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Gay & Bisex

Non un, ma il massaggio indimenticabile...


di sconosciuto1966
15.02.2020    |    2.111    |    2 10.0
"Mi sono reso conto che aveva esattamente interpretato la mia vera natura..."
Tutto è successo agli inizi, quando avevo appena cominciato a frequentare una palestra, o meglio mi ero appassionato al body building... Ma ero appena circa 60 kg per 178 cm... ero davvero magrolino e mi ero fatto convincere da poco dal mio istruttore a depilarmi completamente, portavo da sempre i capelli lunghi... l’istruttore della palestra mi diede il contatto di un massaggiatore, che a dir suo era davvero bravo e per nulla caro. Dal massaggiatore, subito mi sentii a mio agio, anche perché aveva davvero dei modi molto gentili, rassicuranti e professionali, era estremamente socievole... già dalla prima seduta ho subito legato e mi sono aperto. Aveva creato un ambiente molto rilassante e disteso... musica dai suoni dolci e tranquillizzanti, le luci calde e soffuse, rumori della natura in sottofondo, come lo scroscio di un ruscello, il rumore delle foglie mosse dal vento, davvero perfetto per farti sentire a tuo agio. Un giorno, credo sia stata la quarta o la quinta volta che andavo da lui, mentre mi massaggiava molto delicatamente, un massaggio che mi ha fatto veramente rilassare... dunque, mentre mi massaggiava mi parlava a bassa voce del più e del meno, con una voce calda, mi sussurrava di come in quel momento mi sentiva più rilassato del solito, molto meno teso del solito... poi in quell’ambiente in penombra, creato appositamente per farmi sentire sereno e darmi un senso di tranquillità e pace, non è affatto difficile sentirsi disteso e rilassato. Mi stavo quasi addormentando, anche per via che la stanza era calda e poco illuminata. Ricordo ancora l’olio che stava usando, aveva un profumo dolce, leggermente agrumato, misto al floreale e fruttato... poi quando ebbe finito con il massaggio decongestionante, e diciamo, specifico per la zona lombare che mi doleva, mi ha proposto un massaggio tantra. Allora, non sapevo di cosa si trattasse. Mi ha spiegato che si trattava di un massaggio estremamente rilassante e molto benefico... ma sopratutto, mi garantì che dopo mi sarei sentito un uomo diverso e mi sarei davvero sentito molto meglio anche spiritualmente, estremamente rigenerato, mi disse anche che non mi avrebbe fatto pagare il massaggio extra... così accettai di buon grado. Salì sul lettino e si posizionò a cavalcioni sopra di me, in mezzo alle mie gambe, vicino ai polpacci, io ero disteso a pancia in giù, cominciò a massaggiarmi con sfregamenti riscaldanti ma non troppo energici, delicati e ritmati con varie pressione delle dita e del palmo delle mani... sopratutto concentrandosi, quasi subito, sulle natiche e l’interno delle cosce... poi si mise in ginocchio tra le mie gambe più verso l’alto per massaggiarmi lombari, fondo schiena e le natiche, allargandomi lentamente le gambe quel tanto che bastava perché lui ci stesse bene in mezzo... e per un bel po’ di tempo si è concentrato nel massaggiarmi sopratutto le natiche, il fondo schiena e l’interno delle cosce...mi ero talmente rilassato che mi ero quasi addormentato... poi ha preso dell’olio a cui aveva aggiunto delle gocce di oli essenziali, ylang ylang, patchouli, gelsomino, insomma profumi delicati floreali, che aveva messo precedentemente a riscaldare in una specie di bagnomaria, me ne versò molto sulle e tra le natiche... era davvero bello caldo, una piacevole sensazione, mi spiegò che l’olio caldo aiutava moltissimo a far rilassare i muscoli... cominciai a sospettare che avesse intuito la mia vera natura... ma volevo pensare che fosse per via dei lombari doloranti che si era concentrato nel massaggiarmi insistendo sul fondo schiena, i lombari e le natiche... mi disse che avrebbe dovuto massaggiarmi a lungo in quelle zone, così poi avrei sentito davvero un gran beneficio, ero tranquillo... ad un certo punto mi fece poi sollevare il bacino e mi ha posizionò sotto un grosso asciugamano piegato, facendo in modo che le natiche risultassero ben sollevate. Non pensavo a nulla, davvero non immaginavo assolutamente che da lì a poco cominciasse a massaggiarmi e ad accarezzarmi tra le natiche in modo molto stimolante e insistente, decisamente eccitante. Credo che lui avesse una quindicina di anni più di me. Ad un tratto cominciò a massaggiarmi anche l’ano, non proprio subito, dapprima solo sfiorandolo quasi involontariamente, ma poi sempre più spesso ci capitava sopra e ho pensato seriamente che ci stesse provando. Non ero imbarazzato, in realtà ho capito perfettamente cosa stesse per fare, ho capito che le sue vere intenzioni erano veramente quelle che dentro di me, sotto, sotto speravo... ho capito che nutriva dei sospetti su di me e sulla mia natura. Mi stava mettendo alla prova, si avvicinava con cautela là dove voleva arrivare. Ero molto rilassato e sereno... non ero assolutamente a disagio, poi, a dire il vero, tutto sommato era molto piacevole, era bello farsi massaggiare in quel modo, era davvero bello, anzi a dirla tutta mi piaceva davvero moltissimo. Non mi ponevo nessuna domanda ne pensiero, ero tranquillo. Sapevo dove voleva andare a parare, ed ero pronto. D’un tratto si è messo con le sue gambe sulle mie, lui era di sicuro sugli 85 kg... forse anche 90 kg per, credo, buoni 185 cm, e si è messo in modo da bloccarmi bene le gambe, poi posizionato così e col suo peso ha fatto si che fosse per me davvero impossibile una qualsiasi reazione o movimento. Era posizionato in modo da avere le sue ginocchia all’esterno delle mie gambe e i suoi piedi all’interno all’altezza dei polpacci, in quella posizione mi era impossibile riuscire a divincolarmi... ma poi ero talmente rilassato e tranquillo, non pensavo che a godermi il massaggio. Ha messo ancora molto olio caldo sul fondo schiena e tra le natiche... era sempre più piacevole, e poi ha di nuovo ricominciato a massaggiarmi tra le natiche e a passarmi la mano e le dita sull’ano, a pure cominciato a farmi scivolare sull’ano un dito... un massaggio rotatorio che con una leggera pressione appena accennata mi ha infiltrato un dito dentro, credo per vedere la mia reazione. Per capire se la sua intuizione fosse giusta. Dopo un po’, il dito, me lo ha spinto delicatamente tutto dentro, che è entrato, scivolato dentro senza quasi che me ne rendessi praticamente conto, ero come paralizzato, ero come in attesa di capire quanto si sarebbe spinto in là, non capivo fin dove voleva esattamente arrivare, anche se ci speravo... cavoli però se mi piaceva, erano delle meravigliose sensazione, ero come stordito, mi sentivo come in dormiveglia, sembrava quasi irreale e in men che non si dica mi sono reso conto che mi stava penetrando con due o tre dita, lentamente, molto delicatamente. Sono sicuro che lui aveva capito perfettamente che ora poteva spingersi del tutto fin dove voleva, e che non avrebbe trovato nessuna resistenza contraria da parte mia. Mi massaggiava per allargarmi per bene, mi resi conto che ero eccitatissimo... avevo un erezione da un bel po’, ma me ne resi conto solo mentre mi stava penetrando con le dita, ero come inebriato, stordito, ero come in trans. Ma sentivo già che di lì a poco sarebbe successo l’inevitabile, anzi a ripensarci credo che lo sapessi che sarebbe successo, già dopo le ultime due sedute, ripensando a come mi massaggiava e da come si strusciava, potevo intuire che ci avrebbe provato. Non volevo farmi nessun problema ne men che meno cercare di togliermi da quella situazione, dentro di me lo sentivo che sarebbe successo, e a dirla tutto ne ero proprio felice che di lì a poco sarebbe successo l’inevitabile. Non potevo dire di no ad un occasione veramente da estasi. Non potevo muovermi e non riuscivo ad avere nessuna reazione, stavo solo aspettando. Ho sentito che si stava slacciando i lacci dei suoi pantaloni bianchi di cotone, ho sentito che se li stava sfilando, sono rimasto fermo, tranquillo, sono rimasto in attesa dell’inevitabile, dentro di me sapevo cosa voleva fare e cosa sarebbe successo di lì a poco. Poi, poi, finalmente, ho sentito il suo pene caldissimo, grosso e durissimo, tra le natiche, che per via della posizione che l’asciugamano mi faceva prendere erano sollevate e divaricate... e poi lui era tra le mie gambe tenute aperte dalle sue, beh si, ero aperto ed io non ho fatto nulla per impedire che poi lui mi penetrasse. Si è messo seduto sopra le mie natiche a gambe aperte ma con i suoi piedi tra le mie cosce... mi ha allargato di più le gambe e poi ho sentito il suo pene caldissimo grosso è durissimo, tra le natiche, che per via della posizione che l’asciugamano mi faceva prendere erano sollevate e divaricate... lui mi teneva le mie gambe ben aperte con le sue gambe... lentamente ha appoggiato e ha indirizzato la sua cappella sul mio ano e ha cominciato con dei leggeri sfregamenti. Si, dopo pochi istanti mi è entrato facilmente dentro, senza nessuna difficoltà, mi è scivolato dentro piano, piano e me lo ha infilato tutto, fino a che poteva. Con tutto quell’olio caldo, con tutto quel massaggiarmi e penetrarmi con le dita, certo che mi è entrato tutto fino a che non era completamente attaccato a me, ha fatto tutto pianissimo, molto lentamente, ero super eccitato, non mi ha fatto assolutamente male, anzi, con mio stupore mi è entrato o meglio mi è scivolato dentro anche se il suo era un bel cazzone, non enorme ma più grosso del mio, sia in lunghezza un paio di centimetri abbondanti più del mio, ma era la grossezza che era impressionante, era talmente grosso che più tardi quando ho potuto prenderlo in mano tra la punta del pollice e la punta dell’indice c’erano almeno tre centimetri. Mi è entrato proprio tutto dentro, l’ho sentito tutto dentro di me, fino in fondo, che bello. Poi è rimasto immobile sdraiato sopra di me per un po’, senza muoversi. Dopo un tempo che non posso quantificare, ha cominciato a penetrarmi entrando e uscendo molto lentamente, e io ero completamente passivo, inerme, non riuscivo ad avere alcune reazione, se non quella di ansimare, sono rimasto in silenzio, non volevo che si fermasse. Reso come sotto narcosi da tutto l’insieme. Si, si non volevo che smettesse. Poi ha cominciato il dentro e fuori più sostenuto e per fortuna, finalmente ho davvero cominciato a godere davvero tanto. Ho cominciato ad ansimare sempre più forte, a rantolare non più a bassa voce, si perché era veramente bello, era davvero estremamente bello e intenso, godevo come un femminuccia in calore, volevo proprio godere. Ero beato da quello che stava accadendo, non volevo che smettesse. Ad un tratto è uscito da dentro di me, mi ha preso per i fianchi e mi ha sollevato, posizionandomi al bordo del lettino, mi ha fatto mettere in ginocchio, a gambe aperte, alla pecorina insomma e mi ha fatto distendere il busto così da essere nella posizione migliore per potermi penetrare meglio. Si è messo in piedi dietro di me, e poi l’ho sentito di nuovo entrarmi dentro, tutto dentro. Non riuscivo a pensare, volevo solo che lo facesse, che mi scopasse, che mi sbattesse. Poi ha cominciato pure a masturbarmi, mi masturbava e poi smetteva, così per diverse volte e l’essere penetrato e masturbato mi mandava in estasi, ma si certo, non volevo assolutamente che smettesse...
Ero davvero in estasi, stavo godendo davvero in un modo incredibile, mi aveva fatto talmente rilassare e sentire completamente svuotato da tutto, che volevo solo godere perché era davvero bellissimo, erano delle sensazioni meravigliose, ero super eccitato, emozionato.
Ad un certo punto ha cominciato a sussurrarmi, e non lo nego, era riuscito a farmi eccitare ancora di più... mi diceva: - sentimi, sono tutto dentro, sono tutto dentro di te, mi senti, lo senti come è tutto dentro di te...? Adesso vedrai come godi... sentirai il vero senso del godere, si, perché tu sei fatto per godere così, la tua vera natura è di prenderlo in culo, vedrai che godiamo assieme...!!! Vedi come ti piace... lo senti come è bello... lo sentì come è bello prenderlo... vero che lo vuoi tutto... io sento che lo vuoi, che lo desideri tanto è tutto, vedi come anche tu ce l’hai bello duro... lo vedi che è come ti dicevo... che per te sarebbe stata un esperienza unica...
Continuava a sussurrarmi... - Senti come ti piace, senti come gemi, si, ansima, ansima, su dai, lasciati completamente andare... lo sento che ti piace... lo sento che lo vuoi tutto dentro, vedi che tu sei fatto per prenderlo tutto... per essere inculato, la tua vera natura è essere passivo, montato... lo vedi qual’è la tua natura... tu sei fatto per riceverlo, per prenderlo... tu sei un passivo... che gode mentre viene inculato... lo sapevo che ti sarebbe piaciuto prenderlo, prenderlo tutto e a lungo, ed essere penetrato da un vero uomo... è quello che tu vuoi... si lo sapevo... e dopo che avrai goduto così, lo vorrai... sempre, ancora e ancora... per sempre... si vorrai essere inculato tante e tante volte... perché è nella tua natura essere scopato... essere inculato...
Mi piaceva sentirlo, mi faceva eccitare di più e di più. Mi sono reso conto che aveva esattamente interpretato la mia vera natura.
Non so quanto sia durato, mi è sembrata un eternità, ma volevo che non finisse mai, certo che aveva ragione, mi piaceva da impazzire essere inculato. Credo però che il tutto non sia durato più di venti, venticinque minuti, ma veramente sconvolgenti, dove davvero ho provato un piacere inimmaginabile prima di allora. Se devo essere sincero ho goduto davvero mentre mi penetrava. Ho goduto mentre mi inculava come non avevo mai goduto prima. Poi ad un tratto, ha cominciato a masturbarmi con una maggior intensità e a penetrarmi con più foga e vigore, con un ritmo sempre più veloce, il suo avanti e indietro era velocissimo, non riuscivo davvero a trattenere i gemiti, rantolavo e godevo, gemevo e ansimavo, ad alta voce perché godevo davvero talmente tanto che avevo perso totalmente il controllo. Il fatto d’essere penetrato in quel modo, d’essere inculato così a lungo e così con foga, ma sopratutto trasportato dalle sue parole. Per finire sono esploso senza che lui mi masturbasse, solo con i colpi della penetrazione. Sentendomi venire, anche lui è venuto, mi è venuto dentro, si ho sentito che veniva dentro di me, tre, quattro, gli ultimi colpi furono davvero profondi. Siamo poi rimasti qualche minuto fermi così, lui completamente tutto dentro di me. Lui poi, piano, piano mi ha penetrato ancora per qualche istante ed infine lentamente è uscito da dentro di me me.
Sono rimato lì, immobile, lui invece è andato in bagno. Ho sentito che si lavando. io ero lì come pietrificato. È tornato poi verso di me, ero sempre lì come mi aveva lasciato, immobile, non sapevo che fare, cosa dire. Si è messo in piedi alla mia sinistra e mi ha sollevato la testa, era in piedi e aveva un erezione spaziale, mi ha appoggiato il suo pene bello duro sulle labbra e mi ha detto...: -su, lo so che sai cosa devi fare.
Io ho esitato un attimo, ma poi però ho aperto piano la bocca e me lo sono infilato in dentro , poi lentamente ho cominciato a succhiarglielo. gliel’ho leccato e gliel’ho succhiato. Nel mentre mimavo la penetrazione infilandomelo più che potevo in bocca, che dovevo veramente spalancare per via della sua notevole circonferenza. Non è durato molto. Credo perché anche lui fosse ancora molto eccitato, si perché d’un tratto mi venne in bocca, schizzi e schizzi di sborra calda che succhiai in silenzio, lasciai che il suo seme mi si versasse tutto in bocca e lo feci scivolare tra le labbra, ma ne bevvi un po’. Mi era davvero piaciuta la sensazione di sentire lo sperma schizzarmi in bocca. Mi ero eccitato ancora tantissimo, così prima che scendesse la sua erezione, lui mi si mise dietro, l’aveva ancora duro, e me lo infilo in culo tutto d’un colpo, mi uscì una aaaaaahhhhhh che mai avrei potuto trattenere. Poi mentre mi scopava mi disse di masturbarmi, ci misi pochissimo e venni ancora mentre mi penetrava, e venni ancora davvero tanto, mentre lui mi scopava, mi sbatteva con foga.
Non so bene come, ma mi ritrovai vestito davanti all’uscita con lui davanti che mi stringeva la mano per salutarmi, ricordo che mi disse, che se volevo, sarei potuto andare da lui quando volevo, ricordo veramente che ha fatto come se fosse stata la cosa più normale del mondo, e forse lo era davvero, credo che avesse ragione. Ora sono fermamente convinto che non solo era la cosa più normale, ma anche la cosa più bella del mondo. Passarono alcuni giorni, ma poi l’attrazione verso le sensazioni sentite e l’estasi provata mi spinse a ritornare e ritornare e ritornare tante e tante volte... mamma mia come rimpiango quei meravigliosi incontri...
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