mio membro, ci fece scivolare su quanta più saliva potesse e allungò la sua schiena portando il mio cazzo fra le sue tette. Non riuscii a non mettere le mani anch'io e a stringere quel seno enorme attorno al mio cazzo che spariva completamente avvolto dall'enormità di quel seno. Nicole fece scivolare altra saliva, mentre io iniziavo istintivamente a muovere il mio bacino e a far scivolare su e giù il cazzo in mezzo al suo seno. La visione che avevo davanti ai miei occhi era splendida, vedevo le mie mani affondare fra le tette di Nicole, che avvolgevano il mio cazzo mentre lei gemeva ad ogni colpo del mio bacino, avrei voluto non finisse più. Stavo quasi per venire una seconda volta quando Nicole si staccò lasciandomi a metà di tutto quel piacere e quella voglia, ma fu solo una breve pausa per permetterle di alzarsi e di sedersi sopra di me, con le mani si aiutò a far scivolare il mio cazzo dentro di lei.
Era già fradicia di umori, mi baciò nuovamente e dopo aver trovato l'equilibrio giusto iniziò a "saltellare" gemendo di piacere. Era la prima volta che penetravo una donna, e non potevo immaginare un corpo, una situazione ed una posizione migliore. Vedevo infatti la donna dei miei sogni che cavalcava il mio cazzo, facendo sobbalzare il suo enorme seno al ritmo dei suoi movimenti, la accarezzai e la avvicinai a me per baciarla nuovamente. Quando si staccò da me mi sussurò fra un gemito e l'altro che prendeva la pillola e che "dovevo" venirle dentro, aumentando contemporaneamente la velocità della sua "cavalcata". Portai le mie mani sul suo sedere aiutandola ad aumentare il ritmo, mentre lei se ne portò una su un capezzolo e l'altra a stuzzicare il clitoride. La sentivo gemere sempre di più fino ad un lungo sospiro che sembrava quasi liberatorio seguito dal colare dei suoi umori sul mio corpo, la cosa mi eccitò talmente tanto che iniziai a pompare con tutta la foga che avevo in corpo. Nicole continuava ad ansimare e a mordersi le labbra, sentivo che stavo per venire e diedi gli ultimi colpi finché non venni dentro di lei, regalandole gli ultimi gemiti di quella che era stata la mia prima volta.
Gli istanti dopo furono magici, Nicole si adagiò sul mio corpo, ci abbracciamo e ci baciammo per un tempo che non sapevo definire, le accarezzavo i capelli e la guardavo, era bellissima. Ci alzammo per andare a fare la doccia, e fu l'ennesima occasione di guardarla e di godermi quello spettacolo iniziando ad essere consapevole che forse il sogno stava finendo. Nicole però mi chiese di fermarmi a cena li, non accadde nulla se non baci, coccole e le mie mani che inevitabilmente finivano sulle sue tettone.
Prima di salutarci mi chiese di lasciarle il mio numero di telefono, intimandomi però a guardarlo più spesso d'ora in poi...
Quella che credevo fosse la fine era solamente l'inizio di un sogno...

Spero sia piaciuta anche la seconda parte, ho cercato di raccontare le cose nella maniera più fedele possibile a come sono realmente andate.
Sono stato l'amante di Nicole per diversi mesi, dove abbiamo fatto davvero parecchie pazzie, quando andavamo in giro venivamo scambiati per madre e figlio e la cosa si rilevò davvero vantaggiosa, nei camerini dei negozi di abbigliamento ed anche per sentire tutte le battute che gli altri uomini lanciavano sul suo corpo.
Diventammo complici e amanti per quella che fu forse la vera donna della mia vita.

Aspetto commenti e magari qualche esperienza simile.